Auto elettriche, fino a 5.000 euro di bonus fino a tutto il 2012
OK dalle commissioni riunite della Camera: presto la legge bipartisan, finanziata con tassa sulle bottiglie plastica
Fino a 5 mila euro di incentivi per chi acquista una auto elettrica. Lo prevede il testo base adottato oggi dalle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera. Il testo, che andrà all'esame dell'Aula dopo la pausa estiva, potrebbe diventare legge in pochi mesi e prevede come copertura finanziaria una tassazione di 1 centesimo e mezzo sulle bottiglie di plastica, prodotte con derivati del petrolio e trasportate in massima parte su gomma utilizzando combustibili fossili. Questa scelta permette di "socializzare" il più possibile e in forma accettabile fra i beneficiari del miglioramento ambientale derivante dalla circolazione di veicoli elettrici (che coincidono con quasi tutti i consumatori di bevande o acqua minerale in bottiglia) istituendo un piano d'incentivazione riservato, correttamente, ai veicoli a trazione elettrica, senza incomprensibili commistioni con le tradizionali tipologie termiche di veicoli.
Il testo delle commissioni prevede un incentivo fino a 5.000 euro per le auto acquistate entro il 2012. L'incentivo massimo scende a 3.000 euro per il 2013, 2.000 per il 2014, fino a 1.000 euro nel 2015. La copertura degli oneri della "riconversione elettrica", sarà ricavata da una tassa di un centesimo e mezzo di euro per ogni bottiglia di plastica venduta al pubblico. Andrea Lulli, capogruppo Pd nella Commissione Attività produttive della Camera e primo firmatario della proposta di legge spiega, "il comitato ristretto ha fatto un lavoro positivo" per cui unna legge potrebbe essere licenziata "già alla ripresa dei lavori parlamentari, dopo la pausa estiva". Le norme del testo base, di cui è relatrice Deborah Bergamini (Pdl) unificano due proposte: una di Lulli, l'altra di Agostino Ghiglia (Pdl). Il testo non si limita agli incentivi all'acquisto, ma disegna, su tutto il territorio nazionale, le reti di ricarica a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Il provvedimento costituisce uno degli interventi prioritari a tutela della salute e dell'ambiente, nonché per la riduzione delle emissioni nocive in atmosfera. Inoltre farà la sua parte per il contrasto del riscaldamento globale prodotto dall'uso di combustibili fossili.
Le Commissioni riunite IX Trasporti e X Attività produttive, in sede di Comitato ristretto, hanno proseguito l'esame delle proposte di legge recanti Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica (C. 2844 Lulli e abb. - Relatore per la IX Commissione: Bergamini, PdL; Relatore per la X Commissione: Maggioni, LNP); hanno quindi ripreso l'esame del provvedimento in sede referente, adottando un testo unificato come testo base.
“Finalmente si sblocca l’iter della proposta di legge sui veicoli elettrici: oggi è stato adottato il testo base dalle commissioni Trasporti e Attività produttive e, dunque, presto quelle norme potranno essere legge”. Ne dà notizia Andrea Lulli, capogruppo Pd nella Commissione Attività produttive della Camera e primo firmatario della proposta delle legge che, spiega “è stata incardinata nei lavori parlamentari nella quota assegnata alle opposizioni. Nel comitato ristretto è stato fatto un lavoro positivo che potrebbe licenziare già alla ripresa dei lavori parlamentari dopo la pausa estiva una legge che non solo incentiva l’acquisto delle auto elettriche ma disegna un percorso dello sviluppo sostenibile fondato su energie rinnovabili, a partire dalla ‘infrastrutturazione’ del territorio per rendere disponibili le necessarie ricariche”.
