Le ultime news di Quotidiano Energia

venerdì 29 aprile 2011

Consultazione pubblica di un mese sul piano strategico dei trasporti UE

Ricerca e Innovazione

Consultazione pubblica

Piano Strategico della Tecnologia dei Trasporti
Periodo di consultazione: 29/03/2011 - 28/05/2011
Obiettivo della consultazione
La strategia Europa 2020 comprende il "Resource efficient Europe" iniziativa di punta, in base alla quale la Commissione europea presenterà le proposte per modernizzare il settore dei trasporti e contribuendo in tal modo ad accrescere la competitività e ridurre le emissioni.
Ciò comporterà la trasformazione del sistema dei trasporti, promuovendo l'indipendenza dal petrolio, la creazione di una moderna infrastruttura e la mobilità multimodale assistita da una gestione intelligente e sistemi informativi.
La Commissione intende pubblicare uno Strategic Transport Technology Plan (STTP) per presentare le aree tecnologiche in cui si paga per gli operatori del trasporto a lavorare insieme. La Commissione invita a contribuire alla preparazione dei STTP rispondendo al questionario.
Gruppi di destinatari
I cittadini, enti pubblici, organizzazioni private, associazioni di categoria, piccole e medie imprese, organizzazioni di consumatori e utenti, organizzazioni non governative, le organizzazioni ambientaliste, i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro e altre parti interessate.
Dettagli di contatto
Commissione europea - Direzione generale per la mobilità e dei trasporti (MOVE DG)
Unità B4 - Pulizia dei trasporti, trasporti urbani e sistemi di trasporto intelligenti
Rue de Mot 24 07/137
B - 1049 Bruxelles
E-mail: MOVE-STTP@ec.europa.eu
Come inviare il vostro contributo
Siete invitati a rispondere a questa consultazione pubblica prendendo parte al questionario online
Si prega di notare che con 90 minuti di inattività il vostro contributo sarà non essere salvato.
Come parte europea per la trasparenza, le organizzazioni sono invitati ad usare il registro dei rappresentanti di interessi a fornire alla Commissione e al pubblico informazioni sui loro obiettivi, finanziamenti e strutture. Se non ancora registrati, si prega di visitare il Registro dei rappresentanti di interessi a farlo.
Una sintesi dei risultati della consultazione saranno pubblicati in seguito in questa pagina.

domenica 24 aprile 2011

Dal "Diamante" di Roma energia rinnovabile 24 ore su 24 per la ricarica dei veicoli elettrici: sostenibilità reale e senza compromessi.

La ricerca energetica applicata italiana rende! 

A Roma è stato firmato un protocollo d’intesa per l’installazione dell’innovativo “Diamante” nella splendida cornice di Valle Giulia, sede della facoltà di architettura, una volta concluso l’iter tecnico-amministrativo. Diamante è una centrale fotovoltaica di nuova generazione progettata dal centro di ricerche Enel in collaborazione con l’Università di Pisa. Si tratta di un sistema energetico altamente tecnologico che consente, per la prima volta, di testare la generazione di elettricità con pannelli fotovoltaici integrandola con un sistema in grado di accumulare l’energia e di renderla disponibile anche quando il sole non c’è.
Roma Capitale - che ha aderito al Patto dei Sindaci per la riduzione di oltre il 20% delle emissioni di gas serra entro il 2020 nelle città europee aderenti all’iniziativa - si è rivolto ad Enel al fine di individuare la collocazione più idonea del Diamante nella capitale, città ricca di testimonianze del passato e allo stesso tempo capace di accogliere i grandi cambiamenti architettonici dell’epoca moderna e contemporanea, dall’Eur, all’Auditorium Parco della Musica. Sotto questo profilo, il Diamante risulta coerente con questa vocazione della città, assumendo inoltre un forte significato simbolico in merito all’impegno della città nel combattere l’inquinamento atmosferico e ridurre le emissioni di CO2. Diamante rappresenta infatti un nuovo modo di concepire gli impianti produttivi, non più in contrasto, ma in armonia con l’ambiente che li accoglie. La sua struttura architettonica, a forma di cupola geodetica di Fuller, fatta di vetro e acciaio, risulta particolarmente adatta ad essere inserita in contesti di particolare pregio ambientale e architettonico come Valle Giulia, dove la Facoltà di Architettura intende valorizzare un piazzale “verde”, attualmente non utilizzato - vicino alla Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea e di fronte al parco di Villa Borghese - che verrà illuminato grazie all'energia a zero emissioni prodotta dal Diamante. In questo contesto, il Diamante rappresenta il ponte tra l’architettura rinascimentale e quella contemporanea, come esempio di ricerca innovativa applicata all’architettura sia dal punto di vista visivo che funzionale. I 38 pannelli fotovoltaici a celle monocristalline di ultima generazione consentono al Diamante di produrre energia elettrica sfruttando direttamente l’irraggiamento solare. La parte di energia non utilizzata durante il giorno viene accumulata grazie a batterie di ultima generazione, in modo da produrre energia elettrica anche durante la notte o quando l’irraggiamento solare non è sufficiente a far funzionare i pannelli solari. Così, durante il giorno la centrale sfrutta l’irraggiamento solare per produrre energia che viene utilizzata per usi civili, dalla ricarica delle biciclette elettriche a quella delle auto elettriche e all’illuminazione. L’energia non utilizzata viene immagazzinata tramite sistemi innovativi di accumulo di energia rinnovabile costituiti da batterie di nuova generazione, assicurando una continuità di erogazione tale da garantire l’autosufficienza energetica di un piccolo condominio.

