Le ultime news di Quotidiano Energia

domenica 29 aprile 2012

Arriva in Europa l'App Carwings per Android dedicata alla Nissan LEAF

Arriva da Nissan Europe "LEAF Carwings", App gratuita per gli smartphone Android 
Funzioni innovative controllabili dagli utenti Android

Dopo gli Stati Uniti, arriva anche in Europa la versione per Android del NISSAN CARWINGS, l'applicazione che consente di interagire a distanza con la Nissan LEAF. La LEAF è attualmente il veicolo elettrico più diffuso al mondo ed una grande innovazione che porta, rispetto al panorama delle autovetture termiche tradizionali, è poter controllare alcune funzioni direttamente da dispositivi mobili iPhone e ora anche Android. 
L'applicazione è stata resa disponibile da Nissan Europe nel mese di aprile e sarà progressivamente localizzata per i diversi mercati europei dove è in vendita la LEAF, fra cui l'Italia dal primo aprile.

CARWINGS è un servizio che in Giappone è disponibile su diverse vetture di altissima gamma del costruttore giapponese, mentre è presente come optional sulle vetture Infiniti in Europa e Stati Uniti.

Se si è un proprietario di una Nissan LEAF e si è scelto di attivare Nissan CARWINGS, nell'ambito proprio account di YOU + Nissan, è possibile utilizzare questa applicazione per controllare alcune funzioni della vettura. Se ancora non si possiede un Nissan LEAF, si può comunque provare l'applicazione in modalità demo.

Con l'applicazione iPhone o Android CARWINGS, dove si dispone di servizi di telefonia mobile GSM e GPRS, è possibile:

1. Controllare il livello di carica della batteria in tempo reale
2. Inizio della ricarica
3. Controllare quando la ricarica sarà completata
4. Comandare il climatizzatore (acceso o spento)
5. Programmare il controllo del climatizzatore per accenderlo automaticamente ad un orario stabilito.
6. Verificare a distanza l'autonomia di guida stimata

Screenshot dell'applicazione CARWINGS per Android dedicata alla Nissan LEAF

          

     



INFORMAZIONI SULL'APPLICAZIONE 
DISPONIBILE QUI.

VERSIONE ANDROID: 2.1 e superiori
DIMENSIONI: 3,3 MB 
PREZZO: Gratis


Ma come si fa a far funzionare il sistema CARWINGS?
Va premesso che il sistema funziona dove la vettura può connettersi alla rete GSM per ricevere i comandi e alla rete GPRS per il trasferimento dati (trasmissione dati a pacchetto).


Primi passi con Nissan CARWINGS
Nissan CARWINGS aiuta a gestire il veicolo e controllare alcune funzioni direttamente dal computer o dall'iPhone o smartphone Android. Se si possiede un veicolo equipaggiato con Nissan CARWINGS, iniziare è abbastanza semplice. 
Ci sono tre passi veloci.


1. Bisogna iscriversi a YOU + NISSAN
Con You + Nissan si potrà beneficiare di una serie di offerte e servizi esclusivi per proprietari di veicoli Nissan. Bisogna inserire il numero identificativo del veicolo (VIN) relativo alla vettura e verrà verificato automaticamente se la vettura è dotata di Nissan CARWINGS.
Se non si dispone ancora del VIN, il rivenditore lo invierà via email al più presto. Se si è dotati di CARWINGS, si può facilmente registrarsi prima di ritirare l'auto dal concessionario.
Infatti, è consigliabile farlo prima della consegna.
Leggere e accettare i Termini di utilizzo Nissan CARWINGS, e scegliere un nome per la vostra auto.
A questo punto potrete anche scegliere una User ID e una password.




2. Accedere alla propria vettura
Si riceve una email di conferma, una volta che il Nissan CARWINGS è stato attivato per la vettura (questo può richiedere fino a 2 ore, ma di solito ci vogliono pochi minuti). Una volta ricevuta questa email, è possibile rivolgersi al vostro rivenditore.
Il rivenditore attiva l'unità di connettività della vettura poi è possibile fare il login alla vettura con il nuovo ID utente e password.




3. E tu sei a posto!
Accedere nuovamente al YOU + NISSAN e si viene collegati alla vettura. A questo punto si può anche usare l'iPhone o lo smartphone Android e scaricare l'applicazione CARWINGS. Accedere all'applicazione utilizzando lo stesso ID utente e la password utilizzati per connettersi a YOU + NISSAN nel veicolo.
Visita iTunes o Google Play per scaricare l'applicazione.


Come attivare CARWINGS sulla vettura?
Inserimento di ID utente e password CARWINGS.
Nota: l'utente deve registrarsi al CARWINGS ™ e andare al suo rivenditore prima di ID e password.

Premere il tasto Zero Emission.
Toccare CARWINGS.
Toccare Impostazioni CARWINGS.
Toccare Attiva CARWINGS.
Toccare ID utente.
Inserire l'ID utente, quindi scegliere OK.
Toccare Password.
Immettere la password e scegliere OK.
Toccare Attiva impostazioni di sicurezza.
Conferma quindi toccare YES.
Nota: l'ID utente e password sono "case sensitive".




Video sulle funzioni innovative del LEAF CARWINGS



CARWINGS, applicazione Android e iPhone
L'applicazione aiuta a gestire il veicolo e controllare alcune funzioni direttamente dal vostro iPhone o smartphone Android. 

Visitare il sito iTunes o Google Play per scaricare l'applicazione.




FUNZIONI OPERATIVE A DISTANZA

Stato della batteria check - Sito CARWINGS
Questo servizio consente di verificare lo stato della batteria dell'auto prima della partenza o durante la ricarica da un telefono cellulare o PC. 
E' anche possibile confermare a tempo pieno di carica, lo stato attuale di carica e lo stato di connessione via cavo, nonché lo stato attuale della batteria e campo pratica.














