La corsa dell’auto elettrica fermata dalla burocrazia anche fiscale?
Uno dei principali ostacoli alla penetrazione di tecnologie innovative nel tessuto economico è spesso rappresentato dalla rigidità normativa pensata in altri contesti storici e applicativi. A volte anche le piccole, banali e semplici migliorie che la vita quotidiana potrebbe conoscere trovano ostacoli nella legge.
Una normativa pervasiva, che cerca di usare i propri canoni razionali per abbracciare una realtà complessa, tende a fotografare il presente o il passato senza però l’ambizione di aprirsi al futuro.
Ne è un esempio il caso dei centri di ricarica delle auto elettriche.
Per consentire il pagamento della ricarica di un veicolo elettrico mediante l’utilizzo di strumenti semplificati (schede magnetiche o elettroniche prepagate), così come accade per le ricariche del cellulare,serve una modifica legislativa.
Una proposta in tal senso è stata avanzata nell’ambito della conversione del decreto legge semplificazioni tributarie (dl 16/12), che deve essere approvata entro il primo maggio prossimo.
L’auto elettrica è ancora un oggetto strano nel nostro ordinamento. Essendo essa considerata quasi come un “crocevia” tra il settore dei trasporti e quello elettrico, il legislatore non ha ancora adeguato la normativa per tener conto delle potenzialità di sviluppo dei veicoli elettrici. Il motivo di questo ritardo potrebbe essere ricercato nel persistere della convinzione che dopotutto la tecnologia non è in grado di competere con i classici sistemi di trazione che utilizzano carburanti tradizionali.
Eppure sono molti i fattori che inducono a pensare che lo scenario potrebbe essere sul punto di cambiare. Tra questi i progressi tecnologici conosciuti dal comparto, l’aumento dei prezzi dei carburanti(dovuto in parte alle dinamiche dei prezzi del petrolio e in misura significativa anche ai continui aumenti delle accise) e il fatto che dopotutto la capacità di generazione elettrica in Italia, pur non essendo tra i parchi di produzione più efficienti, supera comunque il fabbisogno e cerca quindi nuovi sbocchi.
Un ostacolo alla diffusione dell’auto elettrica è dato dalla necessità di realizzare grossi investimenti iniziali per costruire una rete di centri di ricarica magliata sul territorio nazionale. L’automobilista non compra o non utilizza un'auto elettrica se non ci sono distributori, o ce ne sono troppo pochi, nella sua città.
Perché la tecnologia prenda piede serve un salto, serve colmare il gap infrastrutturale che la divide dalle tecnologie tradizionali. Ma perché qualcuno sia disposto a intraprendere questa scommessa occorre quanto meno che la normativa fiscale in materia di energia elettrica, accise e imposte sia chiara e tenga conto delle nuove modalità di impiego dell’energia elettrica che diventa un fuel. Per questo servono misure (che peraltro sarebbero a costo zero sia per lo Stato che per i contribuenti) che semplifichino la disciplina e chiarendo il regime fiscale applicabile, semplifichino il quadro per prendere le decisioni di investimento e quindi consentano la realizzazione di investimenti.
Investimenti che pur vengono auspicati a tutti i livelli di governo perché la diffusione dell’auto elettrica ridurrebbe drasticamente le soglie di inquinamento nelle città, e in generale nei centri abitati, a tutto beneficio della salute dei residenti e della bolletta energetica nazionale.
Fonte.
Kaizen (改善) è miglioramento continuo, concetto di "eccellenza essenziale" da estendere alla società per un futuro sostenibile. Fare di più, con meno e meglio... e per tutti, di oggi e di domani! Kaizen!
Le ultime news di Quotidiano Energia
sabato 31 marzo 2012
mercoledì 28 marzo 2012
Nissan LEAF in prova a La Triennale di Milano, acquistabile da aprile
Nissan Leaf: parte fra 3 giorni la commercializzazione in Italia
Testare la nuova Nissan Leaf. La "foglia" nipponica è pronta ad "elettrizzare" i suoi futuri acquirenti e a fare il suo debutto in società. Complice la tiepida giornata primaverile, l'inizio della bella stagione si apre nel segno delle vetture elettriche e del solito traffico milanese. Un modo inconsueto per muoversi, quello a emissioni zero, che oltre ad avere il pregio di non violare l'ambiente, tutela pure il rumore, praticamente assente. Il colore bianco di Leaf, simbolo di purezza, svela un design che potrebbe non trovare il benestare di tutti. Le linee seguono un andamento a tratti ondulato, spezzato in parte dal disegno dei gruppi ottici posteriori, sottili e molto lunghi per gli standard europei. Ma le velleità artistiche dei designer sono giustificate dalla ricerca aerodimanica. Una volta a bordo si potrebbe scambiare il cockpit con quello dell'astronave Enterprise, ma siamo "solo" nell'abitacolo di una Nissan Leaf. Dopo aver premuto il bottone start, un gingle in chiaro stile nipponico informa che si può procedere con la marcia. Il quadro strumenti digitale, realizzato mediante una soluzione a doppia palpebra, racchiude tutte le informazioni necessarie per viaggiare sicuri. Il display al centro della plancia invece, include oltre al classico navigatore satellitare diverse altre funzionalità, come ad esempio la retrocamera posteriore. Il cruscotto offre una serie di tasti a cui è difficile resistere, ma l'interfaccia uomo macchina è tale da rendere l'apprendistato relativamente rapido. La tecnologia Nissan progredisce nel CARWINGS, un sistema che offre informazioni relative al livello di carica della batteria e l'autonomia residua, in grado di segnalare la stazione di ricarica più vicina. È possibile regolare e controllare lo status della vettura anche attraverso il proprio computer o uno smartphone di ultima generazione.
