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sabato 22 ottobre 2011

New Ecopass 2012. Milano come Londra e Stoccolma

Milano: Il nuovo Ecopass 2012 vicino all'avvio
Ticket d'ingresso a 5 euro per tutti, indipendente dall'omologazione Euro X
Il pedaggio si pagherà dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, all'interno della Cerchia dei Bastioni 
Dal pagamento saranno esentati soltanto i veicoli ibridi e quelli elettrici. Con la Congestion Charge elevato controvalore per chi si muove con veicoli più efficienti come 100% elettrici e ibridi: vale circa 1100 euro all'anno per il break-even point in 5 anni.

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Parte il nuovo Ecopass e senza stravolgimenti dell’ultima ora sarà un ticket di ingresso per tutti a 5 euro da cui saranno esentati solamente i veicoli ibridi e quelli elettrici. A un mese dalla presentazione dei cinque scenari possibili e dopo il giro delle consultazioni, la giunta Pisapia venerdì darà il via libera alle linee di indirizzo del nuovo provvedimento antismog che, il primo gennaio 2012, sostituirà il vecchio Ecopass. L’ultimo passaggio, prima del voto di giunta, sarà la riunione con la maggioranza: un incontro slittato alla prossima settimana.
Ai partiti l’assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran, presenterà la congestion charge (pedaggio per tutti) versione “secca”. Niente fasce orarie o differenze stagionali, ma un ticket uguale per tutti negli stessi orari e nella zona in cui è in vigore Ecopass. Esclusa l’ipotesi di estendere il pagamento al sabato che aveva scatenato l’ira dei commercianti, il nuovo pedaggio sarà applicato dal lunedì al venerdì, dalle 7.30 alle 19.30, nella Cerchia dei Bastioni dove sono già posizionate i varchi con le telecamere. Quello che cambierà, invece, sono i destinatari: se finora, grazie al cambio per parco auto, solo il 14 per cento delle auto che entrano in centro pagano Ecopass, dall’anno venturo il pedaggio colpirà tutti generando — stima il Comune — una riduzione del traffico nella ztl del 23-28 per cento, pari a 31-38mila veicoli in meno, una diminuzione del Pm10 del 22 per cento e un incasso di 31-34,8 milioni l’anno, il 290 per cento in più rispetto al 2010. Da non trascurare circa 100 decessi in meno all'anno.
Questo l’impianto generale. Restano ancora da definire alcuni dettagli. Sulle modalità di pagamento, per esempio, dovrebbe essere introdotta la novità del parcometro: Palazzo Marino sta studiano la possibilità di saldare il conto del nuovo Ecopass alle macchinette con cui ora si paga la sosta che, a fine dicembre, diventeranno 500 (finalmente è vicina la fine dei barbari "grattini"). Ma tra le questioni ancora aperte c’è anche il delicato capitolo delle agevolazioni. L’intenzione è quella di concedere il minor numero possibile di deroghe, estendendo il pagamento anche ai residenti. Esclusi gli abbonamenti annuali ridotti — il pedaggio deve disincentivare l’uso dell’auto anche per chi abita in centro — fra le proposte avanzate dal consiglio di zona 1, il Comune propende per accogliere quella di un pacchetto di ingressi gratuiti per ogni residente. Non 48 come chiesto dal consiglio di zona, ma qualcosa meno, a cui si aggiunge un secondo carnet di accessi a prezzo ridotto.
Più difficile da risolvere invece il tema agevolazioni per commercianti e artigiani, disposti ad accettare il pedaggio solo se potranno usufruire di abbonamenti scontati del 50 per cento. Sul tema i due assessori competenti, Maran (Mobilità) e Franco D’Alfonso (Attività produttive) non hanno ancora trovato un accordo. Se il primo è per un provvedimento più rigido, il secondo sarebbe propenso a concedere ai furgoni un trattamenti di riguardo. Questi ultimi, che percorrono tanti chilometri in aree ristrette, potrebbero diventare in maggior parte elettrici contribuendo ad abbattere drasticamente le polveri.
Senza sconti inappropriati, tenendo conto che comunque una parte della domanda di mobilità privata su gomma è incomprimibile, chi sceglie un veicolo più efficiente come quelli 100% elettrici e in parte anche gli  ibridi, con la Congestion Charge ottiene un elevato controvalore che vale circa 1100 euro all'anno. Siamo sulla buona strada verso il riconoscimento di facilitazioni, anche a costo zero per le amministrazioni locali, che concorrono a ridurre il differenziale di costo fra veicoli più efficienti e salubri e quelli tradizionali che non hanno dimostrato di poter ridurre le nanopolveri da combustione che ci entrano dentro ogni giorno.
Il nuovo Ecopass non è una Zona a Traffico Elettrico come sarà Firenze dal 2016 e anche il Tridente di Roma, ma è già qualcosa.

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