Analizzando i dati di vendita di vetture elettriche vendute in Italia nel 2011 e neizoe primi tre mesi del 2012, emerge una evidenza assoluta. I modelli più venduti, anche considerando gli esigui numeri dei veicoli elettrici venduti sul mercato italiano - uno dei pochi in Europa e nel mondo industrializzato a non prevedere incentivi finanziari consistenti all'introduzione delle tecnologie di trazione più efficienti oggi disponibili - sono quelli provvisti anche di sistema di ricarica rapida in corrente continua ad alta potenza, conforme al protocollo di comunicazione CHAdeMO. Per la precisione: 189 su quasi 300 veicoli venduti nel 2011, mentre nel primo trimestre 2012, 86 veicoli CHAdeMO compliant contro 30.
Il protocollo CHAdeMO, nato in Giappone e applicato sin dal 2007 dai maggiori costruttori e dalla maggiore utility alle infrastrutture di ricarica pubblica ad alta potenza, collocate in numero esiguo (attualmente circa 1000 in tutto il Giappone e 200 in alcuni paesi europei) ma nei luoghi più frequentati, ha subito dimostrato di ridurre l'ansia di percorrenza e consentito agli utenti di percorrere più chilometri in città perché all'occorrenza in 5 minuti si può recuperare l'energia necessaria per "rientrare alla base", oppure aumentare fuori città il raggio di percorrenza giornaliero attrezzando una sorta di corridoi elettrici con punti ogni 30-40 km sulle arterie di comunicazione.
Il protocollo ha la funzione di trasferire i comandi del sistema di gestione del veicolo, che elabora i parametri della batteria di trazione, ad un caricabatteria esterno al veicolo che ha il compito di effettuare la conversione dell'energia elettrica da alternata a continua mediante potenze considerevoli, attualmente fino a 50 kW, ma in prospettiva a medio termine, fino a 100 o 200 kW per punto al crescere delle capienze delle batterie dei veicoli (grandi berline, pulmann, mezzi industriali, camion, grandi natanti dei servizi marittimi), nonché del miglioramento dei materiali. I dispositivi di ricarica con protocollo CHAdeMO sono connessi alla rete elettrica in corrente alternata trifase (125 A) come normali apparati industriali (un ascensore, una gru di cantiere, un grande forno elettrico, ecc.).
Questa tipologia di ricarica dei veicoli elettrici comporta l'utilizzo di caricabatteria di terra, (c.d. "modo 4") e comporta numerosi vantaggi e benefici, fra cui:
- brevi tempi di ricarica senza deterioramento della batteria;
- maggior flessibilità d'uso del veicolo essendo praticabili ricariche di 5, 10 o 30 minuti con recuperi di percorrenze consistenti (rispettivamente, di 25, 50 o >100 km);
- minor peso imbarcato a bordo del veicolo (circa 70 kg in meno);
- prezzo del veicolo più basso;
- assenza di calore da smaltire a bordo del veicolo in sosta che scaturisce dalla conversione della correte elettrica da alternata, proveniente dalla rete elettrica, in continua accettata dalla batteria (con altri sistemi basati sui sistemi di bordo, l'intenso calore va smaltito a veicolo fermo con possibili scadimenti di prestazione);
- mancata moltiplicazione degli apparati di conversione costosi alcune migliaia di euro: ne basta uno per servire 30 o 60 veicoli al giorno e non "n" per "n" veicoli, con vantaggio per gli acquirenti dei veicoli;
- affidabilità di gestione del processo di ricarica rapida mediante l'utilizzo di un protocollo di comunicazione resistente ai disturbi di segnale e ben collaudato dall'industria automotive (CAN bus);
- scalabilità delle potenze di ricarica, senza dipendere troppo dalla disponibilità della rete, se si utilizza un sistema di accumulo locale, con conseguenti meno oneri per la rete e i suoi utenti;
- interfacciabilità ed integrazione semplificata con sistemi di accumulo (in corrente continua) e di produzione di energia da fonte rinnovabile, in particolare fotovoltaica (fonte tipicamente in corrente continua);
- interoperabilità con i veicoli non dotati di porta di ricarica in corrente continua: predisponendo una presa di ricarica in corrente alternata trifase, è possibile alimentare anche i veicoli che accettano elevate potenze di ricariche in corrente alternata.