Lo spazio a bordo di Leaf è più che sufficiente per ospitare a bordo 4 adulti, perché nonostante il suo terreno di caccia sia la giungla urbana, la 100% elettrica giapponese si svela sotto le mentite spoglie di un'automobile del segmento C. Le dimensioni sono decisamente importanti per un'auto elettrica, in fatti la Nissan Leaf è lunga 4445 mm, larga 1770 mm e alta 1550 mm. E se avete necessità di carico, i 330 litri di volume del bagagliaio dovrebbero essere più che sufficienti per sopravvivere alla vita di città.
Guidare una Leaf è proprio come guidare una qualsiasi altra vettura, il volante si gira sempre allo stesso modo, e il pedale di acceleratore e freno sono collocati nella medesima posizione. Al posto della leva del cambio c'è un joistick, che oltre alla tradizionale posizione D ne ha una denominata Eco che garantisce il 10% di autonomia in più. In realtà la trasmissione della Leaf non ha un vero e proprio cambio, ma un semplice riduttore.
Non serve schiacciare a fondo per muoversi rapidamente, perché la progressione è immediata e decisa. Il compatto motore elettrico sincrono offre 108 cv e ben 280 Nm di coppia motrice disponibili da 0 giri/min, che valgono molto di più in termini dinamici di quelli di un motore termico con il cambio meccanico. Un dato che regala certezze in un traffico dove è fondamentale scattare al primo segnale del verde. Le vie della Milano della moda non sono certo le curve di Montecarlo, ma il baricentro molto basso, realizzato grazie al posizionamento sotto il pianale dei moduli che compongono il pacco batterie agli ioni di Litio, garantisce la giusta stabilità. L'autonomia dichiarata è intorno ai 160 km, dato variabile a seconda di come il piede destro "giochi" con l'acceleratore e comunque più che sufficiente per una giornata in città. In ogni caso la Leaf si ricarica in circa 7 ore da una normale presa domestica, mentre avendo la possibilità di usufruire di una stazione di ricarica rapida pubblica, bastano 30 minuti per raggiungere l'80% della sua capacità totale. La velocità massima è autolimitata a 145 km/h e il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 11,9 secondi. Quindi se la vostra unica preoccupazione rimane quella di farvi sentire dal grande pubblico di pedoni e ciclisti, la Leaf porta in dote un sistema che emette delle onde sonore, la cui intensità varia in base alla velocità e che lavora sino a 30 km/h. In ogni caso l'animale cittadino è già così distratto da smartphone e quant'altro, che difficilmente sarebbe in grado di sentire il rumore di uno small block americano a pochi metri.
L'elettrica Nissan arriverà nelle concessionarie nel giro di pochi mesi e dal primo di aprile sarà ordinabile presso la normale rete di vendita. Il prezzo "chiavi in mano" sarà di 38.500 euro (IPT esclusa), un valore importante, giustificato dalla tecnologia messa in campo e che si spera venga ammortizzato da eventuali incentivi statali. Che sa fare i conti potrà valutare i risparmi effettivi e i vantaggi di una vita urbana più facile.
Tra pochi giorni partono le vendite dell'auto elettrica nipponica più venduta e premiata al mondo. L'obiettivo 2012 è di appena 270 contratti, dei quali 40 sono già stati acquisiti.
Per dare inizio alla commercializzazione in Italia della sua elettrica Leaf, Nissan ha scelto la data del primo aprile. La casa nipponica fa sul serio e i 16 concessionari Nissan italiani qualificati per vendere la Leaf se la vedranno con un mercato, quello della mobilità a batteria, che in Italia è ancora tutto da inventare.
