Le ultime news di Quotidiano Energia

domenica 16 gennaio 2011

Ecco come fare di più con meno e meglio! Cominciamo anche noi in Europa?


Presentato in Giappone un servizio in abbonamento per la ricarica dei veicoli elettrici. Queste società dovrebbero farlo anche in Europa...
Sumitomo Corporation, Nissan Motor Co., Ltd. e NEC Corporation hanno firmato un Memorandum d’intesa per promuovere un nuovo servizio di ricarica “in abbonamento” destinato ai veicoli elettrici (EV), che sarà implementato per la prima volta in Giappone su tutto il territorio nazionale. L’accordo prevede che le tre aziende sviluppino insieme delle stazioni di ricarica in grado di offrire un servizio non-stop agli utenti di EV e l’assistenza per i sistemi di ricarica, lavorando in collaborazione con i fornitori operanti in questo settore. Verrà inoltre definito un modello di business per l’infrastruttura di ricarica, all’insegna di praticità e convenienza: le stazioni di ricarica e le colonnine “ultrarapide” saranno installate in ubicazioni strategiche ed è prevista la fornitura di energia per gli EV alle utenze residenziali e ai clienti abituali dei parcheggi. In futuro saranno studiate anche soluzioni di ricarica per veicoli ibridi plug-in.

Sumitomo ha lanciato inoltre la Divisione New Business Development & Promotion, che cura gli aspetti eco-ambientali e mette a punto nuovi approcci per ridurre le emissioni di CO2 e incrementare il riciclaggio. Immaginando un futuro imperniato su questi valori, l’azienda sosterrà la diffusione su larga scala di veicoli di prossima generazione, come gli EV, grazie al riutilizzo delle batterie ioni-litio usate, allo sviluppo di un sistema basato sulla “Green IT” e al leasing di auto attraverso la società affiliata Sumitomo Mitsui Auto Service Company.

Con l’obiettivo di diventare leader mondiale della mobilità a emissioni zero, il 20 dicembre scorso, in Giappone, Nissan ha lanciato LEAF, l’auto elettrica per il mercato di massa. Nel mese di maggio era già partita la vendita di sistemi di ricarica rapida ideati da Nissan. Con il nuovo servizio l’azienda intende accelerare lo sviluppo dell’infrastruttura indispensabile alla promozione degli EV, garantendo semplicità d’uso agli utenti e fattibilità economica alle imprese.

NEC fornirà vari sistemi basati sul cloud computing per la gestione degli abbonamenti, tra cui servizi di ricarica rapida, autenticazione degli utenti-soci ed elaborazione delle transazioni di pagamento. Facendo leva sulle nuove tecnologie informatiche e su una rete capillare di ricarica, si realizza quindi un servizio estremamente comodo e pratico per gli utenti, rispettando l’ambiente.

Per creare ulteriori sinergie, le tre aziende metteranno in campo il proprio know-how per ottenere l’appoggio di enti e organizzazioni appartenenti a vari settori. Il primo test del servizio avverrà nella Prefettura di Kanagawa all’inizio del prossimo anno fiscale, in collaborazione con le autorità locali.

giovedì 13 gennaio 2011

Un po' in tutti i settori fare di più, con meno e meglio!

Due miliardi di euro all’anno di risparmio con il 10% di veicoli elettrici
16/12/2010
"Abbiamo stimato che, se entro il 2020 si arriverà all’obiettivo del 10% di auto elettriche circolanti, questo consentirebbe un risparmio per il nostro Paese di circa due miliardi di euro all’anno per la diminuzione di import di prodotti petroliferi, le minori emissioni di CO2 e la riduzione dei costi sanitari dovuti all’inquinamento", ha affermato Pietro Menga di Cei-Cives (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali). "Le premesse per un forte sviluppo ci sono tutte - ha proseguito Menga - la grande industria automobilistica si muove in questa direzione per rispettare gli impegni presi; i cittadini guardano con favore a una forma di trasporto più rispettosa dell’ambiente ed entro il 2012 si dovrebbe già giungere a una situazione in cui saranno pienamente disponibili tutti gli elementi per realizzare le infrastrutture di ricarica necessarie Nell’arco di dieci anni, in Europa circoleranno dieci milioni di auto elettriche e ibride e l’Italia, che fino a due anni fa era prima al mondo per numero di veicoli elettrici, sarà un mercato importante. Già oggi, infatti, il 60% degli italiani avrebbe la possibilità di ricaricare le auto senza muoversi da casa: ad esempio, nei box. "Nella riduzione di emissioni di CO2 l’industria automobilistica è indietro del 40% rispetto ad altri settori, ma ora punta con decisione verso le auto elettriche con l’obiettivo di affiancarle ai veicoli tradizionali - ha proseguito Menga - I costi? Tra cinque-sei anni, quando le grandi case automobilistiche inizieranno una produzione su più vasta scala, i prezzi saranno allineati a quelle delle auto tradizionali, con in più solo l’aggravio del costo in leasing delle batterie. Per favorire il mercato, anche in Italia bisognerebbe seguire la strada già intrapresa da undici Paesi europei: aumentare di 1.000 euro il prezzo delle auto tradizionali di grande cilindrata e maggiormente inquinanti, utilizzando poi gli introiti per incentivare l’acquisto di auto elettriche. Un risultato ottenibile, quindi, senza gravare sui conti dello Stato".

Più efficienza energetica con il progetto Energy+ Pumps

16/12/2010
Il tema dell’efficienza energetica è sempre più sentito e dibattuto anche nel settore dei motori elettrici. In occasione di un convegno che si è svolto a novembre nell’ambito di WEM Expo, la fiera internazionale dell’industria manifatturiera degli avvolgimenti, degli isolamenti e dei motori elettrici, è intervenuto Nicola Labanca, del Dipartimento di Energia del Politecnico di Milano, che ha dichiarato: "Tra il 2006 e il 2009, una collaborazione costituita da enti di ricerca e agenzie per l’energia di dieci paesi dell’Unione Europea, ha sviluppato il progetto Energy+ Pumps, con il supporto della Commissione Europea. L’obiettivo perseguito è stato una trasformazione del mercato verso nuovi modelli di circolatori ad alta efficienza energetica per sistemi di riscaldamento domestico di piccole e medie dimensioni in grado di ridurre i rilevanti consumi elettrici dovuti a questi dispositivi. Quando il progetto è stato concepito i modelli disponibili erano soltanto due; ora, invece, ne esistono 26 di otto differenti produttori. Il team di progetto è stato in grado di riunire 26 organizzazioni sostenitrici e 40 acquirenti istituzionali capaci di acquistare grossi quantitativi di circolatori Energy+".

