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mercoledì 1 agosto 2012

La prima e modulare stazione di ricarica rapida ad energie rinnovabili d'Europa


È stata inaugurata ad Aprilia, in provincia di Latina, la prima stazione di ricarica di auto elettriche con forme di energia rinnovabile in Europa. Segue l'esempio di alcune applicazioni giapponesi
Alla presentazione di oggi era presente anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, insieme al ministro dell'ambiente, Corrado Clini, e il Rettore della Sapienza, Luigi Frati.

L'impianto gratuito, ad accesso libero e a impatto zero è costituito da due postazioni di ricarica separate, una lenta e l'altra veloce. La prima permette di ricaricare fino all'80% della batteria dell'auto elettrica in 20 minuti ed è dieci volte più rapida dei sistemi tradizionali; la seconda ha invece un tempo di ricarica di 6 ore, ma è a zero emissioni perché attinge energia da un generatore eolico ad asse verticale di ultima generazione che, con ogni probabilità, sarà successivamente integrato con un impianto fotovoltaico a concentrazione che dovrebbe rendere ancora più efficiente la postazione. L'impianto mini-eolico si attiva con una velocità minima del vento di 2 metri al secondo e ha una potenza massima che va dai 6 ai 30 KW.

Il progetto è stato sviluppato dalla concessionaria Citroen Nicola Prezioso e dal Polo per la Mobilità Sostenibile della regione Lazio (POMOS), un centro di ricerca dell'Università La Sapienza di Roma. La Citroen ritiene che, anche grazie alla vendita dell'energia in eccedenza prodotta dall'impianto eolico, sarà in grado di rientrare dall'investimento effettuato, nell'ordine di decine di migliaia di euro, entro due anni.

Il concessionario ha però aggiunto che, accanto all'aspetto economico, la decisione di finanziare l'opera è stata presa per avere un vantaggio competitivo: "Tra pochi anni stazione come questa inizieranno a diffondersi - spiega Citroen in una nota - Noi abbiamo voluto giocare d'anticipo".

Vantaggi competitivi, ma anche in termini di ritorni d'immagine."Il sostegno all'iniziativa del concessionario di Aprilia, recita ancora la nota diffusa dalla casa automobilistica francese, si inserisce in una politica di sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini per il passaggio alla mobilità elettrica grazie anche allo sviluppo di una rete di infrastrutture e ad agevolazioni all'utilizzo e all'acquisto".

Su questi stessi concetti si è focalizzato anche il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini che ha presenziato all'inaugurazione. Clini ha parlato della necessità di introdurre "misure incentivanti" a favore delle auto elettriche, ma ha anche riscontrato la necessità di un incentivo "che deve essere dato in termini normativi", come ad esempio "la libera circolazione nelle aree urbane, le infrastrutturazione delle colonnine per la ricarica e una riduzione del costo dell'elettricità".

Secondo il ministro, grazie a queste misure "il costo sicuramente maggiore di un'auto elettrica rispetto a una tradizionale può essere recuperato attraverso il risparmio sull'acquisto di carburante". Solo un intervento "organico" e "articolato", ha concluso Clini, può permettere al mercato delle auto elettriche italiano di recuperare il gap che oggi patisce rispetto a quello francese.

"Vogliamo puntare alla graduale sostituzione dell'attuale parco auto comunale con vetture elettriche, impiantando anche colonnine di ricarica elettrica veloci e pubbliche. Per questo stiamo chiedendo la collaborazione di aziende ed enti specializzati e del Ministro Corrado Clini, sensibile a tali tematiche" ha affermato Di Giorgi durante la presentazione.

"Sono orgoglioso e soddisfatto che la provincia di Latina, grazie alla sinergia tra istituzioni ed aziende, sia riuscita a impiantare la prima stazione europea di ricarica rapida per vetture elettriche - continua Di Giorgi - Il Comune di Latina sta promuovendo diverse azioni in tema di mobilità sostenibile e io stesso sono stato il primo sindaco d'Italia a utilizzare l'auto elettrica, anche con notevoli risparmi per le casse comunali. Il nostro obiettivo è di incentivare sempre più il passaggio alle vetture elettriche e per questo stiamo studiando un sistema di colonnine pubbliche per consentire facili e rapide ricariche. Sono convinto che il Ministro Clini possa svolgere un ruolo importante in questo ambito a livello nazionale".

"Questa stazione è un passo avanti molto importante nello sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile - ha detto il Minsitro Corrado Clini - Non solo perché essa è la prima in Italia a disposizione gratuita del pubblico ma anche perché l'energia elettrica è generata in maniera pulita, cioè con l'eolico, le cui pale sono innovative perché non impattanti con il paesaggio sotto il profilo estetico."