Carica a distanza

Questo servizio vi permette di iniziare la carica istantaneamente da telefono cellulare o PC. Questo servizio consente di caricare, a volte quando l'elettricità costa meno.


Climatizzatore telecomandato

Questo servizio vi permette di avviare il controllo del clima da PC o telefono cellulare prima di salire in macchina per ottenere la temperatura confortevole. Se si utilizza questo servizio quando un cavo di ricarica è inserito, è possibile avviare il controllo del clima senza utilizzare la batteria in modo da poter guidare più a lungo. È anche possibile avviare il controllo del clima con la batteria quando un cavo di ricarica viene scollegato automaticamente per periodi limitati di 15 minuti, per risparmiare la carica della batteria.


ROUTE PLANNER

Individuare e trovare le stazioni di ricarica

CARWINGS fornisce informazioni sulle stazioni di ricarica vicino alla vostra posizione del veicolo e trova il miglior percorso tra la localizzazione e la più vicina stazione di ricarica. 
Ogni 3 mesi il sistema scaricherà automaticamente gli ultimi punti di ricarica relativi alla vostra posizione. Nel caso in cui se ne avesse bisogno subito, è anche possibile scaricare manualmente l'aggiornamento. Nel raro caso di avere meno del 15% di energia in batteria, il sistema scaricherà automaticamente le posizioni di carica vicino alla vostra posizione corrente e vi guiderà automaticamente a lì.













CANALI PREFERITI












Informazion Feed


L'Information Feed è un servizio che rende le varie informazioni, come risparmio energetico e Eco alberi disponibili sul vostro sistema di navigazione. Il servizio è semplice da usare con il testo e le funzioni vocali.

Internet Feed

Questo è un feed di informazioni che consente di utilizzare varie informazioni, inviate da Internet, sul proprio sistema di navigazione. Informazioni registrate come ad esempio le ultime notizie e blog da internet (modulo RSS) viene convertito in uno stile adeguato e reso accessibile.



ECO ALBERI VIRTUALI
Eco Foreste del mondo

È possibile visualizzare il numero totale di Eco alberi conseguiti da parte dei conducenti di veicoli elettrici ed equivalenti alle mancate emissioni e alla riduzione delle emissioni di CO2. I dati sono aggregati su base regionale in tutto il mondo (*).
È anche possibile vedere il processo di acquisizione degli Eco alberi nel proprio paese e negli altri sul grafico.




Registro degli Eco Alberi
È possibile confermare il numero di alberi Eco acquisiti sul grafico. I dati utilizzati per questa funzione verranno caricati dalla vettura una volta al giorno e dopo sarà visibile questo:




Classifica Regionale
La classifica si basa sui risparmi medi mensili di energia e conteggiati tra coloro che guidano la Nissan LEAF su scala nazionale. 
La classifica viene determinata alla fine del mese, ma è possibile vedere il progresso di tutti i giorni. Si consiglia di cercare di raggiungere il miglior Energy Economy per raggiungere la cima!


Classifica mondiale
Si può accedere a 6 tipi di classifica con automobilisti provenienti da tutto il mondo (*).
Ognuno ha la possibilità di venire in cima, perché così come i 6 tipi di classifiche ci sono mensili, settimanali e giornalieri classifica. È necessario configurare per entrare classifiche mondiali.

(*) I dati utilizzati per questa funzione verranno caricati dalla vettura una volta al giorno e sarà visibile dopo questo.



domenica 22 aprile 2012

La Renault Twizy si ricarica anche dalle colonnine pubbliche installate in Italia

Dopo l'anteprima al Motorshow di Bologna 2012, nei giorni nel FuoriSalone di Milano a Brera e a Porta Romana si poteva provare la Twizy, la piccola della gamma elettrica di Renault. Muoversi fluidi fra paveé, ciottoli e binari del tram, con curve strette delle vie del centro storico di Milano, era un bel terreno di prova nell'urban canyon che deve affrontare un mezzo dal DNA urbano come la Twizy, per fortuna dal prezzo accessibile.


Lo sguardo sorpreso dei passanti dice tutto e... anche l'entusiasmo dei bambini sottolinea la novità a zero emissioni e zero rumore.


Sensazioni da Kart, niente servofreno, niente servosterzo, accelerazione della versione full che disimpegna senza incertezze. Porte ad ala di gabbiano: bisogna infilare la mano dentro l'abitacolo e aprirsi da dentro, alzando l'ala di gabbiano. Il posto guida è quasi automobilistico e il sedile, benché per niente imbottito, si regola avanti e indietro per sistemarsi alla giusta distanza dalla pedaliera.



Come si ricarica?
Oltre al noto prezzo di partenza di 6.990 euro + noleggio mensile della batteria (Twizy 45 base da 45 km/h guidabile dai 14 anni con patentino), la notizia è che, contrariamente a quanto si può vedere in qualche video della rete, la Twizy in Italia non è dotata di presa Schuko (quella della lavatrice), ma di una presa compatibile con il modo 3, ovvero dotata di un quarto contatto che permette l'erogazione di energia se è verificata in ogni istante l'integrità del collegamento con la colonnina di ricarica. A casa o in ufficio, invece, basta un adattatore per utilizzare la presa di un comune elettrodomestico da 16A con assorbimento massimo di 13A.


L'assorbimento di potenza varia fra i 3 kW circa nella prima ora di ricarica e 1,8 kW nelle successive. L'operazione dura in media 3,5 ore.




lunedì 16 aprile 2012

L'anno prossimo esce il prototipo di batteria per fare 800 km con una ricarica.

