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giovedì 10 novembre 2011

La BEI eroga 220 milioni di euro per la produzione di serie di un veicolo elettrico per famiglie

Finanziata anche dalla UE la fabbricazione in Europa della Nissan Leaf: si parte dal 2013
In arrivo 220 milioni di euro dalla Banca Europea per gli Investimenti per la produzione della 100% elettrica Nissan LEAF e delle batterie modulari agli ioni di litio
Fonte.

Impianto di Nissan a Sunderland.
La Banca europea per gli investimenti BEI ha accordato un finanziamento di 220 milioni di euro a Nissan per l'avvio della produzione a Sunderland, nel Regno Unito, della Leaf, la vettura che nella nota della Commissione viene definita “la prima automobile completamente elettrica a costi accessibili e per un mercato di massa”. L'accordo è stato firmato a Sunderland da Trevor Mann vice presidente Manufacturing di Nissan Europe, e da Simon Brooks, vice presidente della Bei per il Regno Unito.
La produzione della Leaf nello stabilimento di Sunderland inizierà nel 2013 con un obiettivo iniziale di 50.000 esemplari l'anno. Il finanziamento servirà anche a realizzare la linea di produzione delle batterie agli ioni di litio nello stabilimento di Sunderland. La produzione delle batterie inizierà già nel 2012.
L'investimento complessivo da parte di Nissan ammonta a 420 milioni di sterline (468,2 milioni di euro), per un impatto sull'occupazione di 2250 posti di lavoro compreso l'indotto. La casa giapponese ha ricevuto un ulteriore finanziamento di 20,7 milioni (23,1 milioni) dal governo inglese.
I finanziamenti europei per gli investimenti sostengono l'investimento in nuovi macchinari e attrezzature per la produzione della vettura 100% elettrica Nissan LEAF, il primo veicolo elettrico al mondo per il mercato di massa offerto a prezzi accessibili. La Nissan LEAF, Auto d'Europa dell'anno in carica, andrà in produzione anche a Sunderland nel 2013 con una capacità produttiva iniziale di circa 50.000 veicoli l'anno (dopo Oppama, in Giappone da ottobre 2010 previste 20.000 LEAF e 50.000 l'anno prossimo e Smyrna, in Tennesee - USA dalla seconda metà del 2012).
Simon Brooks, European Investment Bank Vice Presidente per il Regno Unito
e Trevor Mann, Nissan Europe Senior Vice Presidente Manufacturing 
Questo finanziamento, inoltre, sostiene la costruzione del nuovo "stabilimento madre europeo" per la produzione dei moduli con le celle agli ioni di litio della batteria del veicolo elettrico all'interno dello stabilimento di Sunderland, uno dei più efficienti in Europa. L'insieme dei progetti, per la batteria e la LEAF rappresentano un investimento di 420 milioni di sterline (468.2 milioni di Euro) per Nissan e sono volti a mantenere circa 2250 posti di lavoro in Nissan e nell'indotto britannico. L'investimento è supportato anche da 20.7 milioni di sterline (23.1 milioni di Euro) del fondo Grant for Business Investment (GBI) dal governo britannico.
Secondo Brooks ha commentato che investimento di Nissan dimostra il passaggio dell'oggetto "auto elettrica" da prototipi avanzati frutto della ricerca a prodotti per tutti pienamente commerciabili. La Banca europea per gli investimenti è impegnata a sostenere i veicoli elettrici competitivi e la tecnologia delle batterie dal prezzo competitivo che possono contribuire a migliorare la qualità dell'aria e alla lotta ai cambiamenti climatici.
La produzione di batterie elettriche nello stabilimento Nissan di Sunderland è prevista per l'inizio del 2012, prima della produzione del veicolo. Questo progetto legato all'impianto per la produzione delle batterie, consentirà sia la salvaguardia dell'occupazione locale sia la creazione di nuovi posti di lavoro nel settore dell'ingegneria avanzata.
In Gran Bretagna, conclude la nota, è in via di sviluppo una rete di ricarica per le auto elettriche: solo nel nordest del Regno Unito sono previsti oltre 1.000 punti di ricarica entro il 2013, anche per la ricarica rapida in 30 minuti.
Riduzione delle emissioni di carbonio legati al trasporto è un obiettivo chiave dei prestiti della Banca europea per gli investimenti volti a contrastare i cambiamenti climatici. Sostegno allo sviluppo della tecnologia dei veicoli elettrici e della ricerca batteria aiuterà a migliorare le competenze specialistiche e conoscenza del settore. La Banca europea per gli investimenti ha finanziato lo sviluppo del veicolo elettrico con un certo numero di produttori europei, a fianco di espansione finanziamento di reti dedicate e stazioni di ricarica in tutta Europa.
Le Nissan Leaf costeranno meno una volta prodotte in Europa (50.000 unità in più, oltre a quelle riservate agli Stati Uniti e lì prodotte in 150.000 dal 2012 e Giappone 50.000) per le maggiori economie di scala, l'assenza del trasporto via nave e perché le batterie saranno costruite in Europa (sempre a Sunderland) e non saranno quindi gravate dell'accisa sulle batterie importate (come, ad esempio, accade anche per l'elettronica di consumo).
Le consegne della Nissan Leaf sono già iniziate in Gran Bretagna, Olanda, Irlanda, Francia, Spagna, Svizzera e Portogallo. Gli ordini sono stati aperti anche in Belgio, Norvegia (600 vetture ordinate in 3 giorni), Svezia e Danimarca: i clienti in questi mercati dovrebbero iniziare a ricevere le loro auto nel nuovo anno. Al momento sono state consegnate nel mondo oltre 17.000 Leaf a un anno dall'inizio della produzione (rallentata dal terremoto-maremoto in Giappone dell'11 marzo e dalle sue conseguenze) e alcune delle prime LEAF consegnate negli Stati Uniti hanno già percorso oltre 16.000 km in meno di 10 mesi. E' del tutto probabile che verrà centrato l'obiettivo di produrre 20.000 esemplari entro dicembre 2011.