Le stazioni di ricarica hanno le seguenti prestazioni:

CARICA VELOCE: ricarica fino all'80% delle batterie in 20 minuti in corrente continua a 400V, dieci volte più veloce di una ricarica tradizionale.

CARICA TRADIZIONALE: ricarica le batterie in 6 ore in corrente alternata, ma utilizza energia prodotta da fonti rinnovabili.

L'alimentazione della centralina avviene attraverso un generatore eolico di ultima generazione ad asse verticale e, successivamente, verrà integrato anche con un impianto fotovoltaico a concentrazione.
La caratteristica principale del progetto è che le stazioni sono "pubbliche e gratuite", ossia ogni possessore di auto elettrica è in grado di effettuare la ricarica gratuita del proprio mezzo, senza tessere o abbonamenti; inoltre, esse sono completamente eco-sostenibili in quanto l'utilizzo di energia rinnovabile si traduce in una assoluta assenza di emissione di CO2.








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lunedì 28 maggio 2012

L'e-NV200 nascerà in Spagna. Zero emissioni al lavoro e per famiglie numerose

VISTO A GINEVRA 2012, L'E-NV200 DIVENTA REALE 
La produzione dell'LCV elettrico di Nissan inizierà ad Avila nel 2013. Concretezza e sostenibilità. Presente il CHAdeMO per la ricarica rapida in meno di 30 minuti.



Dopo una lunga serie di prove e collaudi in diversi paesi, finalmente partirà la produzione del Nissan
e-NV200, versione a trazione elettrica e a zero emissioni del noto van compatto della Casa nipponica.
L’inizio della produzione è previsto entro il 2013 presso gli stabilimenti spagnoli di Avila (Barcellona), che sarà l’unico impianto Nissan impiegato nella costruzione dell’e-NV200. Il sito produttivo di Aviladiventerà infatti il fornitore unico del LCV a zero emissioni per tutti i mercati mondiali. La produzione del van elettrico, oltre a confermare l’impegno a lungo termine del costruttore giapponese verso la mobilità a zero emissioni, iniziato con il lancio della premiatissima berlina Nissan Leaf, porterà ad un notevole incremento occupazionale presso lo stabilimento spagnolo: sono previste, infatti, 700 assunzioni. L’investimento per la nuova linea produttiva messo in campo da Nissan cuba 100 milioni di euro.



Caratterizzato, come il “gemello termico” da praticità, grande abitabilità interna e un’ampia varietà di dispositivi pratici e innovativi, l’e-NV200 sarà disponibile sia per famiglie che per le imprese. Autonomia e prestazioni saranno analoghe a quelle della LEAF e con costi di gestione e manutenzione da record per un veicolo commerciale.



Effettivamente l'e-NV200 rappresenta una vera rivoluzione nell’ambito dei veicoli commerciali, con un aspetto meno da furgone e più autovettura come il Kangoo ZE, riconferma la leadership di Nissan nel segmento dei veicoli elettrici. Il nuovo modello offrirà lo spazio, la versatilità e la praticità di un van compatto tradizionale a motore endotermico, ma con il beneficio di zero emissioni (non c'è il tubo di scarico) ed un piacere di guida eccezionale che solo un veicolo elettrico sa regalare. Un aspetto importantissimo è che i costi di manutenzione e gestione saranno incredibilmente ridotti: queste caratteristiche lo renderanno appetibile sia per le aziende che per le famiglie.

La Casa giapponese, attraverso il piano strategico a medio termine Nissan Power 88, prevede di diventare il più grande produttore di LCV entro il 2016: l’e-NV200 è certamente uno dei pilastri di questa strategia commerciale. Lo scorso anno la Nissan ha realizzato un record storico: più di un milione di veicoli commerciali leggeri venduti nel mondo in un solo anno.



L'e-NV200 arricchisce la gamma Nissan di veicoli commerciali, con un prodotto audace ed innovativo. Da sottolineare l'impegno del governo spagnolo e catalano per il supporto a Nissan in Spagna e che il personale impiegato nello stabilimento di Barcellona si è conquistato il diritto di produrre quello che diventerà un modello importantissimo per l’azienda su scala mondiale.



