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giovedì 11 ottobre 2012

Tesla Model S, ecco le prime conferme.


Da quanto si sa da Oltreoceano, le percorrenze a velocità autostradali sono compatibili con viaggi fuori città. Le percorrenze rilevate nei primi test rispettano quelle dichiarate per la batteria da 85 kWh (in Europa a 90.000 euro?) salvo togliere un naturale sfrido (come accade in maniera marcata per i termici). Senza esagerare con il piede e gli accessori 250 km in autostrada sono fattibili. Confortano anche i risultati dei test dell'EPA statunitense: oltre 400 km (200 Wh/km) nel misto e sono test molto vicini all'utilizzo reale, se non si esagera con il piede, con il peso imbarcato e con i consumi degli accessori.
Tuttavia, andando brillanti e utilizzando aria condizionata o riscaldamento è facile che il consumo specifico reale possa salire a 350/400 Wh/km. Quasi raddoppia, ma sempre molto meno di una vettura termica in termini assoluti.


Anche la possibilità di ricaricare in tempi accelerati in diverse aree di servizio - e recentemente Tesla ha riconosciuto che sia importante presentando il Supercharger - costituisce la caduta di un vincolo che era troppo limitante. Per questo tipo di servizi roadside è auspicabile la standardizzazione con compatibilità a ritroso dei segnali utilizzati in  connessioni e procolli di comunicazione già applicati sul 60% dei veicoli elettrici venduti nel mondo che hanno dimostrato di essere efficienti, sicuri e scalabili.
La sfida successiva di Tesla Motors è abbassare l'asticella per far accedere più consumatori a questa tecnologia, sempre posizionata premium, che permette lunghe percorrenze a zero emissioni durante tutta la vita della vettura: fra due anni dovrebbe uscire dopo il SUV Model X una vettura compatta che entrerà in un settore dove la sfida è molto agguerrita e dove vi saranno già le compatte cinque posti elettriche di seconda generazione di altri costruttori.
La sostituzione per manifesta obsolescenza del raffinatissimo ottocentesco motore termico a metà del prossimo decennio si avvicina, come previsto, a grandi passi. Una grande concreta speranza sono i materiali nanostrutturati che coniugheranno capacità e potenza e compatibilità con potenze di ricarica oggi mostruose nell'ordine dei 1000 chilowatt. E' un peccato che qualcuno stia a guardare senza far nulla e senza ascoltare i buoni consigli o prendere spunto per scongiurare la sua estinzione in tempo. Nove-sei anni di ritardo sono quasi impossibili da recuperare.

giovedì 8 marzo 2012

Prima europea della Tesla Model S e conferenza stampa di Elon Musk a Ginevra 2012

Tesla Model S: Elon Musk fa la quadratura del cerchio
La giusta funzionalità per una famiglia numerosa con 5 figli, uno stile personale, con prestazioni esaltanti, sicurezza e zero emissioni. In Europa dall'inizio del 2013.



Partiti da quattro anni con la Roadster mozzafiato ecco concretizzarsi anche la berlina: la nuova Tesla S ha fatto la sua prima apparizione europea al salone di Ginevra e si presenta sotto le vesti di una elegante quando signorile berlina tre volumi. La lussuosa berlina sportiva sarà disponibile a partire da luglio  di quest’anno negli USA in tre diversi livelli di capienza di batteria che permetteranno ad ogni cliente di poter acquistare l’auto più consona alle proprie esigenze. L’auto monta numerosi particolari in carbonio con interni in Alcantara e Nappa che impreziosiscono il lussuosissimo abitacolo.
Le linee sono molto morbide e sensuali con generose dimensioni, la pongono al livello di BMW Serie 5, Audi A7 e Infiniti M. Anche il prezzo, non ancora comunicato ufficialmente, sarà allineato alla concorrenza europea a pistoni.
Gli interni sono caratterizzati dalla presenza di un schermo LCD da 17 pollici dal quale gestire tutti gli aspetti di configurazione dell'auto come le luci, la climatizzazione e le funzioni multimediali come l'audio e la connessione internet, presente di serie. Ecco quindi la possibilità di vedersi un filmato su youtube ascoltando l'audio dall'impianto HiFi di serie oppure cercare una via utilizzando Google Maps.
Di questa Model S saranno prodotti 20.000 esemplari l'anno, nello stabilimento di Fremont, che Tesla ha acquistato da Toyota lo scorso anno. Al momento Tesla dichiara 9.000 ordini già a portafoglio, un bel successo senza dubbio. Le prime consegne inizieranno a luglio 2012 in America e a gennaio 2013 in Europa.
La Tesla Model S si distingue dalle altre auto elettriche anche per le prestazioni, che per la prima volta si avvicinano concretamente (e in certi casi vanno anche oltre) a quella di una normale berlina termica a pistoni. Abbiamo così una velocità massima di oltre 200 km/h con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in 4,4 secondi, valore inferiore anche a certe berlinette sportive tedesche.
Tutto questo è possibile sfruttando la tecnologia del pacco batterie di maggior capacità (e costo), in grado di assicurare un'autonomia, a 90 km/h, di circa 480 km. Parliamo quindi di una distanza veramente notevole per la tipologia di mezzo.
I tre diversi pacchi batterie hanno capacità da 40, 60 o 85 kWh con prezzi compresi tra 49.900 e 79.900 dollari (incluso l'incentivo federale statunitense di 7.500 dollari). Il modello top di gamma è proposto anche nella versione "Performance" e l’accelerazione da 0 a 100 km/h è coperta in soli 4.6 secondi. La velocità massima è di 209 km/h limitata elettronicamente.
Sulla versione "Performance" i cerchi sono da 21 pollici e l’ESP è tarato in maniera più sportiva così da consentire al guidatore una maggiore libertà per un miglior piacere di guida.