European Investment Bank (www.eib.org/press)
La Banca Europea per gli Investimenti (BEI), istituita dal Trattato di Roma nel 1958, è l'istituzione che si occupa dei finanziamenti a lungo termine dell'Unione Europea. Il ruolo della BEI è contribuire all'integrazione e allo sviluppo equilibrato degli stati membri della UE e promuoverne la coesione economica e sociale, fornendo finanziamenti a lungo termine per specifici progetti di investimento. Oltre a sostenere progetti all'interno della UE, la BEI ha tra le sue principali priorità anche il finanziamento di investimenti nei paesi membri futuri e in paesi partner dell'Unione Europea.
La Banca Europea per gli Investimenti è una delle maggiori istituzioni finanziarie multilaterali. Nel 2010 ha concesso prestiti per oltre 70 miliardi di euro, sia all'interno dell'Unione che a paesi terzi. La banca opera in conformità alle prassi bancarie e in stretta collaborazione con il settore bancario.

lunedì 21 febbraio 2011

La Banca Europea degli Investimenti (BEI) investe sulla mobilità elettrica a Parigi

La BEI investe sull'auto elettrica concedendo prestito al gruppo Bollorè


Maxi prestito di 130 milioni di euro per lo sviluppo delle batterie per le auto elettriche Il gruppo punta sullo sviluppo di una nuova generazione di batterie nate dal mix litio-metallo-polimeri, una tecnologia che offre un'autonomia di 250 km e più sicurezza dei veicoli elettrici, totalmente silenziosi e senza emissioni di CO2. La BEI sostiene politica di promozione dell'elettrico che fa parte della strategia per le green cars di cars21.

La Banca Europea degli Investimenti (BEI) ha reso nota la concessione di un prestito di 130 milioni di euro al Gruppo Bollorè per finanziare gli investimenti nel settore dello stoccaggio di energia nelle batterie per veicoli a trazione elettrica. Il gruppo francese, ormai è un dato di fatto, è interessato alle attività della Pininfarina proprio nel settore dell’auto elettrica. Philippe de Fontaine Vive, vicepresidente della BEI, e Vincent Bolloré, presidente e CEO di Groupe Bollorè, hanno firmato l'accordo. "Sono molto lieto di firmare questo contratto di finanziamento con Vincent Bollorè, che segna l’impegno concreto di innovazione della BEI per la ricerca e sviluppo in Francia - ha sottolineato Philippe de Fontaine Vive. Facciamo affidamento sulla tecnologia, perché rappresenta la "punta di lancia per il futuro in termini di sviluppo economico e sostenibile. Si tratta di posti di lavoro altamente qualificati e che hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana dei cittadini". "La collaborazione contribuirà ad accompagnare il gruppo Bollorè, che investe da diciotto anni in batterie elettriche, così come la nostra filiale IER che vede una parte significativa delle sue vendite nel business della ricerca e sviluppo" - ha tenuto a rimarcare Vincent Bollorè. Il gruppo punta sullo sviluppo di una nuova generazione di batterie nate dal mix litio-metallo-polimeri, una tecnologia che offre un'autonomia di 250 km e piu' sicurezza dei veicoli elettrici, totalmente silenziosi e senza emissioni di CO2. Bolloré è impegnato nel lancio dell'auto elettrica da 10 mila euro e si avvia a gestire il car sharing (ovviamente con auto elettriche) nel comune di Parigi (3000 veicoli, mille punti di ricarica dedicati). La BEI dimostra un grande interesse per il settore della mobilità verde, portando avanti una politica di promozione ben precisa, in accordo con le direttive della Commissione Europea.

Alcuni riferimenti:
Bei - Promouvoir les véhicules électriques et les infrastructures de recharge connexes en Europe
Bei - Quelques exemples de projets financés par la BEI dans le cadre de sa politique de soutien à la recherche-développement et innovation dans le secteur automobile

da Electricmobility.it