Attualmente in Europa si stanno conducendo diversi test su prototipi elettrici costruiti sulla base dell’NV200 allo scopo di ottenere un feedback sull’utilizzo del veicolo nel mondo reale. I riscontri ottenuti dai test, permetteranno a Nissan di far fronte ai reali bisogni dei clienti prima che la produzione abbia inizio nell’anno fiscale 2013.
Ovviamente, come la Nissan LEAF, l'e-NV200 dispone del sistema di ricarica rapida CHAdeMO (colonnina di ricarica nella figura) ad alta potenza in corrente continua. Si amplia quindi l'offerta di veicoli "CHAdeMO compliant" che già oggi rappresentano oltre il 60% dei veicoli elettrici venduti sia in Italia che a livello globale.

venerdì 4 maggio 2012

Stazioni di servizio per veicoli elettrici: piena sostenibilità anche da qualche esponente dell'industria oil


ABB fornisce un sistema di ricarica veloce in corrente continua per la “stazione di servizio del futuro", unica in Europa

ABB ha fornito in Ungheria un nuovo sistema di ricarica rapida in corrente continua per auto elettriche, installato in una stazione di servizio ecologica, unica in Europa, gestita dalla compagnia gas-petrolifera MOL. ABB è un socio fondatore di E-Mobility Network, una rete ungherese che promuove logiche di trasporto energeticamente sostenibili, tra cui la mobilità elettrica.
La stazione di servizio “verde” di MOL in Ungheria
Si tratta del primo sistema di ricarica rapida in corrente continua installato in Ungheria e rappresenta un passo importante verso la creazione di un’infrastruttura nazionale per le auto elettriche, che ABB è orgogliosa di supportare nell’ambito del suo impegno per uno sviluppo sostenibile.

MOL, primaria azienda centroeuropea operante nel settore petrolifero e del gas naturale, ha adottato soluzioni d’avanguardia per ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale della sua stazione di servizio ecologica, che in futuro permetterà di risparmiare oltre il 50% sull’uso di combustibili fossili grazie alle fonti energetiche sostenibili e al riciclaggio dei materiali, evitando l’immissione in atmosfera di 10 tonnellate di CO2 l’anno. Scegliendo le energie sostenibili e tecnologie più efficienti, MOL ha dovuto sostenere costi di gestione più elevati (quasi il 20% in più) rispetto a una stazione di servizio tradizionale, ma ora risparmia oltre 7000 m³ di gas e 120.000 kilowattora (kWh) di elettricità l’anno. La stazione è dotata di pannelli fotovoltaici che soddisfano il suo fabbisogno energetico.
Un veicolo di ABB fa il pieno di energia all’avveniristica stazione di servizio di MOL.
“Abbiamo condotto una ricerca sulle ‘stazioni di servizio del futuro’ per dimostrare che il rispetto per l’ambiente e l’automobile possono andare perfettamente d’accordo” ha dichiarato Béla Csorba, portavoce di MOL. “Per attuare il suo progetto, MOL ha implementato soluzioni avanzate per la protezione ambientale e tecnologie pionieristiche, come il sistema di ricarica rapida di ABB: mediamente bastano circa quindici minuti per ripristinare la piena capacità della batteria di un’auto elettrica, contro le quasi otto ore previste in caso di ricarica standard in corrente alternata.”


La stazione di servizio del futuro: caratteristiche principali:

Innovazioni
  • ABB è stata incaricata di fornire un sistema di ricarica ultrarapida per veicoli elettrici in Ungheria, primo nel suo genere, in grado di ricaricare completamente la batteria di un’auto in soli 20 minuti.
  • La coibentazione termica ottimizzata, con speciali superfici in vetro a triplice strato, limita il surriscaldamento in estate e la dispersione di calore in inverno, riducendo i consumi energetici degli impianti di riscaldamento/condizionamento.
  • Le pareti e il tetto coperti di sempreverdi neutralizzeranno 10 tonnellate di COl’anno, contribuendo al risparmio energetico e riducendo l’escursione termica in estate e inverno. L’energia risparmiata grazie a questo sistema eviterà l’immissione in atmosfera di altre 100 tonnellate di CO2 l’anno.
  • Un efficace sistema di drenaggio e stoccaggio dell’acqua piovana consente il recupero di acqua per l’irrigazione delle piante su tetto e pareti, riducendo i consumi di acqua potabile.
  • L’impianto di riscaldamento, condizionamento e produzione di acqua calda si basa su un innovativo concetto “aria-acqua” che prevede l’utilizzo di una pompa di calore e di uno scambiatore, azzerando le emissioni di CO2.
  • I pannelli fotovoltaici sulla pensilina e sui rami degli originalissimi “alberi” hanno una superficie totale di 250 m2 e generano quasi 31.000 kWh di energia l’anno, coprendo buona parte del fabbisogno energetico della stazione di servizio.
  • L’illuminazione all’interno e all’esterno dell’edificio è di tipo a LED. Le 355 lampade a LED installate fanno risparmiare oltre 6000 kWh l’anno.
  • Gli interni sono progettati e realizzati con materiali ecocompatibili: cartone riciclato per le attrezzature e gli arredi del negozio, pavimenti in vinile tessile, lampade da soffitto fabbricate con 512 turaccioli riciclati e illuminazione a LED. Al soffitto, inoltre, sono appese tre sfere decorative coperte di lichene nordico che creano un microclima ideale nell’ambiente.