Come funziona il Diamante che fa di più con meno e meglio.


mercoledì 13 aprile 2011

2012: Incentivi in Italia per la mobilità elettrica per disincagliarsi dal sottosviluppo "costoso".


Gli incentivi per i veicoli elettrici arriveranno nel 2012

Entro l'estate la Camera approverà il primo disegno di legge in sede redigente


Entro l'estate la Camera approverà il primo disegno di legge per introdurre anche in Italia gli incentivi all'auto elettrica. Lo hanno confermato ieri i componenti delle Commissioni Trasporti e Attività Produttive del Parlamento. Gli Onorevoli, che ieri mattina hanno provato su strada la Leaf presso la sede centrale a Capena (Roma) di Nissan Italia, si sono detti pronti ad avvicinare il nostro Paese agli altri Stati d'Europa (e non solo dell'Unione europea, perché gli incentivi all'auto elettrica sono stati già approvati anche negli Stati Uniti e in Cina). L'approvazione del disegno di legge in materia prima dell'estate significa, tempi legislativi permettendo, che nel 2012 anche in Italia l'auto elettrica sarà incentivata. Ricordiamo infatti che ad oggi l'unica agevolazione nazionale prevista nel nostro Paese è - sia per le aziende che per i privati - l'esenzione dal bollo per 5 anni.
E la sede di Nissan Italia vicino Roma diventa per un giorno
Parlamento della Mobilità Elettrica

Prima missione in assoluto presso una casa automobilistica delle Commissioni Parlamentari Riunite dei Trasporti (IX) e delle Attività Produttive (X) della Camera dei Deputati per guidare il veicolo elettrico Auto dell’Anno 2011.  

Nissan Italia ha ospitato ieri in via straordinaria un’Audizione esterna della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’auto elettrica delle Proposte di Legge presentate dagli Onorevoli Agostino Ghiglia e Andrea Lulli, attualmente in corso presso le Commissioni Riunite dei Trasporti (IX) e delle Attività Produttive (X) del Parlamento.

I Presidenti delle due Commissioni, gli Onorevoli Mario Valducci e Manuela Dal Lago, accompagnati da una estesa delegazione di Parlamentari della maggioranza e dell’opposizione, hanno accolto con favore ed entusiasmo l’invito della Nissan Italia ad effettuare una prova concreta della mobilità elettrica, guidando ciò che in Italia è ancora “futuro”, ma che in altri paesi è già la realtà di “oggi”: Nissan LEAF, Auto dell‘Anno 2011.

Il test drive è stato preceduto da un’Audizione dell’Amministratore Delegato della Nissan Italia, Ing. Andrea Alessi, che ha illustrato l’approccio ambientale di Nissan, che con LEAF inaugura un modello di mobilità realmente sostenibile a zero emissioni e che comprende prodotti, tecnologie e investimenti, coinvolgendo tutti gli attori capaci di influenzare il processo di cambiamento.