Il bonus per i veicoli elettrici e il testo base da cui partire per formulare le norme sono una piccola rivoluzione culturale. L'On. Agostino Ghiglia, Capogruppo Pdl in Commissione Ambiente ha dichiarato: "Il determinante passo compiuto nelle Commissioni Trasporti e Attività Produttive con l’adozione del testo base per favorire la mobilità mediante veicoli elettrici, attraverso la tassazione sulle bottiglie di plastica, rappresenta un grande risultato raggiunto nel percorso verso la più ampia diffusione dell’auto elettrica nelle nostre città. Con gli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche, il nostro sogno e il lavoro di anni sui temi ambientali e della mobilità sostenibile potranno diventare molto presto realtà! Una soddisfazione ancor più grande, avendo contribuito, in qualità di capogruppo PdL in Commissione Ambiente, con la mia proposta di legge - che ha raccolto il maggior numero di adesioni tra i colleghi parlamentari - alla promozione della realizzazione di una rete nazionale di ricarica per veicoli elettrici, così da poter dare finalmente una risposta concreta ai problemi di mobilità urbana e ai limiti di circolazione veicolare. Ad oggi il 2012 sembra aprirsi sotto i migliori auspici affinché sia l’anno zero per la mobilità elettrica: un risultato raggiunto grazie all’azione politica di Governo e dei parlamentari PdL che, senza la luce dei riflettori, hanno lavorato per consegnare un futuro più ecosostenibile al domani dell’Italia".
LEGAMBIENTE, DOPPIA BUONA NOTIZIA - "Per una volta dalla maggioranza arriva una doppia buona notizia: gli incentivi per chi acquista una auto elettrica con copertura finanziaria tramite una tassazione di 1,5 centesimi sulle bottiglie di plastica favorisce una tecnologia che sarà dominante nel futuro, e al contempo colpisce le bottiglie di plastica, che sono inquinanti e derivate da fonti fossili, quindi che pesano sulla bilancia energetica del Paese". E' questo il commento a caldo del presidente nazionale di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza al provvedimento adottato oggi dalle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera. "C'é bisogno di un facile accesso in città per i rifornimenti, soprattutto nei centri storici. Ma ben venga questo provvedimento che incentiva un parco auto non inquinante e di dimensioni piccole. In Italia non abbiamo bisogno di Suv, e non a caso eravamo e siamo la patria della Cinquecento".
FAR PARTIRE IL MERCATO - Il testo base adottato dalle commissioni Trasporti e Attività produttive della Camera sull'istituzione di un bonus fino a 5.000 euro per incentivare l'acquisto di auto elettriche beneficerà - se approvato - un'offerta inizialmente limitata. Al momento sono solo sei, infatti, le auto 100% elettriche in vendita in Italia: la Citroen C-Zero, la Mitsubishi i-Miev, la Nissan Leaf (da ottobre), la Peugeot iOn, la Renault Kangoo ZE e la Smart electric drive (al momento in noleggio a numero chiuso, in vendita nel corso del 2012?). Dai primi mesi del 2012 la gamma si allargherà però con l'arrivo della Opel Ampera, della gemella Chevrolet Volt - entrambe elettriche con "range extender" termico - e della Renault Fluence ZE. Come prevede il testo delle commissioni, l'incentivo massimo di 5.000 euro sarà erogato per le auto acquistate appunto entro il 2012 e scenderà a 3.000 per il 2013. Nei prossimi mesi questo provvedimento dovrebbe dunque stimolare l'arrivo sul mercato di altre auto elettriche. Alcune di queste - come la Renault Zoe che sarà introdotta nel secondo semestre del 2012 - potrebbero essere acquistate a costi competitivi rispetto alle stesse vetture a propulsione tradizionale. Per la Zoe, che è una compatta del segmento B, si parla di un listino compreso tra 15.000 e 18.000 euro, che, grazie all'incentivo, scenderebbe a quello che è in pratica il prezzo di una versione turbodiesel di fascia media, a cui va aggiunto il noleggio obbligatorio delle batterie (attorno ai 50 euro al mese).
L'offerta, in realtà, è più ampia. Sono operativi anche altri costruttori nazionali che propongono veicoli elettrici derivati in piccola serie da veicoli tradizionali che vedono la maggior parte della produzione... all'estero. Ci sono anche importatori che propongono prodotti molto interessanti, per diverse applicazioni. Insomma, il mercato a trazione elettrica può partire con il consueto vigoroso abbrivio...
Fonte: ANSA
Qui il resoconto della riunione del 26 luglio delle Commissioni riunite e il testo unificato "Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica".
Qui una videointervista di Parlamento 24 (da 1':20'').
Kaizen (改善) è miglioramento continuo, concetto di "eccellenza essenziale" da estendere alla società per un futuro sostenibile. Fare di più, con meno e meglio... e per tutti, di oggi e di domani! Kaizen!
