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mercoledì 22 giugno 2011

ITALIA NEMICA DELL'MOBILITA' ELETTRICA, NEMICA DI SÉ STESSA.

IL CAPO DELLA PIANIFICAZIONE E STRATEGIA PRODOTTO DI NISSAN EUROPE SFERZA L'ITALIA
François Bancon è general manager del cosiddetto "upstream planning" della Nissan, ovvero la pianificazione di prodotto, comprese le concept car di tutti i marchi e modelli, e della strategia di prodotto, ovvero la gestione del portafoglio prodotti. La sua formazione è di ingegnere e designer. Gli abbiamo chiesto qual è il segreto del successo degli ultimi modelli.

«Nissan è un misto di due aziende. Una mainstream, "normale", che produce auto come la Micra, la Note, la Altima negli Usa; e una innovativa, dove ci sono Qashqai, Juke, Murano, la sportiva GT-R, e così via. Quest'ultima potremmo definirla il pepe della gamma. Ma servono naturalmente entrambe».

Il problema è trovare il giusto equilibrio... 
«Già. Se guardiamo all'industria dell'auto negli ultimi dieci anni, Nissan è tra le pochissime che possono lanciare un modello come Juke».

Molti concorrenti sono stati sorpresi dal suo successo... 
«Non noi. Le spiego perché: mentre i nostri concorrenti tedeschi partono dal prodotto, noi partiamo dal cliente. Identifichiamo gruppi di persone e produciamo auto pensate per loro - naturalmente se il business plan sta in piedi dal punto di vista economico. Juke è un esempio tipico: deve essere di rottura perché il suo target vuole un'auto di rottura».

Come fate poi a convincere chi compra Juke a passare a un altro prodotto Nissan? 
«Con quello che chiamiamo product path, sentiero di prodotto. Quando un trentenne di Milano - uno dei target di Juke - mette su famiglia, può passare a Qashqai; più tardi a Murano o X-Trail. E così via. Dobbiamo avere in gamma prodotti che vadano bene da 18 a 70 anni».

Negli Usa il mercato è molto diverso: lì la berlina tradizionale domina ancora... 
«Gli Stati Uniti, come la Cina, vedono nella berlina uno status symbol, un segno di successo. Del resto la berlina è l'archetipo dell'auto: se chiede a un bambino di disegnare un'auto, le disegnerà una berlina a tre volumi. E' così anche in Europa per la parte alta del mercato, le berline di lusso come Mercedes, Bmw o la nostra Infiniti. Ma più in basso dominano le due volumi, che sono più pratiche perché offrono molto spazio interno con poco ingombro fuori; negli Usa questo problema non c'è».

E l'auto elettrica? 
«Quando il boss Carlos Ghosn ci ha chiesto una soluzione definitiva al problema delle emissioni di CO2, non poteva essere che l'auto elettrica: emissioni zero. Dopo qualche miliardo di dollari di investimenti, siamo arrivati alla Leaf (che l'anno scorso ha vinto il premio di auto dell'anno in Europa, ndr)».

Cosa arriverà dopo la Leaf? 
«Tra uno o due anni arriverà Rcv, un veicolo commerciale per consegne in ambito urbano; poi una Infiniti, probabilmente una berlina destinata al mercato americano. E stiamo già lavorando sui prodotti della fase successiva».

Non è un po' esagerato proporre una berlina Infiniti elettrica? In fondo per ora l'auto elettrica è soprattutto una seconda vettura... 
«Perché no? Si può avere un SUV Infiniti per i viaggi lunghi e l'elettrica per portare a scuola i figli».

A proposito di utilizzo, che autonomia avete raggiunto con le attuali batterie?
«Centosessanta chilometri nel ciclo secondo le norme californiane, un po' di più cone quelle europee. Diciamo tra 120 e 180 chilometri secondo le condizioni di uso e quelle meteorologiche».

Bisogna pensare al caso peggiore! 
«Certo, specialmente negli Stati Uniti dove è difficile immaginare un'infrastruttura efficiente per la ricarica. Qui in Europa paesi come l'Irlanda o il Portogallo sono molto più avanti».

E l'Italia? 
«L'Italia è il nostro peggior nemico sull'auto elettrica, dobbiamo fare qualcosa».

Potreste puntare su singole città? 
«Certo, lo facciamo in quasi tutti i paesi per dimostrare la realtà delle emissioni zero. In Europa, in generale, firmiamo tutti gli accordi con singoli stati e municipalità insieme alla nostra alleata Renault; poi competeremo sul mercato, ciascuno con il suo prodotto: su questo siamo totalmente indipendenti. La Leaf, per esempio, ha un target diverso dai veicoli elettrici Renault perché è pensata soprattutto per Usa e Giappone».