“E’ motivo di grande orgoglio per Nissan Italia ospitare gli illustri Presidenti e la delegazione presente delle Commissioni Parlamentari”, ha dichiarato Andrea Alessi, “e mi auguro che la testimonianza tangibile della guida della LEAF, che Nissan ha già commercializzato in 3 continenti, possa contribuire in maniera più incisiva e convincente ad introdurre al più presto anche in Italia le normative allo studio, volte a favorire lo sviluppo e l’incentivazione della mobilità elettrica”.

La prova su strada della Nissan LEAF si è svolta su un percorso extraurbano di circa 30 minuti per ciascuno dei 4 equipaggi, offrendo una esperienza davvero unica ed elettrizzante per gli Onorevoli Deputati, che hanno potuto costatare in prima persona la rivoluzionaria innovazione tecnologica di Nissan, che abbina alla potenza del motore elettrico la totale assenza in marcia di emissioni inquinanti ed acustiche.

Oltre ai Presidenti hanno partecipato all’Audizione e alla prova su strada: per la IX Commissione dei Trasporti, gli Onorevoli Giorgio Simeoni e Carlo Monai; per la X Commissione delle Attività Produttive gli Onorevoli Andrea Lulli, Lella Golfo, Gabriele Cimadoro e il Consigliere Dott.ssa Elisabetta Mirra.

Presenti all’incontro, tra gli altri, anche il Dott. Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere in Italia, che ha potuto ribadire la propria posizione già espressa in Parlamento all’Audizione dello scorso 25 febbraio e che ha voluto anche lui guidare la Nissan LEAF unitamente ad alcuni giornalisti intervenuti per l’occasione.



Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.newsroom.nissan-europe.com/it/

Finalmente un barlume di luce anche in Italia mentre proseguono campagne di dubbia ispirazione che lasciano spazio solo al sottosviluppo che costerà sempre più caro per molti.

Il nostro Paese ha bisogno il prima possibile di avviarsi verso un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile, basato su tecnologie già attuali, più efficienti e caratterizzate da tassi di miglioramento maggiori (perché si può sempre migliorare) rispetto a quello che ormai ci infastidisce o appesantisce ogni giorno.

Le nuove tecnologie devono essere diffuse, messe a sistema e sviluppate per mettere in grado il Paese di contrastare nei prossimi decenni i costi crescenti dei servizi a cui siamo abituati e il fattore comune dei servizi che utilizziamo è l’energia e come ce la procuriamo. Energia da fonti rinnovabili distribuite e mobilità elettrica sono sinergiche, possono coesistere e autosostenersi dopo un limitato periodo di avvio incentivato che consenta di creare i presupposti per la necessaria transizione dove tutti i portatori di interessi attuali o meno possono dare il loro prezioso contributo, nessuno escluso, perché l'obiettivo che va condiviso non è fare business e basta, ma mettersi nelle condizioni di avere ancora benessere sostenibile nei prossimi decenni. L'alternativa è un sottosviluppato degrado, molto costoso. Ognuno può dare quel briciolo di apporto positivo infinitamente piccolo, irrilevante, apparentemente vano, ma insostituibile e decisivo, di cui è capace, per mutare il corso delle cose e fare la differenza.


Oggi è successa una cosa bella e sarebbe altrettanto bello se fosse replicata in tutti in contesti che fanno ricerca applicata avanzata. La classica audizione parlamentare, in genere basata su una relazione ben argomentata, su domande e risposte, oggi è stata arricchita da una vivida esperienza di un sogno divenuto reale grazie alla migliore ricerca applicata al mondo, fusa in un prodotto industriale di massa, bello perché replicato perfetto in migliaia di esemplari. Questa esperienza concreta diventa anche esperienza interiore, di sensi, di pancia: dai nostri rappresentanti parlamentari bipartisan oggi, in base a quello che hanno entusiasticamente dichiarato, è stato vissuto su strada, sentito con le orecchie e toccato con mano (e anche odorato a pieni polmoni...) quello che si sta diffondendo in tre Continenti e che servirebbe anche in Italia per fare di più con meno e meglio... e per tutti. Quello che è stato fatto con merito è far toccare con mano la realtà di un sogno di sostenibilità e benessere, olisticamente sociale.

Onore al merito, quindi, di chi lo fa dopo un percorso d'investimenti pluridecennale.