Dati di vendita delle vetture elettriche in Italia (fonte UNRAE) nel 2011 (senza incentivi finanziari):
n.
|
marca
|
modello
|
gen/dic 2011
|
CHAdeMO
|
NON CHAdeMO
|
1
|
CITROEN
|
C-ZERO
|
89
|
89
|
|
2
|
SMART
|
FORTWO
|
80
|
80
|
|
3
|
PEUGEOT
|
ION
|
59
|
59
|
|
4
|
MITSUBISHI
|
I-MIEV
|
36
|
36
|
|
5
|
FIAT
|
PANDA
|
9
|
9
|
|
6
|
FIAT
|
DOBLO
|
6
|
6
|
|
7
|
FIAT
|
500
|
5
|
5
|
|
8
|
NISSAN
|
LEAF
|
5
|
5
|
|
9
|
TESLA
|
ROADSTER
|
4
|
4
|
|
10
|
FIAT
|
QUBO (*)
|
3
|
3
|
|
296
|
189
|
107
|
Nel 2011 sono stati venduti a livello mondiale 43.237 veicoli elettrici.
Dati UNRAE al 31/12/2011
(*) disponibile con opzione CHAdeMO presso un trasformatore di veicoli nuovi.
Dati di vendita delle vetture elettriche in Italia (fonte UNRAE) nei primi tre mesi del 2012 (senza incentivi finanziari):
n.
|
marca
|
modello
|
gen/mar 2012
|
CHAdeMO
|
NON
CHAdeMO compliant
|
1
|
CITROEN
|
C-ZERO
|
40
|
40
|
|
2
|
PEUGEOT
|
ION
|
36
|
36
|
|
3
|
SMART
|
FORTWO
|
27
|
27
|
|
4
|
NISSAN
|
LEAF
|
6
|
6
|
|
5
|
MITSUBISHI
|
I-MIEV
|
4
|
4
|
|
6
|
FIAT
|
500 (*)
|
2
|
2
|
|
7
|
RENAULT
|
FLUENCE
|
1
|
1
|
|
116
|
86
|
30
|
|||
(*) disponibile con opzione CHAdeMO presso un trasformatore di veicoli nuovi.
Se il mercato italiano potrebbe sembrare troppo ristretto per fare dei confronti fra i veicoli CHAdeMO compliant e quelli sprovvisti del protocollo CHAdeMO, è utile considerare che a livello europeo o globale i risultati non sono tanto difformi da quelli riscontrabili, in piccolo, in Italia.
Modelli compatibili con il protocollo CHAdeMO più diffusi a livello globale
Citroen C-Zero (*) 2.800 circolanti in Europa, oltre 200 immatricolazioni in Italia.
Mitsubishi i-Miev dal 2009 a ottobre 2011: 13.000 nel mondo, di cui 2.600 in Europa e 40 in Italia (marzo 2012).
Passengers: 4 Weight: 1110 kg Driving range: 140 km Battery: 16 kWh | |
Mitsubishi i-MiEV |
Dal 2013: 150.000 unità all'anno prodotte negli USA, 50.000 in Giappone, 50.000 in Europa.
Passengers: 5 Weight: 1520 kg Driving range: 175 km Battery: 24 kWh | |
Nissan LEAF European Car of the Year 2011 World of the Year 2011 Japan Car of the year 2011 |
Peugeot iOn (*) 3.000 circolanti circa in Europa, di cui 95 in Italia a marzo 2012.
(*) Il Gruppo PSA Peugeot-Citroen in Europa afferma di aver consegnato 4 mila unità alle quali si aggiungono 6 mila contratti (a dicembre 2011): si tratta di una versione della Mitsubishi i-Miev.
| ||||
Vetture
Infiniti LE (2014), berlina 5 posti di lusso, dotata anche di ricarica senza fili a risonanza magnetica.
Toyota iQ EV (2012?).
Veicoli commerciali
LCV come Nissan e-NV200 (foto) e Mitsubishi Minicab Miev
Camion leggeri
Veicoli elettrici compatibili trasformati partendo da veicoli endotermici
Fiat Qubo Micro-vett con opzione CHAdeMO.
Fiat 500 Micro-vett con opzione CHAdeMO.
Modelli sprovvisti del protocollo CHAdeMO più diffusi
Smart ED: 2000 esemplari circolanti. Dal 2013 è prevista una produzione di decine di migliaia di esemplari.
Tesla Roadster: 2600 esemplari (2008-2011).
Tesla Model S: 20.000 esemplari l'anno dal 2013.
Modelli di prossima diffusione (alcuni già prenotabili):
Ford Focus EV
Ford Transit Connect
Renault Zoe (produzione annua ignota, disponibile dal Q3 2012, dispone di un sistema di ricarica veloce in corrente alternata trifase da 22 a 43 kW con i medesimi contatti utilizzati per la ricarica monofase).
Renault Kangoo Z.E. (produzione annua ignota, disponibile entro il Q1 2012).
Renault Fluance Z.E. (produzione annua ignota, disponibile a metà 2012).
Non si considera il quadriciclo Renault Twizy.
Altri costruttori americani o europei, in particolare tedeschi, devono comunicare ancora le date di disponibilità dei loro prodotti e dei volumi produttivi (ma si parla del 2013 o per alcuni degli anni 2014-2015 e anche 2017-2018).
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