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lunedì 30 maggio 2011

Mobilità elettrica, smart grid, innovazione

La tempesta d'innovazione che sta arrivando inonderà di concetti nuovi diversi fronti. Applicazioni innovate alla fine del decennio, ma anche prima. Ecco alcuni spunti.



Batterie: L'azienda Coulomb, con sede a Cambell, in Calfornia, ha ricevuto un finanziamento di 15 milioni di dollari lo scorso anno dal DOE (Department of Energy), più 22 milioni di finanziamenti privati, per installare 4600 stazioni di ricarica sul territorio statunitense entro la fine del 2011. In California ne saranno installate 1600 complessive, oltre 1400 in più di quelle attualmente esistenti. La spinta principale proviene dall’aumento dei prezzi dei carburanti, già sensibile adesso, ma destinato a peggiorare nei prossimi anni a causa dell’incremento esponenziale di “fame energetica” nei paesi in via di sviluppo. Il DOE sta anche finanziando la ricerca sulle batterie per autotrazione, con lo scopo di dimezzarne i costi e raddoppiare o triplicare la densità di energia entro i prossimi 3 o 4 anni: come dire che anziché una batteria da 10 kg, 900 euro e 100 km di autonomia oggi, nel 2015 sarà possibile percorrere la stessa strada con uno scooter con una batteria di 3 o 4 chili del costo di 450 euro, con una durata della stessa di forse più dei 1500 cicli di ricarica attuali. Obiettivo è produrre veicoli elettrici che costino tra i 14.000 e i 17.000 euro e che percorrano oltre 560 km con una singola ricarica e che possano essere ricaricati in meno di 5 minuti presso aree di servizio molto simili agli attuali distributori di carburanti. Tre anni fa in USA si produceva l’1% delle batterie del mondo, mentre ora è in programma di costruire 30 impianti di produzione di batterie, con la creazione di molti nuovi posti di lavoro.

Rete: Secondo un recente studio di Ricardo-National Grid (NG è il gestore della rete elettrica inglese) è possibile avere fra dieci anni servizi per la rete dai veicoli elettrici per aggiungere fra dieci anni un 6% in più di capacità di bilanciamento alla Rete UK  (+10% di notte) utilizzando le batterie dei veicoli elettrici connessi in rete per dare servizi alla rete stessa (servizi V2G). Si stima che la remunerazione dei servizi resi sarà di circa 50 sterline/anno (pari al 18% del costo annuale della ricarica del veicolo in UK). Anche nel resto d'Europa e auspicabilmente persino in Italia, fra dieci o 15 anni il numero dei veicoli elettrici circolanti (e le loro batterie, organizzate in cluster da operatori della filiera che facciano da aggregatore...) potrebbe essere di un certo interesse per un'applicazione del genere, senza che questo provochi troppi problemi per l'utilizzatore/proprietario dell'EV o alla batteria (vita utile). In sostanza, dovrebbe essere individuato un accordo in base al quale per un certo numero di ore al giorno o della notte l'elettroautomobilista, se e quando vuole, mette a disposizione un quantitativo di potenza (kW) e una certa percentuale di capacità della batteria (ad esempio il 40%) di un soggetto che si occupa di raccogliere le disponibilità e di creare cluster virtuali di batterie, indipendentemente da dove si connettano i veicoli, che possano essere visti dal gestore di rete, locale o meno, come accumuli "virtuali" di una certa consistenza minima. Il 40% della capacità della batteria non è una scarica profonda che dà particolarmente fastidio alla batteria, tenendo conto che un ciclo è definito come l'insieme di cariche e scariche parziali, frazionali, che corrispondono al consumo completo di una carica. Ad esempio, una batteria di una berlina media da 25 kWh di oggi (in futuro, anche di più) potrebbe mettere a disposizione della rete 2,5 kW per 4 ore (lasciando nella batteria circa 15 kWh, sufficienti per fare comunque un centinaio di chilometri in città...). Per raggiungere una soglia minima del cluster virtuale sarebbe sufficiente in una zona avere qualche migliaio di veicoli elettrici con una media batteria. Quando l'automobilista sa che non può mettere a disposizione della rete energia, comunica con l'applicazione di comunicazione mobile del veicolo (concetto sempre più diffuso) alla rete che per le successive  "x" ore la sua batteria è indisponibile. Gli scambi fra batteria del VE e rete andrebbero valorizzati. Questi scambi potrebbero anticipare il break-even dell'automobilista elettrico. Peraltro la batteria del veicolo dopo una vita utile a bordo di 8-10 (con un utilizzo automotive "tranquillo") ha ancora un valore residuo molto consistente per essere utilizzata off-board come elemento di storage fisso che è un'applicazione altrettanto tranquilla, sia singolo che modulare, per altri 10-12 anni almeno.