GLI INCENTIVI ALL'AUTO ELETTRICA NEL RESTO D'EUROPA
Il Parlamento Italiano, tramite le Commissioni Trasporti e Attività Produttive, sta studiando delle proposte di legge, incluse quelle presentate dagli OnorevoliAgostino Ghiglia (PDL) e Andrea Lulli (PD), per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basso impatto ambientale, incluse le auto elettriche. Ma se in Italia il dibattito sull'auto elettrica è iniziato nel 2009, in questi ultimi due anni non si è ancora arrivati ad un disegno di legge, mentre in altri Stati i bonus statali sono già stati resi disponibili, sia per i privati che per le aziende. Ad esempio, dalla ricostruzione su dati aggiornati al 15 febbraio 2011 che è stata elaborata da Nissan Italia, emerge che il bonus più elevato è quello pensato dalla Danimarca: 19.050 euro per i privati e per le aziende. Quello più basso invece è in vigore in Svezia: 570 euro, sia per privati che per aziende (per la lista completa leggi sotto).
LE IDEE PER L'ITALIA
In questi giorni i parlamentari stanno esaminando contemporaneamente le due proposte degli Onorevoli Agostino Ghiglia (PDL) e Andrea Lulli (PD) di cui OmniAuto.it aveva già parlato e che hanno come titolo rispettivamente: "Disposizioni per la realizzazione di reti infrastrutturali a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica" e "Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica". Tuttavia, c'è ancora un ampio margine di possibilità. L'Onorevole Andrea Lulli, che abbiamo incontrato stamattina, ci ha detto di essere assolutamente disposto a rivedere il suo testo purché si vada avanti con i lavori e si permetta all'Italia di avere i suoi incentivi all'auto elettrica. E infatti un altro parlamentare ci ha detto che, se non si dovesse arrivare ad un'erogazione diretta di denaro, è altamente probabile che come primo passo si concederà alle vetture elettrichedi sostare entro le strisce blu e di entrare nei centri storici (ZTL) gratuitamente. In pratica le misure statali cercheranno di estendere a tutta la Penisola quanto a Roma ha già decretato l'amministrazione Alemanno. Ad ogni modo, qualunque saranno i dettagli di queste manovre, è certo - ci hanno detto tutte le voci di partito intervenute all'incontro - che entro la fine del 2012 l'auto elettrica verrà incentivata anche dallo Stato italiano.
LO SCHEMA DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI NELL'UE
Danimarca: 19.050 euro (bonus privati), 19.050 euro (bonus aziende)
Francia: 5.000 euro (bonus privati), 12.335 euro (bonus aziende)
Belgio: 9.250 euro (bonus privati), Deducibilità al 120%-Ammortamento in 2 anni (bonus aziende)
Regno Unito: 5.867 euro (bonus privati), 13.726 euro (bonus aziende)
Olanda: 6.783 euro (bonus privati), 13.923 euro (bonus aziende)
Norvegia: 9.952 (bonus privati), 9.952 euro (bonus aziende)
Portogallo: 5.000 euro + 1.500 di rottamazione + 155/anno esenzione bollo (bonus privati), Esenzione tasse (da 900 a 2.031 euro) + 155/anno esenzione bollo (bonus aziende)
Spagna: 6.480 euro (bonus privati), 6.480 euro (bonus aziende)
Grecia: 3.563 euro (bonus privati), 3.563 euro (bonus aziende)
Austria: 2.850 euro (bonus privati), 2.850 euro (bonus aziende)
Svizzera: 2.012 euro (bonus privati), 1.359 euro (bonus aziende)
Finlandia: 1.811 euro (bonus privati), 1.811 euro (bonus aziende)
Germania: 925 euro (bonus privati), 925 euro (bonus aziende)
Italia: Esenzione bollo per 5 anni 200 euro/anno (bonus privati), Esenzione bollo per 5 anni 200 euro/anno (bonus aziende)
Svezia: 570 euro (bonus privati), 570 euro (bonus aziende)

LA PROVA IN CAMPO
Guidare per credere. Un principio che vale a maggior ragione per un prodotto come l'auto elettrica, che è ancora circondato da molti pregiudizi, mentre è già pronto e funzionante come qualsiasi altro tipo di veicolo. E finalmente se ne sono accorti anche i politici italiani, che in Parlamento hanno ripreso il dibattito sugli incentivi all'auto elettrica e che oggi sono stati ospiti di Nissan Italia presso la propria sede a Capena (Roma). Qui i componenti delle Commissioni Trasporti e Attività Produttive hanno ricevuto maggiori informazioni sulla tecnologia a zero emissioni ed hanno provato su strada la Leaf, che arriva in Italia entro l'anno e che è già venduta in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Inizialmente scettici sulle sue prestazioni, i politici si sono detti tutti molto soddisfatti dalla prova e persino divertiti. Ma vediamo meglio come è andata.