Le prenotazioni in pre-lancio della Leaf per il mercato italiano hanno preso il via il 9 novembre scorso a un prezzo di 38.500 euro chiavi in mano (esclusa Ipt) senza incentivi statali che in Italia, a differenza di quanto accade in molti altri Paesi, ancora non ci sono. Le uniche facilitazioni che gli acquirenti italiani possono sfruttare consistono nell'esenzione dalla tassa di possesso per cinque anni dalla data d'immatricolazione (circa 200 euro l'anno) e nelle eventuali agevolazioni su base locale. In più, l'accesso ai veicoli elettrici è consentito anche nelle ZTL e il parcheggio negli stalli delimitati da strisce blu è gratuito. Le concessionarie autorizzate a vendere la Leaf sono ubicate in province importanti o in grandi centri urbani selezionati privilegiando le zone dove sono stati varati piani di incentivazione locali o dove lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica è più avanti o è stato già pianificato.
A parte la modalità d'acquisto tradizionale (le batterie, garantite 5 anni o 100 mila km, rimangono sempre di proprietà dell'acquirente), la Leaf può essere acquistata anche tramite Proposta Nissan, una formula buy-back a due o a tre anni che prevede un pagamento mediante rate d'importo contenuto saldate le quali è possibile restituire la vettura a un prezzo predeterminato e acquistarne un'altra nuova oppure tenersela pagando la maxi-rata finale. Per le aziende sono disponibili formule di leasing e di noleggio a lungo termine.
Le prenotazioni in pre-lancio della Leaf per il mercato italiano hanno preso il via il 9 novembre scorso a un prezzo di 38.500 euro chiavi in mano (esclusa Ipt) senza incentivi statali che in Italia, a differenza di quanto accade in molti altri Paesi, ancora non ci sono. Le uniche facilitazioni che gli acquirenti italiani possono sfruttare consistono nell'esenzione dalla tassa di possesso per cinque anni dalla data d'immatricolazione (circa 200 euro l'anno) e nelle eventuali agevolazioni su base locale. In più, l'accesso ai veicoli elettrici è consentito anche nelle ZTL e il parcheggio negli stalli delimitati da strisce blu è gratuito. Le concessionarie autorizzate a vendere la Leaf sono ubicate in province importanti o in grandi centri urbani selezionati privilegiando le zone dove sono stati varati piani di incentivazione locali o dove lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica è più avanti o è stato già pianificato.
A parte la modalità d'acquisto tradizionale (le batterie, garantite 5 anni o 100 mila km, rimangono sempre di proprietà dell'acquirente), la Leaf può essere acquistata anche tramite Proposta Nissan, una formula buy-back a due o a tre anni che prevede un pagamento mediante rate d'importo contenuto saldate le quali è possibile restituire la vettura a un prezzo predeterminato e acquistarne un'altra nuova oppure tenersela pagando la maxi-rata finale. Per le aziende sono disponibili formule di leasing e di noleggio a lungo termine.
Le Leaf vendute nel mondo, secondo I dati aggiornati allo scorso febbraio, sono oltre 25.600: 12.300 in Nord America, 10.800 in Giappone e 2.500 in Europa. In Italia, le previsioni di vendita della Leaf per il 2012 sono di 270 esemplari. I contratti già acquisiti nella fase di pre-lancio sono 40, ma la casa nipponica dichiara che l'interesse verso questo modello da parte della clientela italiana è enorme: la web page della Leaf è stata visitata da 236.093 persone, delle quali 9.589 si sono registrate per ottenere informazioni più precise e aggiornamenti sulla macchina. Sul nostro mercato, la prima Leaf è stata consegnata nei giorni scorsi alla filiale italiana della Nec, la società che insieme a Nissan produce le batterie della vettura in base a una joint venture avviata nel 2007. Tra le iniziative studiate per favorire il successo della Leaf nel nostro Paese, Nissan ha messo in campo l'installazione di colonnine di ricarica rapida in corrente continua a 50 kW all'esterno dei centri Mediaworld e Saturn. Si tratta delle colonnine di ricarica ottimizzate e prodotte in serie da Nissan.
Video della mostra Nissan LEAF TOUR.