Opportunità e dinamiche di sviluppo: Insomma, il futuro che ci aspetta è un futuro con più elettricità e meno energia primaria. Soprattutto l’elettrificazione dei trasporti individuali (su gomma, quindi) comporterà, nei prossimi decenni, un mutamento delle logiche di consumo dell’energia. Gli studi sulle nanotecnologie che oggi infondono i prodotti allo studio di società come FastCap potrebbero portare a risultati industriali sui sistemi di accumulo dell’energia tali da far mutare completamente, nell’arco di alcuni decenni, la composizione del parco di autoveicoli. L’aumento, da una parte, della capacità delle batterie a bordo dei veicoli, mantenendo elevate prestazioni e ridotte dimensioni, e la riduzione, dall’altra, dei tempi di ricarica a tempi compatibili con una breve attesa a una "stazione di rifornimento elettrico" saranno i due fattori su cui si misurerà la velocità della rivoluzione della mobilità elettrica. La prospettiva entro cui inquadrare correttamente la "tempesta di innovazione" che sta per arrivare sul settore elettrico è, dunque, più generale: non riguarda solo le reti elettriche in senso stretto, ma investe l’intero sistema, comprendendo gli usi finali dell’energia, inclusi quelli oggi non praticati se non in modo assolutamente trascurabile, come la mobilità elettrica (individuale e commerciale). È auspicabile che il traguardo finale di un simile processo veda sempre al centro l’utente del sistema: produttori, consumatori e coloro, e sono sempre di più, che fanno entrambe le cose (o prosumer).




Deve scattare qualcosa nelle nostre menti di consumatori responsabili: Quindi più elettrificazione e più innovazione, per non soccombere all'aumento dei costi delle fonti di energia che sostengono le attività quotidiane, che oggi diamo per scontate. Il nuovo spot dell'Alleanza Renault-Nissan è una vera e propria campagna di comunicazione educativa, che fa vedere cosa vuol dire subire il sottosviluppo immobile, insalubre e costoso:



Scelte: Per trasformare questi concetti in scelte, è in atto un travagliato processo, ma forse ci siamo vicini. Per incentivare l’acquisto delle vetture elettriche in Italia è da poco ripartito l’iter dalla Camera per arrivare ad una proposta di legge che possa riuscire a smuovere qualcosa in tale ambito. Il testo definitivo della proposta, rielaborato dopo che ne sono stati scritti diversi, arriverà in aula entro giugno per poi iniziare a discutere sui possibili emendamenti. Le commissioni riunite hanno costituito un comitato ristretto che dovrebbe occuparsi di formulare un testo che istituisca gli incentivi statali. Proprio sugli incentivi sia all’acquisto di vetture elettriche sia alla realizzazione delle infrastrutture necessarie si è già d’accordo. Se si riuscisse a portare alla Camera il testo entro giugno, allora si potrebbe arrivare ad un decreto legge che potrebbe essere valido dal 2012. I lavori dell'indagine conoscitiva si sono conclusi con la missione a Capena (Roma) del 12 aprile 2011, presso la sede della società Nissan. L'On. Mario VALDUCCI, presidente delle Commissioni Riunite IX e X, il 25 maggio 2011 ha presentato il seguente resoconto:

Resoconto della missione a Capena (Roma) del 12 aprile 2011, presso la sede della società Nissan. 
COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE
Lo scorso 12 aprile una delegazione delle Commissioni IX (Trasporti) e X (Attività produttive, commercio e turismo) si è recata in missione allo stabilimento Nissan di Capena, nell'ambito dell'esame, in sede referente, delle proposte di legge C. 2844 Lulli e C. 3553 Ghiglia recanti «Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica». Hanno partecipato, per la IX Commissione, il presidente , Mario Valducci, e i deputati Giorgio Simeoni e Carlo Monai, per la X Commissione, la presidente, Manuela Dal Lago, e i deputati Lella Golfo, Andrea Lulli e Gabriele Cimadoro.
La giornata è iniziata con l'intervento dell'amministratore delegato di Nissan Italia, Andrea Alessi, che ha svolto una presentazione sulle tematiche connesse alla tutela ambientale e alla riduzione delle emissioni di CO2 generate dall'azienda automobilistica, a livello sia di filiera produttiva sia di veicoli prodotti e commercializzati. Alessi ha preliminarmente evidenziato come obiettivo dell'azienda sia azzerare le emissioni attraverso la produzione e la diffusione di una gamma di veicoli totalmente elettrici, tra i quali la Nissan Leaf (che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di «Auto dell'anno 2011») rappresenta il primo progetto di un'autovettura totalmente elettrica prodotta in serie per il mercato mondiale e già commercializzata in tre continenti (Giappone, Nord America, alcuni Paesi europei: Portogallo, Irlanda, Regno Unito e Paesi Bassi). Il CEO di Nissan ha illustrato il percorso che ha portato l'Alleanza Nissan e Renault a giocare un ruolo di grande importanza nello scacchiere mondiale della trazione elettrica, a cominciare dai 4 miliardi di euro finora investiti per lo sviluppo di progetti di veicoli alimentati elettricamente. Le caratteristiche tecniche dei nuovi veicoli - ha sottolineato - consentono un elevato livello di autonomia (fino a 175 Km) sufficiente a coprire oltre l'80 per cento degli spostamenti quotidiani della popolazione europea residente soprattutto nelle grandi aree metropolitane. Di particolare interesse sono i dati relativi all'efficienza dei veicoli elettrici in confronto ai motori a combustione interna: si passa dal 18 per cento dei motori a benzina evoluti al 90 per cento dei veicoli elettrici. Rilevante appare, peraltro, l'analisi dei consumi energetici dal «pozzo alla ruota» (well to wheel). In questo caso si tiene conto delle emissioni di CO2 generate in fase di produzione dell'elettricità. Per effettuare un confronto corretto con le emissioni di CO2 delle autovetture, bisogna includere le emissioni di anidride carbonica derivanti dalla produzione benzina/diesel. Con il mix attuale di centrali in Europa, un'auto elettrica emetterebbe 55 gr/Km di CO2 nel processo well to wheel. Secondo i dati forniti dalla Nissan, nel 2007, le emissioni medie del parco macchine UE erano di 187 gr. di CO2 /Km.
La parte della relazione dell'amministratore delegato che ha destato maggiore attenzione nella delegazione parlamentare è stata quella relativa agli incentivi governativi dei singoli Stati europei indirizzati a favore di auto a trazione elettrica. È stata presentata una tabella (vedi infra) sugli incentivi massimi governativi riconosciuti in altri Paesi europei dalla quale si evince che la media continentale di incentivazione della mobilità elettrica si posiziona intorno ai 5 mila euro. Si passa dalla Danimarca, Paese che offre il maggior sostegno con un bonus di 19.500 euro sia per i privati sia per le aziende che acquistano un veicolo elettrico, al Portogallo che prevede un bonus per i privati di 5.000 euro, più 1.500 euro di rottamazione, più l'esenzione di 155 euro ogni anno per il bollo. L'attuale normativa italiana prevede l'esenzione del bollo (200 euro/anno) per 5 anni.

I presidenti Mario Valducci e Manuela Dal Lago hanno avuto parole di apprezzamento per i cospicui passi avanti promossi dalla tecnologia per le vetture elettriche. L'uno ha precisato che i provvedimenti in esame presso le Commissioni IX e X potrebbero essere approvati a breve, in un testo unificato, dalla Camera dei deputati per favorire la commercializzazione in Italia di auto elettriche. L'altra ha richiamato l'opportunità di intervenire con incentivi mirati per i mezzi a minore inquinamento al fine di conseguire una riduzione positiva delle emissioni di CO2, priorità europea, oltre che italiana, già ben definita. Posizioni condivise da tutti i parlamentari che hanno partecipato alla missione, i quali hanno altresì evidenziato l'esigenza di dotare il Paese di infrastrutture idonee a favorire la mobilità sostenibile, prevedendo anche libero accesso ai centri storici e parcheggi gratuiti per i veicoli elettrici.
La visita si è conclusa con una prova su strada della Nissan Leaf su un percorso extraurbano che ha consentito ai parlamentari di verificare le innovazioni tecnologiche del veicolo elettrico, nonché l'assenza di emissioni acustiche e inquinanti.