L’auto elettrica? Diventerà low cost

16/12/2010
Si chiama StreetScooter e, nonostante il nome, è una piccola automobile. Il prototipo non è ancora stato ultimato, la produzione è lontana dall'essere iniziata, ma l’obiettivo dei suoi inventori è ambiziosa: creare la prima auto elettrica low cost. Messa a punto da un consorzio di imprese ad Aquisgrana, è un esempio di come l'industria tedesca si stia impegnando in un settore finora dominato dai concorrenti giapponesi. Per anni, i costruttori tedeschi hanno sdegnosamente ignorato l'auto a pila, convinti che non avrebbe mai avuto successo perché troppo lenta, poco attraente. Ancora nel 2008 la Germania si oppose a norme ambientali troppo stringenti per le auto. Voleva difendere le prerogative di un'industria di successo, ma specializzata nelle ammiraglie più che nelle utilitarie. Porsche, Mercedes, Bmw producono tra le vetture più belle e veloci del mondo, ma anche tra le più inquinanti e dispendiose. Oggi, tutte le grandi case automobilistiche tedesche stanno lavorando alla loro vettura ecologica: Daimler presenterà il suo modello nel 2012, l'anno successivo seguiranno Volkswagen e Bmw. Qualche giorno fa una piccola società berlinese ha battuto un nuovo record: un'auto a pila Audi A2 ha percorso i 600 chilometri tra Monaco e Berlino in sette ore e senza ricarica. Accanto alle ambizioni delle grandi case automobilistiche, vi sono anche progetti alternativi. E StreetScooter è uno di questi. "Il modo in cui la gente si muove è in piena trasformazione. Il mercato - spiega Achim Kampker, 34 anni, professore al Politecnico di Aquisgrana e fondatore del consorzio che sta lavorando sull'auto elettrica low cost - si sta segmentando sempre più. C'è chi per motivi ecologici utilizza solo la bicicletta o i mezzi pubblici, chi preferisce il carsharing, e chi infine affitta una vettura solo per i viaggi più lunghi". Il governo punta ad avere almeno un milione di auto elettriche sulle strade tedesche entro il 2020. Un sogno? "Non credo - ribatte il professore di Aquisgrana - già oggi il 20% di coloro che posseggono un'auto la usano per percorrere meno di cento chilometri al giorno, rendendo la macchina elettrica competitiva. Il mercato quindi esiste". I prezzi, però, restano ancora abbastanza elevati. StreetScooter, invece, vuole offrire un'alternativa a buon mercato (5mila euro, senza la batteria che andrebbe affittata), approfittando delle diverse specializzazioni dei suoi partner. La società fondata ad Aquisgrana raggruppa infatti una ventina di soci strategici, tutte aziende che oggi riforniscono le grandi case automobilistiche tedesche. Quella più grande è la Thyssen-Krupp, il gruppo siderurgico. L'obiettivo è di utilizzare il know-how delle imprese e ridurre al minimo le varie fasi del montaggio. "Abbiamo società tedesche, olandesi e austriache. Saremmo felici di avere tra noi anche aziende italiane per fare di questa iniziativa un grande progetto europeo", dice Kampker. Il governo ha creato in maggio la Nationale Plattform Elektromobilität, un partenariato fra mondo politico e industria privata, che oggi pubblicherà un atteso rapporto. Tra le altre cose si capirà quanto il governo è pronto a sborsare per la ricerca. (fonte: IlSole24Ore.com)

Il futuro dell'aereo è elettrico

16/12/2010
"Il trasporto aereo attualmente contribuisce solo per il 2% al fenomeno dei gas serra. Il trend di crescita di questa forma di trasporto farà però aumentare questa percentuale, avvicinandola progressivamente al valori dell’industria pesante, responsabile del 14% delle emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera da parte dell’uomo. Istituzioni sovranazionali e autorità aeronautiche stanno perciò chiedendo ai costruttori di aeroplani e motori di lavorare a un’aviazione sempre più verde, limitando le emissioni in misura addirittura maggiore a quella imposta ai mezzi di trasporto terrestre". È quanto ha dichiarato Silvio Lora-Lamia di Analisi Difesa, nell’ambito della sessione congressuale Velivoli a emissioni zero che si è tenuta a novembre a fieramilano, durante la mostra-convegno EIV. "Le aree di ricerca e di sperimentazione sono tre - ha spiegato Lora-Lamia - La prima ha per obiettivo quello di perfezionare i motori turbofan dei jetliner per ridurne i consumi, le emissioni di gas incombusti e il rumore. La seconda si propone di rendere gli aerei da trasporto sempre più elettrici, attraverso innovazioni tecnologiche quali la sostituzione delle turbine ausiliarie di potenza con generatori elettrici a celle di combustibile, il montaggio di generatori elettrici sugli alberi delle turbine per fornire potenza alle varie utenze del velivolo (oggi assicurata da complessi e pesanti sistemi pneumatici/idraulici), e l’azionamento elettrico degli inversori di spinta degli stessi motori. Una terza, assolutamente più radicale innovazione, consiste nella concezione di propulsori elettrici per i liner di domani. Per ora siamo ancora allo stadio concettuale, ma Boeing ha già divulgato i primi disegni di un possibile liner ibrido, spinto cioè da due motori elettrici alimentati da batterie ricaricate da una turbina a gas. Nel frattempo, altri settori dell’aviazione stanno applicando, per ora solo sperimentalmente, tecnologie elettriche alla propulsione - ha proseguito Lora-Lamia - È il caso dei pannelli fotovoltaici montati sul dorso delle ali di motoalianti o di aerei da primato (come il Solar Impulse, che si propone di fare il giro del mondo senza scalo). Questi pannelli alimentano motori elettrici che azionano eliche ad alta efficienza aerodinamica. Ci sono poi soluzioni ibride, quali impianti fotovoltaici o batterie ricaricabili accoppiate a celle di combustibile (come nel caso dell’aereo leggero SkySpark), e infine architetture propulsive nelle quali il motore elettrico si affida unicamente alle celle, come avviene sul biposto Rapid 200FC sviluppato dal Politecnico di Torino con fondi europei".