martedì 10 aprile 2012

Lista delle vetture e dei veicoli conformi al protocollo CHAdeMO per la ricarica rapida venduti in Italia

Veicoli e vetture conformi al protocollo CHAdeMO per la ricarica rapida venduti in Italia (nel 2011 e fino a marzo 2012).


Analizzando i dati di vendita di vetture elettriche vendute in Italia nel 2011 e neizoe primi tre mesi del 2012, emerge una evidenza assoluta. I modelli più venduti, anche considerando gli esigui numeri dei veicoli elettrici venduti sul mercato italiano - uno dei pochi in Europa e nel mondo industrializzato a non prevedere incentivi finanziari consistenti all'introduzione delle tecnologie di trazione più efficienti oggi disponibili - sono quelli provvisti anche di sistema di ricarica rapida in corrente continua ad alta potenza, conforme al protocollo di comunicazione CHAdeMO. Per la precisione: 189 su quasi 300 veicoli venduti nel 2011, mentre nel primo trimestre 2012, 86 veicoli CHAdeMO compliant contro 30.
Il protocollo CHAdeMO, nato in Giappone e applicato sin dal 2007 dai maggiori costruttori e dalla maggiore utility alle infrastrutture di ricarica pubblica ad alta potenza, collocate in numero esiguo (attualmente circa 1000 in tutto il Giappone e 200 in alcuni paesi europei) ma nei luoghi più frequentati, ha subito dimostrato di ridurre l'ansia di percorrenza e consentito agli utenti di percorrere più chilometri in città perché all'occorrenza in 5 minuti si può recuperare l'energia necessaria per "rientrare alla base", oppure aumentare fuori città il raggio di percorrenza giornaliero attrezzando una sorta di corridoi elettrici con punti ogni 30-40 km sulle arterie di comunicazione.
Il protocollo ha la funzione di trasferire i comandi del sistema di gestione del veicolo, che elabora i parametri della batteria di trazione, ad un caricabatteria esterno al veicolo che ha il compito di effettuare la conversione dell'energia elettrica da alternata a continua mediante potenze considerevoli, attualmente fino a 50 kW, ma in prospettiva a medio termine, fino a 100 o 200 kW per punto al crescere delle capienze delle batterie dei veicoli (grandi berline, pulmann, mezzi industriali, camion, grandi natanti dei servizi marittimi), nonché del miglioramento dei materiali. I dispositivi di ricarica con protocollo CHAdeMO sono connessi alla rete elettrica in corrente alternata trifase (125 A) come normali apparati industriali (un ascensore, una gru di cantiere, un grande forno elettrico, ecc.).

Questa tipologia di ricarica dei veicoli elettrici comporta l'utilizzo di caricabatteria di terra, (c.d. "modo 4") e comporta numerosi vantaggi e benefici, fra cui:
- brevi tempi di ricarica senza deterioramento della batteria;
- maggior flessibilità d'uso del veicolo essendo praticabili ricariche di 5, 10 o 30 minuti con recuperi di percorrenze consistenti (rispettivamente, di 25, 50 o >100 km);
- minor peso imbarcato a bordo del veicolo (circa 70 kg in meno);
- prezzo del veicolo più basso;
- assenza di calore da smaltire a bordo del veicolo in sosta che scaturisce dalla conversione della correte elettrica da alternata, proveniente dalla rete elettrica, in continua accettata dalla batteria (con altri sistemi basati sui sistemi di bordo, l'intenso calore va smaltito a veicolo fermo con possibili scadimenti di prestazione);
- mancata moltiplicazione degli apparati di conversione costosi alcune migliaia di euro: ne basta uno per servire 30 o 60 veicoli al giorno e non "n" per "n" veicoli, con vantaggio per gli acquirenti dei veicoli;
- affidabilità di gestione del processo di ricarica rapida mediante l'utilizzo di un protocollo di comunicazione resistente ai disturbi di segnale e ben collaudato dall'industria automotive (CAN bus);
- scalabilità delle potenze di ricarica, senza dipendere troppo dalla disponibilità della rete, se si utilizza un sistema di accumulo locale, con conseguenti meno oneri per la rete e i suoi utenti;
- interfacciabilità ed integrazione semplificata con sistemi di accumulo (in corrente continua) e di produzione di energia da fonte rinnovabile, in particolare fotovoltaica (fonte tipicamente in corrente continua);
- interoperabilità con i veicoli non dotati di porta di ricarica in corrente continua: predisponendo una presa di ricarica in corrente alternata trifase, è possibile alimentare anche i veicoli che accettano elevate potenze di ricariche in corrente alternata.