FUEL RANGE PARITY FRA BATTERIE E SERBATOI DI IDROCARBURI LIQUIDI E GASSOSI ENTRO IL 2020 ED ENTRO 15 ANNI RIVOLUZIONE ENERGETICA SOLARE CON NANOTECNOLOGIE

Arriverà presto, entro il 2013, la prima batteria capace di alimentare un'auto per 800 chilometri: "Abbiamo cominciato questi studi due anni e mezzo fa - ha raccontato Alessandro Curioni, ricercatore italiano che lavora al progetto per l'Ibm - quando i problemi sembravano irrisolvibili. Oggi possiamo dire di aver risolto i problemi fondamentali, tanto da aver quasi pronto un primo prototipo, che rilasceremo il prossimo anno". Si tratta del progetto Battery500 che sembra aver trovato la soluzione per rendere competitive le batterie litio-aria risolvendo finalmente il problema dell’instabilità chimica che fino ad ora le aveva rese inutilizzabili. Sembrano proprio avere le caratteristiche ideali per essere utilizzate nel settore delle auto elettriche, caratteristiche tanto interessanti da essere messe allo stesso livello di densità di energia dei carburanti liquidi utilizzati per il motore termico. IBM si è alleata (ne dà conferma in un comunicato stampa del 20 Aprile 2012) con i giganti della chimica internazionale, come Asahi Kasei e Central Glass, per sviluppare insieme una batteria a Litio-Aria.

Come funzionano?





Le auto elettriche del 2020 potrebbero quindi essere giunte ad un punto di svolta grazie ad IBM e le batterie litio-aria con autonomia di 800 chilometri con tecnologia batteria litio-aria.
Le attuali batterie agli ioni di litio offrono infatti un’autonomia limitata al massimo a 480 chilometri a 110 km/h,  non sufficiente per coprire le distanze che sono invece garantite sulle tradizionali soluzioni a benzina/gasolio.
L’autonomia utile che si potrebbe raggiungere con una batteria di questo tipo montata su un’automobile sarebbe di 800 chilometri,  grazie ad una densità energetica che teoricamente è almeno 1000 volte superiore (invece di 250 kg per 25 kWh per fare 150 km, ne basterebbero meno di 200 kg per fare 800 km con 250 kWh di batteria).
Per bloccare la reazione che l’ossigeno innescava con l’elettrodo di carbonio e con il solvente elettrolitico, che serve a trasportare gli ioni di litio tra i due elettrodi, Alessandro Curioni del laboratorio di ricerca IBM di Zurigo con il collega Winfried Wilcke, ha utilizzato un supercomputer Blue Gene per realizzare modelli estremamente dettagliati delle reazioni e sono giunti ad isolare un nuovo solvente elettrolitico che farebbe al caso loro.
Un prototipo di batteria potrebbe essere pronto nel 2013, mentre il debutto commerciale potrebbe avvenire entro il 2020.

Un commento? Tutto come previsto!
Con tappe di sviluppi quinquennali la tecnologia della trazione e dell'accumulo elettrici arriverà a parità di prestazioni e costi con la trazione basata sui motori a combustione interna, relegati ai rendimenti scarsi delle leggi della termodinamica.

Qual è il contesto?
Un secolo fa (1912), c'erano più automobili alimentate da energia elettrica che a benzina: le prime facevano meno rumore, era più facili da utilizzare e non puzzavano. Le altre andavano più o meno alla stessa distanza,puzzavano erano difficili da guidare bene.
Ma la necessità di avere intervalli più lunghi di viaggio fra un rifornimento e l'altro, la disponibilità di una fonte di combustibile più conveniente e un'affidabile infrastruttura di alimentazione trasforma presto i motori a combustione interna come il principale mezzo di trasporto a motore.
Ora gli automobilisti stanno prendendo in considerazione un allontanamento dalla benzina e un ritorno all'energia elettrica come fonte ideale per muoversi autonomamente, ma grandi sfide restano. IBM e i suoi partner stanno lavorando per risolvere uno dei principali ostacoli alla diffusa adozione di veicoli elettrici: autonomia limitata della batteria.

Un antidoto all'ansia da autonomia
La maggior parte delle persone considerano il passaggio a veicoli elettrici per risparmiare su benzina e gasolio e contribuire a creare un ambiente più sano. Ma l'ansia da autonomia, ovvero la paura di essere lasciati a piedi, è stata citata dal 64 per cento dei consumatori come elemento detrattore principale per l'acquisto di un veicolo elettrico.
Le auto elettriche oggi in genere possono viaggiare con autonomie inferiori rispetto ai veicoli endotermici, applicando l'attuale tecnologia della batteria agli ioni di litio (LIB). La tecnologia LIB ha poche possibilità di essere abbastanza leggero per viaggiare per 800 km con una singola carica e per essere abbastanza economica per essere pratica per una vettura tipica da famiglia, ammesso che questo modello di mobilità rimarrà quello preferito per in futuro. Questo problema sta creando un notevole ostacolo per l'adozione dei veicoli elettrici.
Riconoscendo questo, IBM ha avviato il progetto Battery 500 nel 2009 per sviluppare un nuovo tipo di tecnologia delle batterie litio-aria volta a migliorare la densità di energia di dieci volte, aumentando notevolmente la quantità di energia che queste batterie possono immagazzinare ed erogare. Oggi, i ricercatori IBM hanno dimostrato con successo il funzionamento della chimica di base dei processi di carica e scarica per le batterie al litio-aria.