Video della conferenza stampa di presentazione:
Watch live streaming video from studioray at livestream.com
Testare la nuova Nissan Leaf. La "foglia" nipponica è pronta ad "elettrizzare" i suoi futuri acquirenti e a fare il suo debutto in società. Complice la tiepida giornata primaverile, l'inizio della bella stagione si apre nel segno delle vetture elettriche e del solito traffico milanese. Un modo inconsueto per muoversi, quello a emissioni zero, che oltre ad avere il pregio di non violare l'ambiente, tutela pure il rumore, praticamente assente. Il colore bianco di Leaf, simbolo di purezza, svela un design che potrebbe non trovare il benestare di tutti. Le linee seguono un andamento a tratti ondulato, spezzato in parte dal disegno dei gruppi ottici posteriori, sottili e molto lunghi per gli standard europei. Ma le velleità artistiche dei designer sono giustificate dalla ricerca aerodimanica. Una volta a bordo si potrebbe scambiare il cockpit con quello dell'astronave Enterprise, ma siamo "solo" nell'abitacolo di una Nissan Leaf. Dopo aver premuto il bottone start, un gingle in chiaro stile nipponico informa che si può procedere con la marcia. Il quadro strumenti digitale, realizzato mediante una soluzione a doppia palpebra, racchiude tutte le informazioni necessarie per viaggiare sicuri. Il display al centro della plancia invece, include oltre al classico navigatore satellitare diverse altre funzionalità, come ad esempio la retrocamera posteriore. Il cruscotto offre una serie di tasti a cui è difficile resistere, ma l'interfaccia uomo macchina è tale da rendere l'apprendistato relativamente rapido. La tecnologia Nissan progredisce nel CARWINGS, un sistema che offre informazioni relative al livello di carica della batteria e l'autonomia residua, in grado di segnalare la stazione di ricarica più vicina. È possibile regolare e controllare lo status della vettura anche attraverso il proprio computer o uno smartphone di ultima generazione.
Lo spazio a bordo di Leaf è più che sufficiente per ospitare a bordo 4 adulti, perché nonostante il suo terreno di caccia sia la giungla urbana, la 100% elettrica giapponese si svela sotto le mentite spoglie di un'automobile del segmento C. Le dimensioni sono decisamente importanti per un'auto elettrica, in fatti la Nissan Leaf è lunga 4445 mm, larga 1770 mm e alta 1550 mm. E se avete necessità di carico, i 330 litri di volume del bagagliaio dovrebbero essere più che sufficienti per sopravvivere alla vita di città.
Guidare una Leaf è proprio come guidare una qualsiasi altra vettura, il volante si gira sempre allo stesso modo, e il pedale di acceleratore e freno sono collocati nella medesima posizione. Al posto della leva del cambio c'è un joistick, che oltre alla tradizionale posizione D ne ha una denominata Eco che garantisce il 10% di autonomia in più. In realtà la trasmissione della Leaf non ha un vero e proprio cambio, ma un semplice riduttore.
Non serve schiacciare a fondo per muoversi rapidamente, perché la progressione è immediata e decisa. Il compatto motore elettrico sincrono offre 108 cv e ben 280 Nm di coppia motrice disponibili da 0 giri/min, che valgono molto di più in termini dinamici di quelli di un motore termico con il cambio meccanico. Un dato che regala certezze in un traffico dove è fondamentale scattare al primo segnale del verde. Le vie della Milano della moda non sono certo le curve di Montecarlo, ma il baricentro molto basso, realizzato grazie al posizionamento sotto il pianale dei moduli che compongono il pacco batterie agli ioni di Litio, garantisce la giusta stabilità. L'autonomia dichiarata è intorno ai 160 km, dato variabile a seconda di come il piede destro "giochi" con l'acceleratore e comunque più che sufficiente per una giornata in città. In ogni caso la Leaf si ricarica in circa 7 ore da una normale presa domestica, mentre avendo la possibilità di usufruire di una stazione di ricarica rapida pubblica, bastano 30 minuti per raggiungere l'80% della sua capacità totale. La velocità massima è autolimitata a 145 km/h e il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 11,9 secondi. Quindi se la vostra unica preoccupazione rimane quella di farvi sentire dal grande pubblico di pedoni e ciclisti, la Leaf porta in dote un sistema che emette delle onde sonore, la cui intensità varia in base alla velocità e che lavora sino a 30 km/h. In ogni caso l'animale cittadino è già così distratto da smartphone e quant'altro, che difficilmente sarebbe in grado di sentire il rumore di uno small block americano a pochi metri.
L'elettrica Nissan arriverà nelle concessionarie nel giro di pochi mesi e dal primo di aprile sarà ordinabile presso la normale rete di vendita. Il prezzo "chiavi in mano" sarà di 38.500 euro (IPT esclusa), un valore importante, giustificato dalla tecnologia messa in campo e che si spera venga ammortizzato da eventuali incentivi statali. Che sa fare i conti potrà valutare i risparmi effettivi e i vantaggi di una vita urbana più facile.
INFINITI EV 2014: sotto c'è la LEAF 2.0
Infiniti, concept elettrica in produzione entro 2014
Condividerà la piattaforma e parte della meccanica con la Leaf
La concept elettrica Infiniti che verrà presentata al salone di New York "sarà prima di tutto un'auto di lusso, e poi un veicolo a propulsione elettrica", come ha svelato all'ufficio di rappresentanza di Detroit il responsabile marketing dell'azienda Sam Chung. Secondo indiscrezioni la nuova auto elettrica della Infiniti dovrebbe andare in produzione entro il 2014 e non nel 2013.