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mercoledì 27 luglio 2011
martedì 28 giugno 2011
Una sorta di bilancio di metà anno per una strategia nazionale sull'auto elettrica
Dare spunti di opportuna innovazione è sempre positivo, ma se rimangono lettera morta non sono sufficienti per arrivare ad un sistema energetico sostenibile ed equilibrato. Se non si muove nulla, anche nell'opinione pubblica non specializzata, sarà la forza dei fatti a portarci al cambiamento, solo che in questo caso il passaggio sarà meno morbido rispetto a partire per tempo con i necessari e progressivi cambiamenti: l'elettrificazione dei trasporti su gomma è un passaggio fondamentale per diffondere l'utilizzo della piccola fonte rinnovabile ed efficienza energetica che poi è semplicemente risparmio di energia primaria.
da "il Sole-24 ore"
Piano per mobilità sostenibile cercasi: ultima l'Italia
Altro che impatto. A zero, In Italia, c'è il piano nazionale sulla mobilità sostenibile. Mentre l'Autorità per l'energia si affanna con raccomandazioni ai parlamentari – al momento cadute nel vuoto - e l'Unrae (l'associazione che riunisce i costruttori automobilistici stranieri) strilla ai quattro venti la propria indignazione per la mancata azione governativa, l'unica attività istituzionale che si intravede all'orizzonte – la proposta dell'onorevole Agostino Ghiglia per gli incentivi all'acquisto delle auto elettriche - beccheggia pigramente nella laguna della burocrazia parlamentare senza grandi speranze di finanziamento.
E' così che le uniche iniziative degne di nota sono da ascrivere agli uomini e alle aziende di buona volontà, più che all'azione corale, ancorché in pubbliche amministrazioni: Milano, Brescia, Pisa, Parma in partnership con le coppie Renault Nissan – A2A e Mercedes – Enel su tutti. Esperienze a macchia di leopardo, le definisce Marco Martina, esperto automotive di Deloitte, "non il frutto di un organico progetto/modello di mobilità sostenibile sia in termini ecologici che di business".
Potrebbero anche bastare come premessa, non fosse che il tema della mobilità elettrica, e più in generale dell'abbattimento di consumi ed emissioni nei trasporti, campeggia fra i primi punti all'ordine del giorno in Europa. A cominciare dalla Germania che esibisce numeri imbarazzanti: 2 miliardi di euro l'impegno per lo sviluppo dell'auto elettrica che potrebbe voler dire un milione di autovetture a batterie circolanti entro il 2020, 5 milioni entro il 2030. Con i produttori tedeschi che si allargano a 17 miliardi di investimenti promettendo 20 mila nuovi posti di lavoro. E' il piano che fa saltare i nervi al direttore generale dell'Unrae Gianni Filipponi: "In Europa l'Italia spicca per la sua assenza ed ha una posizione divenuta sempre più difficile da comprendere."
A salvare l'onore tricolore – al momento – c'è per l'appunto l'Autorità per l'energia. In un'indagine conoscitiva sullo sviluppo della mobilità elettrica - dopo aver ricordato che è in un gioco una fetta importante della politica energetica, ambientale e industriale del Paese - tira la giacchetta alla commissione Trasporti e Attività Produttive della Camera e ipotizza (spera?) in alcuni ‘milioni di veicoli elettrici in Italia tra il 2015 e il 2020'. Per poi, ovviamente, concentrarsi sugli aspetti distributivi e tariffari.
Non riusciamo a guardare al di là del nostro naso: a livello nazionale sembra mancare la comprensione non solo delle opportunità legate allo sviluppo di una nuova filiera produttiva, di servizi ad alto valore aggiunto e dei relativi indotti, ma anche dell'urgenza di mettere sul piatto una riflessione di carattere culturale sulla mobilità del futuro, dove l'opzione elettrica costituirà un tassello fondamentale.