BONUS PRIVATIBONUS AZIENDE
DANIMARCA19.05019.050
FRANCIA5.00012.335
BELGIO9.250Deducibilità al 120 per cento Ammortamento in 2 anni
REGNO UNITO5.68713.726
OLANDA6.78313.923
NORVEGIA9.9529.952
PORTOGALLO5.000 1.500 rottamazione 155 euro/anno esenzione bolloEsenzione tasse (da 900 a 2.031) 155/anno esenzione bollo
SPAGNA6.4806.480
GRECIA3.5633.563
AUSTRIA2.8502.850
SVIZZERA2.0121.359
FINLANDIA1.8111.811
GERMANIA925925
ITALIAEsenzione bollo per 5 anni 200 euro/annoEsenzione bollo per 5 anni 200 euro/anno
SVEZIA570570
Nota: valori espressi in euro. Aggiornato al 15 febbraio 2011. Bonus massimi previsti secondo le normative dei singoli Paesi.

mercoledì 15 settembre 2010

Riferimenti su veicoli elettrici e mobilità elettrica per tesi di laurea e ricerche

Sul motore di ricerca di ERSE/ESE si può trovare l'interessante resoconto del "Progetto 10" che esamina l'impatto dei VE sulla rete elettrica:


Ci sono anche i provvedimenti del Regolatore (Autorità per l'energia elettrica e il gas, AEEG) per le smart grid, la ricarica dei veicoli elettrici sia in luoghi privati che aperti al pubblico "ricarica pubblica":
   Ricarica in luoghi privati:
   Avvio procedimento per servizi di ricarica in luoghi pubblici:
   Tariffa per ricarica in luoghi pubblici e incentivazioni:
Memoria dell'AEEG per le Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive della Camera dei Deputati nell'ambito dell'indagine conoscitiva
   http://www.autorita.energia.it/it/audizioni/parlamentari/110121.htm


Iniziativa più recente del Parlamento: 
Indagine conoscitiva nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C. 2844 Lulli e C. 3553 Ghiglia recanti «Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica».



Mercoledì 2 febbraio 2011 - AUDIZIONI SU VEICOLI NON INQUINANTI
Le Commissioni riunite Trasporti ed Attività produttive hanno svolto l’audizione di rappresentanti di Assoelettrica, Assogasliquidi, A2A spa, Consorzio Ngv System Italia ed Enel spa. L’audizione è parte dell’indagine conoscitiva nell’ambito dell’esame delle proposte di legge riguardo “Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità 

Martedì 15 febbraio 2011 - PIANO INDUSTRIALE FIAT - AUDIZIONE MARCHIONNE

Le Commissioni riunite Attività produttive, commercio, turismo e Trasporti, poste e telecomunicazioni hanno svolto l'audizione, presso la Sala del Mappamondo di Palazzo Montecitorio, dell'Amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, in relazione al piano industriale della società, con particolare riferimento agli investimenti da realizzare in Italia.

Video: 
http://webtv.camera.it/portal/portal/default/Archivio?IdEvento=3829&IdIntervento=1676

Martedì 22 febbraio 2011 - AUDIZIONI SU VEICOLI NON INQUINANTI
Le Commissioni riunite Trasporti e Attività produttive, nell’ambito dell’indagine conoscitiva sull’esame delle proposte di legge recanti “Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica”, hanno svolto le audizioni di rappresentanti di Mercedes-Benz Italia Spa, Piaggio & C Spa, General Motors Italia Srl, Renault Italia Spa, Pininfarina Spa, Anfia, Unrae.
Video: 



Iter proposta di legge C.3553 "Disposizioni per la realizzazione di reti infrastrutturali a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica":

Mozione parlamentare Ghiglia e altri, n. 1-00269, approvata il 13 gennaio 2010
Atto Camera Mozione 1-00269 presentata da Agostino Ghiglia testo di mercoledì 11 novembre 2009, seduta n. 244

La Camera,
premesso che:
[omissis]
impegna il Governo:

ad adottare, nell’ambito delle proprie competenze e nel rispetto delle competenze attribuite alle regioni e agli enti locali dalla legislazione vigente, provvedimenti – anche di natura economica – finalizzati a:
a) creare un sistema di ricarica dei veicoli – a partire dalle aree urbane – applicabile estensivamente sia nell’ambito del trasporto privato che pubblico e che sia compatibile con quanto in fase di sviluppo in tutti i Paesi dell’Unione europea, al fine di garantire l’interoperabilità dei sistemi in ambito internazionale;
b) introdurre procedure di gestione del servizio di ricarica facendo leva sulle peculiarità e potenzialità dell’infrastruttura del contatore elettronico, con particolare attenzione:
1) all’assegnazione dei costi di ricarica al cliente che la effettua, identificandolo univocamente;
2) alla predisposizione di un sistema ad applicazioni tariffarie differenziate;
3) alla regolamentazione dei tempi e dei modi di ricarica, coniugando le esigenze dei clienti con l’ottimizzazione delle disponibilità di rete elettrica, assicurando la realizzazione di una soluzione compatibile con le regole del libero mercato che caratterizzano il settore elettrico;
c) dotare il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare delle risorse necessarie per il cofinanziamento, fino ad un massimo del 50 per cento delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione degli impianti, dei progetti presentati dalle regioni e dagli enti locali relativi allo sviluppo di infrastrutture per la ricarica dei veicoli;
d) prevedere che il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, di concerto con i ministeri dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti predisponga le regole per garantire lo sviluppo unitario delle reti di ricarica sul territorio nazionale.
(1-00269) «Ghiglia, Bocchino, Guido Dussin, Iannaccone, Garofalo, Tommaso Foti, Germanà, Pili, Vella, Gibino, Di Cagno Abbrescia, Aracri, Rampelli, Scalera, Iannarilli, Scalia».

Altri riferimenti:
Iniziative regolatorie europee su Smart Grid
European Industrial Initiative on Electricity Grids condotta dalla DG Research della Commissione europea in attuazione del SET-Plan http://ec.europa.eu/energy/technology/set_plan/set_plan_en.htm  
Iniziativa di ricerca “Green car iniziative” condotta dalla DG Research della Commissione europea nell’ambito del recovery plan: http://ec.europa.eu/research/industrial_technologies/lists/green-cars_en.html  

      European strategy on clean and energy efficient vehicles


Scenari di sviluppo dei veicoli elettrici
IEA, International Energy Agengy 2009 – Electric and plug-in hybrid electric vehicles (EV/PHEV) Technology Roadmap 2010-2050 http://www.iea.org/papers/2009/EV_PHEV_Roadmap.pdf 
Boston Consulting Group, “The Comeback of the Electric Car?”, 2009http://www.bcg.com/documents/file15404.pdf 
Lo studio della University of California di Berkeley sugli scenari economici al 2030 negli U.S.A. per la diffusione dei veicoli elettrici (diffusione fino all’86%)
Articolo sulla vision di Shell al 2050: il 40% del mercato mondiale delle automobili (stimato fra 1 e 2 miliardi di veicoli) sarà a trazione elettrica.http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/companyNews/idUKTRE6233WT20100304?symbol=F.N 


Iniziative europee
Comunicazione della Commissione Europea COM(2010)186 del 28 aprile 2010 “Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo – Una strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico”
Mandato della Commissione del 29 aprile 2010 agli organismi europei di normalizzazione (CEN-CENELEC ed ETSI) per la messa a punto di un sistema comune di caricamento per automobili, scooter e biciclette a propulsione elettrica.
Spagna: “Real Decreto-ley 6/2010, de 9 de abril, de medidas para el impulso de la recuperación económica y el empleo.” pubblicato nel Boletín Oficial del Estrado, numero 89 del 13 aprile 2010.
Portogallo: Decreto-legge n. 39/2010 del 26 aprile 2010 pubblicato nel Diário da República, 1ª série – N. 80 – 26 de Abril de 2010.
Francia: Iniziativa del primo ottobre 2009 del Ministero dello sviluppo sostenibile.
1.        Lancio nel 2010 dei dimostratori delle infrastrutture di carica;
2.        Integrare i veicoli senza emissioni di biossido di carbonio nelle nuove soluzioni di mobilità;
3.        Creare una filiera delle batterie;
4.        Acquisto di veicoli elettrici massivo da oggi al 2015 per le imprese e l’amministrazione;
5.        Conferma di un super bonus di 5000 euro per l’acquisto di veicoli nel 2012;
6.        Una presa standard per ricaricare il veicolo;
7.        Installazione di prese nei nuovi immobili;
8.        Per i condomini e le multiproprietà si prevede la creazione di un “diritto alla presa”;
9.        Prese per ricaricare il proprio veicolo a lavoro e nelle infrastrutture pubbliche;
10.     Normalizzare una presa unica a livello europeo
(in definizione un accordo transfrontaliero fra Francia e Germania, NdC);
11.     I comuni saranno sostenuti per sviluppare le strutture di ricarica pubblica;
12.     Organizzare lo sviluppo operativo della rete;
13.     Assicurare una produzione di energia non fossile per i veicoli senza emissione di CO2;
14.     Prevedere una seconda vita alla batteria e ai suoi elementi.Fonte: http://www.developpement-durable.gouv.fr/Un-plan-national-pour-developper.html 