La vettura elettrica a cinque posti, che non ha ancora un nome, condivide alcuni componenti meccanici e della piattaforma con la Nissan Leaf, come era già stato detto in precedenza.
Quello che si sa è che il design, come appare dalla prima immagine, dovrebbe avere un aspetto decisamente "più aggressivo", come lo ha definito il Bureau americano. Lo stesso Ufficio ha anche affermato che nel design della nuova auto si fondono alcuni caratteri di stile della Intiniti G-Series, del CUV JX e forse anche della concept Emerg-E plug-in hybrid, vista all'ultimo salone di Ginevra. Inoltre il responsabile della pianificazione prodotto Infiniti, Sean McNamara, ha detto al Detroit Bureau che la batteria agli ioni di litio dell'elettrica Infiniti sarà più grande di quella a 24 kWh della Leaf.
L'energia supplementare sarà destinata, in ogni caso, a migliorare le prestazioni e non l'autonomia.
Condividerà la piattaforma e parte della meccanica con la Leaf
La concept elettrica Infiniti che verrà presentata al salone di New York "sarà prima di tutto un'auto di lusso, e poi un veicolo a propulsione elettrica", come ha svelato all'ufficio di rappresentanza di Detroit il responsabile marketing dell'azienda Sam Chung. Secondo indiscrezioni la nuova auto elettrica della Infiniti dovrebbe andare in produzione entro il 2014 e non nel 2013.
La vettura elettrica a cinque posti, che non ha ancora un nome, condivide alcuni componenti meccanici e della piattaforma con la Nissan Leaf, come era già stato detto in precedenza.
Quello che si sa è che il design, come appare dalla prima immagine, dovrebbe avere un aspetto decisamente "più aggressivo", come lo ha definito il Bureau americano. Lo stesso Ufficio ha anche affermato che nel design della nuova auto si fondono alcuni caratteri di stile della Intiniti G-Series, del CUV JX e forse anche della concept Emerg-E plug-in hybrid, vista all'ultimo salone di Ginevra. Inoltre il responsabile della pianificazione prodotto Infiniti, Sean McNamara, ha detto al Detroit Bureau che la batteria agli ioni di litio dell'elettrica Infiniti sarà più grande di quella a 24 kWh della Leaf.
L'energia supplementare sarà destinata, in ogni caso, a migliorare le prestazioni e non l'autonomia.
L'esempio da seguire per un concreto e olistico approccio alla mobilità elettrica
In pillole tutto quello che c'è da sapere sulla Nissan Leaf e il suo arrivo in Italia
Nissan LEAF ha aperto un nuovo capitolo nella storia della mobilità, quello delle emissioni zero, gettando le fondamenta per la creazione di un modello di business sostenibile nel lungo periodo: con il LEAF TOUR, Nissan ha celebrato l’ingresso dell’Italia nella “nuova era della mobilità” e l’inizio della commercializzazione di massa di Nissan LEAF a partire dal 1° aprile. Questa manifestazione è l’ultima tappa del tour europeo che ha preceduto il lancio di LEAF nei vari mercati e anticipa il lancio della vettura elettrica più premiata al mondo.
Nissan LEAF è un concentrato d’innovazioni e tecnologie d’avanguardia e testimonia il ruolo pionieristico di Nissan in materia di mobilità elettrica. Nissan LEAF è già entrata nella storia, perché è:
- La prima vettura elettrica ad aver varcato la soglia progettuale del prototipo, diventando un’elettrica prodotta su larga scala per il mercato mondiale
- La prima ad essersi aggiudicata i titoli di European e World Car of the Year (nel 2011), nonché di Auto dell’Anno 2011-2012 in Giappone
- La prima ad aver ottenuto le 5 stelle Euro NCap per la sicurezza.
Nissan LEAF è la prova tangibile che ormai la vettura elettrica non è più una mera speculazione o un esercizio stilistico, ma è un fatto. LEAF è vera, rivoluzionaria, pratica, economica, ecologica e reale: è la testimonianza di un equilibrio possibile tra progresso tecnologico, sviluppo industriale e società.
Questo è ancor più vero se si considera l’attuale scenario economico globale. La crescita dei prezzi dei carburanti tradizionali, gli stringenti parametri imposti dal Protocollo di Kyoto in tema di emissioni di CO2, la necessità di ridurre la dipendenza dal petrolio e far fronte alla crescente domanda di “mobilità” da parte delle economie emergenti (Russia, Brasile, Cina e India), sono variabili che stanno avendo un peso decisivo sul mercato dell’auto, determinando radicali cambiamenti sull’attuale sistema di mobilità.
L’auto elettrica è uno dei pilastri di questo cambiamento e lo sarà ancor di più nel prossimo futuro.
Questi importanti fenomeni in atto sono destinati ad avere un peso crescente sull’industria automobilistica e sono destinati a spostare l’ago della bilancia in favore della mobilità elettrica e della tecnologia di cui Nissan è leader a livello globale.