venerdì 30 dicembre 2011

Tesla Model S: sono aperte le prenotazioni, annunciate le caratteristiche di allestimento e i tempi di commercializzazione.


Tesla Model S: è l'auto elettrica che manca. In Europa nel 2013.


Tesla Motors, azienda statunitense specializzata nella realizzazione di auto elettriche, sta per immettere sul mercato la nuova Tesla Model S 2012, una berlina elettrica davvero all’avanguardia.
Quando si parla di auto elettriche, ci si aspetta grossi vantaggi in termini di consumi ed emissioni, ma uno scarso livello di prestazioni. Tesla Model S cerca di sfatare questo tabù: i quattro allestimenti possibili offrono prestazioni via via crescenti, ma già il modello base, con una batteria agli ioni di litio da 40 kWh, raggiunge la velocità massima di 177 km/h, e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 6.5 secondi, con un’autonomia media di circa 250 km. Gli allestimenti successivi si differenziano per capacità della batteria: la Model S 60 kWh ha una velocità massima di 193 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5.9 secondi, e un’autonomia di 370 km; con la batteria da 85 kWh si raggiungono invece i 200 km/h, con un’accelerazione 0-100 in 5.6 secondi, e un’autonomia che sale a 483 km. Il top della gamma, sia per prestazioni che per equipaggiamenti, è la Model S Performance, che vanta un’accelerazione 0-100 in 4.5 secondi, con un utilizzo particolare di materiali in fibra di carbonio e un assetto molto più sportivo. A tutto questo si aggiunge un design da vera vettura sportiva: assetto ribassato, forme allungate, linee aerodinamiche, piglio aggressivo, abitacolo tecnologicamente avanzato. La distribuzione nelle concessionarie sarà avviata il prossimo autunno. I prezzi partono da 49.900 dollari per la versione base con batteria da 40 kWh, per poi aumentare di 10.000 dollari ad ogni allestimento: 59.900 dollari per la Model S 60 kWh, 69.900 per quella da 85 kWh, e infine 79.900 per la Model S Performance.

Per una Roadster che se ne va, ecco una berlina ormai pronta. La Tesla Model S, 3 volumi della Casa statunitense, sta finalmente per essere commercializzata e in attesa di vederla negli autosaloni (per ora unicamente del Nord America) ne è stato comunicato il prezzo: 49.900 dollari, al netto degli incentivi statali (pari a 7.500 dollari). Promessa mantenuta dunque, in quanto già nel 2009 si prospettava tale prezzo. La Tesla Model S, in commercio a partire dalla prossima estate, sarà disponibile in 3 configurazioni: 40, 60 e 85 kWh, a seconda del tipo di batteria scelto.
La prima permette di percorrere 257 chilometri a una velocità di 88,5 km/h (55 miglia), di accelerare da 0 a 96 km/h (60 miglia orarie) in 6,5 secondi e di raggiungere la velocità massima di 177 km/h. Per il pacco batterie la garanzia sarà di 100.000 miglia (160.000 km) o di 8 anni. Sarà disponibile solo a partire dal prossimo inverno
La Tesla Model S 60 kWh, in commercio dall’autunno 2012, costerà 10.000 dollari in più del modello base e permetterà di percorrere al massimo 370 km, di passare da 0 a 96 km/h in 5,9 secondie di raggiungere i 193 km/h. Le batterie avranno una garanzia di 125.000 miglia (200.000 km).
La prima Tesla Model S ad arrivare nelle concessionarie sarà però la 85 kWh, con autonomia di circa 483 chilometri, in grado di accelerare da 0 a 96 km/h in 5,6 secondi e con la quale si potrà sfrecciare (certamente non su strade pubbliche) fino a 201 km/h. Si potrà infine optare per la versione Performance, ancora più prestante: accelerazione in 4,4 secondi e velocità massima di 209 km/h. Quest’ultima offre anche un’equipaggiamento da vera berlina di lusso: sedili in Alcantara, particolari in fibra di carbonio, cerchi da 21”, sospensioni attive. Per queste 2 versioni i prezzi di partenza saranno rispettivamente di 69.900 e 79.900 dollari con garanzia per le batterie di 8 anni e chilometraggio illimitato.