- La memoria dell'Autorità per l'energia alle Commissioni parlamentari riunite (10 pagine)
- Il Comunicato stampa "Interventi a favore dell’auto elettrica senza aggravi in bolletta. Piena concorrenza sui prezzi dell’elettricità per le ricariche" 21 gennaio 2011
mercoledì 6 ottobre 2010
LA PROPOSTA DI LEGGE GHIGLIA IN FAVORE DELLA MOBILITÀ A ZERO EMISSIONI E LE INIZIATIVE IN CAMPO CON VEICOLI ELETTRICI PRONTI PER LA COMMERCIALIZZAZIONE
È stata illustrata ieri mattina la proposta di legge per la realizzazione di reti infrastrutturali per i veicoli elettrici presso la sala Mercede della Camera a Palazzo Marini rubricata "Disposizioni per la realizzazione di reti infrastrutturali a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica" che vede come primo firmatario l’on. Agostino Ghiglia, sottoscritta da 140 Parlamentari. La presentazione si è svolta nell’ambito di un convegno organizzato dal Movimento ambientalista FareAmbiente.
La proposta di legge per la realizzazione di una rete nazionale di ricarica per veicoli elettrici nasce dall’esigenza di dare una risposta concreta ai problemi di mobilità urbana e ai limiti di circolazione veicolare dettati dall’esigenza di ridurre le sostanze inquinanti ma, in realtà, assolutamente inefficaci per il miglioramento della qualità dell'aria. Si snoda principalmente su tre direttrici: realizzazione di un’infrastrutturazione elettrica sul territorio nazionale tramite un apposito Piano Strategico, incentivi diretti per l'acquisto di veicoli elettrici e, in collaborazione con Regioni e Comuni la previsione di aree di ricarica nei Piani regolatori generali comunali, le detrazioni ICI per la realizzazione di prese di ricarica "domestiche", il "diritto alla presa" e altre iniziative volte a diffondere una mobilità pulita.
La proposta di legge è stata depositata il 17 giugno dall’onorevole Agostino Ghiglia in favore della mobilità a zero emissioni. Renault, che a partire dal 2011 lancerà una gamma completa di veicoli elettrici, accoglie questa proposta di legge come un positivo passo verso un piano di sviluppo strutturato della mobilità elettrica Italia, sulla stregua delle politiche dei principali paesi europei.
Al convegno “Mobilità Sostenibile: Vantaggi e prospettive dell'elettrico in Italia”, organizzato dal movimento ecologista europeo FareAmbiente e svoltosi oggi presso la sala della Mercede di Palazzo Marini (Camera dei Deputati), l’onorevole Agostino Ghiglia (Capogruppo PDL Commissione Ambiente della Camera dei Deputati) ha presentato ufficialmente la proposta di legge depositata nelle settimane scorse in favore della mobilità elettrica. La proposta di legge, che è stata già sottoscritta da 170 parlamentari, si propone di supportare lo sviluppo della mobilità a zero emissioni in Italia mediante un programma di interventi strutturati, fra i quali:
- un incentivo di 5.000 € all’acquisto di veicoli elettrici (bonus a decrescere negli anni parallelamente alla progressiva affermazione del mercato)
- il finanziamento del 50% dei costi d’infrastruttura delle amministrazioni locali
- vantaggi fiscali per l’acquisto di veicoli elettrici (sia per clienti privati che per le società) e per l’installazione di infrastrutture di ricarica
- lo studio di tariffe vantaggiose dell’energia utilizzata per la ricarica
- l’obbligo per nuovi edifici ed edifici in ristrutturazione di dotarsi di infrastrutture di ricarica
- incentivi per l’installazione di infrastrutture di ricarica negli edifici già esistenti
- sostegno alla ricerca.
NISSAN
Nissan per la nuova LEAF (inserita in una gamma che si completerà entro il 2013 di altri 3 veicoli elettrici, fra cui una berlina Infiniti e un veicolo commerciale e un veicolo urbano biposto, ma sono previste altre proposte come la Townpod) a Parigi ha presentato una nuova opzione di vendita. Nissan intende offrire in Europa, prima in alcuni selezionati mercati da quest'anno, il veicolo per un periodo di prova di tre anni, a costi che si preannunciano molto competitivi. Al termine di questo triennio, il cliente potrà pagare la quota rimanente del valore commerciale del proprio veicolo verde e “riscattarlo” divenendone definitivamente il proprietario o, in alternativa,![]() |
Nissan LEAF |
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Powertrain elettrico della Nissan LEAF |
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Nissan Townpod |
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Nissan LEAF in prova per i clienti USA |

Jacques Bousquet, Presidente di Renault Italia, ha così commentato: “La proposta di legge dell’on. Ghiglia è una proposta fondamentale per dare avvio a un programma strutturato per lo sviluppo della mobilità a zero emissioni anche in Italia. Un programma sulla stregua dell’esperienza di altri governi europei che hanno già varato piani in favore della mobilità elettrica, come il piano Borloo, approvato circa un anno fa dal governo francese, che prevede importanti investimenti per le infrastrutture di ricarica incentivi, e l’impegno di aziende pubbliche e private ad acquistare veicoli a zero emissione”.