mercoledì 12 gennaio 2011

Fare di più con meno e anche... meglio. Come? Lo dice la nuova etichetta UE


Nuova etichetta energetica

    

Il Parlamento Europeo ha dato il via libera per aggiornare l'attuale etichetta energetica per gli elettrodomestici a partire dal 2010. La nuova etichetta prevede la classe A+++ per gli apparecchi più efficienti. L'aggiornamento dell'etichetta si è reso necessario visto il grande numero di prodotti presenti sul mercato che ormai affollano la classe A++, la più efficiente secondo l'attuale classificazione.

Cosa cambia

Il principale cambiamento della nuova etichetta energetica sarà la limitazione del numero di classi visibili sull'etichetta, che non potrà superare le 7. Tutti i prodotti in commercio verranno così ridistribuiti tra le nuove classi che andranno dalla A+++ alla D. Il pericolo è che i consumatori facciano confusione: infatti con la nuova classificazione i prodotti che consumano più energia saranno etichettati come A, B o C, classi che oggi identificano comunque prodotti mediamente efficienti.

Il consiglio che si può dare è quello di lasciarsi guidare dai colori. Infatti, la nuova etichetta manterrà invariati i colori che identificano i prodotti più efficenti: quelli verdi scuri saranno i migliori, quelli rossi saranno da evitare. Qui in basso trovate un esempio della futura etichetta energetica (da www.coolproducts.eu).


I prossimi passi

Il testo verrà approvato dal Consiglio entro la fine dell'anno, mentre il Parlamento Europeo potrà dare il suo via libera definitivo all'inizio del 2010. Una volta adottato e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea, gli Stati membri avranno 12 mesi di tempo per recepire il nuovo sistema di etichettatura nelle proprie legislazioni nazionali.

Per saperne di più:
Articolo da EurActiv, un portale indipendente sulle politiche europee (in inglese)
Il comunicato stampe del Parlamento Europeo (in inglese)

sabato 8 gennaio 2011

Nel Belpaese turismo ad emissioni zero con la Tesla Roadster 2.5: è anche su Sky

Una trasmissione televisiva su Sky e Youtube mostra come è bello, rigenerante e interessante fare i turisti a spasso per l'Italia con un veicolo elettrico che prefigura le future comode berline 100% elettriche.
"Parliamo di economia in vacanza, parliamo di turismo pulito, parliamo di fare una vacanza rigenerante… ora tutto questo sarà possibile anche in Italia", afferma Luca Martini, il produttore della trasmissione. "Nonostante i numeri del turismo pulito, meglio battezzato come eco-turismo, siano decisamente ancora molto bassi nel nostro Paese, c’è un gruppo di persone che ha pensato di andare controtendenza e di attivare le coscienze estive svogliate e auto dipendenti dell’italiano medio; nasce infatti un format turistico con una specifica vocazione: fare eco-turismo!".
Immaginate una coppia (fidanzati, conviventi, sposati…o come volete voi), che decide di visitare una regione in una decina di tappe. Immaginate che si fermino in posti trovati al momento, magari anche poco conosciuti. Immaginate poi che abbiano a disposizione una vettura davvero unica nel suo genere: la Roadster elettrica di Tesla.
Avete immaginato TuttiTuristi!
Un viaggio attraverso le bellezze naturali italiane, gli usi, i costumi e le tradizioni culinarie anche meno conosciute con la silenziosità del vento e senza emissioni gassose, risparmiando carburanti…anzi, senza carburanti. Si, perché, la Roadster 2.5, come le sue precedenti sorelle di casa Tesla, è interamente ed esclusivamente elettrica!
Un bolide da 200 kW (equivalenti a 298 CV) che può staccare da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi, ma allo stesso tempo, un docile “micio” che felpato e tranquillo vi porta silenziosamente in groppa in giro per l’Italia.
Tutto quello che vuole questa creatura dell’ingegno è un po’ di corrente elettrica quando farete la vostra sosta in albergo, agriturismo od hotel. Sì, per fare il pieno "alla spina" di circa 50 kWh bastano meno di 8 euro per percorrere in media oltre 400 km. Bella e tecnologica, eccitane e a bassissimo impatto, con all'interno una tecnologia che ulteriormente sviluppata sarà a disposizione di molti sulla grande berlina Tesla Model S del 2012 o sul fuoristrada Toyota Rav4 EV e poi dal 2014 su una compatta berlina a 5 porte sempre  premium, così come sui modelli derivati dalla piattaforma della Model S (un SUV, una cabrio e un van). Tutti veicoli belli e appassionanti, ma assolutamente efficienti.
Dunque, il dado è tratto e la Tesla Roadster 2.5 comincerà la sua avventura in Italia con la coppia di attori protagonisti della prima serie del format, già in questo mese, partendo da Pesaro, attraversando la Riviera, fino a Bologna e poi terminando il giro a Piacenza.
Ma questo è solo l’inizio, poichè le regioni da visitare in Italia, sono molte e le faremo tutte.
In quanto a curiosità televisiva, vi sono proposte interessanti da GamberoRosso che valuterà il format per mostrarlo al suo pubblico, ma le vie della tv oramai sono infinite e quindi aspettatevi di trovarlo anche in altri lidi.
Nel frattempo, il sito del format è a disposizione all’indirizzo www.tuttituristi.net e le sorprese non mancheranno, consolando un po’ anche chi la vacanza quest’anno, non l’ha nemmeno pensata.