 

Dati di vendita delle vetture elettriche in Italia (fonte UNRAE) nel 2011 (senza incentivi finanziari):

n.
marca
modello
gen/dic 2011
CHAdeMO compliant
NON CHAdeMO compliant
1
CITROEN
C-ZERO
89
89

2
SMART
FORTWO
80

80
3
PEUGEOT
ION
59
59

4
MITSUBISHI
I-MIEV
36
36

5
FIAT
PANDA
9

9
6
FIAT
DOBLO
6

6
7
FIAT
500
5

5
8
NISSAN
LEAF
5
5

9
TESLA
ROADSTER
4

4
10
FIAT
QUBO (*)
3

3



296
189
107


Nel 2011 sono stati venduti a livello mondiale 43.237 veicoli elettrici.

Dati UNRAE al 31/12/2011
(*) disponibile con opzione CHAdeMO presso un trasformatore di veicoli nuovi.



Dati di vendita delle vetture elettriche in Italia (fonte UNRAE) nei primi tre mesi del 2012 (senza incentivi finanziari):

n.
marca
modello
gen/mar 2012
CHAdeMO
compliant
NON CHAdeMO compliant
1
CITROEN
C-ZERO
40
40

2
PEUGEOT
ION
36
36

3
SMART
FORTWO
27

27
4
NISSAN
LEAF
6
6

5
MITSUBISHI
I-MIEV
4
4

6
FIAT
500 (*)
2

2
7
RENAULT
FLUENCE
1

1



116
86
30





Dati UNRAE al 31/03/2012
(*) disponibile con opzione CHAdeMO presso un trasformatore di veicoli nuovi.

Se il mercato italiano potrebbe sembrare troppo ristretto per fare dei confronti fra i veicoli CHAdeMO compliant e quelli sprovvisti del protocollo CHAdeMO, è utile considerare che a livello europeo o globale i risultati non sono tanto difformi da quelli riscontrabili, in piccolo, in Italia.


Modelli compatibili con il protocollo CHAdeMO più diffusi a livello globale

Citroen C-Zero (*) 2.800 circolanti in Europa, oltre 200 immatricolazioni in Italia.

Mitsubishi i-Miev dal 2009 a ottobre 2011: 13.000 nel mondo, di cui 2.600 in Europa e 40 in Italia (marzo 2012).
  Passengers: 4
Weight: 1110 kg
Driving range: 140 km
Battery: 16 kWh
 Mitsubishi i-MiEV
Nissan Leaf da dicembre 2010 a marzo 2012: 27.000 circolanti nel mondo (nel 2011 sono stati venduti a livello mondiale 43.237 veicoli elettrici dai vari costruttori; le vendite della Nissan Leaf a febbraio 2012 erano così ripartite: 12.300 in Nord America, 10.800 in Giappone e 2.500 in Europa. Per l'italia: 11 in Italia, dati: marzo 2012, per il 2012 previste 270 consegne.
Dal 2013: 150.000 unità all'anno prodotte negli USA, 50.000 in Giappone, 50.000 in Europa.
Passengers: 5
Weight: 1520 kg
Driving range: 175 km
Battery: 24 kWh
Nissan LEAF
European Car of the Year 2011
World of the Year 2011
Japan Car of the year 2011

Peugeot iOn (*) 3.000 circolanti circa in Europa, di cui 95 in Italia a marzo 2012.

(*) Il Gruppo PSA Peugeot-Citroen in Europa afferma di aver consegnato 4 mila unità alle quali si aggiungono 6 mila contratti (a dicembre 2011): si tratta di una versione della Mitsubishi i-Miev.




Passengers: 4
Weight: 1120 kg
Driving range: 140 km
Battery: 16 kWh
Peugeot iON - Citroen C-ZERO 


Altri modelli dotati di protocollo CHAdeMO di prossima introduzione


Vetture

Infiniti LE (2014), berlina 5 posti di lusso, dotata anche di ricarica senza fili a risonanza magnetica.


Toyota iQ EV (2012?).

