Già oggi, Nissan LEAF è la vettura elettrica più venduta al mondo: le vendite mondiali ammontano a oltre 25.600 unità (dato aggiornato a febbraio 2012; 12.300 in Nord America, 10.800 in Giappone e 2.500 in Europa). Un risultato incredibile, nonostante le consegne abbiano risentito degli effetti sulla produzione conseguenti al terremoto in Giappone. Nel 2012 Nissan LEAF si prepara a conquistare un ruolo ancora più importante sul mercato, forte di un piano di crescita sostenuto e della qualità stessa del prodotto.
PIANI DI ESPANSIONE IN EUROPA
Le consegne di LEAF sono iniziate lo scorso dicembre negli Stati Uniti e in Giappone e, nel 2011 la commercializzazione di LEAF ha coinvolto alcuni mercati europei selezionati.
Il 2012 rappresenterà l’anno della svolta per la diffusione di Nissan LEAF in Europa, in virtù di un forte piano di espansione. La strategia europea per l’anno fiscale 2012 è incentrata sulle misure per creare le migliori condizioni per la diffusione di massa dei veicoli elettrici, in vista dell’avvio della produzione europea di LEAF. LEAF sarà commercializzata in nuovi mercati, attraverso più concessionarie e sfruttando un'infrastruttura di ricarica rapida ottimizzata grazie al protocollo di comunicazione CHAdeMO, senza avere disagi o peso in più a bordo vettura.
- Produzione delle batterie e di Nissan LEAF nel Regno Unito
Con l’avvio della produzione europea delle batterie nella prima metà di quest’anno 2012 presso lo stabilimento inglese di Sunderland, cui farà seguito l’inizio della produzione di LEAF nello stesso impianto all’inizio del 2013, sarà possibile aumentare la disponibilità di prodotto, ridurre il lead time, limitare l'impatto delle fluttuazioni valutarie sul prezzo finale della vettura.
- Espansione dei mercati e della rete di vendita
Oggi Nissan LEAF è in vendita in 14 mercati europei e ha una rete di 110 concessionarie. Entro il 2013, Nissan LEAF sarà in vendita in 24 mercati europei. Di conseguenza, con la commercializzazione in nuovi paesi, aumenterà anche il numero delle concessionarie Nissan specializzate nella vendita e assistenza di veicoli elettrici – e tutte saranno dotate di colonnine per la ricarica, che consentiranno di ampliare ulteriormente la rete infrastrutturale a disposizione dei clienti.
- Ricarica rapida in 30 minuti: riduzione dei costi e sviluppo dell'infrastruttura
Nel 2011, Nissan ha compiuto un importante passo in avanti a livello tecnologico e di sviluppo del proprio sistema di ricarica rapida in Europa, che sarà disponibile al 50% del costo delle unità convenzionali (sotto i 10.000 euro in Europa). Questo sistema di ricarica veloce a corrente continua permette di ripristinare l'80% della capacità di Nissan LEAF o di qualsiasi altro veicolo elettrico compatibile con gli standard ChadeMo in meno di trenta minuti.
- "Seconda vita" per le batterie delle auto
Un aspetto molto importante per il corretto funzionamento dell’equazione “mobilità elettrica=rispetto dell’ambiente” riguarda la gestione della fine del ciclo di vita del prodotto. LEAF è riciclabile al 95%, batteria compresa: questa caratteristica apre scenari affascinanti sullo sviluppo industriale dell’elettrico che non si limita al prodotto in quanto tale. Anche in Europa, come in Giappone, Nissan sta individuando le aziende partner per dare una “seconda vita” alle batterie usate. Le batterie automobilistiche non più adatte ad alimentare i veicoli possono, infatti, essere reimpiegate per immagazzinare l’elettricità generata da fonti sostenibili - dove i picchi di produzione e domanda non sono sempre allineati – o per lo stoccaggio di energia elettrica “di riserva” nelle aree non sufficientemente servite dalle utility o come supporto al bilanciamento energetico della rete.
Al termine della seconda vita le batterie sono comunque riciclabili grazie al valore intrinseco e alla qualità dei materiali utilizzati al loro interno. Questo significa che la tecnologia delle batterie va ben oltre l’utilizzo sul veicolo elettrico. Consentirà di sfruttare meglio le risorse energetiche del pianeta, realizzando un modello sociale e industriale realmente sostenibile.
- Servizi innovativi e interattivi "Carwings" per smartphone iPhone e Android
Caratteristiche principali del nuovo sistema dedicato ai veicoli elettrici Nissan sono:
- Funzione di visualizzazione dell'area raggiungibile prevista: un semplice comando sul display touchscreen permette di controllare il raggio di autonomia di Nissan LEAF.