Quante ne avete vendute in Giappone? 
«Siamo a 6mila ordini e dovremmo consegnarne 5mila entro fine marzo».

In Europa "spingete" più o meno i vari paesi a seconda di quanti incentivi danno? 
«Certo: senza gli incentivi il business non può decollare. Come è il caso in Italia e in Germania».

Quando riuscirete a vendere un'auto elettrica senza incentivi? 
«Non si può avere un business sostenibile basato solo sugli incentivi. Il nostro obiettivo è di riuscire entro il 2015 a fare utili sugli EV anche senza incentivi. Dipenderà dai volumi di produzione e dai costi».

Quando si potrà comprare un'auto elettrica come prima auto? 
«L'industria e il clienti hanno l'ossessione dell'autonomia: quanti chilometri potrò fare prima di dover ricaricare? Supponiamo che non sia un problema, perché c'è l'infrastruttura e si può ottenere il 60% della carica in 5 minuti? Quindi, oltre al costo, sarà la disponibilità dell'infrastruttura che consentirà all'auto elettrica di diventare un'auto come le altre. Ma se aspettiamo che le batterie possano garantire un'autonomia di 600 chilometri, non dobbiamo farci illusioni: non succederà. La performance migliorerà, ma non conto su miracoli in questo campo. Il problema dell'autonomia verrà risolto dall'infrastruttura».

E l'idea di cambiare batterie al punto di ricarica? 
«Possiamo scordarcelo. Ci abbiamo riflettuto a lungo, ma il business model non sta in piedi: tutto diventa molto più costoso. La spina è molto più semplice ed economica. La ricarica rapida sarà la soluzione. Attualmente siamo al 40-50% in 5 minuti. Dipende dal punto da cui si parte: se c'è ancora un po' di carica si risale più in fretta».

Ci vorrebbe una ricarica in ogni distributore di benzina... 
«È l'accordo che abbiamo raggiunto in Portogallo con Repsol. Ma non è facile, in generale, perché le compagnie petrolifere vedono l'auto elettrica come concorrente. In Giappone abbiamo ricariche in ogni concessionaria Nissan - e ce ne sono parecchie!»

Clima: la “road map” Ue al 2050

La Commissione Ue ha presentato oggi la “Roadmap” al 2050 per il passaggio a un’economia a basso contenuto di CO2 (QE 4/3), il cui obiettivo, ha spiegato il commissario al Clima Connie Hedegaard, è ridurre le emissioni di gas-serra dell’80-95% entro i prossimi 40 anni rispetto ai livelli del 1990, con un taglio intermedio nel 2030 e 2040 del, rispettivamente, 40 e 60%.

Gli obiettivi della Roadmap (disponibile sul sito di QE) richiederanno di qui al 2050 investimenti annui per 270 miliardi di euro (l’1,5% del pil Ue), che si andranno ad aggiungere alle spese attuali nell’economia sostenibile (19% del Pil). L’Europa otterrà in cambio una riduzione delle importazioni di combustibili fossili quantificata in 175-320 m.di €/anno, oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro e a benefici legati alla qualità dell’aria per 88 m.di € a fine periodo.

In base ai calcoli di Bruxelles, il modo più efficace per raggiungere gli obiettivi al 2050 è aumentare dal 20 al 25% il target di riduzione delle emissioni al 2020. Per far ciò senza modificare il 20% previsto per l’efficienza energetica sarà necessario trattenere una parte dei permessi Ets che saranno messi all’asta dagli Stati membri dal 2013, al fine di sostenere le quotazioni delle Eua.

Vale ricordare che a fine febbraio il Consiglio Energia ha bocciato la proposta della Commissione per un aumento dell’obiettivo al 2020 per l’efficienza energetica dal 20 al 25% (QE 28/2).

La Roadmap, che passa ora all’esame del Consiglio e dell’Europarlamento, sarà seguita da una serie di Roadmap settoriali.


Clima, ecco la “road map” Ue al 2050
Ok al 20% per l’efficienza, ma emissioni -25% al 2020

Veicoli commerciali elettrici perfetti per flotte ad impatto zero.