Connessioni fra veicoli e rete
Accordo Francia-Germania per definire la standardizzazione dei connettori e della comunicazione fra veicolo e area di rifornimento http://www.alvolante.it/news/accordo_francia_germania_auto_elettriche-168931044 
Siglato un accordo per uniformare le auto elettriche (16 febbraio 2010)
In Francia e in Germania ricaricare le batterie e trovare le stazioni di servizio non sarà un problema, grazie alla definizione di uno standard comune.
Secondo quanto riporta Automobilwoche la VDA, l’Associazione dell’industria automobilistica tedesca, ha comunicato che la Francia e la Germania hanno siglato un accordo per uniformare le auto elettriche.
UNA RETE INTERNAZIONALE - L’intesa non riguarderebbe solo le specifiche di alcuni particolari come i connettori per la ricarica (nella foto in alto una Smart), ma anche lo sviluppo di una rete informatica che renda possibile la comunicazione tra i veicoli e le aree di rifornimento, ovunque ci si trovi. L’idea alla base del progetto sarebbe simile al “roaming” nella telefonia, dove un utente può usufruire dei servizi del proprio operatore, anche se questo non ha delle reti di sua proprietà, appoggiandosi a quelle di altri gestori. Se quindi un francese andrà in Germania con la sua auto elettrica potrà rifornirsi presso un "distributore" tedesco vedendo addebitarsi sul suo conto "elettrico" il dovuto.
Gli standard verranno decisi da una commissione di esperti, sotto il controllo dei ministeri economici dei due Paesi. L’augurio della VDA è che anche altre nazioni possano aggregarsi, in modo che all’interno dell’Unione Europea non esistano barriere per le auto elettriche.
Regolazione suggerita per gli enti locali del Regno unito: “Review of permitted development for charging points for electric cars”, Will French novembre 2009 – Department for Communities and Local Government.http://www.communities.gov.uk/publications/planningandbuilding/electriccarsreview
Transport for London (TfL) Guidance for implementation of electric vehicle charging infrastructure – Prima edizione, aprile 2010. http://www.london.gov.uk/electricvehicles/docs/EVCP-guidance-version-1-Apr10.pdf
Progetto EVA (Electric vehicles for advanced cities)
European cities, energy suppliers and carmakers join forces on electric vehicles
A European consortium of 19 cities and regions, 12 electricity suppliers and 17 carmakers have joined forces in a bid to undertake a major effort to accelerate the adoption of electric vehicles.
The EVA (Electric Vehicles for Advanced cities) consortium, which is being coordinated by the city of Rotterdam, hopes to secure funding from the European Commission as part of the Green Car Initiative.
The project itself plans to gather information from the deployment of over 9500 electric vehicles on European roads to support their integration into urban environments for local journeys and accelerate their rollout across the region.
Carmakers already committed to the project include BMW, Fiat, Mitsubishi, Renault-Nissan, Peugeot and Volvo. The partnering cities and regions, which include London, the North East, Edinburgh, Barcelona, Berlin, Stockholm, Paris and Rome, already boast 14.000 charging points and so could also serve to investigate vehicle-to-grid interactions.
The consortium says that the largest ever European demonstration of electric vehicles would support the development of standards, recommendations and roadmaps for the general deployment of electric vehicles.
“The proposals from the EVA Consortium would greatly increase the number of electric vehicles on Europe’s roads and accelerate the development of key technologies like Smart Grids,” says Chris Pywell of One North East in the UK.
For further information: www.onenortheast.co.uk 
Iniziative governative di stati europei:
1.        Francia         http://mondoelettrico.blogspot.com/search/label/Francia 
2.        Germania     http://mondoelettrico.blogspot.com/search/label/Germania 
3.        UK                 http://mondoelettrico.blogspot.com/search/label/Gran%20Bretagna
4.        Portogallo:   http://mondoelettrico.blogspot.com/search/label/Portogallo  

Iniziativa comune europea:

16/02/2010
The electric car: Europe commits to a common policy
During an informal meeting on the 9th February in San Sebastian, in Spain, the Ministers for Industry of the 27 EU member countries asked the European Commission to develop a common policy for the electric vehicle.
Gathered in San Sebastian, the Ministers for Industry of the 27 EU member countries wished to signal a genuine turning point for the future of electric mobility in Europe by calling upon EU institutions to take charge of the implementation of a European plan for the electric car. If a communal effort is led, the electric vehicle could represent 10% of the cars on European roads in 2020.
An economic and ecological opportunity for Europe
For the Spanish Minister for Industry, Miguel Sebastian, "the electric vehicle presents an opportunity for European industry." Its implementation will allow the development of a new technological and innovative industry, while decreasing our dependency on energy.
While the Spanish EU Presidency wishes to give the electric car priority, France and Germany have already announced cross-border initiatives  in this area.
Towards standardised infrastructures
Making the electric vehicle a fundamental element of the car market means creating common infrastructures and standards across the EU.
According to Miguel Sebastian, the creation of a European standard is essential: "We want the European citizen who travels between countries to be able to use the same sockets and for the vehicle to be simple (…), that will be a key factor."
The emphasis will thus be put on standardising recharging systems, of which there are currently 92 types, and on bringing down the cost of the batteries, which cost between €6,000 and €16,000.
As for the EU’s planned aid for the industrialization of the electric vehicle, the debate is still open. Member states, closely followed by car manufacturers, are hoping for the creation of financial aid and purchasing incentives, such as the best parking conditions or an extension of the vehicle tax credit for buying a clean car, in order to make electric vehicles accessible to customers. Heinz Zourek, Director-General of Enterprise and Industry at the European Commission, does however point out that "any kind of aid should not be permanent."
The next formal Council, which will take place on the 25th and 26th May 2010, should lay down, in practical terms, the main points of a European electric mobility strategy. Nevertheless,, Miguel Sebastian, proved to be very enthusiastic as far as the conclusions of the meeting of the European Ministers for Europe in Spain were concerned. He thus declared that the electric vehicle "is today born in Europe."

Caratteristiche tecniche dei veicoli
Nissan Leaf 2010            http://www.nissanusa.com/leaf-electric-car/index.jsp 
Renault Gamma Z.E. 2011-2012  http://www.renault-ze.com/it/#/it.html 
Pininfarina Bluecar 2011               http://www.bluecar.fr/it/pages-accueil/default.aspx 
Tesla Motors Model-S 2012           http://en.wikipedia.org/wiki/Tesla_Model_S  e

La Tesla Model-S è una berlina a 5+2 posti (Tesla WhiteStar), in vendita dal 2012 al prezzo di $57.400, escluso dell’incentivo federale di $7500, per il modello standard da 240 km di autonomia o $65.000 per quello da 480 km. La vettura sarà quindi fornita in tre versioni, caratterizzate da diverse autonomie in funzione della capacità della batteria installata, fortemente integrata nella struttura del veicolo con compiti anche strutturali (i consumi specifici di trazione rimangono nell’intorno dei 15-17 kWh/100 km). Sono allo studio ipotesi di dotare la versione da 250 km di autonomia di generatore range extender o di dispositivo quick-drop per il cambio rapido della batteria in apposite aree in 5 minuti. I programmi di Tesla Motors prevedono lo sviluppo anche un nuovo modello di berlina compatta da 5 posti dal prezzo compreso fra i $20.000 e i $30.000 (Tesla Bluestar) da mettere in commercio dopo il 2012.

Tecnologie di trazione in sviluppo
Protean Electric Ldt http://www.proteanelectric.com/live/ 
Motori integrati nelle ruote (
in-wheel motor) con funzionalità di:
o        inverter ad alta ridondanza per una applicazione delle coppie motrici calcolata 512 volte al secondo;
o        recupero dell’energia in frenata sull’asse posteriore mediante l’uso di 2 supercapacitori da 11 Farad (consentito un recupero verso la batteria di quasi tutta l’energia cinetica, circa l’85% su percorso misto-urbano);
o        gestione della dinamica del veicolo (funzioni tipiche: ABS, ESP).
Fraunhofer-Gesellschaft
Piattaforma sperimentale di motori elettrici nelle ruote con elettronica di potenza integrata
Frecc0 – Fraunhofer E-Concept Car Typ 0
http://www.fraunhofer.de/en/press/research-news/2010/04/Electric_drive_concepts.jsp 
Piattaforma di sviluppo per veicoli elettrici completa di batteria al litio e trazione elettrica integrale con telaio intercambiabile. http://www.trexa.com 