Veicoli commerciali
LCV come Nissan e-NV200 (foto) e Mitsubishi Minicab Miev


Camion leggeri
e-NT400 ATLAS Concept (mostra di riferimento)





Veicoli elettrici compatibili trasformati partendo da veicoli endotermici

Fiat Qubo Micro-vett con opzione CHAdeMO.










Fiat 500 Micro-vett con opzione CHAdeMO.












Modelli sprovvisti del protocollo CHAdeMO più diffusi

Smart ED: 2000 esemplari circolanti. Dal 2013 è prevista una produzione di decine di migliaia di esemplari.
Tesla Roadster: 2600 esemplari (2008-2011).
Tesla Model S: 20.000 esemplari l'anno dal 2013.

Modelli di prossima diffusione (alcuni già prenotabili):

Ford Focus EV
Ford Transit Connect
Renault Zoe (produzione annua ignota, disponibile dal Q3 2012, dispone di un sistema di ricarica veloce in corrente alternata trifase da 22 a 43 kW con i medesimi contatti utilizzati per la ricarica monofase).
Renault Kangoo Z.E. (produzione annua ignota, disponibile entro il Q1 2012).
Renault Fluance Z.E. (produzione annua ignota, disponibile a metà 2012).
Non si considera il quadriciclo Renault Twizy.


Altri costruttori americani o europei, in particolare tedeschi, devono comunicare ancora le date di disponibilità dei loro prodotti e dei volumi produttivi (ma si parla del 2013 o per alcuni degli anni 2014-2015 e anche 2017-2018).

giovedì 5 aprile 2012

Distributore elettrico a prezzi ridotti: per tutti i veicoli elettrici compatibili CHAdeMO e per quelli che caricano in corrente alternata

LA RIVOLUZIONARIA RICARICA RAPIDA CHADEMO MADE IN NISSAN ARRIVA IN EUROPA: SUBITO 400 INSTALLAZIONI E MIGLIAIA ENTRO IL 2015

Il distributore elettrico "Quick Charger" estende notevolmente l’autonomia delle auto elettriche "CHAdeMO compliant", che potranno percorrere distanze maggiori. Le unità di ricarica saranno collocate in stazioni di servizio, aeroporti, parcheggi e altri snodi critici della viabilità stradale.
Grazie ad una visione aperta del mercato e sicura della qualità dei suoi prodotti, Nissan ha costruito in serie degli apparati che sono in grado di ricaricare ad alta potenza anche i veicoli sprovvisti della porta in corrente continua CHAdeMO purché accettino potenze fino a 43 kW.

Invece di dire vado a fare benzina o gasolio... come diremo? "Vado a fare energia!", "Vado a fare un po' di batteria!", "Faccio un po' di elettricità e arrivo!". O il classico: "Vado a fare il pieno!".

E come diremo presso il Distributore elettrico? "Mi metta 100 chilometri, grazie!", "Faccia venti minuti, grazie!"...







Nissan ha annunciato l’arrivo delle prime 400 unità di ricarica gratuite Quick Charger in corrente continua (c.c.), che saranno installate in punti chiave dell’infrastruttura europea. In soli 30 minuti, il rivoluzionario sistema in c.c. da 400 volt consente di ricaricare Nissan LEAF e qualsiasi veicolo elettrico compatibile con CHAdeMO all’80% della capacità. Sviluppato da Nissan sulla base di una tecnologia innovativa coperta da brevetto, è certificato CE e TÜV in tutti i Paesi d’Europa.

Il nuovo distributore elettrico "Quick Charger" di Nissan estende notevolmente l’autonomia delle auto elettriche, che potranno percorrere distanze maggiori. Le unità di ricarica saranno collocate in stazioni di servizio, aeroporti, parcheggi e altri snodi critici della viabilità stradale. Nissan fornisce le prime unità a titolo gratuito per incentivare la creazione di reti di ricarica nazionali e promuovere i valori della mobilità elettrica.

Il progetto aprirà vari “corridoi a emissioni zero”, come la tratta Parigi-Amsterdam, che, una volta completata, permetterà ai guidatori di Nissan LEAF di recarsi dalla capitale francese alla maggiore città dei Paesi Bassi senza problemi di autonomia. Lungo i percorsi saranno installate stazioni di ricarica a cura di aziende partner, con le quali Nissan ha stipulato accordi di licenza per la vendita o la produzione del nuovo sistema. Questi partner commerciali installeranno migliaia di sistemi di ricarica nei prossimi due anni, ampliando radicalmente l’infrastruttura a supporto degli EV.

