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mercoledì 16 novembre 2011

Come Renault si è organizzata per applicare la trazione elettrica affidabilmente.

RENAULT: 28 MILIONI DI EURO INVESTITI NEL CENTRO PROVE VEICOLI ELETTRICI A LARDY
Nulla si improvvisa, bisogna prova a fondo e quindi investire.

Renault prosegue la politica della mobilità elettrica con il nuovo centro prove dedicato ai veicoli elettrici a Lardy (Francia). Il centro è il risultato di un investimento di 28 milioni di euro e di tre anni di lavoro di messa a punto degli organi elettrici. Fulcro strategico per l'implementazione delle nuove tecnologie "verdi", questo centro prove raggruppa la maggior parte delle strutture di collaudo di motori elettrici e batterie. Avviato nel 2009, il centro è stato progressivamente ampliato fino a occupare l'attuale superficie di 3.300 m2 con un centinaio di banchi prova. Da tre anni il polo conduce un programma di prove, messe a punto e convalide delle performance, dell'affidabilità e della sicurezza degli organi elettrici che equipaggiano i veicoli della gamma Z.E. Tre anni che hanno permesso ai tecnici e agli ingegneri di Lardy di maturare vaste competenze nelle tecnologie di propulsione elettrica:
 - 8 banchi prova per i motori elettrici per mettere a punto i motori e la relativa elettronica di potenza, valutandone le performance (coppia, potenza, efficienza, guidabilità, omologazione, sicurezza). Viene anche testata la resistenza dei motori a vibrazioni e cicli termici estremi, che rappresentano l'equivalente di 20 anni di funzionamento e/o 300.000 km.
 - 6 banchi prova per l'elettronica di potenza (caricatore, inverter, convertitore): collaudano la resistenza a bruschi sbalzi di temperatura associati a sollecitazioni elettriche.
 - 41 banchi in camere climatiche per le batterie agli ioni di litio: simulano l'invecchiamento accelerato delle batterie agli ioni di litio sottoponendole a cicli ripetuti di carica/scarica (normale, accelerata, rapida) totale o parziale, a diverse temperature.
 - 58 altri banchi riservati all'ottimizzazione delle performance delle batterie di avviamento a 12V e allo studio di una seconda vita per le batterie agli ioni di litio.


A questi numeri vanno aggiunti i banchi di prova che la Renault mette a disposizione per i propri partners tra i quali vi sono l'INERIS (Institut National de l'EnviRonnement Industriel et des riSques), il CNPP (Centre National de Prévention et de Protection) e la SNPE (Société Nationale des Poudres et Explosifs).

Tutto ciò che ha a che fare con l'elettronica dei futuri modelli ad emissioni zero, dalle parti più sofisticate a quelle basilari, viene testato nel centro di Lardy, dove una trentina di ingegneri esegue circa 170.000 ore di test. Sono previste ben 15 diverse prove che permettono di simulare condizioni d'uso estreme ai danni delle batterie agli ioni di litio riservate alla trazione dei veicoli. Il centro imita le peggiori ipotesi e fatalità come l'incendio, l'immersione, la caduta della batteria o il cortocircuito ed è a disposizione della Renault e delle aziende partner coinvolte nella costruzione dei veicoli elettrici. La sicurezza è garantita.

Il centro non è unicamente un sito di severi test, infatti, gli ingeneri che vi si dedicano sono stati appositamente formati per approfondire le ricerche sulle tecnologie di propulsione per i motori elettrici. Le prove dei componenti in condizioni estreme, richiede un'ottima conoscenza in diversi ambiti: meccanica, elettrotecnica, chimica (analisi dei gas), elettrochimica, termodinamica, crash test, misure e strumentazione. Questo implica che ogni test effettuato è uno spunto utile a trovare soluzioni e miglioramenti tecnologici per il futuro. "Il centro prove di Lardy accompagna l'offensiva di Renault sui veicoli elettrici, entrata ormai in una fase concreta con la commercializzazione di Kangoo Z.E. Il nostro obiettivo è proporre veicoli affidabili, brillanti e assolutamente sicuri. Lardy ci ha permesso di raggiungerlo con 170.000 ore di test realizzate nel 2011. L'ampliamento del polo ci permetterà di proseguire e accompagnare l'evoluzione delle nuove tecnologie, e di fare di Renault il leader della mobilità elettrica in Europa" ha dichiarato Jacques Prost, Direttore Ingegneria Meccanica di Renault.


Insomma, le novità tecnologiche vanno applicate, ma senza improvvisazioni o rincorse: fare i necessari investimenti nello sviluppo industriale dei componenti ripaga.

Fonte.

Alcune immagini del Centro prove dedicato ai veicoli elettrici a Lardy (Francia)



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