Alcuni dati ed informazioni aggiuntive
“TuttiTuristi”, probabilmente un format rivelazione dell’anno anche per il messaggio intelligente e lungimirante, è in produzione in Emilia Romagna da parte dell’agenzia televisiva FabbricadelleNuvole in collaborazione con GamberoRosso SKY. Si tratta di un format televisivo del tutto innovativo incentrato sul viaggio in coppia attraverso le bellezze naturali, culturali ed eno-gastronomiche delle varie regioni d’Italia. Un viaggio in auto, anzi in eco-auto, poiché si sta parlando dell’uso della nuova nata in casa TeslaMotors, ovvero della prestigiosa due posti Roadster 2.5, interamente elettrica. Un bolide da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi, totalmente ad emissioni zero, da fare invidia alle prestigiose case automobilistiche europee, che ancora non hanno a disposizione la giusta tecnologia, con una autonomia di circa 450 km.
Il format avrà come tematiche fondamentali gli spostamenti di una coppia tipo italiana nel Belpaese, cominciando proprio dall’Emilia Romagna; prima tappa delle riprese televisive sarà proprio Ferrara, per passare poi a Ravenna, Rimini, Riccione, Cattolica passando per Gabicce, per poi ritornare verso il centro della regione facendo tappa a Faenza, Imola, Bologna per terminare poi a Parma.
Luca Martini, produttore della serie: “…abbiamo atteso le autorizzazioni dalla sede Tesla Motors in California per avere l’auto in esclusiva europea ed ora siamo molto felici di cominciare questa nuova avventura che porterà la troupe in giro per la regione a realizzare questo nostro format, tutto dedicato alla natura, cultura, usi e costumi più nascosti di ogni regione d’Italia…”, conclude Martini.
TuttiTuristi sarà in onda in esclusiva su GamberoRosso SKY dall’autunno prossimo, ma la carovana del format turistico, comincerà poi a muoversi per la realizzazione delle puntate dedicate al Veneto, Lombardia e Toscana nel corso del 2011.

Contatti
Per restare aggiornati sul format è a disposizione il sito ufficiale www.tuttituristi.net.
Redazione e P.R., Alice Gioacchin (tel. 0532.470561).

venerdì 7 gennaio 2011

Infrastrutture di ricarica in Italia. Si muove l'Authority per l'energia. Ora ci sono le regole per fare tutte le tipologie di ricarica.


Mobilità elettrica: una nuova tariffa e sei progetti-pilota per ricaricare gli elettroveicoli in Italia

Introdotte nuove regole e agevolazioni a sostegno dello sviluppo di infrastrutture di ricarica.
I prezzi saranno applicati per tutti i servizi di rete destinati alla ricarica pubblica delle auto elettriche. L'Autorità per l'energia selezionerà a breve sei progetti pilota per l'utilizzo ottimale delle infrastrutture a cui fornire agevolazioni. È il primo intervento a livello regolatorio in Europa sulla mobilità elettrica.
È entrata in vigore da gennaio una nuova tariffa di rete riservata alla ricarica delle auto elettriche nei centri urbani ed in altri luoghi aperti al pubblico. Lo ha stabilito l'Autorità per l'energia elettrica e il gas che ha introdotto nuove regole a sostegno dello sviluppo di infrastrutture di ricarica a pagamento dei veicoli elettrici e previsto anche semplificazioni ed agevolazioni per la realizzazione di alcuni progetti mirati di sperimentazione che verranno selezionati entro il 30 aprile (ultimo termine per presentarli: 31 marzo 2011).
Le novità sono contenute in un provvedimento (delibera ARG/elt 242/10) che delinea, in particolare, una nuova tariffa, in vigore dal prima gennaio, per i servizi di rete destinati alla ricarica pubblica delle auto elettriche e stabilisce regole semplificate per la sperimentazione degli stessi servizi e criteri concorrenziali per la selezione di sei progetti pilota per la ricarica pubblica.  Queste sperimentazioni pilota, anche al fine dell'ottenimento delle agevolazioni, dovranno soddisfare requisiti di efficienza ed efficacia ben definiti e precisi impegni a pubblicizzare e condividere i risultati ottenuti.
Per quanto riguarda i prezzi dell'energia elettrica, anche per i veicoli elettrici, saranno frutto del confronto tra le diverse offerte in concorrenza sul mercato liberalizzato.
"Dopo il provvedimento che ha consentito di eliminare i vincoli normativi all'installazione di un secondo contatore per le ricariche private presso le utenze domestiche, la nuova delibera faciliterà anche soluzioni per le ricariche in luoghi aperti al pubblico. L'insieme dei due provvedimenti rappresenta un ulteriore, deciso contributo allo sviluppo della mobilità elettrica" (1) - ha sottolineato il Presidente dell'Autorità Alessandro Ortis.
"Le decisioni assunte sono coerenti con le iniziative già varate a sostegno dello sviluppo delle smart grids, per modernizzare e rendere più flessibili e intelligenti le reti di distribuzione elettrica. Questo tipo di sviluppo favorisce anche  l'utilizzo delle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, a beneficio dell'ambiente e dei consumatori finali" ha concluso Ortis.
L'Autorità italiana è fra i primi organismi di regolazione ad adottare provvedimenti nel solco delineato dalle recenti iniziative della Commissione europea (1) per la promozione della mobilità elettrica.
I sei progetti pilota verranno selezionati dall’Autorità entro il prossimo 30 aprile, sulla base della bontà delle tecnologie proposte e della loro valenza in termini di efficienza di servizio, ottimale utilizzo delle infrastrutture di ricarica e facilitazione della concorrenza. In concreto, per la selezione dei sei progetti pilota che potranno godere di specifiche agevolazioni (728 euro/anno per punto di ricarica fino al dicembre 2015), l’Autorità ha fissato alcuni criteri che riguardano: la rilevanza e la completezza del progetto in termini tecnologici; la minor onerosità per il sistema elettrico; la rilevanza delle informazioni che potranno essere rese disponibili al sistema elettrico; la minimizzazione degli oneri gestionali nei rapporti contrattuali dei vari soggetti attivi nell’ambito della sperimentazione; la capacità di garantire un servizio competitivo, concorrenziale e omogeneamente diffuso. I soggetti responsabili dei progetti pilota dovranno inoltre presentare alla Direzione Tariffe dell’Autorità un dettagliato rapporto semestrale ed una relazione finale delle attività svolte.
Le Direzioni Tariffe e Mercati dell’Autorità esamineranno le relazioni finali dei progetti pilota e formuleranno suggerimenti per la standardizzazione delle soluzioni sperimentate con successo e per la loro diffusione su più ampia scala. Le relazioni finali saranno rese pubbliche sul sito internet dell’Autorità, per permettere la diffusione delle esperienze e dei risultati. Il provvedimento ARG/elt 242/10 (disponibile sul sito www.autorita.energia.it) è frutto di una procedura di consultazione alla quale hanno liberamente partecipato numerosi soggetti fra cui associazioni ambientaliste, costruttori di apparati di gestione dei diversi tipi di sistemi di ricarica, imprese di vendita e distribuzione dell’energia di varia dimensione, società di consulenza e di ingegneria.