Minicab MiEV: è pronto un LCV elettrico di Mitsubishi


Mitsubishi Motors Corporation con l'inizio del mese di Aprile ha cominciato a raccogliere gli ordini per il suo nuovo veicolo commerciale elettrico, il Minicab MiEV, le cui consegne sono previste entro la fine dell'anno.
Si tratta della versione elettrica del Mitsubishi Minicab, piccolo furgone lanciato negli anni Sessanta poi aggiornato a più riprese, che si avvale dell'esperienze acquisite nel campo degli autoveicoli elettrici con la recente realizzazione della piccola Mitsubishi i-MiEV (MiEV è l'acronimo di Mitsubishi innovative Electric Vehicle).
Il Minicab MiEV è stato testato nell'ottobre 2010 come veicolo commerciale dalla Yamato Transport Co. Ltd., uno dei principali corrieri giapponesi, che lo ha inserito in prova nella sua flotta di veicoli commerciali esprimendo in seguito parere favorevole al suo impiego.
Disponibile in due versioni, con batterie da 10.5 kWh e da 16.0 kWh ,sviluppate da Toshiba, con un raggio d'azione rispettivamente di 100 e di 150 km (ciclo di immatricolazione giapponese). a pieno carico, il Minicab MiEV potrà contare in patria sulla proproga degli incentivi statali anche per l'anno 2011 e costerà quindi solo 1.700.000 o 2.050.000 yen, vale a dire tra i 14.000 e i 16.800 euro.

La ricerca sulle batterie va avanti

Per i veicoli elettrici batteria semisolida a ricarica rapida: con la sostituzione dei liquidi che la compongono o ricaricandola dalla rete
Un nuovo modello di batteria più leggera, economica e rapida da ricaricare, potrebbe rivoluzionare il settore dei veicoli elettrici. Secondo gli scienziati del Massachusetts Institute of Technology (MIT) che hanno realizzato la ricerca, si potrebbero dimezzare i costi delle batterie per auto elettriche, dando un rilevante impulso economico alla competitività del settore.
La nuova batteria è basata sulla tecnologia delle "batterie di flusso", composte cioè da sostanze liquide. Rispetto a quelle sviluppate finora, però, ha una densità energetica 10 volte maggiore grazie a un'innovazione fondamentale: la struttura liquida della batteria di flusso è infatti stata combinata con la tecnologia delle normali batterie solide a ioni di litio. Il risultato, che è stato chiamato "batteria di flusso semisolida", consiste in particelle solide sospese nel liquido. "Abbiamo preso due tecnologie consolidate e le abbiamo messe insieme", ha spiegato Yet-Ming Chiang, professore di scienza dei materiali al Mit, che ha guidato lo studio.
Da sottolineare che la nuova batteria conserva i vantaggi delle batterie di flusso, tra cui quello fondamentale della rapidità di ricarica. Per ricaricare questo tipo di batterie è infatti sufficiente sostituire i liquidi, per cui si tratta di un'operazione che potrebbe richiedere lo stesso tempo necessario per fare il pieno a un'auto tradizionale.
Oltre che per i trasporti, le nuove batterie potranno essere usate per impianti su vasta scala: per esempio per immagazzinare l'energia prodotta da fonti rinnovabili, riducendone i limiti legati all'intermittenza.
Non siamo ancora alla fase di commercializzazione. Prima, infatti, la nuova tecnologia dovrà superare altre fasi di ricerca, anche per identificare e valutare i materiali più adatti al suo sviluppo commerciale. Secondo Chiang, però, potrà essere sviluppata un'intera famiglia di nuove batterie, perché "la tecnologia non è legata a una proprietà chimica particolare".

Fonte

Fully charged episode with Carlos Ghosn!

Talking about energy, economy, life. Zero worths everything: innovation for the planet, innovation for all.
A GREAT RIDE WITH CARLOS GHOSN.


Fully Charged: Carlos Ghosn / CEO of Renault and Nissan.
Mr Carlos Ghosn gets a lift in the car he helped bring to market, the Nissan Leaf.




ENERGIA: UE, NECESSARIO RIDURRE CONSUMI DELL'1,5% ALL'ANNO
Per raggiungere gli obiettivi europei di efficienza energetica al 2020, ovvero il risparmio del 20% rispetto al consumo energetico previsto, è necessario che da subito gli Stati membri riducano i consumi dell'1,5% ogni anno. Lo ha stabilito la Commissione Ue, dopo aver constatato che, continuando con i ritmi attuali, l'"Europa riuscirebbe a malapena a raggiungere la meta" del target fissato per il 2020: questo minaccerebbe la competitività del vecchio continente, lo sforzo di ridurre le emissioni di CO2, e la sicurezza degli approvvigionamenti, oltre a rappresentare un costo molto elevato per ogni cittadino. Per questo l'esecutivo
di Bruxelles propone ulteriori misure di efficienza energetica, "per aiutare cittadini, autorità pubbliche e industria a gestire meglio i loro consumi energetici, e creare nuovi posti di lavoro", ha spiegato il Commissario Guenther Oettinger illustrando la proposta di direttiva.
In particolare, la Commissione propone agli Stati membri di fissare l'obbligo, per le società di distribuzione di energia, di ridurre dell'1,5% all'anno le vendite di energia, attraverso una maggiore efficienza dei sistemi di riscaldamento, con l'installazione di doppi vetri e tetti isolanti. In alternativa, gli Stati membri hanno la possibilità di proporre altri sistemi di risparmio energetico, per esempio attraverso programmi di finanziamento o accordi volontari che portino allo stesso risultato senza obblighi per le società di
distribuzione.