L'idea è quella di sviluppare una batteria per le auto elettriche in grado di fornire energia sufficiente per percorrere a 800 km prima di avere bisogno di una ricarica. La tecnologia consiste nell'avere l'anodo di litio che si combina con l'ossigeno dell'atmosfera grazie al catodo 'aria': quando questo accade, viene rilasciata energia elettrica. La batteria quando viene ricaricata rilascerà l'ossigeno di nuovo in atmosfera, liberando l'anodo per ricominciare il ciclo. Il vantaggio principale della nuova batteria è quello di contenere fino a dieci volte l'energia delle batterie al litio esistenti oggi. La giapponese Asahi Kasei avrà il compito di produrre le membrane di separazione avendo già esperienza nel settore in quanto già le produce per le batterie litio-ioni di oggi. La Central Glass, pure essa giapponese, si interesserà a realizzare gli elettroliti per batterie litio-ioni e sta costituendo "una nuova classe di elettroliti e di additivi ad alte prestazioni" per le batterie al litio-aria. L'operazione dovrà portare alla commercializzazione di prodotti sempre più raffinati nel periodo dal 2020 al 2030.

Alcuni video esplicativi di cosa è e come funziona la batteria.





Un'altra rivoluzione per l'energia solare rinnovabile arriverà tra 15 anni, con i pannelli di terza generazione, ma gia' nel futuro prossimo vedremo i primi cambiamenti sostanziali. Lo ha affermato Larry Kazmerski, direttore del National Renewable Energy Laboratory di Golden, in Colorado, aprendo a Trieste il 2012 Industrial Physics Forum. "La vera rivoluzione - ha spiegato - è attesa in 10-15 anni quando le nanotecnologie e materiali 'bio inspired' modificheranno radicalmente la produzione di energia dal sole abbassando i costi, massimizzando la produzione e rendendo le celle adattabili a un maggior numero di supporti".
Entro 3-5 anni, ha aggiunto Kazmerski durante il convegno organizzato dal Centro internazionale di fisica teorica (Ictp) di Trieste, le celle fotovoltaiche attuali saranno sostituite da moduli fatti con polimeri, piu' sottili e flessibili. La previsione è che nel 2020 l'Europa trarrà oltre 85 gigawatt di energia dal sole, mentre gli Usa si assesteranno a 138 GW.

Quindi sempre più il connubio mobilità elettrica e fonte rinnovabile è volto a sbloccare il sistema energetico basato oggi sul consumo di risorse limitate e sulla generazione di sostanze nocive, verso l'assenza di emissioni basato un riutilizzo di materie prime con processi alimentati da fonti di energia rinnovabile.

domenica 15 aprile 2012

Iniziativa congiunta British Petroleum (BP) e ABB nelle stazioni di servizio

Olanda: piani ambiziosi per la diffusione dei veicoli elettrici con ABB e BP
I due multinazionali stanno collaborando per supportare un programma nazionale in Olanda di infrastrutturazione per donare ai Paesi Bassi un primo passo fondamentale verso l'obiettivo di un milione di veicoli elettrici entro il 2025.

Nel 2009, il governo olandese ha spinto per la rapida introduzione dei veicoli elettrici nei Paesi Bassi e ha promesso 10 milioni di euro a sostegno adozione su larga scala. Entro il 2025, si spera che ci sarà un milione di auto elettriche sulle strade olandesi. Solo tre anni dopo, lo scenario dei veicoli elettrici nei Paesi Bassi sta avanzando a tappe forzate. Alla fine dello scorso anno, il gruppo ABB uno dei leader mondiali di gestione dell'energia e dell'automazione ha annunciato che stava cominciando l'installazione di diversi tipi di sistemi di ricarica rapida presso le stazioni di servizio BP. L'iniziativa faceva parte di una rete nazionale per i Paesi Bassi di punti di ricarica in corrente continua ad alta potenza. Per BP, la diffusione nei Paesi Bassi rappresenta un cambiamento di direzione continuativo. Il gruppo BP, Teso ad entrare in contatto con il sempre crescente gruppo di clienti che scelgono di guidare un veicolo elettrico, ha installato per primo un sistemi di ricarica rapida in 45 delle sue stazioni di servizio negli Stati Uniti occidentali nel marzo 2011.


Iniziativa pilota
Il progetto nei Paesi Bassi è una iniziativa pilota simile. "Comprendiamo l'importanza di trovare soluzioni energetiche future", afferma Kevin Phelan, vice presidente vendite e marketing di BP. "Questo progetto pilota ci permette di testare la tecnologia di ricarica dei veicoli elettrici, di raccogliere dati reali ed imparare come gli automobilisti utilizzano e ricaricano i veicoli elettrici". ABB ha già consegnato due sistemi della sua gamma "Terra" in corrente continua (c.c.): uno a Utrecht e uno a Rotterdam e sta progettando altri due in altre due localizzazioni da stabilire. I sistemi di ricarica Terra in corrente continua possono ricaricare una batteria di un'auto elettrica in poco tempo, fra 15 e 30 minuti.
"I proprietari di flotte, aziende di servizio pubblico, operatori dei servizi e costruttori di automobili sono convinti che siano essenziali i sistemi di ricarica rapida in corrente continua per spingere ulteriormente la mobilità elettrica. La possibilità di ricaricare rapidamente aiuterà i potenziali acquirenti a superare l'ostacolo dell'ansia da autonomia", afferma Hans Streng, Vice Presidente Senior e General Manager prodotto del Gruppo ABB per le infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici. I punti di ricarica saranno gestiti dall'operatore olandese per la ricarica dei veicoli elettrici, "New Motion". La società sta attualmente coordinando un progetto per creare una rete di 80 caricabatteria rapidi in tutta l'Olanda. Rivolto a raggiungere partner forti, Motion Nuova sta lavorando con BP, Liander, Nissan Europe e Markeur Holding operatore orizzontale per i servizi alla mobilità. "BP è uno dei nostri investitori più grandi e i suoi caricabatterie sono una parte fondamentale della nostra rete nazionale", dice Alef Arendsen, fondatore di New Motion. ABB ha fornito a BP l'hardware e Motion New gestirà, dopo aver integrato i caricabatteria nella sua rete più ampia, i sistemi giorno per giorno. Ciò comporta lo svolgimento dell'attività di compensazione, di fatturazione, emissione delle tessere per l'accesso ai sistemi di ricarica, l'integrazione back office e un servizio di assistenza 24 ore su 24 per tutti i clienti. 