La differenza che fa sperare nello sviluppo del Paese.
Pare che l'Autorità voglia proprio fare la differenza in meglio. L'Autorità di regolazione italiana si è fatta carico ormai da più di un anno, del tema della mobilità elettrica e del suo sviluppo anche in Italia sicuramente  per contribuire a mettere in grado il Paese di crescere raccogliendo anche l’opportunità costituita dalla mobilità elettrica diffusa che è uno degli elementi per una crescita sostenibile ed efficiente, se messa a disposizione di tutti in modo agevole. Una luce essenziale e autorevole come lo è la CEI-CIVES (Commissione Italiana Veicoli Elettrici Stradali) che ha calcolato in due miliardi di euro all’anno di risparmio con il 10% di veicoli elettrici. 
"Abbiamo stimato che, se entro il 2020 si arriverà all’obiettivo del 10% di auto elettriche circolanti, questo consentirebbe un risparmio per il nostro Paese di circa due miliardi di euro all’anno per la diminuzione di import di prodotti petroliferi, le minori emissioni di CO2 e la riduzione dei costi sanitari dovuti all’inquinamento", ha affermato l'ingegner Pietro Menga presidente della Cei-Cives. "Le premesse per un forte sviluppo ci sono tutte - ha proseguito Menga - la grande industria automobilistica si muove in questa direzione per rispettare gli impegni presi; i cittadini guardano con favore a una forma di trasporto più rispettosa dell’ambiente ed entro il 2012 si dovrebbe già giungere a una situazione in cui saranno pienamente disponibili tutti gli elementi per realizzare le infrastrutture di ricarica necessarie, come fa presumere anche il provvedimento dell'Autorità per l'energia. Nell’arco di dieci anni, in Europa circoleranno dieci milioni di auto elettriche e ibride e l’Italia, che fino a due anni fa era prima al mondo per numero di veicoli elettrici, sarà un mercato importante, in ogni caso. Già oggi, infatti, il 60% degli italiani avrebbe la possibilità di ricaricare le auto senza muoversi da casa: ad esempio, nei box. "Nella riduzione di emissioni di CO2 l’industria automobilistica è indietro del 40% rispetto ad altri settori, ma ora punta con decisione verso le elettrovetture con l’obiettivo di affiancarle ai veicoli tradizionali - ha proseguito Menga. "I costi? Tra cinque-sei anni, quando le grandi case automobilistiche inizieranno una produzione su più vasta scala, i prezzi saranno allineati a quelle delle auto tradizionali, con in più solo l’aggravio del costo in leasing delle batterie. Per favorire il mercato, anche in Italia bisognerebbe seguire la strada già intrapresa da undici Paesi europei: aumentare di 1.000 euro il prezzo delle auto tradizionali di grande cilindrata e peso e intrinsecamente maggiormente inquinanti a prescindere dalla classificazione d'omologazione, utilizzando poi gli introiti per incentivare l’acquisto di auto elettriche. Un risultato ottenibile, quindi, senza gravare sui conti dello Stato", ma dando il segnale di prezzo dove c'è meno efficienza in favore di uno sviluppo più efficiente e sostenibile che lascia libere risorse economiche importanti per fare altro sviluppo e fare la differenza.




1) Con la deliberazione ARG/elt 56/10, l'Autorità ha eliminato alcuni limiti normativi che non consentivano di ricaricare le batterie dei veicoli elettrici in luoghi privati, ovvero direttamente presso abitazioni, box e parcheggi condominiali o garage aziendali. Secondo una precedente normativa, infatti, ai consumatori domestici era vietato disporre di un duplice punto di fornitura elettrica nella stessa unità immobiliare, se non per alimentare pompe di calore. Poiché le batterie dei veicoli elettrici devono poter essere ricaricate anche a casa, la disponibilità di punti di ricarica è un fattore condizionante dello sviluppo della mobilità elettrica.

2) Piano SET del 7 ottobre 2009; la comunicazione "Una strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico" del 28 aprile 2010; mandato agli organismi europei di normalizzazione CEN-CENELEC ed ETSI per predisporre una norma appropriata che promuova un sistema di ricarica intelligente a compatibilità transfrontaliera.

sabato 25 dicembre 2010

Merry sustainable and electric Christmas!!


Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Zorionak eta Urte Berri On
Vesele Vanoce
Nedeleg laouen na bloavezh mat
Bon Nadal i un Bon Any Nou
Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok 
Gun Tso Sun Tan'Gung Haw Sun
Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Subha nath thalak Vewa.  
Sung Tan Chuk Ha 
Sretan Bozic
Glædelig Jul
Ruumsaid juuluphi 
Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar 
Maligayan Pasko 
Hyvaa joulua
Joyeux Noel
Nadolig Llawen
Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto 
Kala Christouyenna 
Selamat Hari Natal
Merry Christmas
Gledileg Jol 
Linksmu Kaledu
Sreken Bozhik
LL Milied Lt-tajjeb 
God Jul, or Gledelig Jul 
Pulit nadal e bona annado
Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar! 
Wesolych Swiat Bozego Narodzenia
Feliz Natal 
Sarbatori vesele
Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom 
Bonu nadale e prosperu annu nou
Hristos se rodi 
Sretan Bozic oppure Vesele vianoce 
Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto
Feliz Navidad
God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Sawadee Pee Mai 
Fröhliche Weihnachten 
Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun 
Srozhdestvom Kristovym 
Kellemes Karacsonyi unnepeket
Chung Mung Giang Sinh

mercoledì 22 dicembre 2010

NISSAN con NEC e Sumitomo, la ricarica "in abbonamento". AXA assiste su strada i V.E. Nissan-Renault. Prime consegne europee in Portogallo

La "ricarica" è un problema? Si fa in abbonamento: rapida, pratica, diffusa.
In Europa assistenza full service con AXA per i veicoli elettrici Nissan-Renault.

martedì 21 dicembre 2010

Nissan LEAF sarà sempre collegata attraverso Telenor Connexion

Telenor Connexion permetterà ai proprietari di Nissan LEAF di utilizzare il telefono cellulare o il computer per controllare lo stato della batteria, l’autonomia residua, l’impianto dell’aria condizionata ecc. anche quando Nissan LEAF è parcheggiata e completamente spenta. E’ la prima volta che un sistema di connettività diventa standard in un’auto elettrica. Nissan LEAF è stata recentemente insignita del premio di ”European Car of the Year 2011”. Al momento la piattaforma mobile è quella di Apple, ma è prevedibile che non mancheranno applicazioni Android 2.x e Windows Mobile.

Telenor Connexion è stata scelta come fornitore europeo per la connettività del sistema di trasporto intelligente ”CARWINGS” della Nissan LEAF e permetterà di collegare la sofisticata unità a bordo della vettura elettrica con il Centro Dati CARWINGS di Nissan. Grazie a Telenor Connexion, i proprietari del veicolo 100% elettrico avranno accesso continuo, sia a bordo, sia da casa, ai dati e alle informazioni utili per vivere l’esperienza di guida nel massimo confort e tranquillità. I dispositivi del sistema Nissan CARWINGS comprendono il monitoraggio sullo stato della batteria, la consultazione dei dati storici di utilizzo del veicolo elettrico e il controllo remoto del sistema dell’aria condizionata. Ciò è reso possibile da un sistema di comunicazione continua tra il veicolo e il suo proprietario attraverso il collegamento con telefono cellulare o PC. Al momento la piattaforma mobile è quella di Apple, ma è prevedibile che non mancheranno applicazioni Android 2.x e Windows Mobile.
Le soluzioni telematiche dedicate di Telenor Connexion collegheranno l’unità centrale di Nissan LEAF al Centro dati CARWINGS di Nissan tramite una rete privata che permetterà a Nissan di fornire un prodotto sicuro e stabile ai propri clienti, ha dichiarato Pierre Loing, Vice President Product Strategy and Planning di Nissan International SA e capo della Business Unit Zero Emission a livello europeo. Nissan International, situata a Rolle, in Svizzera, è il quartier generale di Nissan Europa.
Siamo entusiasti di lavorare con Nissan, azienda che sta giocando un ruolo importante nel definire gli standard per l’intera industria dei veicoli elettrici nel mondo. Questo accordo è l’inizio di una partnership di lungo periodo ed ha un significato molto importante per Telenor Connexion, ma soprattutto rafforza la leadership della nostra azienda quale fornitore globale del settore automotive. Abbiamo già diversi accordi con grandi gruppi automobilistici a livello mondiale, come Volvo Cars, Volvo Trucks, Scania e Daimler, ha affermato Per Simonsen, CEO di Telenor Connexion. Nissan LEAF ha appena vinto il titolo di ”European Car of the Year 2011” ed è la prima vettura al mondo 100% elettrica e a emissioni zero prodotta in serie per il mercato globale. Le vendite del nuovo veicolo elettrico in Europa inizieranno nei primi mesi del 2011 e le prime consegne prenderanno il via in Portogallo, Irlanda, Regno Unito e Paesi Bassi.

Nissan in Europa Nissan impiega circa 12.500 persone in Europa nelle sue attività di design, ricerca e sviluppo, produzione, logistica, vendite e marketing. Nel 2009, le vendite hanno raggiunto un volume di 498.027 unità in 40 mercati dell'Europa occidentale e orientale, inclusa la Russia, mentre sono stati 390.727 i veicoli prodotti negli stabilimenti Nissan in Spagna e Inghilterra.

Telenor Connexion Telenor Connexion è leader globale nella fornitura di servizi di telecomunicazione, comunicazione dati e multimediale per privati e aziende di vari settori (automotive, sicurezza, utilities e gestione flotte) che stanno sviluppando soluzioni di connettività volti al miglioramento della produttività e della gestione dei costi, nonché all’implementazione dei servizi a cliente finale. Telenor Connexion fornisce efficienti soluzioni di comunicazione M2M (machine-to-machine) a clienti come Volvo, Daimler e Securitas Direct. Secondo il noto analista dell’industria Berg Insight, Telenor è “il più avanzato operatore mobile nell’area M2M” ed anche “il principale fornitore di connettività wireless M2M”. Telenor Connexion è di proprietà di Telenor Group, il sesto operatore mobile a livello globale. Il Gruppo Telenor è un fornitore internazionale di servizi di telecomunicazione, comunicazione dati e comunicazione multimediale di alta qualità, oltre a essere un operatore di telefonia mobile in 13 mercati distribuiti fra la Scandinavia, l’Europa centro-orientale e l’Asia, con più di 160 milioni di clienti in tutto il mondo. Per maggiori informazioni visitare il sito: www.telenorconnexion.com