“Anche in Italia – prosegue Jacques Bousquet - comincia ad essere ormai chiaro come gli obiettivi di riduzione dell’inquinamento e di miglioramento della qualità di vita nelle aree urbane passino necessariamente attraverso una diffusione di massa dei veicoli a zero emissioni. Si tratta di un obiettivo che, come mette in luce la proposta di legge presentata dall’on. Ghiglia, tuttavia, può essere realizzato soltanto con il contributo di tutti i soggetti (governo, enti locali, produttori e fornitori e distributori energetici) coinvolti nel porre in atto le condizioni necessarie. Mi riferisco alla realizzazione di capillari reti di ricarica, alla sensibilizzazione ed incentivazione del pubblico ad una mobilità a zero emissioni. Un vero approccio di sistema, nel quale siamo disponibili a collaborare, auspicando al tempo stesso un percorso di legge rapido, in modo da poter creare in tempi brevi i presupposti di nascita e di sviluppo del mercato dell’auto elettrica in Italia”.
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Renault Twizy 2011 |
Ritenendo la mobilità elettrica la soluzione più efficace e sostenibile per l’ambiente con zero emissioni inquinanti ed acustiche, Renault è il costruttore automobilistico che, primo tra i grandi produttori, ha avviato un programma industriale orientato allo sviluppo e alla commercializzazione di massa dell’auto elettrica, mettendo in campo investimenti per 4 miliardi di euro. Cuore del programma, l’introduzione sul mercato fra il 2011 e il 2012 di una gamma completa di 4 veicoli elettrici, dotati di batterie agli ioni di litio, adatti a rispondere alle più diversificate esigenze di utilizzo privato e professionale: l’innovativa urban car Twizy, la berlina compatta e versatile Zoe, la berlina familiare Fluence Z.E. e la furgonetta commerciale Kangoo Express Z.E. ideale per il trasporto merci in città.
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Gamma Renault Zero Emission 2010-2012 |
Parallelamente, Renault sta lavorando su 3 complementari modalità di ricarica per rendere l’operazione per il cliente pratica e funzionale: la ricarica standard presso il proprio domicilio o ad una colonnina di ricarica pubblica in un tempo tra 6 e 8 ore (3,5 per Twizy) a seconda della potenza disponibile e del tipo di veicolo, la ricarica rapida in 30 minuti su una delle colonnine di ricarica specifiche installate sul suolo pubblico, e il sistema Quickdrop in soli 3 minuti in apposite stazioni automatiche di sostituzione della batteria.
Quello su cui Renault si sta impegnando è un nuovo paradigma di mobilità urbana sostenibile: rendere l’auto elettrica una soluzione disponibile, conveniente ed allettante per il più ampio numero possibile di automobilisti. Un concetto di auto elettrica, destinata a una larga diffusione sul mercato. In questa prospettiva, Renault proporrà i veicoli elettrici a prezzi accessibili. Renault Kangoo Express Z.E., ad esempio, sarà commercializzato a 20 000 € (IVA esclusa) e Renault Fluence Z.E. a partire da 26.000 € circa (IVA inclusa) in Europa (27.200 in Italia). Prezzi che, nei paesi dove sono in vigore incentivi fiscali in favore dei veicoli elettrici (come la Francia, dove il bonus per l’acquisto di un VE è pari a 5.000 €), sono paragonabili a quelli dei modelli termici equivalenti.
Al prezzo d’acquisto indicato si aggiunge la sottoscrizione di un abbonamento per il noleggio della batteria: 72 € (IVA esclusa) per Renault Kangoo Express Z.E. e 79 € (IVA inclusa) per Renault Fluence Z.E.