Piani ambiziosi
Per New Motion, questo progetto fa parte di un business plan molto ambizioso. "Miriamo a sbarazzarci dei combustibili fossili per il trasporto di tutti i giorni nei Paesi Bassi nel 2040. I veicoli elettrici sono un grande passo in questa direzione. Ma per fare questo, abbiamo bisogno di assicurarci che stiamo fornendo ai nostri clienti tutto ciò di cui hanno bisogno". E' questo obiettivo che rende i sistemi di ricarica ABB così adatti. ABB sta installando due tipi di caricabatterie Terra, progettati per soddisfare le esigenze previste di clienti presso le varie stazioni BP. Il Terra 51, ha una singola porta di ricarica ed è progettato per ambienti con traffico regolare. Il secondo tipo, la Terra Base Station 100.2, può ricaricare fino a due vetture allo stesso tempo ed è più adatto nelle localizzazioni dove ci si aspetta di vedere un aumento della circolazione dei veicoli elettrici nei prossimi anni, dicono in ABB.
"Dato che il nostro mercato cresce e nuovi modelli di auto elettriche stanno arrivando sul mercato, ci aspettiamo di vedere sempre più segmentazione", dice Remo Luetolf, manager della business unit di Elettronica di potenza ed azionamenti di media tensione di ABB. "Le nostre soluzioni a prova di futuro per la connettività sono progettate per supportare diversi tipi di caricatori, nonché modelli di business diversi e tutti gli standard di connessione esistenti e futuri nella rete stessa", aggiunge. L'attenzione sui modelli di business che supportano dà a questo progetto un dinamismo interessante.
Uno dei due caricatori rapidi a Utrecht è stato finanziato dalla società di taxi olandese, Prestige GreenCab, e l'azienda sta assumendo un "ruolo molto attivo come cliente di lancio", dice George Jansen, CEO di GreenCab. "Dobbiamo mantenere i nostri veicoli elettrici operativi tutto il giorno e non possono permetterci di aspettare otto ore per una carica della batteria. La ricarica rapida fa funzionare il nostro business case. Ecco perché abbiamo voluto fare un affare con BP", aggiunge. Con le imprese locali, come GreenCab, investendo in infrastrutture per i veicoli elettrici, i Paesi Bassi stanno sospingendo la diffusione della mobilità elettrica molto vigorosamente. "Siamo attualmente in fase di estendere la più grande rete per la ricarica dei veicoli elettrici in Europa", afferma Alef Arendsen. Con 10.000 intelligenti (ma lenti) caricabatterie e 80 caricabatterie rapidi, i Paesi Bassi sono pronti per "l'introduzione su larga scala dei veicoli elettrici", ribadisce. "Quello che aiuta sicuramente è il nostro uso elevato di vetture in un paese relativamente piccolo e piatto". Arendsen vede l'introduzione della
Nissan LEAF (Auto dell'anno 2011) lo scorso anno e della Opel Ampera (Auto dell'anno 2012) in attesa di essere commercializzata, come la prova che i veicoli elettrici diventeranno "una parte significativa del trasporto nei prossimi anni". Conclude: "Crediamo fermamente che le auto elettriche possono contribuire fortemente a soddisfare quella domanda senza aggiungere al deterioramento dell'ambiente".

Un altro caso virtuoso che si aggiunge ai business model di altre case petrolifere o dei gestori di aree di servizio per dare servizi ai veicoli elettrici:
- Norvegia
- Italia
- Giappone

In altri paesi si stanno costituendo "corridoi elettrici" dotati in entrambi i sensi ogni 60 km di aree di servizio con caricatori rapidi per collegare le maggiori città.
- Germania
- Francia
- Portogallo
- Stati Uniti.

Quello di BP in Olanda è un altro fulgido esempio di come tutti gli stakeholder possono dare il loro contributo: Perché non ha senso complicarsi la vita con idrogeno e gas naturale per la mobilità sostenibile.

Secondo quello che è stato concordato a livello planetario, occorrerebbe nelle scelte industriali e politiche allocare le risorse da settori meno efficienti ai settori più efficienti, consentendo a tutti gli stakeholder attuali di poter partecipare al processo di riconversione tecnologica, nessuno escluso.

Fonte: Industry Insight

Veicoli elettrici a noleggio: subito a bordo della mobilità sostenibile

ACCESSO ALL'AUTO ELETTRICA: E SE LA NOLEGGIASSI?