Nissan LEAF Apps

L'app iPhone per la Nissan LEAF è pronta! Questa applicazione gratuita — permette l'interazione remota con la LEAF — è disponibile attraverso iTunes per provare in demo mode mentre vengono consegnate le LEAF. Disponibile prossimamente su altre piattaforme mobili, incluso Android e alcuni telefoni Blackberry, questa primavera.
La Nissan LEAF app è progettata per agevolare la gestione del veicolo e controllare direttamente dall'iPhone molte funzioni utilizzate frequentemente.
I possessori o gli utilizzatori (a noleggio) della Nissan LEAF con un abbonamento attivo a CARWINGS possono controllare le funzioni del loro veicolo attraverso l'app.
L'app dispone anche di un demo per i sostenitori della Nissan LEAF per provare le caratteristiche del software.
Con la LEAF iPhone app, si può:
• Controllare lo stato di carica della batteria
• Avviare la ricarica
• Controllare quando la ricarica sarà completata
• Vedere il raggio di percorrenza stimato
• Accende o spegnere il sistema di climatizzazione

iPhone Video



iPhone Screenshots

iPhone Screenshot 2
iPhone Screenshot 1

Visitare nissanusa.com/ per maggiori informazioni sulla Nissan LEAF.
Visitare nissanusa.com/owners per attivare il vostro abbonamento CARWINGS per la Nissan LEAF.

domenica 19 dicembre 2010

Sorgenia con Peugeot c'è! E fa anche la ricarica rapida in luoghi pubblici con tecnologia CHAdeMO!

L'offerta dei servizi di ricarica di Sorgenia è completa per un utilizzo della Peugeot iOn sia urbano che extra urbano a medio raggio senza vincoli e compromessi. Con il servizio MU di Peugeot è possibile anche il noleggio giornaliero a Roma e Milano.



Interessante il risparmio annuo per i costi di gestione.
Modalità di ricarica efficienti e flessibili
per un utilizzo pratico e senza compromessi.


Cliccare sulle immagini per ingrandirle. 






Partner di Sorgenia è lo specialista globale nella gestione Schneider Electric dell’energia e intende svolgere un ruolo importante nella diffusione dei veicoli elettrici mette a disposizione due soluzioni dedicate: una “quick charging station”(stazione di ricarica ultra rapida) e una “home charging station” (punto di ricarica domestico). 
Schneider Electric sta mettendo a fattor comune tutte le proprie competenze per offrire soluzioni di ricarica ecologica facili da usare, sicure, disponibili ed efficienti. Le soluzioni tecnologiche di Schneider Electric sono state progettate per rispondere ai tre principali requisiti che le infrastrutture per le ricariche dei veicoli elettrici devono soddisfare con la diffusione di questa tecnologia:
  • Sicurezza di utenti e installazioni;
  • Accessibilità e semplicità d’uso delle stazioni di ricarica nelle infrastrutture esistenti;
  • Offerta di soluzioni intelligenti di gestione dell’energia per l’integrazione dei veicoli elettrici nelle smart grid.
Rendere la ricarica sicura per veicoli, utenti e installazione è un passaggio assolutamente cruciale nello sviluppo delle infrastrutture. Alla luce del fabbisogno energetico (da 3 a 50 kW) e del tempo di ricarica, le precauzioni di massima sicurezza sono imprescindibili. Per dare un’idea, la potenza assorbita da una sola presa durante la carica di una vettura elettrica è equivalente a quella di un’intera abitazione o un appartamento a massimo carico.
Con questa soluzione il cordone di alimentazione del veicolo è collegato ad una presa speciale, protetta da un circuito dedicato che controlla le esigenze del veicolo e alimenta la presa solo in condizioni di massima sicurezza per gli utenti. Inoltre, grazie a un sistema integrato di telecomunicazioni, l’integrità del sistema è tenuta sotto controllo e sono possibili varie funzionalità di invio di informazioni per gli utenti.
Schneider Electric è attivamente coinvolta in iniziative che promuovano l’adozione di standard in questo settore ed è tra i fondatori dell’EV Plug Alliance, un consorzio che ad oggi conta 17 gruppi industriali che intende proporre l’adozione di una presa di corrente ad alta sicurezza per il sistema di ricarica dei Veicoli Elettrici.
Una delle principali esigenze dei veicoli elettrici è che le infrastrutture per la ricarica rispecchino le abitudini degli utenti nei luoghi in cui si fermano.
  • Durante le soste notturne presso le abitazioni, o di giorno nei parcheggi dei luoghi di lavoro, le Vetture Elettriche possono essere ricaricate completamente in 6-8 ore da una presa di casa o da una stazione dedicata, per la quale Schneider El propone la “home charging station” (fino a 3 kW monofase e con connettore EV Plug Alliance;
  • Durante le soste brevi di 1-2 ore per lo shopping, la pausa pranzo, ecc. le Vetture Elettriche possono effettuare ricariche rapide, mentre sono in sosta in un parcheggio, un centro commerciale o lungo il marciapiede;
  • Per i viaggi più lunghi o per gli utilizzi più intensivi (taxi e flotte aziendali) sono preferibili le ricariche rapide in 15-20 minuti, per le quali Schneider Electric propone l’esclusiva “quick charging station” (stazione di ricarica ultra rapida) da 50 kW in corrente continua con connettore Yazaki e protocollo CHAdeMO.
Un utilizzo massiccio dei veicoli elettrici nel prossimo futuro andrà ad aggiungere stress a una rete che non è stata progettata per gestire Vetture Elettriche. Per minimizzare l’impatto e integrare i veicoli elettrici in modo permanente, saranno necessarie nuove funzionalità per trasformare la rete in una rete intelligente o smart grid.
In qualità di specialista globale nella gestione dell’energia, Schneider Electric ha sviluppato le competenze necessarie per supportare questa trasformazione, con l’obiettivo di fornire una soluzione completa che comprende soluzioni di ricarica e servizi connessi, per offrire sicurezza, semplicità d’uso, intelligenza e standardizzazione.