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Renault Zoe Preview 2010 |
Renault poggia il proprio obiettivo di sviluppo di massa della mobilità elettrica a zero emissioni su una rete di partnership con governi, amministrazioni locali e società energetiche, che hanno tutti un ruolo determinante nel creare le condizioni strutturali, economiche ed operative di sviluppo dei veicoli elettrici. Renault ha già siglato, nell’ambito dell’Alleanza con Nissan, più di 70 accordi, e di ulteriori se ne aggiungono progressivamente e costantemente in tutto il mondo.
Anche in Italia, Renault è impegnata nello studio di partnership con le principali amministrazioni comunali e compagnie elettriche, nella prospettiva di realizzare progetti congiunti per la mobilità a zero emissioni, promuovere i veicoli elettrici e sviluppare le idonee infrastrutture. Renault è oggi l’unico gruppo automobilistico ad aver siglato accordi in tale ambito con i due principali operatori energetici in Italia.

MITSUBISHI con PEUGEOT e CITROEN
Saranno delle Mitsubishi le prime auto elettriche della nuova generazione ad arrivare in Europa. La iMiev, la Citroen Czero e la Peugeot Ion sono infatti tutt’e tre prodotte in Giappone dalla casa nipponica e rappresentano in pratica tre versioni con diverso allestimento dello stesso modello. Yoshikazu Nakamura, general manager veicoli elettrici della Mitsubishi Motors, è perciò tra le persone che nel mondo dell’auto possono meglio analizzare le prospettive del nascente mercato elettrico ("A Natale il debutto della Mitsubishi", la Repubblica, 4 ottobre 2010, pag. 39).

«Le auto elettriche per l’Europa sono prodotte in Giappone a da ottobre e le prime arriveranno a destinazione entro Natale. Non ci sono ritardi rispetto a quanto previsto e dalla fine dell’anno i marchi Mitsubishi, Peugeot e Citroen inizieranno la loro introduzione commerciale di iMiev, iOn e Czero».

«Tutti i segnali ci dicono che dobbiamo accelerare il processo di elettrificazione della trazione automobilistica. Modelli elettrici, ibridi ed ibridi plugin, cioè con la possibilità di marciare in sola modalità elettrica e di ricaricare le batterie dalla presa della corrente, arriveranno in numero crescente nei prossimi anni».
Quindi la Mitsubishi avrà presto modelli ibridi?
«Sì. Abbiamo in programma un modello ibrido plugin entro il 2013 e l’attenzione del mercato probabilmente ci porterà ad entrare anche nel mercato delle auto con motorizzazione a benzina ed elettrica non ricaricabili, del tipo delle ibride attualmente in commercio. Un nostro ibrido potrebbe arrivare già dal 2012».

«I nostri volumi produttivi, per consentire l’economicità dell’operazione, ci portano a realizzare auto elettriche ed ibride a partire da modelli esistenti».
Quali volumi prevedete per le auto elettriche realizzate a partire dalla iMiev, cioè comprese le auto prodotte per Citroen e Peugeot?
«Nel 2009 abbiamo prodotto 1600 unità, che nel 2010 diventeranno 9000 e 18 mila nel 2011».
E qual è la capacità produttiva per le batterie al litio?
«Entro il 2012 ci saranno tre siti produttivi in attività, per un potenziale di 50 mila unità. Una delle fabbriche è attualmente in costruzione e sarà operativa entro dicembre».
Quindi secondo voi l’era elettrica è veramente iniziata...
«È una necessità per ridurre consumi ed emissioni. Il problema rimane il costo delle batterie. Per noi la priorità assoluta è ridurlo drasticamente e continuamente».
Quali sono gli obiettivi di costo che avete?
«Il governo giapponese ha fissato obiettivi fino al 2030. La richiesta che ci è stata fatta è di arrivare ad un settimo del costo entro il 2015 rispetto al livello del 2007. Per raggiungere un decimo del costo nel 2020 ed un quarantesimo nel 2030. Potendo in questo modo offrire auto elettriche per tutti ed a prezzi estremamente competitivi».
PEUGEOT, CITROEN E SORGENIA
In Italia, il Gruppo Peugeot-Citroen e Sorgenia hanno sottoscritto una lettera d’intenti finalizzata allo sviluppo della mobilità elettrica sul territorio nazionale. L’accordo prevede la creazione di un gruppo di lavoro congiunto che definirà, entro la fine del 2010, le soluzioni infrastrutturali, commerciali e di servizio per supportare l’adozione dei veicoli elettrici e la diffusione dei sistemi di ricarica ad essi dedicati.

