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giovedì 6 novembre 2014

Mapparsi per ricaricarsi rapidi: una proposta dal basso.


COMINCIANO I PROPRIETARI DEI VEICOLI NISSAN DELLA GAMMA ZERO EMISSION
Dopo un periodo di pionerismo durato 4 anni, sta per essere pubblicato il Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (Anno 2013) con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Tale piano di infrastrutturazione sarà aggiornato annualmente. Ecco quindi che ha senso far avere un'idea delle esigenze effettive degli automobilisti elettrici dei servizi di ricarica rapida sul territorio nazionale, che magari possono coincidere proprio con le aree di servizio di distribuzione dei carburanti, che alcune case petrolifere stanno seriamente pensando di cominciare ad attrezzare.
"Cari colleghi proprietari dei veicoli Nissan Zero Emission futuri e attuali... mappatevi! E dite dove vorreste i caricatori rapidi! Ovvero, caricate i vostri dati per ricaricarvi rapidi e senza barriere!". Questo è l'invito fatto sul gruppo Facebook dei proprietari italiani dei veicoli elettrici Nissan.




 Alcuni proprietari dei veicoli elettrici Nissan che animano il gruppo hanno pensato di dare un contributo alla crescente comunità di proprietari di "Leaf" o "e-NV200" realizzando una mappa dei proprietari attuali o dei futuri proprietari dei veicoli Nissan Zero Emission. La mappa è di tipo "opt-in", quindi se vi si vuole essere, si può compilare in due minuti il Questionario (link sotto). Magari si può conoscere qualcuno nella propria zona che ha fatto la stessa buona scelta nella mobilità elettrica.
Una volta compilato il questionario si possono consultare i dati appena inseriti e quelli già pervenuti e attendere l'aggiornamento differito della mappa per visualizzare la propria posizione insieme a quelle già inserite.

INFORMAZIONI DAL BASSO. Il questionario consente, inoltre, di raccogliere fondamentali informazioni, compilando le sezioni aggiuntive: si potrà dare il proprio prezioso contributo per raccogliere e condividere pubblicamente utili elementi a determinare la domanda effettiva di caricatori rapidi (almeno superiori a 40 kW di potenza in corrente continua, Multistandard incluso lo standard CHAdeMO) e la loro collocazione ideale per raggiungere le mete preferite, in funzione della diffusione dei veicoli e delle loro capacità operative medie (raggio di autonomia media riscontrata), nello spirito di una utile condivisione di preziose informazioni per suggerire dal basso e nella miglior maniera possibile agli operatori cosa fare nelle prossime tappe di sviluppo della mobilità elettrica in Italia.

Si sta pensando di generalizzare presto il questionario per rappresentare altre tecnologie di ricarica rapida e di veicoli, ma tenendo presente il concetto di sito di ricarica rapida multistandard, se va bene la collocazione ad un veicolo medio è ottimale anche per gli altri dotati di standard diversi.

Link al Questionario.
Link alla Mappa.

I dati stanno arrivando e sono già molto interessanti.



mercoledì 1 agosto 2012

La prima e modulare stazione di ricarica rapida ad energie rinnovabili d'Europa


È stata inaugurata ad Aprilia, in provincia di Latina, la prima stazione di ricarica di auto elettriche con forme di energia rinnovabile in Europa. Segue l'esempio di alcune applicazioni giapponesi
Alla presentazione di oggi era presente anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, insieme al ministro dell'ambiente, Corrado Clini, e il Rettore della Sapienza, Luigi Frati.

L'impianto gratuito, ad accesso libero e a impatto zero è costituito da due postazioni di ricarica separate, una lenta e l'altra veloce. La prima permette di ricaricare fino all'80% della batteria dell'auto elettrica in 20 minuti ed è dieci volte più rapida dei sistemi tradizionali; la seconda ha invece un tempo di ricarica di 6 ore, ma è a zero emissioni perché attinge energia da un generatore eolico ad asse verticale di ultima generazione che, con ogni probabilità, sarà successivamente integrato con un impianto fotovoltaico a concentrazione che dovrebbe rendere ancora più efficiente la postazione. L'impianto mini-eolico si attiva con una velocità minima del vento di 2 metri al secondo e ha una potenza massima che va dai 6 ai 30 KW.