  





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Fra le diverse proposte di noleggio di veicoli elettrici il MU della Peugeot offre importanti novità. Sessanta euro al giorno sia a Roma che Milano: il prezzo è sicuramente interessante dato che il costo del carburante è irrisorio per girarci un intero giorno, senza limitazioni di accesso. L'offerta del progetto Peugeot di Mobilità Urbana (MU) è valida dal 25 di marzo 2011 ed è riservata solo alla nuova vettura elettrica iOn. La ricarica delle batterie costa pochi euro per un'autonomia massima di 150 chilometri. Questa city car elettrica permette, ad esempio, a Roma di andare liberamente nelle ZTL. In Francia è disponibile anche il noleggio mensile a 599 euro.



Come nascono le Mitsubishi i-Miev, Peugeot iOn e Citroen C-Zero (dalla Mitsubishi i)

Perché non ha senso complicarsi la vita con idrogeno e gas naturale per la mobilità sostenibile.

Secondo quello che è stato concordato a livello planetario, occorrerebbe nelle scelte industriali e politiche allocare le risorse da settori meno efficienti ai settori più efficienti, consentendo a tutti gli stakeholders attuali di poter partecipare al processo di riconversione tecnologica, nessuno escluso.

Come altresì è risaputo occorre per vincoli di pubblica salubrità, ambientali nonché climatici soddisfare contemporaneamente le seguenti tre condizioni di sostenibilità, che hanno un profilo anche economico:
1)      Diminuzione della bolletta energetica (petrolifera) nazionale;
2)      Diminuzione delle emissioni di CO2 e di gas clima alternati (incluso il metano che ha un impatto maggiore della CO2: vedi il permafrost sub artico ricco di metano inutilizzabile che si sta sciogliendo;
3)      Diminuzione delle emissioni locali che hanno impatto diretto anche economico sulla salute (emissioni locali di NOx, HC, CO, C6H6 e nanopolveri).

A queste  tre si potrebbe aggiungere una quarta condizione: aumento della crescita economica o della ricchezza disponibile destinando le risorse immobilizzate nella mobilità endotermica per fare altro. Altro che magari, pensando ai nostri nipoti oltre che ai nostri figli, potrebbe essere avviare programmi globali di produzione dell’energia in maniera più sostenibile e sicura o bonificare gli oceani o altri ambienti della biosfera da cui dipendiamo presso i quali stanno letteralmente per scoppiare nei prossimi decenni vere e proprie bombe ambientali disseminate nel primi decenni del Novecento, ma anche dopo: ci riferiamo a tutte le navi mercantili e militari affondate nelle cui stive c’è un ampio campionario della chimica industriale di quegli anni oltre che quantità di olio che potrebbero produrre diffusamente danni che Deepwater Horizon sarebbe una frazione infinitesimale.

Altra considerazione: i preziosi idrocarburi fossili di cui ancora disponiamo andrebbero conservati e utilizzati solo dove non fossero pienamente sostituibili (trasporti aerei e alcuni processi della chimica industriale).

Nella tabella seguente si possono trovare le “prestazioni” delle tecnologie a disposizione e trarne le debite conclusioni. L'utilizzo dell'idrogeno come vettore energetico per la mobilità non ha al momento senso economico, né è efficiente: potrebbe essere utilizzato in fragili e delicate celle a combustibile con una certa efficienza (mai bruciato con dei pistoni), ma andrebbe prima prodotto, trasportato, distribuito e poi andrebbe stoccato a bordo dei veicoli con costi e complicazioni enormi rispetto all'utilizzo per la trazione di energia stoccata in batterie almeno basate sul litio, nonché comporterebbe problemi di incolumità per le persone. Insomma, con l'idrogeno si parte da zero, con l'energia elettrica manca solo l'ultimo metro. E le soluzioni servono oggi.
Il gas naturale c'è, è già utilizzato ma non assicura il simultaneo perseguimento degli obiettivi di competitività e sostenibilità. Vediamo una interessante comparazione. 


Tabella delle tecnologie disponibili per la mobilità individuale.

Necessità di soddisfare contemporaneamente le seguenti tre condizioni di sostenibilità:
1)      Diminuzione della bolletta petrolifera nazionale;
2)      Diminuzione delle emissioni di CO2 e di gas clima alternati;
3)      Diminuzione delle emissioni locali che hanno impatto diretto anche economico sulla salute.

TECNOLOGIA A DISPOSIZIONE
EMISSIONI DI CO2 COMPLESSIVE
WELL2WHEEL

LA FRAZIONE DI IDROCARBURI UTILIZZATI
(PETROLIO + GAS)
EMISSIONI DI NOx


Endotermico benzina Euro 3 
(Riferimento)



100%


100%
(consumano il 60% del petrolio estratto nel mondo)


100%


Futuri endotermici a gas ottimizzati euro 5/6 – non gli attuali bifuel che non sono ottimizzati.


75-76%


90%
(con 18% di perdite di distribuzione del sistema gas complessive dal pozzo alle ruote)


40% locali


BEV

Veicolo elettrico batteria litio ioni
(generazione mix attuale: 67% termoelettrico)



31%

il rendimento della catena energetica elettrica complessiva alle ruote è 25% (il doppio dei veicoli endotermici in città) ma molto può ancora essere fatto per migliorarla fino ad arrivare al 35-40%


34%

Costituito da 8% di petrolio e 26% da gas, dato che il rendimento energetico delle centrali è molto più alto del rendimento del motore della vettura.Taglia delle centrali (1GW) rispetto alla taglia dei motori endotermici (50 kW); nell’uso urbano il rendimento della catena energetica complessiva è 12-14%; in autostrada è 21-23%.


0,00001% locali

Quello che ricade al suolo dove si usa il veicolo è praticamente zero.

Anche le centrali termoelettriche emettono NOx ma molto meno in proporzione a milioni di piccoli motori endotermici utilizzati sui veicoli.

Si vede chiaramente che l'unica tecnologia che consente di fare di più, con meno e meglio e anche per tutti, è quella applicata nei veicoli elettrici a batteria.
Se poi tali obiettivi di sostenibilità non sono condivisi o i fini sono diversi, ovviamente valgono altre logiche. Ma non sono sostenibili.