  • La notizia è che il FLEET FORUM e NISSAN lanciano un programma dimostrativo per i veicoli elettrici.
  • Quindi vuol dire che i professionisti della gestione delle flotte aprono all'utilizzo delle zero emissioni.
  • Ma già oggi gli operatori più agili mettono a disposizione per il noleggio auto elettriche vere: l'esempio
    di E-move.me a Milano.
FLEET FORUM e NISSAN hanno annunciato il lancio dell’Electric Vehicle Demonstrator Programme, che darà la possibilità di utilizzare gratuitamente la nuova vettura 100% elettrica Nissan LEAF a cinque organizzazioni internazionali di solidarietà scelte fra gli oltre 50 membri di Fleet Forum: il Programma Alimentare Mondiale (WFP) delle Nazioni Unite, la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), Islamic Relief e la Base Logistica delle Nazioni Unite (UNLB). Il programma dimostrativo prenderà il via in Svizzera, Italia e Regno Unito.
Scopo dell’iniziativa è di donare supporto e far provare sul campo alle organizzazioni internazionali i vantaggi dei veicoli elettrici in termini di efficienza, riduzione dei costi e tutela dell’ambiente.
“È un’occasione eccellente di apprendimento tramite l’esperienza diretta” ha dichiaratoPaul Jansen, Direttore esecutivo di Fleet Forum. “Con questo programma, gli organismi coinvolti capiranno da sé l’importanza dei veicoli elettrici per il raggiungimento dei propri obiettivi. Fleet Forum è lieta di contribuire a migliorare l’efficienza e ridurre le emissioni inquinanti dei trasporti.”
Alla cerimonia di lancio ufficiale a Ginevra, i primi partecipanti del programma, tra cui il WFP e la Federazione Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, riceveranno le chiavi dei veicoli che saranno utilizzati in Svizzera.
Nissan LEAF è la prima family car 100% elettrica venduta a un prezzo accessibile e il primo veicolo elettrico eletto Auto dell’Anno in Europa. Ha un’autonomia massima di 175 km con una carica completa.
In base al Memorandum d’intesa firmato tra Nissan e Fleet Forum, Nissan concederà in comodato cinque Nissan LEAF ai membri di Fleet Forum a titolo di prestito gratuito per un anno. Il Fleet Forum farà ruotare i veicoli tra i partecipanti ufficiali per sei mesi ciascuno, in modo che tutti possano sperimentare direttamente i vantaggi e la praticità delle emissioni zero, nella speranza che in futuro adottino flotte “verdi”. Al termine del programma, Nissan e Fleet Forum faranno il punto della situazione, esaminando il feedback dei partecipanti.
“La partnership con Nissan è totalmente in linea con l’impegno che Fleet Forum si assume nei confronti dei suoi membri, ovvero far conoscere e sperimentare nuovi mezzi e servizi di trasporto” ha detto Jansen. “Alla fine ci saranno vantaggi per tutti, non solo per i diretti partecipanti. Insieme a Nissan, raccoglieremo e analizzeremo i dati del test. Impareremo a conoscere la mobilità elettrica e daremo ai nostri membri i consigli utili per utilizzare al meglio questi veicoli. Fleet Forum sostiene la mobilità elettrica perché è un modo molto costruttivo per ridurre l’impatto ambientale delle attività operative dei nostri membri.”
Il programma Blue Citizenship esprime il desiderio di Nissan Motor Company di “arricchire la vita delle persone”: una visione su cui ci impegniamo di fronte ai nostri clienti, ai nostri dipendenti, agli azionisti e alle comunità in cui operiamo, fornendo soluzioni di mobilità sostenibili e accessibili a tutti. Attraverso le nostre attività di business, vogliamo creare valore economico e contribuire attivamente allo sviluppo di una società sostenibile.

Fleet Forum è un’associazione collaborativa di cui fanno parte ONG, organismi internazionali, le Nazioni Unite, istituzioni accademiche, filantropi e società partner, dedita a migliorare la qualità dei trasporti in termini di sicurezza stradale, efficienza economica e impatto ambientale, al fine di salvare vite, risparmiare denaro e tutelare le risorse naturali.



NOLEGGIO: ESEMPI PRATICI PER TUTTI

Visual 1Applicazioni concrete di questi principi ce ne sono? Risposta affermativa, la mossa giusta c'è.
Per facilitare l'accesso di tutti all'utilizzo dei veicoli elettrici nell'ambito di una strategia totale per una mobilità sostenibile, in maniera intelligente E-move.me con base a Milano propone già il noleggio a lungo termine della Mitsubishi i-Miev, della Nissan LEAF della Peugeot iOn o della Citroen C-Zero, tutte dotate anche di ricarica rapida CHAdeMO per la massima facilità e affidabilità di utilizzo anche percorrendo alcune centinaia di chilometri al giorno. Senza esborsi proibitivi, si può cominciare da subito a muoversi a zero emissioni e senza ostacoli in città, facilitati in più da soluzioni flessibili. Soluzioni ideate per soddisfare le necessità di una azienda o di una famiglia in tutti i giorni dell'anno, inclusi i pochi giorni dell'anno in cui un'auto elettrica ancora non copre le esigenze di mobilità sulle lunghe distanze.


La Mitsubishi i-MiEV in renting sul sito E-move.me


martedì 10 aprile 2012

La Toyota iQ EV si diffonderà nelle flotte e car sharing

Toyota iQ EV: avrà il motore elettrico della Prius, batterie Panasonic-Sanyo e la ricarica rapida CHAdeMO
La iQ elettrica dovrebbe essere prodotta in serie e lanciata in Giappone, Stati Uniti e mercati europei entro la  fine del 2012. In Italia costi di gestione ridotti all'osso: con meno di 2 euro di energia elettrica 100 km di autonomia in città. Applicazione d'elezione nelle flotte pubbliche e nei servizi di car sharing.


ENTRO IL 2012 - Nel corso della kermesse elvetica 2011, Toyota ha esposto esporrà la concept iQ EV che prefigurava l’inedita variante elettrica della piccola vettura della casa giapponese. Tuttavia, l’auto sarebbe quasi definitiva, dato che potrebbe essere disponibile in Europa entro il 2012.


105 KM DI AUTONOMIA - La Toyota iQ EV è equipaggiata con lo stesso motore elettrico della ibrida Prius, alimentato da batterie agli ioni di litio di piccola dimensione che non pregiudicano lo spazio interno dell’auto. Infatti, la vettura mantiene la configurazione dell’abitacolo a 4 posti e la presenza del piccolo bagagliaio. Per quanto riguarda l’autonomia, la iQ EV può percorrere 105 km in città con una sola ricarica. La ricarica avviene in 4 ore in corrente alternata a 230 V o in 10 minuti con la ricarica rapida in corrente continua (standard CHAdeMO). La vettura infatti dispone anche della porta di ricarica rapida compatibile con il protocollo di comunicazione CHAdeMO (50 kW in corrente continua, 400 V) che permette di recuperare l'80% della capacità della batteria da 11 kWh in meno di 15 minuti. Entrambi i connettori per la ricarica, normale e rapida, si trovano nella parte anteriore del veicolo.