Un commento?
Qualsiasi sia il livello di efficienza aggiuntivo richiesto ogni anno e da quando sarà obbligatorio, il problema è che non basta agire su un solo settore come quello energetico che in Italia magari ha fatto già progressi negli ultimi 5 anni. Bisogna attivare meccanismi applicativi anche per altri settori come l'edilizia e il settore trasporti che oggi impiega il 60% del petrolio estratto e spreca il 75% dell'energia immessa nel serbatoio in calore. Oggi per raggiungere maggiore efficienza, oltre che migliore salubrità, gli strumenti ci sono, come illustrato dal CEO Renault-Nissan. Ed è stato fattivamente dimostrato con un prodotto industriale simbolo già in vendita. Da non dimenticare che Renault ha una gamma di veicoli elettrici molto ricca prossimi al lancio.

Ecco come sarebbe la nostra vita quotidiana se non ci fosse stata innovazione:
Spot TV USA: "Gas power all"


SPOT TV USA: ZERO "è" TUTTO

Sostenibilità: la Nissan Leaf a Roma sul Campidoglio

Energia, ambiente, mobilità, urbanistica al centro della terza edizione del Sustainability international forum


Al Sif 2011 Nissan porta sul Campidoglio la Leaf, la berlina elettrica al 100 per cento, Zero Emission
L'auto elettrica è di scena al Sif 2011, il Forum dedicato alla sostenibilità che si è svolto oggi a Roma. In particolare, Nissan presenta Leaf la berlina compatta 100% elettrica che sarà in vendita in Italia a fine 2011. Non c'è dubbio che l'auto elettrica piace agli italiani ma a frenarne lo sviluppo nel Belpaese sono i costi spesso considerati troppo elevati.
Energia, ambiente, mobilità, urbanistica, comportamenti etici delle pubbliche amministrazioni e dei cittadini. Sono questi i temi del Sif 2011, Sustainability international forum, che si è aperto questa mattina a Roma nella sala della Protomoteca in Campidoglio. L'evento, giunto alla terza edizione e organizzato da Minerv@, si svolge in collaborazione con l'Ente speciale Roma Capitale.
Tra i relatori internazionali di questa edizione, oltre a rappresentanti accademici e istituzionali, Kazuhiko Takeuchi professor of graduate school of agricoltural and science di Tokyo in teleconferenza da Tokyo durante la lectio magistralis del professor Vincenzo Naso, chairman dell'International conference on sustainability science.
Tra le novità di rilievo del premio Sif una sezione dedicata ai giovani ricercatori. Il premio consisterà in una somma in denaro, o a scelta, in uno stage presso il Wwf Italia. Il premio Sif all'impresa consiste quest'anno in una opera firmata dal maestro di fama internazionale Pasquale Basile, e gentilmente messa a disposizione dall'Unesco che l'ha adottata come simbolo del decennio dell'educazione allo sviluppo economico sostenibile.


SPOT TV - Nissan LEAF: Gas Powered Everything



''La missione del Sif è di mettere in contatto istituzioni, università e aziende allo scopo di creare le condizioni per un proficuo scambio di idee e di esperienze, e aiutare così lo sviluppo sostenibile'', commenta Daniele D'Ambrosio, presidente di Minerv@ che aggiunge: ''Questo sta funzionando anche in pratica: il Sif è giunto al suo terzo anno e sta rapidamente crescendo, grazie anche al supporto delle autorità, di Roma Capitale, della Regione Lazio, di enti e istituzioni, nonchè degli sponsor che ci sostengono, ed è sempre più seguito dalle aziende e dai principali media. Anche il sito dedicato, www.sifconference.com sta rapidamente crescendo in visite, accessi e registrazioni''.
L'auto elettrica è di scena al Sif 2011, il forum dedicato alla sostenibilità, in corso a Roma. In particolare Nissan presenta 'Leaf' la berlina compatta 100% elettrica che sarà in vendita in Italia a fine 2011 e che "per noi rappresenta il futuro", commenta Giuseppe George Alesci, direttore comunicazione Nissan Italia. Promuovere l'utilizzo dell'auto elettrica, dunque, è la vera sfida del futuro ma a mettere un freno alla diffusione spesso sono i costi delle vetture.
Come casa automobilistica, spiega Alesci, "dovremmo migliorare la comunicazione al pubblico perché è vero che in questa fase iniziale di produzione le vetture elettriche hanno un costo aggiuntivo. La Nissan 'Leaf' è già in vendita in diversi paesi europei e il costo è di 30 mila euro al netto degli incentivi. In Italia ancora non esiste uno schema di incentivazione e per questo costerebbe intorno ai 36-37 mila euro. Ma è solo una fase iniziale". Secondo il direttore comunicazione Nissan Italia "quando la vettura sarà prodotta in Europa, fra due anni circa, i costi di produzione si abbasseranno drasticamente".
Quanto alle prestazioni della vettura "occorre sfatare falsi miti". Per Alesci "va chiarito che la Nissan 'Leaf' ha una velocità massima che raggiunge i 145 km orari ma l'aspetto più importante è che l'accelerazione è decisamente 'bruciante', la spinta è poderosa". Quanto all'autonomia "la Nissan 'Leaf' ha la possibilità di percorrere 175 chilometri. Per l'uso urbano dunque consente un tranquillo spostamento quotidiano".
Al momento la Nissan 'Leaf' "è in vendita sui mercati mondiali da fine 2010, in Giappone e Stati Uniti. Dai primi mesi del 2011 la vettura è in vendita in Inghilterra, Portogallo, Olanda, Svizzera e Francia e tra poco anche in Germania. Per l'Italia invece la vendita è prevista a fine 2011". Un motivo principale di questo ritardo, spiega Alesci "è che ancora non esistono gli incentivi". Alesci inoltre riferisce anche che "il volume di vendita principale è rappresentato dagli Stati Uniti che hanno già acquistato 30 mila vetture mentre 7.000 sono state vendute in Giappone. Attualmente -conclude- la fabbrica in Giappone ha una capacità produttiva di 50 mila unità. In Europa dunque siamo su un volume medio di 1.600-1.700 veicoli". (Fonte)