giovedì 20 ottobre 2011

Tesla Model S in arrivo. Berlina di rappresentanza 100% elettrica macina chilometri a emissioni zero


Tesla Model S: l’elettrica che può andare a ruba
California, fabbrica della Tesla. Qui a partire dall'anno prossimo verrà costruita la berlina Model S: 6.000 vetture (l'intera produzione del 2012) sono state già vendute, almeno 20.000 esemplari prodotti gli anni successivi. Ed è solo il primo passo perché arriva la Model X.






Prima che fosse rilevato dalla Tesla Motors nel maggio del 2010, lo stabilimento di Fremont in California, sotto l'egida della Toyota (in precedenza della General Motors) era in grado di produrre sino a 500mila vetture l'anno, gran parte Corolla. La scure della crisi del modello tradizionale del business dell'auto è stata però impietosa. Così, sia sulla costa est sia ovest degli Stati Uniti si sono registrate drastiche decisioni. E i 4.700 lavoratori della New United Motor Manifacturing hanno pagato un conto molto salato, perdendo il posto di lavoro.
Il destino delle mura di Fremont, tuttavia, non era quello di restare a marcire o diventare sede di esercizio per band di graffitari della West Coast. Niente affatto. Soprattutto perché da queste parti vive un uomo molto speciale, con idee altrettanto speciali. Qualche anno fa, era il 2003, l'allora trentaduenne sudafricano e naturalizzato americano Elon Musk ha dato vita a un nuovo marchio di automobili, la Tesla Motors. Un blasone che ha imparato velocemente a farsi conoscere, piazzato dal 2008 sul cofano anteriore di una versione allungata, rivisitata e impreziosita da un consistente pacco batterie agli ioni di litio, della Lotus Elise.
Naturalmente con un “marchio” così, quest'auto non poteva emettere un solo fiato dallo scarico. Ma la Tesla Roadster, costruita dalla factory inglese, tra le frecce al suo arco ha anche sia la capacità di percorrere sino a 300 km circa prima di scaricarsi sia quella di archiviare lo 0-100 km/h in 3,7 secondi. Così, è stata venduta in qualche migliaio di esemplari nel mondo, andando anche a occupare i garage di alcuni vip e opinion leader più influenti. Uno su tutti? Leonardo Di Caprio, da sempre molto attento all'argomento “green”.
La Roadster però, che uscirà di produzione l’anno venturo, è stata soltanto un piccolo tassello della grande idea di Elon Musk. Del resto da un uomo che, dopo aver inventato il sistema per i micropagamenti online Paypal e aver fondato una società che si occupa di studiare il post Space Shuttle per la Nasa, ci si può solo aspettare qualcosa di molto ambizioso. “Ho iniziato a pensare all'auto elettrica vent'anni fa quando frequentavo l'università – ci ha raccontato Musk durante la nostra visita a Fremont – quando mi sono reso conto che i movimenti ambientalisti si facevano sempre più pressanti e che il mondo dell'auto era troppo lento nel prendere una nuova direzione verso la sostenibilità”.
Dunque, anche grazie a un cospicuo finanziamento governativo (465 milioni di dollari concessi nel 2009), lo stabilimento di Fremont è stato acquistato e convertito per la produzione di una nuova auto destinata a un pubblico ben più ampio rispetto a quello della Roadster. Abbiamo visto e toccato con mano in un'anteprima esclusiva la versione Beta della Model S, quasi pronta per la produzione. Si tratta di una berlina di dimensioni medio-grandi (4,97 metri), capace di accogliere 5 o 7 persone a bordo (sono previsti a richiesta due sedili aggiuntivi nel bagagliaio) oltre ai bagagli (sia davanti sia dietro) e che sarà venduta con tre livelli di autonomia (258, 370 o 483 km).
Di interessante ha anche il prezzo d’attacco: attorno ai 49.900 dollari (circa 37mila euro, in Italia arriverà nel 2013), a cui si aggiungono 10 o 20mila dollari qualora si volesse optare per le versioni con batterie più capaci. Il ripristino della carica avviene tramite una normale presa domestica (40 km recuperati in un'ora), anche se collegandosi a una centralina da 90 kW/h si recupera l'80% in appena 45 minuti.
Vista la fama di Musk e dato che nel pacchetto azionario della Tesla Motors ci sono anche nomi quali Google, Daimler e Toyota è difficile ipotizzare il flop. Anche perché nella filosofia dell'imprenditore della Silicon Valley ci sono due principi ferrei: la qualità totale e un costante impegno per tenere i costi competitivi al massimo. Ecco infatti che negli oltre 511mila mq del sito produttivo di Fremont ci sono macchinari evolutissimi, ma acquistati in un momento “favorevole” per fare buoni affari. Ed ecco anche un team cosmopolita (180 persone, destinante a diventare 500 entro il 2015) costruito selezionando individui di altissima capacità e volontà, spesso strappati da marchi concorrenti.
La fabbrica costruirà nel 2012 circa 6.000 Model S: sono già state tutte vendute. E tra le prenotazioni ci sono anche una manciata di italiani. Cresceranno a 20mila nel 2013 e con l'arrivo di altre varianti sullo stesso pianale (tra cui la suv Model X nel 2014 e una nuova Roadster più in là) la capacità produttiva arriverà a 50mila auto/anno entro i prossimi quattro anni.
Tornando alla Model S, si tratta di un'auto completamente rivoluzionaria: innanzitutto perché è costruita partendo da un pianale composto da un pacco di batterie agli ioni di litio capace di garantire sia una notevole rigidità torsionale sia un baricentro estremamente basso: “Nella guida offre sensazioni uniche, che neanche una vera sportiva riesce a trasmettere. E poi con la versione Performance, che sarà pronta all'avvio della produzione, lo 0-100 km/h sarà coperto in soli 4,5 secondi. Meglio di una Porsche 911!” dice sorridendo compiaciuto Elon Musk. Dal primo giro a bordo della Model S con il collaudatore della Tesla, possiamo confermare che le sensazioni sono esattamente quelle accennate dal Ceo. In aggiunta, l'abitacolo è rifinito con grandissima cura e qualità e la linea che il giovane designer americano (ex Mazda) Franz von Holzhausen le ha scolpito addosso forgiando la scocca d'alluminio è di un'eleganza superlativa.
Previste nuove assunzioni presso la casa madre e sedi di assistenza territoriali nei mercati di esportazione.