Le nuove unità hanno dimezzato le dimensioni e i costi rispetto alla ricarica rapida di precedente generazione. L’attuale prezzo, inferiore ai 10.000 euro, le rende più accessibili e convenienti per gli operatori commerciali perché in grado di offrire in maniera affidabile un alto livello di servizio a molti veicoli al giorno. Nissan adotta un approccio attivo al mercato dei veicoli elettrici, nell’ambito del quale si inquadra questa iniziativa. L’obiettivo è diffondere la mobilità ecologica in tutti i Paesi europei.

Paul Willcox, Senior Vice President Vendite e Marketing di Nissan in Europa, ha dichiarato: “È il primo passo storico verso la creazione di una rete europea di ricarica rapida che metterà i veicoli elettrici alla portata della maggioranza delle persone. La nostra infrastruttura sarà utilizzabile da tutti i veicoli conformi allo standard CHAdeMO, non solo dai proprietari di Nissan LEAF. Le colonnine sono compatibili anche con il sistema di ricarica rapida in c.a. da 43 kW dell’alleata Renault, in vista di una futura espansione. Nissan vuole abbattere le barriere che i clienti percepiscono come ostacoli all’acquisto di un veicolo elettrico – senza aspettare che altri lo facciano per noi. Riteniamo che questo approccio olistico sia fondamentale per il successo del nostro programma di mobilità elettrica in Europa”.

I veicoli compatibili sono la  Nissan LEAF, ma anche gli altri veicoli dotati di porta di ricarica ad alta potenza in corrente continua CHAdeMO come la  Citroen C-ZeroMitsubishi i-MievPeugeot iOn (oltre alla futura Toyota iQ EV dotata del protocollo CHAdeMO) e il furgone leggero Fiat Qubo by Micro-Vett con opzione CHAdeMO. Con il Quick charger di Nissan e dei suoi partner, essendo predisposto per essere interoperabile aggiungendo un bocchettone Mennekes, potranno essere ricaricati ad alta potenza veicoli elettrici che accettano solamente corrente alternata come la Renault Zoe in arrivo nel 2013, oltre agli altri veicoli in grado di accettare potenze di ricarica fino a 43 kW.

La Nissan LEAF è il primo veicolo elettrico per il mercato di massa eletto Auto dell’Anno 2011 in Europa, in Giappone e nel mondo. Dalla sua introduzione nel dicembre del 2010 ne sono state vendute oltre 27.000 unità ed è attualmente l’auto elettrica più venduta a livello globale (a febbraio 2012: 12.300 in Nord America, 10.800 in Giappone e 2.500 in Europa) con al momento un solo sito produttivo e con 12 mesi netti di produzione se si considera lo stop forzato a seguito del terremoto di un anno fa e il ritmo ridotto per il razionamento energetico in vigore in Giappone. Il motore elettrico in c.a. sviluppa 80 kW di potenza e 280 Nm di coppia, per raggiungere una velocità massima di 145 km/h. È alimentato da una batteria laminata agli ioni di litio, sviluppata da Nissan, con potenza superiore a 90 kW. Per una ricarica standard completa occorrono 8 ore; il sistema Quick Charge, invece, in condizioni ottimali ripristina l’80% della capacità della batteria in soli 30 minuti. Nissan LEAF ha ottenuto 5 stelle nei severi test Euro NCAP ed è una delle auto più sicure in circolazione. Le sue dotazioni includono aria condizionata, navigatore satellitare e retrocamera per il parcheggio, sistema di comunicazione CARWINGS. La produzione europea di Nissan LEAF sarà avviata ad inizio 2013 nello stabilimento inglese di Sunderland.



sabato 10 marzo 2012

Se la i-Miev di Mitsubishi alimenta anche l'abitazione...

...il concept energetico del futuro è “MiEV House”: il vehicle-to-building è servito! 



Fedele al proprio ruolo di pioniere della mobilità elettrica sin dal 1966, Mitsubishi Motors Corporation (MMC) amplia gli orizzonti, contemplando negli sviluppi futuri anche problematiche riguardanti le infrastrutture.
Per questa ragione – fra varie iniziative – MMC è uno dei membri fondatori dell'Associazione CHAdeMO, che ha l'obiettivo di promuovere le auto elettriche attraverso il perfezionamento tecnico dei sistemi di ricarica rapida, la standardizzazione dei metodi di ricarica e lo scambio internazionale di competenze relativamente ai sistemi di ricarica (http://www.chademo.com/indexa.html).
E, sempre per lo stesso motivo, Mitsubishi Motors ha deciso di sviluppare un'innovativa concept house:
“MiEV House”.