NISSAN LEAF in Piazza del Duomo a Milano

NISSAN LEAF in Piazza del Duomo a Milano
per “Una scossa alla Città”

Nissan partecipa alla seconda edizione del convegno sulla mobilità a impatto ambientale zero tra Palazzo Reale e Piazza del Duomo a Milano

SPOT TV USA - Nissan LEAF: Gas Powered Everything



Nissan, tra le prime case automobilistiche ad avere investito importanti risorse nella ricerca e nell’innovazione per una mobilità sostenibile, sarà protagonista a Milano il 30 giugno in occasione della seconda edizione dell’evento “Una scossa alla Città: mobilità, energia e ambiente”.

L’edizione 2011, che si svolge alla presenza delle maggiori Istituzioni, dell’industria automobilistica e dei vertici delle utilities elettriche, darà vita a un confronto diretto con le fonti e i protagonisti impegnati nella mobilità sostenibile, mediante un programma di lavori che si svolgerà nella splendida cornice di Palazzo Reale.

In particolare Nissan Italia parteciperà alla tavola rotonda “La sfida tecnologica e di mercato dei costruttori” con l’intervento del Dott. Giuseppe George Alesci, Direttore Comunicazione, che illustrerà come da sempre Nissan sia in prima linea verso la ricerca di soluzioni di mobilità eco-sostenibili, presentandosi oggi sul mercato con un ricco bagaglio di tecnologie pensate per migliorare la qualità di vita e dell’ambiente circostante.

Nissan ancora una volta precorre i tempi e continua ad essere, oggi come ieri, portabandiera della salvaguardia ambientale con i suoi veicoli a zero e basse emissioni. In questa direzione vanno gli sforzi tecnologici ed economici compiuti nel corso degli ultimi anni e che poggiano principalmente su due pilastri fondamentali: la leadership nella mobilità elettrica e l’ottimizzazione di consumi ed emissioni dei motori endotermici tradizionali, meglio conosciuta come strategia “Pure Drive”.

Ma il filo conduttore di questi due assi e l’elemento su cui si fonda tutta la filosofia costruttiva di Nissan è l’innovazione, intesa come ricerca di soluzioni tecnologiche che rispondano ai bisogni reali dei clienti e che facciano da ago della bilancia alle necessità di un pianeta più pulito. Necessità che Nissan sintetizza nell’espressione “simbiosi di persone, veicoli e natura”, e che si sposa con il ruolo che l’azienda intende ricoprire nel panorama automobilistico di “autentica eco-innovatrice”.

Infine fondamentale è la concretezza dell’impegno di Nissan per la promozione della mobilità sostenibile. Infatti da sempre, ove possibile, la partecipazione formativa a convegni ed eventi sulla sostenibilità ambientale viene affiancata dalla parte esperienziale della guida di Nissan LEAF, la pluripremiata berlina compatta 100% elettrica, Auto dell’Anno 2011 in Europa e nel Mondo.

Ed anche questa volta, dopo i vicoli del Campidoglio a Roma, sarà possibile vivere l’emozione unica della prova su strada di Nissan LEAF anche a Milano il 30 giugno presso Piazza del Duomo, dove sarà previsto un percorso di prova per le vie del centro storico di Milano.



Percorso di prova

martedì 14 giugno 2011

Non è difficile... Non è complicato... Non è impossibile... Basta la testa!