- Funzione di aggiornamento delle stazioni di ricarica: aggiornamento automatico dei dati per individuare le stazioni di ricarica più vicine.
- Funzione timer per la ricarica: consente di ricaricare la batteria in qualsiasi momento, per esempio durante la notte, quando la corrente elettrica costa meno.
- Funzione di controllo a distanza: controlla il livello di carica della batteria, la funzione di ricarica e il tempo necessario per completare la ricarica; permette di visualizzare l'autonomia residua, lo stato della batteria e la diagnosi di eventuali problemi.
- Funzione di controllo a distanza del climatizzatore: consente di impostare il condizionatore a distanza, in modo da poterlo azionare prima di accedere al veicolo.
- Funzione di simulazione della spesa per la corrente elettrica: calcola quanto costerà ricaricare la batteria dopo la guida. Funzione di calcolo: stima la riduzione di emissioni di CO2 generata dalla guida di un veicolo elettrico.
- Funzione di confronto: i possessori di Nissan LEAF in tutto il mondo possono competere tra di loro in termini di consumo di elettricità, distanza percorsa e la quantità di elettricità prodotta grazie alla frenata rigenerativa.
- Funzione di pianificazione dell'itinerario: pianifica il percorso controllando l'autonomia prevista e la posizione delle stazioni di ricarica.
PIANO DI LANCIO IN ITALIA: Prezzi, rete di concessionarie, modalità di acquisto e ricarica
Anche in Italia, il piano Nissan per lo sviluppo della mobilità elettrica nel 2012 include numerose iniziative.
- PREZZI: I preordini Nissan LEAF per il mercato italiano sono stati aperti lo scorso 9 novembre. Il prezzo ufficiale chiavi in mano di LEAF in Italia è di 38.500 euro. Il prezzo include la batteria (garantita per 5 anni/100.000 km) e l’assistenza stradale dedicata per i veicoli elettrici. Tale prezzo s’intende, chiaramente, senza incentivi.
- INCENTIVI: L’Italia è l’unico paese europeo sprovvisto d’incentivi specifici per l’acquisto di auto elettriche (fatta eccezione per l’esenzione del bollo per cinque anni, equivalente a circa 200 €/anno). In mancanza di schemi d’incentivazione statale, in Italia esistono fortunatamente misure d’incentivazione - sia all’acquisto, sia operative - promosse da realtà locali virtuose. A ciò si aggiungono i vantaggi derivanti dalla possibilità di accedere gratuitamente a ZTL e parcheggi blu.
- RETE VENDITA E ASSISTENZA: Di cruciale importanza per il successo del piano di espansione dei veicoli elettrici, riguarda la rete di concessionarie. In Italia Nissan ha selezionato 16 concessionarie EV specializzate nella vendita e assistenza dei Veicoli Elettrici, scelte tra le migliori realtà sul territorio nazionale, localizzate generalmente in grandi centri urbani o province importanti in termini di potenziale di mercato, ma anche privilegiando le aree locali in cui esistono specifici piani di incentivazione all’acquisto o di copertura a livello infrastrutturale.
- MODALITA’ DI ACQUISTO:CLIENTI PRIVATI: In alternativa all’acquisto di tipo tradizionale esiste anche previsto una modalità di finanziamento dedicata, denominata “Proposta Nissan”. La formula offre al cliente la possibilità di cambiare la vettura ogni due o tre anni, garantendo il valore della vettura stessa fino alla fine del contratto. Il cliente paga soltanto un anticipo, mentre la restante parte, al netto del valore futuro garantito da Nissan, viene corrisposta sotto forma di rate durante il periodo del contratto. Alla fine dei 2 o 3 anni, il cliente può scegliere se tenere la vettura, corrispondendo il valore futuro garantito o acquistarne una nuova.AZIENDE: Per le aziende e le amministrazioni pubbliche sono disponibili delle forme tradizionali di leasing e di noleggio a lungo termine.
- OFFERTE ENERGETICHE PER LA RICARICA: Nissan ha concordato con i principali partner energetici delle offerte vantaggiose per permettere ai clienti LEAF di usufruire di formule competitive per la ricarica, in funzione delle diverse esigenze di utilizzo.Il cliente LEAF può ricaricare la propria vettura utilizzando diverse soluzioni:
- Se intende ricaricare l’auto solo in pubblico potrà sottoscrivere con ENEL una tariffa flat denominata “Tutto compreso - ricarica pubblica” che con soli 25 €/mese gli consente di ricaricare la propria vettura tramite un’apposita card presso tutte le colonnine ENEL pubbliche presenti sul territorio;
- Se intende sottoscrivere un’offerta completa che gli permetta di ricaricare sia su suolo pubblico che su suolo privato è disponibile un pacchetto Enel “Tutto compreso” che prevede oltre la possibilità di ricarica illimitata anche il noleggio di una home station domestica. Il costo dell’offerta è di 60 €/mese per i primi sei mesi e 80 € dal settimo mese fino al quinto anno (e tariffe sono comprensive di IVA e accise);
- In alternativa, il cliente è libero di acquistare solo la home station (prezzo concordato con Schneider di 990 €+IVA), utilizzando qualsiasi fornitore di energia;
- In ultimo, il cliente può effettuare la ricarica tramite una comune presa domestica di tipo Schuko. Nissan LEAF offre in dotazione l’apposito cavo. Questa modalità presuppone l’adozione di un impianto elettrico a norma.