Tecnologie in sviluppo per le batterie
Strutture portanti degli autoveicoli utilizzate come batterie:
Presso l’Imperial College di Londra (www.imperial.ac.uk) sono in corso ricerche su nuovi materiali robusti ma sufficientemente leggeri, da essere impiegati per parti strutturali di autoveicoli costituiti, da fibre di carbonio e da una resina polimerica in grado di immagazzinare ed erogare grandi quantità di energia, molto più rapidamente rispetto alle batterie convenzionali.
Batterie litio-ferro-fosfato con materiali nanostrutturati di carbonio:
Optimisation of some parameters for the preparation of nanostructured LifePO4/C cathode – Bodoardo S.; Gerbaldi C.; Meligrana G.; Tuel A.; Enzo S.; Penazzi N. (Dipartimento di Scienza dei Materiali e Ingegneria Chimica, Politecnico di Torino; Institut de Recherches sur la Catalyse, CNRS Villeurbanne, France; Dipartimento di Chimica, Università di Sassari).
Solid-state, rechargeable Li/LiFePO4 polymer battery for electric vehicle application – L. Damena, J. Hassoun, M. Mastragostino, and B. Scrosati (University of Bologna, Department of Metal Science, Electrochemistry and Chemical Techniques; Department of Chemistry, University of Rome “Sapienza”; Aprile 2010.
Applicazione di nanotecnologie ai materiali già in uso per ricariche velocissime:
MIT Tech Talk “Re-engineered battery material could lead to rapid recharging of many devices. Beltway for electrical energy solves long-standing problem” (11 marzo 2009) 
http://web.mit.edu/newsoffice/2009/battery-material-0311.html che illustra la ricerca di Gerbrand Ceder (MIT) e ByoungWoo Kang (MIT) http://mrsec.org/highlights/battery-material-could-lead-ultra-fast-recharging-many-devices.
Litio/aria
Development of a New-type Lithium-Air Battery with Large Capacity A step toward a lithium fuel cell which uses recyclable lithium (febbraio 2009)

http://www.aist.go.jp/aist_e/latest_research/2009/20090727/20090727.html 
http://mondoelettrico.blogspot.com/2010/01/le-super-batterie-al-litio-del-futuro.html 

Aree aperte al pubblico di ricarica rapida direttamente dalla rete o ad accumulo lento o sostituzione rapida della batteria noleggiata
Consorzio CHAdeMO                       www.chademo.com/indexa.html 
365 Energy – service provider         http://365-energy.com/365/ 
AeroVironment                                   http://evsolutions.avinc.com/products/ 
JTM Power                                         http://www.jtmpower.ie/ev-power-products/charging-systems.html
Coulomb Technologies                     http://www.coulombtech.com/ 
Aker Wade fast charging level III      http://www.akerwade.com/v.php?pg=70 
Tokyo Electric Power Company       http://carcharging.com/media/pdf/ChargePoint-Level3.pdf 
EV Oasis                                            http://www.evoasis.com/ 
Better Place                                       http://www.betterplace.com/ 

Servizi avanzati a beneficio della rete in ambito smartgrid – Vehicle2Grid
Progetti di ricerca dell’Electric Power Research Institute (EPRI)

Paper di AA:VV. sulla ricerca condotta dall’università del Delaware e dall’utility PJM:
“A Test of Vehicle-to-Grid (V2G) for Energy Storage and Frequency Regulation in the PJM System: Results from an Industry-University Research Partnership” 
http://www.magicconsortium.org/_Media/test-v2g-in-pjm-jan09.pdf 
Collaborazione fra l’università del Delaware e l’utility PJM per la sperimentazione di connessioni V2G
Testing
 the electric vehicle-to-grid connection di John Timmer 22/02/2010.http://arstechnica.com/science/news/2010/02/testing-the-electric-vehicle-to-grid-connection.ars 

Articolo di Christophe Guille e Gorge Gross, A conceptual framework for the vehicle-to-grid (V2G) implementation, Department of Electrical and Computer Engineering, University of Illinois at Urbana-Champaign, 13 Giugno 2009.
Il documento è focalizzato sulla presentazione di un quadro propositivo per integrare efficacemente la batteria virtuale aggregata costituita dai veicoli elettrici collegati in rete come risorse energetiche distribuite che agiscano come carichi controllabili per livellare la domanda sul sistema durante le ore di punta e come un dispositivo virtuale di generazione/stoccaggio durante il giorno per fornire capacità e servizi di energia alla rete. Il documento presenta inoltre approcci pratici per due fasi di attuazione:
(i) rete di calcolo/comunicazione/controllo e (ii) programma di incentivazione.