E' vero! Si muove l'auto elettrica (ma anche la bici, lo scooter, il furgone, il pullman...) con la fonte rinnovabile, piccola e diffusa: perché di energia ne basta poca (meno di un terzo rispetto ai veicoli normali...) e la "immagazzini" nei veicoli elettrici parcheggiati di giorno o di notte... e poi vai in giro a zero emissioni, senza nanopolveri da combustione, utilizzando bene l'energia da fonte rinnovabile prodotta. Senza giri complicati. Semplice. Fatto.

sabato 11 giugno 2011

Forti incentivi in Belgio con sgravi fiscali anche per le aziende


Veicoli elettrici: in Belgio la Nissan Leaf costerà 27.800 euro

Il Belgio è sempre più vicino a un futuro a emissioni zero: oggi è stato annunciato il prezzo di vendita della pluripremiata Nissan LEAF e presto saranno aperte le ordinazioni della prima vettura 100% elettrica prodotta in serie. In Belgio, il prezzo di listino per la vettura vincitrice dei titoli di European e World Car of the Year 2011 sarà di € 36.990 IVA inclusa, ma grazie agli incentivi e sussidi previsti dal governo belga, il prezzo effettivo d’acquisto si ridurrà fino a € 27.800. A differenza di altri paesi europei, che prevedono incentivi all’acquisto di vetture eco-sostenibili sotto forma di sconti sul prezzo di acquisto, in Belgio l’incentivo federale – che arriva anche a € 9.190 - si manifesta attraverso sgravi fiscali. 
L’effettivo risparmio all’acquisto per i clienti privati dipende, dunque, dalla loro posizione fiscale. I possessori potranno beneficiare anche di spese d’immatricolazione e tassazione più basse. Il governo di Vallonia riconoscerà, inoltre, un eco-bonus pari a € 4.500 per il 2011, purché il veicolo sia immatricolato entro il 31 dicembre. Il prezzo effettivo di Nissan LEAF sarà, quindi, equivalente ad una vettura ibrida o diesel, ma con costi di gestione notevolmente più bassi. In Belgio il costo dell’energia necessaria a percorrere 100 km è, infatti, inferiore a € 1,5. Il prezzo include batteria (con una garanzia di 5 anni/ 100.000 km), IVA e un abbonamento quinquennale allo speciale servizio telematico e all’assistenza stradale specifica per i veicoli elettrici (EV).

Il 70% dei possessori di automobili in Belgio ha un proprio parcheggio privato e le città sono tra loro relativamente vicine: questi due elementi fanno del Belgio il paese perfetto per la mobilità elettrica. Nissan LEAF, combinando zero emissioni allo scarico, costi di utilizzo e manutenzione bassissimi e dimensioni adatte a far fronte alle esigenze di una famiglia, attrarrà molti clienti in Belgio.” ha dichiarato Leon Dorssers, Amministratore Delegato di Nissan Belgio.

In alternativa all’acquisto tradizionale, i privati potranno sottoscrivere lo speciale programma di acquisto PCP di Nissan (Personal Contract Purchase) che prevede il pagamento di una quota mensile, d’importo contenuto, per la durata di quattro anni. Al termine di questo periodo i clienti potranno scegliere tre opzioni: restituire la vettura al concessionario, tenerla e versare il cosiddetto "Valore Futuro Garantito" - importo stabilito all'inizio del contratto ed elemento-chiave nel processo decisionale per l’acquisto di una nuova tecnologia – oppure permutarla per acquistare un nuovo veicolo elettrico.

In base al PCP, versano un anticipo del 15%, i clienti potranno guidare una Nissan LEAF pagando meno di € 550 al mese, e in Vallonia la cifra scende addirittura a meno di € 440 mensili (considerando gli attuali tassi d’interesse ed escludendo gli incentivi federali).

Il prossimo passo per i potenziali acquirenti è visitare il sito Nissan  dove potranno trovare maggiori dettagli su questa vettura innovativa, che ha da poco ricevuto il massimo punteggio nei test Euro NCAP e ha dimostrato di essere, quindi, una delle vetture più sicure attualmente in circolazione. I pre-ordini di Nissan LEAF saranno avviati prima dell’inizio delle vacanze estive e le prime consegne inizieranno in autunno.
Dopo l’apertura delle ordinazioni, i clienti potranno configurare il loro veicolo e inserire una prenotazione.