- COSTI TOTALI DI ESERCIZIO: Nella valutazione sulla convenienza all’acquisto di un’auto elettrica, i costi totali di esercizio e manutenzione hanno un peso centrale. Se, infatti, in fase di acquisto il prezzo di un veicolo elettrico senza incentivi è superiore ad una vettura tradizionale a motore endotermico, questo maggior costo viene più che compensato dai minori costi di esercizio. In Italia il caro-prezzi dei carburanti, (con la benzina ormai prossima alla soglia di 2 €/l e il gasolio a quasi 1,9 €/l), fa sì che la clientela stia diventando sempre più attenta agli effettivi costi legati all’utilizzo della vettura. Poiché i costi dell’elettricità nel nostro paese sono quasi tre volte più bassi di quelli del carburante, se si considera il risparmio annuo in termini di carburante e costi di manutenzione, LEAF è una proposta competitiva. Esempio: con la tariffa ENEL Tuttocompreso Ricarica pubblica e privata, il costo medio giornaliero per ricaricare una LEAF è di circa 2,6 €. Con questa cifra, i km che può percorrere LEAF sono teoricamente illimitati (anche oltre l’autonomia della vettura, laddove si abbia la possibilità di ricaricarla più di una volta nel corso della giornata). I costi non variano, cioè, in funzione dei km percorsi e/o del costo dell’energia (trattandosi di una tariffa flat). Al contrario, con un importo di 2,6 € al costo medio attuale del carburante, una vettura diesel di medie dimensioni percorre circa 28 km, e un benzina addirittura solo 23km! Secondo le nostre stime il costo di esercizio annuo di una LEAF è di almeno 1.500 euro più basso rispetto a un veicolo a combustione interna. A questo, si aggiungono i risparmi su costi di manutenzione contenuti e bollo auto. La campagna di lancio di LEAF partirà ad aprile, e l’obiettivo di vendite in Italia per il 2012 è di 270 unità. Attualmente Nissan Italia ha già raccolto oltre 40 contratti (si tratta di privati e aziende) ma l’interesse dei clienti su questo prodotto è enorme: dall’analisi dei dati di traffico sul sito www.nissan.it risulta che 236.093 clienti hanno visitato la web page di Nissan LEAF e di questi 9.589 si sono registrati per ottenere informazioni e aggiornamenti sul prodotto.
AESC (Nissan-Nec): NEC E’ LA PRIMA AZIENDA ITALIANA A VIAGGIARE A ZERO EMISSIONI
Nissan e NEC nel 2007 hanno istituito una joint venture per lo sviluppo e la commercializzazione su larga scala di batterie agli ioni di litio destinate ad applicazioni automotive: l’AESC (Automotive Energy Supply Corporation). Entrambe impegnate sul fronte della tutela ambientale, da anni le due aziende collaborano con l’obiettivo di conquistare la leadership nella tecnologia delle batterie agli ioni di litio compatte.
La produzione di massa della batterie di AESC è iniziata nell’ottobre 2010 e poche settimane fa ha conquistato un record assoluto: l’8 marzo 2012 presso lo stabilimento di Zama, in Giappone, le due aziende partner hanno festeggiato il raggiungimento del traguardo di 10 milioni di celle prodotte.
Per avere un’idea di cosa significhino 10.000.000 unità di celle, basti pensare che sovrapponendole una sull’altra, si otterrebbe una montagna di 70.000 metri d’altezza, otto volte più alta dell’Everest! Si tratta, dunque, di numeri importanti, che testimoniano l’ormai consolidata leadership globale dell’azienda nella produzione di batterie agli ioni di litio.
Per suggellare questa joint-venture di successo, la cui forza valica i confini nipponici e coinvolge anche il nostro paese, Nissan Italia ha deciso di consegnare la prima Nissan LEAF a NEC Italia, nella persona del suo Amministratore Delegato Ugo Govigli, che invito a salire sul palco.
La consegna di questa prima LEAF rappresenta l’inizio di una più stretta collaborazione tra Nissan e NEC sul territorio italiano, una partnership che anticipa le iniziative che nei prossimi mesi vedranno le due aziende sempre più vicine nell’impegno per la diffusione della mobilità a zero emissioni.
NISSAN E MEDIAWORLD
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