Il progetto è stato sviluppato dalla concessionaria Citroen Nicola Prezioso e dal Polo per la Mobilità Sostenibile della regione Lazio (POMOS), un centro di ricerca dell'Università La Sapienza di Roma. La Citroen ritiene che, anche grazie alla vendita dell'energia in eccedenza prodotta dall'impianto eolico, sarà in grado di rientrare dall'investimento effettuato, nell'ordine di decine di migliaia di euro, entro due anni.

Il concessionario ha però aggiunto che, accanto all'aspetto economico, la decisione di finanziare l'opera è stata presa per avere un vantaggio competitivo: "Tra pochi anni stazione come questa inizieranno a diffondersi - spiega Citroen in una nota - Noi abbiamo voluto giocare d'anticipo".

Vantaggi competitivi, ma anche in termini di ritorni d'immagine."Il sostegno all'iniziativa del concessionario di Aprilia, recita ancora la nota diffusa dalla casa automobilistica francese, si inserisce in una politica di sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini per il passaggio alla mobilità elettrica grazie anche allo sviluppo di una rete di infrastrutture e ad agevolazioni all'utilizzo e all'acquisto".

Su questi stessi concetti si è focalizzato anche il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini che ha presenziato all'inaugurazione. Clini ha parlato della necessità di introdurre "misure incentivanti" a favore delle auto elettriche, ma ha anche riscontrato la necessità di un incentivo "che deve essere dato in termini normativi", come ad esempio "la libera circolazione nelle aree urbane, le infrastrutturazione delle colonnine per la ricarica e una riduzione del costo dell'elettricità".

Secondo il ministro, grazie a queste misure "il costo sicuramente maggiore di un'auto elettrica rispetto a una tradizionale può essere recuperato attraverso il risparmio sull'acquisto di carburante". Solo un intervento "organico" e "articolato", ha concluso Clini, può permettere al mercato delle auto elettriche italiano di recuperare il gap che oggi patisce rispetto a quello francese.

"Vogliamo puntare alla graduale sostituzione dell'attuale parco auto comunale con vetture elettriche, impiantando anche colonnine di ricarica elettrica veloci e pubbliche. Per questo stiamo chiedendo la collaborazione di aziende ed enti specializzati e del Ministro Corrado Clini, sensibile a tali tematiche" ha affermato Di Giorgi durante la presentazione.

"Sono orgoglioso e soddisfatto che la provincia di Latina, grazie alla sinergia tra istituzioni ed aziende, sia riuscita a impiantare la prima stazione europea di ricarica rapida per vetture elettriche - continua Di Giorgi - Il Comune di Latina sta promuovendo diverse azioni in tema di mobilità sostenibile e io stesso sono stato il primo sindaco d'Italia a utilizzare l'auto elettrica, anche con notevoli risparmi per le casse comunali. Il nostro obiettivo è di incentivare sempre più il passaggio alle vetture elettriche e per questo stiamo studiando un sistema di colonnine pubbliche per consentire facili e rapide ricariche. Sono convinto che il Ministro Clini possa svolgere un ruolo importante in questo ambito a livello nazionale".

"Questa stazione è un passo avanti molto importante nello sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile - ha detto il Minsitro Corrado Clini - Non solo perché essa è la prima in Italia a disposizione gratuita del pubblico ma anche perché l'energia elettrica è generata in maniera pulita, cioè con l'eolico, le cui pale sono innovative perché non impattanti con il paesaggio sotto il profilo estetico."


Le stazioni di ricarica hanno le seguenti prestazioni:

CARICA VELOCE: ricarica fino all'80% delle batterie in 20 minuti in corrente continua a 400V, dieci volte più veloce di una ricarica tradizionale.

CARICA TRADIZIONALE: ricarica le batterie in 6 ore in corrente alternata, ma utilizza energia prodotta da fonti rinnovabili.

L'alimentazione della centralina avviene attraverso un generatore eolico di ultima generazione ad asse verticale e, successivamente, verrà integrato anche con un impianto fotovoltaico a concentrazione.
La caratteristica principale del progetto è che le stazioni sono "pubbliche e gratuite", ossia ogni possessore di auto elettrica è in grado di effettuare la ricarica gratuita del proprio mezzo, senza tessere o abbonamenti; inoltre, esse sono completamente eco-sostenibili in quanto l'utilizzo di energia rinnovabile si traduce in una assoluta assenza di emissione di CO2.








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