Intelligente
Presentata in anteprima assoluta al Motor Show di Tokyo 2009 e ulteriormente rifinita per l’edizione 2011, MiEV House è una sorta di "casa ecologica" che riflette sulle sfide poste dall'efficienza energetica e dal riscaldamento globale attuando una gestione razionale dei consumi – dalla domotica ai veicoli elettrici/ibridi plug-in (EV/P-HEV), fino alle "smart grid" – mediante sistemi MMC per la gestione dell’energia (Energy Management System, EMS) e per l’integrazione dei veicoli elettrici (Electric Vehicle Integration System, EIS).

­‐ EMS (Energy Management System): Mitsubishi Motors ha eseguito svariate prove sul campo per individuare le modalità di impiego più efficaci degli EV/P-HEV e delle batterie degli EV riciclate, nel tentativo di sviluppare smart grid per lo sfruttamento efficiente dell'elettricità all'interno di abitazioni, aziende e comunità locali.
Nell'ambito di tali innovazioni, Mitsubishi Motors ha avviato una collaborazione con Mitsubishi Corporation e Mitsubishi Electric per lo sviluppo di un EMS (Energy Management System), un'interfaccia intelligente in grado di integrare le smart grid elettriche con la capacità energetica di bordo di EV e P-HEV per la tipologia di servizio Vehicle-to-building (V2B).
Questo sistema interattivo contribuisce all'ottimizzazione dello sfruttamento energetico, rendendo disponibile a case e altri edifici la potenza elettrica immagazzinata nelle batterie a elevata capacità dei veicoli EV/P-HEV. Così facendo, sarà possibile distribuire il consumo energetico fra giorno e notte (quando la domanda è nettamente inferiore), eliminando i picchi registrati nelle ore di punta.
EMS, inoltre, agisce assicurando che la carica delle batterie degli EV avvenga negli orari in cui il livello dei consumi è minimo.



‐ EIS (Electric Vehicle Integration System): Mitsubishi Motors sta lavorando anche alla messa a punto di un EIS (Electric Vehicle Integration System) - in comunicazione con l'EMS domestico - addetto al monitoraggio continuo dell'autonomia residua delle batterie di trazione EV/P-HEV e alla razionalizzazione dei processi di ricarica della batteria stessa per soddisfare i programmi di utilizzo del veicolo del proprietario.
In questo modo, la batteria degli EV/P-HEV sarà sempre completamente carica e pronta per il viaggio - un enorme vantaggio per il conducente, oltre che una soluzione per ridurre i costi complessivi dell'elettricità.
Dal momento che EIS mantiene la batteria sempre carica e pronta per la guida, c’è sempre energia nella batteria di trazione utilizzabile anche per altri scopi.

Avveniristica
MiEV House di Mitsubishi Motors dimostra che gli EV/P-HEV non sono funzionali solo al trasporto:
possono contribuire a ridefinire la gestione dell'energia in una regione o un intero Paese e, di conseguenza, ridurre i consumi e le emissioni, riciclando le batterie di trazione come accumulatori di energia aggiuntivi all'interno di MiEV House.
Gli studi, tuttavia, sono ancora in fase iniziale e stanno prendendo in considerazione altre potenziali aree di applicazione, a medio o lungo termine:
­‐ Recentemente, l'attenzione è stata concentrata sull'uso delle batterie di trazione degli EV a elevata capacità come fonte per la produzione di energia in caso di emergenza.
Risultato: Mitsubishi Motors sta sviluppando un sistema che consenta di collegare gli EV a un alimentatore esterno per fornire fino a 1,5 kW di potenza.
Il MiEV Café, presentato in occasione del Motor Show di Tokyo 2011, ha fornito un esempio pratico delle potenzialità degli EV, usando un prototipo di questo sistema per alimentare grandi elettrodomestici.
­‐ Sul lungo termine, Mitsubishi Motors ha avviato un progetto in collaborazione con WiTricity Corporation, un'azienda americana, e la giapponese IHI Corporation per la ricerca e lo sviluppo di sistemi di ricarica wireless (non inclusi nello stand del Motor Show di Ginevra 2012) per gli EV di facile implementazione.
I sistemi di ricarica wireless si servono di un trasmettitore di potenza integrato nel manto stradale per trasferire energia elettrica ai veicoli dotati di un apposito ricevitore.
Introdurre questa tecnologia sul mercato significa rendere possibile la ricarica rapida wireless ai semafori o nei parcheggi dei centri commerciali o di altre infrastrutture - persino una casa intelligente, come la MiEV House esposta al Motor Show di Tokyo 2011 -, incrementando la fruibilità degli EV.