Le opzioni disponibili, a parte il colore, saranno due: un pannello solare integrato nello spoiler posteriore che premette di ricaricare la batteria da 12V destinata all’alimentazione degli accessori, e un “pacchetto comfort” che include il riscaldamento dei sedili. Il processo di ordinazione è facile, veloce e richiede un deposito di soli € 300, totalmente rimborsabili. I clienti che effettueranno la prenotazione online, avranno la priorità  nella consegna della propria Nissan LEAF 100% elettrica.
Le consegne di Nissan LEAF – che ha un’autonomia di 175 km secondo il New European Driving Cycle (NEDC, criterio di omologazione europea) - sono già iniziate in Regno Unito, Olanda, Irlanda e Portogallo. I pre-ordini sono iniziati anche in Svizzera, Francia e Spagna e le consegne inizieranno a breve anche in questi mercati.  Nissan LEAF è dotata di un motore elettrico sviluppato da Nissan ed un inverter posizionati nella parte anteriore della vettura che muovono le ruote anteriori.  Il motore a corrente alternata sviluppa 80 kW di potenza (108 CV) e 280 Nm di coppia; il veicolo può raggiungere una velocità massima superiore a 145 Km/h. Nissan LEAF è dotata di una presa per la ricarica veloce che permette di ripristinare fino all’80% della capacità energetica della batteria in meno di 30 minuti attraverso un punto di ricarica rapida in corrente continua.
 In Belgio già esistono circa una dozzina di stazioni di ricarica rapida e presto anche i concessionari Nissan con mandato EV (specializzati nella vendita e assistenza di veicoli elettrici) installeranno punti di ricarica veloce presso le loro sedi. L’equipaggiamento di serie di Nissan LEAF è particolarmente ricco e comprende aria condizionata, navigatore satellitare con retrocamera per il parcheggio, una presa per la ricarica rapida e dispositivi per la connessione smartphone. La vettura è ricaricabile da 0 al 100% a casa in 8 ore (tipicamente durante la sosta notturna).

Mobilità elettrica a Roma per l'operatore TLC


Roma. Wind sempre più eco-compatibile con le auto a zero emissioni

Wind impatto zero sull’ambiente

I tecnici Wind si sposteranno, nel centro di Roma, con le nuove Citroen C-Zero. Con queste vetture, Wind integra la sua flotta composta anche da veicoli ad alimentazioni alternative ibride a gpl/metano
Wind continua la sua politica eco-sostenibile e sceglie di utilizzare vetture elettriche per i servizi di assistenza tecnica nel centro di Roma. Si tratta di auto modello Citroen C-Zero, “city car” studiate e allestite appositamente per gli spostamenti urbani. Wind sarà la prima azienda in Europa a usare auto C-Zero con allestimento Van. Con queste vetture, Wind integra la sua flotta composta anche da veicoli ad alimentazioni alternative ibride a gpl/metano.
Gli interventi dei tecnici Wind ad impatto zero sull’ambiente, saranno ancora più veloci grazie alla nuova delibera del comune di Roma che consente il libero accesso ed il transito gratuito per i veicoli elettrici nelle zone a traffico limitato della città.
Quest’anno Wind ha ricevuto da “Roma Servizi per la Mobilità”, l’agenzia che coordina le iniziative legate alla mobilità di Roma Capitale, il premio “Mobility Manager 2011” per il “Piano Spostamento Casa Lavoro” realizzato attraverso navette che collegano le sedi aziendali e gli snodi di trasporto pubblico.
Per Duilio Panucci, Responsabile General Services di Wind, “la scelta di utilizzare auto a zero emissioni si inserisce nel quadro più ampio di grande attenzione che contraddistingue le scelte di Wind a favore delle tematiche ambientali e della crescita sostenibile“.
Wind, prima tra le società di tlc in Italia ad ottenere la certificazione ISO 14001, da tempo adotta soluzioni eco-compatibili. Negli scorsi anni ha realizzato un impianto fotovoltaico su una propria centrale telefonica convergente, nella zona di Tor Cervara a Roma e, proprio in questa struttura, sono stati realizzati due pannelli fotovoltaici per ricaricare le vetture elettriche in dotazione al personale.

giovedì 9 giugno 2011

Renault fra il 2011 e 2012 introdurrà sul mercato una gamma di 4 veicoli elettrici. Uno spot TV che fa pensare.

Roma. Prove di mobilità elettrica con i parlamentari e intanto uno spot TV fa riflettere.

Test drive su Renault Fluence Z.E. e Kangoo Z.E. per una delegazione di parlamentari delle Commissioni Trasporti e Attività Produttive Presente anche l’assessore all’Ambiente del Lazio Marco Mattei. Interessante da consultare il "muro dei preconcetti".
Una delegazione delle Commissioni Trasporti e Attività Produttive del Parlamento ha provato ieri due dei modelli totalmente elettrici che Renault introdurrà sul mercato nei prossimi mesi: la furgonetta per il trasporto commerciale Kangoo Z.E. e la berlina Fluence Z.E della gamma Zero Emission (l’espressione “zero emissioni” è da intendersi riferito alla trazione, solo in fase di utilizzo del veicolo).
Il nuovo spot TV, presto in onda: stimola ad interrogarsi come sarebbe la nostra vita se non fosse stata scelta la strada della semplicità innovativa... perché non farlo anche oggi per muoversi molto meglio rispetto a come siamo abituati?