INIZIATIVE CONGIUNTE
Un accordo è stato siglato da Renault anche con A2A, multiutility leader nella distribuzione dell’elettricità in Lombardia. L’accordo prevede la realizzazione di un progetto pilota (progetto E-MOVING) fra il secondo semestre 2010 e il primo semestre 2011 nelle città di Milano e Brescia. Una flotta di 60 veicoli Renault Z.E. (Kangoo Express Z.E. e Fluence Z.E.) sarà messa a disposizione di clienti privati e società pubbliche e private e un’infrastruttura di 270 punti di ricarica sarà implementata nelle due città. L’obiettivo è di testare le diverse componenti del modello operativo di mobilità elettrica elaborato in partnership da Renault e da A2A: tecnologia e dislocazione dell’infrastruttura di ricarica, processi e soluzioni commerciali connessi alla vendita o leasing dei veicoli elettrici, interazione fra la rete di ricarica e i veicoli stessi, fornitura di energia elettrica per l’alimentazione dei veicoli e sistemi di fatturazione ad essa collegata, manutenzione dei veicoli elettrici.
Recentemente anche in Emilia Romagna è partita un'iniziativa delle Utility locali sulle infrastrutture per la mobilità elettrica. Tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2010, Enel provvederà all’installazione delle prime 50-60 colonnine: le prime città saranno Bologna, Reggio Emilia e Rimini, a cui poi si dovranno aggiungere tutte le altre colonnine messe a disposizione ad opera di Hera e Iren, per tutte i capoluoghi della regione. Spostando il discorso, invece, sul trasporto privato, la Regione sta cercando di trovare una accordo anche con quelle aziende di logistica, nel trasporto delle merci. Infatti, l’obiettivo del direttore generale del settore Reti infrastrutturali della Regione, Paolo Ferrecchi, è quello di far sì che ogni ultimo miglio di consegna fosse fatto con dei veicoli elettrici. Una cosa non semplice sicuramente, ma molto avveniristica e che può dare il via libera ad una serie di iniziative atte a favorire lo sviluppo dei mezzi elettrici. A Roma si sta pensando di aprile la ZTL ai soli veicoli a propulsione elettrica, così come a Torino dare accesso gratuito alla ZTL ai veicoli elettrici.
Altre iniziative - Si avviano anche i lavori del Laboratorio di Mobilità sostenibile presso la fondazione EnergyLab. EnergyLab è una fondazione fra atenei senza scopo di lucro che ha l’obiettivo di promuovere il finanziamento per la ricerca e l’innovazione nel settore dell’energia, sviluppare programmi di approfondimento, divulgazione e sensibilizzazione sulle tematiche energetiche, ambientali e del territorio, erogare servizi ad alto contenuto specialistico, per la crescita del capitale umano, la diffusione delle conoscenze, la creazione di reti di collaborazione.
Il programma sulla mobilità sostenibile si inserisce nelle politiche perseguite da Regione Lombardia di promozione di diverse forme di mobilità sostenibile per migliorare la qualità ambientale dei territori urbani e regionale.
Più nel dettaglio, il programma si propone di analizzare e individuare requisiti, condizioni ed impatto di un nuovo modello di mobilità sostenibile attraverso l’introduzione di una quota di auto elettriche nel parco veicolare di città lombarde.
L’obiettivo è la formulazione di una valutazione “di sistema” su opportunità, costi ed effetti , attraverso un’analisi delle varie implicazioni (ad ampio spettro: tecnologiche, ambientali, economiche, occupazionali, organizzative) anche per valutare le modalità più opportune e efficaci per poi procedere nel concreto. Tale valutazione sarà affiancata da una rassegna critica di alcune esperienze italiane ed internazionali di rilievo, per giungere ad un’ipotesi di sperimentazione in città lombarde campione.
Allo sviluppo del programma è associata un’intensa attività di incontri con soggetti istituzionali e imprese per valutare interesse e potenziale sostegno finanziario al progetto, ivi compresa l’attività di monitoraggio per partecipazione a bandi internazionali sul tema dell’auto elettrica, nonché l’organizzazione di appropriate iniziative di comunicazione e di divulgazione.
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