Buona accelerazione, guida facile e qualità solida. Alla guida di un "commerciale" più pragmatico più di un'auto tradizionale: 130 km di autonomia, zero limitazioni alla circolazione e al parcheggio, zero emissioni, tanto spazio. 600 esemplari prodotti per conto di Ford. Un difetto? Manca una modalità di ricarica rapida in meno di 30 minuti utile per i mezzi delle flotte nel caso si debba procedere a dei brevi ma consistenti "rabbocchi" di energia per recuperare da alcune decine di chilometri di autonomia ad un centinaio abbondante.
Fino a pochi mesi fa, la domanda era sul “chi”. Eravamo alla conta di quanti costruttori automobilistici giocassero la carta dell'auto elettrica nell'ultima partita della disperazione, per guadagnare originalità o credibilità, e su chi invece investisse con un programma verde con tutte lesfumature che vanno dalle vetture a basso impatto ambientale alle elettriche, passando per le ibride. La crisi ha lasciato in pista solo i grandi gruppi mondiali con piani concreti e prodotti che arrivano. Con scadenze diverse, ma prossime.
Entro il 2013, Ford porterà in Europa cinqueveicoli evoluti. Ci saranno Ford Focus elettrica,C-Max ibrida e la C-Max Energi ibrida plug-in, oltre alla erede della Mondeo anche lei ibrida. Ilprimo passo è però il Transit Connect Electric, un veicolo commerciale, certo, ma pur sempre la prima impronta digitale dell'elettrico alla maniera di Ford.
Girata la chiave, non succede nulla, ma in modo serio. Il Connect Electric non è un prototipo ma un veicolo pronto per la commercializzazione che avvia il quadro strumenti e si predispone per la partenza in meno di un secondo, senza incertezze.
All'esterno è indistinguibile rispetto ad un Connect con motorizzazione tradizionale, può ospitare fino a 5 passeggeri o un carico utile di 520 kg .Notiamo zero scricchiolii, assemblaggio dei componenti e delle finiture di qualità “definitiva”: negli USA circola dal dicembre 2010.
Il Connect Electric viene costruito in Turchia e successivamente corredato di motore dalla Azure Dynamics, azienda specializzata in propulsioni elettriche che ha base nel Regno Unito. Alla prova su strada, il mix funziona. Nonostante un peso "non piuma" di 1791 kg, l'accelerazione è pronta, da 0 a 100 km/h in 12 secondi o 15 secondi a pieno carico, il che significa essere competitivi con qualsiasi commerciale a gasolio di taglia analoga.
Il lavoro fatto da Ford sulla trazione è ottimo, con nessuna interferenza sulle ruote anche quando la pressione sul pedale del gas richiama la massima coppia motrice, mentre le sospensioni si dimostrano molto mature e assorbono bene le irregolarità dell'asfalto. Duro lo sterzo, poco automobilistico in effetti, anche per via di una servoassistenza votata al massimo risparmio di elettricità, mentre dai freni ci aspettavamo un comportamento inaspettato. Il sistema di recupero dell'energia frenante non penalizza affatto gli spazi di arresto come succede su altre elettriche o molte ibride da anni in commercio: piuttosto bisogna fare l'occhio a risposte quasi troppo rapide.
Il Connect Electric raggiunge nominalmente una velocità massima di 120 km/h, ma sorprende lafacilità con cui mantiene una andatura urbana disinvolta e veloce, che permette di affrontare anche tangenziali e raccordi senza limitazioni.
I 130 km di autonomia con una singola ricarica delle batterie, della durata di 8 ore, sono nella media delle migliori elettriche prossime alla commercializzazione, anche se il dato dichiarato non si riferisce ad una configurazione a pieno carico. Secondo indagini della casa, i test effettuati da clienti pilota hanno richiesto una percorrenza quotidiana tra i 25 e i 75 km al giorno e, del resto, l'accesso senza vincoli alle aree a traffico limitato e il parcheggio gratuito solletica l'idea di un utilizzo in configurazione passeggeri, da "auto vera". Che poi è la carta che gioca l'elettrico in tempo di crisi, cioè dimostrarsi “in pratica” utile.
Entro il 2013, Ford porterà in Europa cinqueveicoli evoluti. Ci saranno Ford Focus elettrica,C-Max ibrida e la C-Max Energi ibrida plug-in, oltre alla erede della Mondeo anche lei ibrida. Ilprimo passo è però il Transit Connect Electric, un veicolo commerciale, certo, ma pur sempre la prima impronta digitale dell'elettrico alla maniera di Ford.
Girata la chiave, non succede nulla, ma in modo serio. Il Connect Electric non è un prototipo ma un veicolo pronto per la commercializzazione che avvia il quadro strumenti e si predispone per la partenza in meno di un secondo, senza incertezze.
All'esterno è indistinguibile rispetto ad un Connect con motorizzazione tradizionale, può ospitare fino a 5 passeggeri o un carico utile di 520 kg .Notiamo zero scricchiolii, assemblaggio dei componenti e delle finiture di qualità “definitiva”: negli USA circola dal dicembre 2010.
Il Connect Electric viene costruito in Turchia e successivamente corredato di motore dalla Azure Dynamics, azienda specializzata in propulsioni elettriche che ha base nel Regno Unito. Alla prova su strada, il mix funziona. Nonostante un peso "non piuma" di 1791 kg, l'accelerazione è pronta, da 0 a 100 km/h in 12 secondi o 15 secondi a pieno carico, il che significa essere competitivi con qualsiasi commerciale a gasolio di taglia analoga.
Il lavoro fatto da Ford sulla trazione è ottimo, con nessuna interferenza sulle ruote anche quando la pressione sul pedale del gas richiama la massima coppia motrice, mentre le sospensioni si dimostrano molto mature e assorbono bene le irregolarità dell'asfalto. Duro lo sterzo, poco automobilistico in effetti, anche per via di una servoassistenza votata al massimo risparmio di elettricità, mentre dai freni ci aspettavamo un comportamento inaspettato. Il sistema di recupero dell'energia frenante non penalizza affatto gli spazi di arresto come succede su altre elettriche o molte ibride da anni in commercio: piuttosto bisogna fare l'occhio a risposte quasi troppo rapide.
Il Connect Electric raggiunge nominalmente una velocità massima di 120 km/h, ma sorprende lafacilità con cui mantiene una andatura urbana disinvolta e veloce, che permette di affrontare anche tangenziali e raccordi senza limitazioni.
I 130 km di autonomia con una singola ricarica delle batterie, della durata di 8 ore, sono nella media delle migliori elettriche prossime alla commercializzazione, anche se il dato dichiarato non si riferisce ad una configurazione a pieno carico. Secondo indagini della casa, i test effettuati da clienti pilota hanno richiesto una percorrenza quotidiana tra i 25 e i 75 km al giorno e, del resto, l'accesso senza vincoli alle aree a traffico limitato e il parcheggio gratuito solletica l'idea di un utilizzo in configurazione passeggeri, da "auto vera". Che poi è la carta che gioca l'elettrico in tempo di crisi, cioè dimostrarsi “in pratica” utile.
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