CHADEMO COMPLIANT - Toyota ha aderito con Nissan Motor Company, Mitsubishi Motors Corporation, Fuji Heavy Industries e Tokyo Electric Power Company alla Associazione CHAdeMO che ha definito l'omonimo propocollo di comunicazione che comanda l'infrastruttura di ricarica rapida, accettata a livello globale. Già più di 300 aziende ed enti governativi, tra cui più di 50 aziende internazionali, sono diventati membri, compresi i produttori di automobili, aziende di servizi ed utilities (fra cui Enel), produttori di caricabatterie e fornitori di servizi di ricarica.

CARATTERISTICHE - La vettura è mossa da un motore elettrico da 47 kW e 163 Nm di coppia, la velocità massima è di 125 km/h e sono dichiarati 14 secondi per raggiungere i 100 km/h da ferma. La iQ EV utilizza una batteria da 270 volt e della capacità di 11 kWh agli ioni di litio (Li-ion) che è situata nel pianale sotto i sedili al posto del serbatoio, senza ridurre lo spazio utile a bordo.
Il prezzo non è stato ancora annunciato, ma è ipotizzabile un prezzo di base negli Stati Uniti di 16.000 dollari, batteria inclusa (circa 15.000 euro in Europa).









Un modulo della batteria agli iodi di litio della Toyota iQ EV.




Lista delle vetture e dei veicoli conformi al protocollo CHAdeMO per la ricarica rapida venduti in Italia

Veicoli e vetture conformi al protocollo CHAdeMO per la ricarica rapida venduti in Italia (nel 2011 e fino a marzo 2012).


Analizzando i dati di vendita di vetture elettriche vendute in Italia nel 2011 e neizoe primi tre mesi del 2012, emerge una evidenza assoluta. I modelli più venduti, anche considerando gli esigui numeri dei veicoli elettrici venduti sul mercato italiano - uno dei pochi in Europa e nel mondo industrializzato a non prevedere incentivi finanziari consistenti all'introduzione delle tecnologie di trazione più efficienti oggi disponibili - sono quelli provvisti anche di sistema di ricarica rapida in corrente continua ad alta potenza, conforme al protocollo di comunicazione CHAdeMO. Per la precisione: 189 su quasi 300 veicoli venduti nel 2011, mentre nel primo trimestre 2012, 86 veicoli CHAdeMO compliant contro 30.
Il protocollo CHAdeMO, nato in Giappone e applicato sin dal 2007 dai maggiori costruttori e dalla maggiore utility alle infrastrutture di ricarica pubblica ad alta potenza, collocate in numero esiguo (attualmente circa 1000 in tutto il Giappone e 200 in alcuni paesi europei) ma nei luoghi più frequentati, ha subito dimostrato di ridurre l'ansia di percorrenza e consentito agli utenti di percorrere più chilometri in città perché all'occorrenza in 5 minuti si può recuperare l'energia necessaria per "rientrare alla base", oppure aumentare fuori città il raggio di percorrenza giornaliero attrezzando una sorta di corridoi elettrici con punti ogni 30-40 km sulle arterie di comunicazione.
Il protocollo ha la funzione di trasferire i comandi del sistema di gestione del veicolo, che elabora i parametri della batteria di trazione, ad un caricabatteria esterno al veicolo che ha il compito di effettuare la conversione dell'energia elettrica da alternata a continua mediante potenze considerevoli, attualmente fino a 50 kW, ma in prospettiva a medio termine, fino a 100 o 200 kW per punto al crescere delle capienze delle batterie dei veicoli (grandi berline, pulmann, mezzi industriali, camion, grandi natanti dei servizi marittimi), nonché del miglioramento dei materiali. I dispositivi di ricarica con protocollo CHAdeMO sono connessi alla rete elettrica in corrente alternata trifase (125 A) come normali apparati industriali (un ascensore, una gru di cantiere, un grande forno elettrico, ecc.).

Questa tipologia di ricarica dei veicoli elettrici comporta l'utilizzo di caricabatteria di terra, (c.d. "modo 4") e comporta numerosi vantaggi e benefici, fra cui:
- brevi tempi di ricarica senza deterioramento della batteria;
- maggior flessibilità d'uso del veicolo essendo praticabili ricariche di 5, 10 o 30 minuti con recuperi di percorrenze consistenti (rispettivamente, di 25, 50 o >100 km);
- minor peso imbarcato a bordo del veicolo (circa 70 kg in meno);
- prezzo del veicolo più basso;
- assenza di calore da smaltire a bordo del veicolo in sosta che scaturisce dalla conversione della correte elettrica da alternata, proveniente dalla rete elettrica, in continua accettata dalla batteria (con altri sistemi basati sui sistemi di bordo, l'intenso calore va smaltito a veicolo fermo con possibili scadimenti di prestazione);
- mancata moltiplicazione degli apparati di conversione costosi alcune migliaia di euro: ne basta uno per servire 30 o 60 veicoli al giorno e non "n" per "n" veicoli, con vantaggio per gli acquirenti dei veicoli;
- affidabilità di gestione del processo di ricarica rapida mediante l'utilizzo di un protocollo di comunicazione resistente ai disturbi di segnale e ben collaudato dall'industria automotive (CAN bus);
- scalabilità delle potenze di ricarica, senza dipendere troppo dalla disponibilità della rete, se si utilizza un sistema di accumulo locale, con conseguenti meno oneri per la rete e i suoi utenti;
- interfacciabilità ed integrazione semplificata con sistemi di accumulo (in corrente continua) e di produzione di energia da fonte rinnovabile, in particolare fotovoltaica (fonte tipicamente in corrente continua);
- interoperabilità con i veicoli non dotati di porta di ricarica in corrente continua: predisponendo una presa di ricarica in corrente alternata trifase, è possibile alimentare anche i veicoli che accettano elevate potenze di ricariche in corrente alternata.