PRIMA LA TEORIA
Per capire meglio l'auto elettrica e in particolare laLeaf (eletta Auto dell'Anno 2011), il test drive è stato preceduto da un'Audizione dell'Amministratore Delegato della Nissan Italia, Ing. Andrea Alessi, che ha illustrato l'approccio ambientale di Nissan, che con Leaf inaugura un modello di mobilità sostenibile a zero emissioni e che comprende prodotti, tecnologie e investimenti, coinvolgendo tutti gli attori capaci di influenzare il processo di cambiamento. Alessi ha riassunto le allenaze e le joint venture in atto per promuovere e sviluppare l'auto elettrica e alla fine "gli ospiti" si sono confermati molto partecipi e curiosi. In particolare hanno chiesto maggiori dettagli sulle capacità dell'auto, quali sono i suoi consumi e fino a quale chilometraggio è garantita la sua autonomia. 

SILENZIO SI GUIDA
Usciti dall'Auditorium Nissan Italia, gli Onorevoli si sono avvicinati alle Leaf ed hanno chiesto maggiori dettagli ai responsabili Nissan, che gli hanno spiegato i particolari dell'auto. Sono stati poi formati 4 equipaggi, composti ciascuno da tre Onorevoli ed un responsabile Nissan, che hanno provato su strada la Leaf per circa 30 minuti su un percorso (urbano, extraurbano, autostrada). "E' stato divertentissimo", ci ha detto l'On. Manuela Dal Lago, spiegandoci però che non ci sono parole per descrivere le sensazioni di guida di un'auto elettrica. In generale a colpire di più i Parlamentari, che per la maggior parte non avevano mai guidato un'auto a zero emissioni, è stato il silenzio della vettura e la sua stabilità. Tuttavia, a restare più impresso nella loro mente è il fatto che si tratta di "una vera auto", che nulla ha da invidiare a quelle a combustione tradizionale. "La prova è stata molto importante perché sull'auto elettrica c'è molto scetticismo", ci ha confermato più di un Onorevole. "Mi auguro che la testimonianza tangibile della guida della Leaf, che Nissan ha già commercializzato in 3 continenti, possa contribuire in maniera più incisiva e convincente ad introdurre al più presto anche in Italia le normative allo studio, volte a favorire lo sviluppo e l’incentivazione della mobilità elettrica", ha detto Andrea Alessi, dicendosi orgoglioso per Nissan Italia di ospitare "gli illustri Presidenti e la delegazione presente delle Commissioni Parlamentari". 



venerdì 8 aprile 2011

Muoversi con stile, piacere e zero emissioni: una vita indipendente, senza dipendenze

E-move.me, la mobilità elettrica urbana al FuoriSalone


E-move.me, la mobilità elettrica urbana al FuoriSalone

Dal 12 al 17 aprile a Milano, in via Savona angolo via Tolstoj, il primo brand di prodotti e servizi dedicati alla mobilità elettrica urbana presenta la propria offerta di personal mover, city car, bici e scooter elettrici dando ai visitatori la possibilità di provarli su prenotazione
Ospite dʼonore dellʼallestimento espositivo la moto da corsa elettrica eCRP - prodotta dalla CRP Racing di Modena - vincitrice del titolo europeo e vice campione del mondo.
La leva della responsabilità ambientale è forte  - spiega Thierry Boch,  ideatore di Emove.me e CEO di E-holding s.r.l. - ma da sola non basta. E-move.me offre una gamma di soluzioni davvero più cool e  smart per muoversi con stile, piacere e zero emissioni. E le barriere che rendevano prematura la mobilità elettrica, con E-move.me sono oggi definitivamente superate.”

E-move.me - Scheda dell'evento

- Luogo: piazza pedonale in via Savona angolo via Tolstoj 
- Durata e orari: 12-17 aprile, ore 15:00-21:00 
- Ingresso gratuito
- Società organizzatrice: E-holding s.r.l. 
- Con il patrocinio del Comune di Milano

Per informarsi e prenotare il proprio test-drive
Visitare www.E-move.me, sezione News & Events