Exclusive: First Ride In The Tesla Model S

MODEL S FIRST RIDE


Over the weekend we experienced one whole minute of the future. There weren't hoverboards or McFly Nikes, just two Tesla Model S Betas. The Beta model represents roughly 90% of the production Model S, and we were the first of very few to grab video of our seat time.
The first thing you notice upon approaching the Model S are the frameless side windows, just like the Audi A7. Like the A7, the Model S has that 4-door coupe profile often referred to as "athletic." It really is a visually striking vehicle in person.


Upon entering the car, you're greeted with a massive 17-inch touchscreen in the center of the IP stack. It resembles an iPad (we're glad to see emulation here), which is not surprising since Tesla has recruited some of Apple's designers to develop the interface.


With Tom Petty's Runnin' Down a Dream playing in the background, our ride began. Just like the Nissan Leaf or Tesla's own Roadster, the Model S accelerates with the quick, linear pull characteristic of an electric motor. Acceleration is powerful, but nearly silent--another hallmark of electric vehicles.


Even with the Model S sedan's tech-packed dashboard, 4-door coupe good looks, and quickness off the line, we may have left most impressed with the ride quality. We're going to go there and say it: we haven't felt a ride this smooth since driving the Rolls Royce Ghost, a car that starts at nearly $250,000. Of course, we offer the disclaimer that we were driving on Tesla's own perfectly paved course, but the way the chassis moved around the turns was nothing short of extraordinary. A lot of that is due to the optional air suspension, but also benefits from the ground-up design of the car's space frame chassis.