 

Dati di vendita delle vetture elettriche in Italia (fonte UNRAE) nel 2011 (senza incentivi finanziari):

n.
marca
modello
gen/dic 2011
CHAdeMO compliant
NON CHAdeMO compliant
1
CITROEN
C-ZERO
89
89

2
SMART
FORTWO
80

80
3
PEUGEOT
ION
59
59

4
MITSUBISHI
I-MIEV
36
36

5
FIAT
PANDA
9

9
6
FIAT
DOBLO
6

6
7
FIAT
500
5

5
8
NISSAN
LEAF
5
5

9
TESLA
ROADSTER
4

4
10
FIAT
QUBO (*)
3

3



296
189
107


Nel 2011 sono stati venduti a livello mondiale 43.237 veicoli elettrici.

Dati UNRAE al 31/12/2011
(*) disponibile con opzione CHAdeMO presso un trasformatore di veicoli nuovi.



Dati di vendita delle vetture elettriche in Italia (fonte UNRAE) nei primi tre mesi del 2012 (senza incentivi finanziari):

n.
marca
modello
gen/mar 2012
CHAdeMO
compliant
NON CHAdeMO compliant
1
CITROEN
C-ZERO
40
40

2
PEUGEOT
ION
36
36

3
SMART
FORTWO
27

27
4
NISSAN
LEAF
6
6

5
MITSUBISHI
I-MIEV
4
4

6
FIAT
500 (*)
2

2
7
RENAULT
FLUENCE
1

1



116
86
30





Dati UNRAE al 31/03/2012
(*) disponibile con opzione CHAdeMO presso un trasformatore di veicoli nuovi.

Se il mercato italiano potrebbe sembrare troppo ristretto per fare dei confronti fra i veicoli CHAdeMO compliant e quelli sprovvisti del protocollo CHAdeMO, è utile considerare che a livello europeo o globale i risultati non sono tanto difformi da quelli riscontrabili, in piccolo, in Italia.


Modelli compatibili con il protocollo CHAdeMO più diffusi a livello globale

Citroen C-Zero (*) 2.800 circolanti in Europa, oltre 200 immatricolazioni in Italia.

Mitsubishi i-Miev dal 2009 a ottobre 2011: 13.000 nel mondo, di cui 2.600 in Europa e 40 in Italia (marzo 2012).
  Passengers: 4
Weight: 1110 kg
Driving range: 140 km
Battery: 16 kWh
 Mitsubishi i-MiEV
Nissan Leaf da dicembre 2010 a marzo 2012: 27.000 circolanti nel mondo (nel 2011 sono stati venduti a livello mondiale 43.237 veicoli elettrici dai vari costruttori; le vendite della Nissan Leaf a febbraio 2012 erano così ripartite: 12.300 in Nord America, 10.800 in Giappone e 2.500 in Europa. Per l'italia: 11 in Italia, dati: marzo 2012, per il 2012 previste 270 consegne.
Dal 2013: 150.000 unità all'anno prodotte negli USA, 50.000 in Giappone, 50.000 in Europa.
Passengers: 5
Weight: 1520 kg
Driving range: 175 km
Battery: 24 kWh
Nissan LEAF
European Car of the Year 2011
World of the Year 2011
Japan Car of the year 2011

Peugeot iOn (*) 3.000 circolanti circa in Europa, di cui 95 in Italia a marzo 2012.

(*) Il Gruppo PSA Peugeot-Citroen in Europa afferma di aver consegnato 4 mila unità alle quali si aggiungono 6 mila contratti (a dicembre 2011): si tratta di una versione della Mitsubishi i-Miev.




Passengers: 4
Weight: 1120 kg
Driving range: 140 km
Battery: 16 kWh
Peugeot iON - Citroen C-ZERO 


Altri modelli dotati di protocollo CHAdeMO di prossima introduzione


Vetture

Infiniti LE (2014), berlina 5 posti di lusso, dotata anche di ricarica senza fili a risonanza magnetica.


Toyota iQ EV (2012?).

















Veicoli commerciali
LCV come Nissan e-NV200 (foto) e Mitsubishi Minicab Miev


Camion leggeri
e-NT400 ATLAS Concept (mostra di riferimento)





Veicoli elettrici compatibili trasformati partendo da veicoli endotermici

Fiat Qubo Micro-vett con opzione CHAdeMO.










Fiat 500 Micro-vett con opzione CHAdeMO.












Modelli sprovvisti del protocollo CHAdeMO più diffusi

Smart ED: 2000 esemplari circolanti. Dal 2013 è prevista una produzione di decine di migliaia di esemplari.
Tesla Roadster: 2600 esemplari (2008-2011).
Tesla Model S: 20.000 esemplari l'anno dal 2013.

Modelli di prossima diffusione (alcuni già prenotabili):

Ford Focus EV
Ford Transit Connect
Renault Zoe (produzione annua ignota, disponibile dal Q3 2012, dispone di un sistema di ricarica veloce in corrente alternata trifase da 22 a 43 kW con i medesimi contatti utilizzati per la ricarica monofase).
Renault Kangoo Z.E. (produzione annua ignota, disponibile entro il Q1 2012).
Renault Fluance Z.E. (produzione annua ignota, disponibile a metà 2012).
Non si considera il quadriciclo Renault Twizy.


Altri costruttori americani o europei, in particolare tedeschi, devono comunicare ancora le date di disponibilità dei loro prodotti e dei volumi produttivi (ma si parla del 2013 o per alcuni degli anni 2014-2015 e anche 2017-2018).