Il test drive, a cui ha partecipato una rappresentanza di parlamentari bipartisan, ha visto la presenza per la IX Commissione (Trasporti, Poste e Telecomunicazioni) del presidente  Mario Valducci e degli altri esponenti Vincenzo Garofano e Carlo Monai, e per per la X Commissione (Attività Produttive, Commercio e Turismo) Andrea Lulli, firmatario di una delle proposte di legge sulla mobilità elettrica in corso di discussione alla Camera, e Fabio Gava e Lido Scarpetti.
L’iniziativa fa seguito all’audizione effettuata da Renault in Parlamento lo scorso febbraio ed ha previsto una prova dei veicoli svoltasi su un percorso allestito per l’occasione presso la Fiera di Roma.
Presente per l’occasione anche l’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Marco Mattei.
L’iniziativa si è rivelata un’occasione importante per riunire i principali attori (Parlamento ed amministrazioni locali) interessati dalla necessità di definire politiche di mobilità sostenibile, e soprattutto per toccare con mano quanto l’auto elettrica non sia più solo una promessa, ma una realtà concreta pronta per affermarsi su larga scala.
Una consapevolezza condivisa dai parlamentari presenti, che hanno confermato l’attività del Parlamento in corso per elaborare un piano di sviluppo di una mobilità più eco-compatibile.
L’assessore all’Ambiente della Regione Lazio Marco Mattei in particolare ha sottolineato l’importante ruolo che il Parlamento può giocare nel definire le norme nell’ambito delle quali le amministrazioni locali dovranno essere chiamate ad investire i fondi a loro disposizione in politiche mirate di mobilità sostenibile.
“Il test drive – ha commentato Andrea Baracco, direttore Comunicazione e Public Affairs di Renault Italia - oltre a rappresentare un ulteriore segnale di quanto il Parlamento e il Governo reputino importante lo sviluppo della mobilità a zero emissioni, ci conferma ancora una volta la bontà del nostro progetto: solo provandole ci si rende conto di quanto le nostre auto elettriche siano in tutto e per tutto simili a quelle a combustione interna, sia in termini di prestazioni che di comfort di guida. Con la differenza sostanziale che non emettono nessuna sostanza inquinante”.
“Sappiamo bene quello che vogliono i guidatori – ha concluso Baracco - ossia sicurezza, autonomia, piacere di guida e design accattivante, ma sappiamo anche cosa chiedono i cittadini: aria pulita da respirare e un futuro più sostenibile per le proprie città. Oggi queste esigenze non sono più in contrasto tra loro, ma anzi trovano la loro sintesi ideale nell’auto elettrica”.
Cuore dell’impegno di Renault per la mobilità elettrica è l’introduzione sul mercato fra il 2011 e il 2012 di una gamma completa di 4 veicoli elettrici, dotati di batterie agli ioni di litio, adatti a rispondere alle più diversificate esigenze di utilizzo privato e professionale: l’innovativa urban car Twizy, la berlina compatta Zoe, la berlina familiare Fluence Z.E. e la furgonetta commerciale Kangoo Z.E. ideale per il trasporto merci in città.
L’obiettivo perseguito da Renault è quello di rendere l’auto elettrica una soluzione disponibile, conveniente ed allettante per il più ampio numero possibile di automobilisti. Un concetto di auto elettrica, destinata a una larga diffusione sul mercato. In questa prospettiva, Renault proporrà i veicoli elettrici a prezzi accessibili e introdurrà innovative formule di noleggio della batteria.

i-MiEV Catalog


i-MiEV Catalog By ADK International Inc.

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  • Category: Lifestyle
  • Updated: Jun 01, 2011
  • Current Version: 1.1
  • 1.1
  • Size: 34.2 MB
  • Language: English
  • Seller: ADK International Inc.
Requirements: Compatible with iPad. Requires iOS 4.2 or later.

Description

It doesn't run on gasoline. It runs 100% on electricity instead, so it produces no CO2 emissions when it runs. The environmentally friendly Mitsubishi i-MiEV is the future of cars. Sales of i-MiEV have already begun (limited mainly to Japan and some European countries). This digital catalog offers the kind of interactive operation exclusive to the iPad, and it features the electric vehicle's features and its practicality as a car.

・Electric vehicle's features: Economical, ecological i-MiEV
・Size, design: Compact, unique i-MiEV
・Interior, comfort: Silent, soothing i-MiEV
・Performance: Advanced, assured i-MiEV
・Colors, equipment:
・Special movie

Web site → www.new-imiev.com
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