The battery essentially makes up the entire undercarriage. The battery's placement contributes to the vehicle's superb balance and handling, while completing the bottom portion of the vehicle's structure. This is exclusive to the Model S, until BMW's i cars begin to hit the showrooms.

Tesla Model S iPhone App


It wouldn't be right for Tesla to be centered in Silicon Valley and not have the most future-forward technology a car can offer. Over the weekend we caught Tesla's killer smartphone app in the wild and it appears that they have completely nailed it.
Add however many Tesla Model S sedans you own to the app and you can keep tabs on all of them in real-time. You can track their trajectories in real-time. You can independently adjust cabin temperature in real-time. You can also check battery charge status in real-time. (See what we are getting at?)
Click the image below to watch an exclusive video demo of the app:


The Apple/Android-like interface is simple and straight-forward. Of course, Tesla has recruited some of the top phonemakers' designers to work on the app.

martedì 18 ottobre 2011

Tesla Motors: new Roadster, il Suv Model X e una cabrio su base Model S e poi la compatta 5 posti Bluestar

Tesla Roadster: la seconda generazione è prevista per il 2014

La Tesla Roadster 2.5 del 2010. 

Grande protagonista del film "The revenge of electric car" di Chris Paine, la californiana Tesla Motors progetta un futuro eccitante.
Nel 2014 produrrà una nuova Roadster, che non si baserà più sulla meccanica Lotus. La notizia è stata annunciata direttamente dal CEO Eleon Musk. Nel frattempo l’anno prossimo debutterà la Model S, una berlina elettrica in grado di bruciare lo 0-100 Km/h in meno di sei secondi e toccare una velocità massima di 192 km/h e trasportare 5 persone e occasionalmente anche due bambini e relativi bagagli. L’autonomia invece sarà in base alla capacità e al tipo di batterie installate di 255, 370 o 480 chilometri a velocità autostradali regolari.

Il powertrain e la batteria della berlina Model S, su cui saranno costruiti il suv Model X e una cabrio. 

Sull’architettura di quest’ultima sarà costruito anche il crossover Model X, che dovrebbe sintetizzare le qualità di una MPV e quelle di un SUV, garantendo al contempo una certa grazia stilistica. Infine prima dell’atteso debutto della Roadster non più “Lotus dipendente”, nel 2013 dovrebbe debuttare anche una nuova cabriolet.


giovedì 13 ottobre 2011

Tesla Model S: le batterie sono di Panasonic

Panasonic fornirà le batterie delle berline 100% elettriche di Tesla Motors
Accordo fra Panasonic Corporation e Tesla Motors per la fornitura di batterie di trazione agli ioni di litio
Panasonic Corporation ha concluso un accordo con Tesla Motors per la fornitura di batterie agli ioni di litio per automobili che saranno usate sulla Model S, la berlina Tesla a trazione elettrica (anche quelle della Roadster sono del gruppo Matsushita). Panasonic è leader mondiale nella produzione di batterie ed è già fornitore del settore automobilistico.

Per i prossimi quattro anni Panasonic fornirà le batterie a ioni di litio cilindriche necessarie agli 80.000 veicoli che Tesla prevede di produrre e per il 2012 sarà garantita una produzione di batterie in grado di coprire le oltre 6.000 prenotazioni per la Model S.

Grazie alla sua tecnologia a catodo di nichel, Panasonic fornisce le batterie con la più elevata densità energetica e offre le migliori performance del settore. Masato Ito, Presidente di Panasonic Energy Company, ha commentato come segue: "Panasonic fornirà batterie agli ioni di litio per i veicoli elettrici che consentiranno una maggiore autonomia grazie a una superiore capacità di immagazzinare energia. Per noi è un piacere fornire le batterie per la Tesla Model S e promuovere la mobilità sostenibile".
















La Model S verrà venduta con tre "taglie" di batteria: 42, 65, 85 kWh per rispettivamente 255, 370, 480 km di autonomia, all'occorrenza intercambiabili con un intervento di qualche ora in officina. Il sistema di raffreddamento è a liquido.

Il pacco batteria base conterrà 5000 celle cilindriche agli ioni di litio, mentre i pacchi batterie più capienti conterranno entrambi 8000 celle e peseranno approssimativamente 540 kg. Il pacco batteria più capiente utilizza lo stesso numero di celle, ma ognuna avrà un capacità energetica specifica più alta del 30%.

Panasonic sviluppa anche gruppi di backup statici basati su batterie al litio per utilizzi SOHO da affiancare a produzione da fonte rinnovabile.