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martedì 4 ottobre 2011

Autolib' parte!

A Parigi parte il servizio Autolib', l'auto elettrica pubblica condivisa, applicazione del concetto trasporto pubblico individuale
Parte il test del progetto di car sharing che cambierà il modo di spostarsi nella capitale francese. 
Ambizioso obiettivo: mettere in garage il concetto di “possesso di una vettura” rimpiazzandolo con quello di semplice “utilizzazione”. L'operazione e' stata annunciata in una conferenza stampa dal finanziere francese Vincent Bollore' il cui gruppo si e' aggiudicato dal comune di Parigi la concessione. Le Autolib' sono costruite nello stabilimento di Bairo Canavese (Torino) grazie ad una partnership tra Bollore', Pininfarina e Cecomb.


http://www.autolib.fr/

Ha debuttato ieri il progetto Autolib' nato dalla collaborazione tra Pinfarina, il gruppo Bollorè e Cecomb che porterà l'auto elettrica condivisa a Parigi. Si inizia con 66 vetture appositamente disegnate per dare maggiore forza al progetto di condivisione dell’auto, con la speranza di arrivare a mille colonnine di rifornimento entro il 2012

Parigi apre le porte al car sharing elettrico mettendo su strada 66 vetture elettriche appositamente progettate. Nonostante l’inizio scintillante, il sindaco della capitale francese ha già dichiarato di voler ampliare entro l’anno il progetto della Autolib, portando la flotta a tremila veicoli. Il regime da 35 milioni di euro è stato sostenuto fortemente dal sindaco Bertrand Delanoe che oltre ad ampliare la flotta vuole portare a mille il numero delle stazioni di ricarica nel perimetro cittadino entro la fine del 2012. Gli abbonati al car sharing pagheranno una quota associativa di 10 euro che gli permetterà di accedere al parco auto prenotando la propria vettura Bluecar, disegnata dall’italiano Pininfarina e dal gruppo francese Bollorè, con la possibilità di riconsegnarla in qualsiasi stazione del circuito. Le nuove vetture saranno in grado di percorrere fino a 250 chilometri con la batteria a pieno carico, per cui sono necessarie 4 ore di fermo alla colonnina di rifornimento.
Il lancio di Autolib è stato effettuato a seguito di uno studio condotto dalla Chronos TNS Sofres, il cui risultato ha evidenziato che un quarto della popolazione parigina ha ridotto o addirittura abbandonato l’utilizzo della automobile privata a causa dei costi elevati dell’assicurazione e del parcheggio a pagamento nelle aree cittadine. “Vogliamo convincere la gente a spostarsi dal concetto di possedere una vettura a quello di usare una macchina”, ha dichiarato alla Reuters il general manager di Autolib, Morald Chibout.
Frutto di questa collaborazione è infatti l'arrivo sulle strade parigine di una flotta di minicar elettriche, delle Bluecar noleggiabili tramite una specifica "carta elettrica" che i cittadini potranno ottenere sottoscrivendo un abbonamento su Internet o presso le stazioni di servizio facenti parte del progetto.
Grazie alla carta, che andrà semplicemente messa a contatto con l'apposito dispositivo installato sullo specchietto retrovisore esterno lato guida, si può così accedere ai servizi di Autolib', che mettono a disposizione queste compatte elettriche per spostarsi agevolmente da un punto all'altro della città, nel più assoluto silenzio, in maniera efficiente e senza inquinare allo scarico.
Le vetture a disposizione sono prodotte in Italia, nello stabilimento di Bairo Canavese e sono lunghe 3,65 metri, inoltre, hanno la particolarità di essere color grigio alluminio: una scelta ben precisa, nata dalla necessità di non dipingere la vettura in modo che sia totalmente ecologica, oltre che per distinguere la flotta di Autolib' dalle altre Bluecar in vendita.
Secondo quanto spiegato da Bollorè, le microcar Autolib' hanno alcuni vantaggi rispetto ad altri veicoli elettrici: "Le nostre batterie di nuova generazione litio-metallo-polimero (LMP) sono 5 volte più efficaci rispetto alle batterie dei concorrenti. Una volta scariche, si ricaricano senza perdere l'autonomia originaria. A differenza di quelle al litio, non si surriscaldano se non a elevatissime temperature: si infiammano a 180 gradi centigradi contro i 70 gradi centigradi di quelle della concorrenza".
Le vetture sono dotate di quattro posti, presentano un'autonomia più che sufficiente per muoversi al meglio in ambito urbano (ma il loro campo d'azione è valido per tutta l'Ile de France) e possono raggiungere una velocità massima di 130 km/h. Tra la dotazione è presente un sistema comandabile mediante schermo touchscreen in cui visualizzare lo stato di carica della batteria, eventuali anomalie e tutte le stazioni per il parcheggio libere della zona.
Quella appena iniziata è una fase di prova che durerà due mesi e vedrà protagoniste sessanta Autolib, mentre il lancio ufficiale è previsto il 5 dicembre, quando la flotta di minicar elettriche in servizio a Parigi passerà a 250 esemplari, per arrivare all'obiettivo di 3.000 vetture in circolazione nei prossimi anni.
I precedenti fanno ben sperare per Parigi. Il Velib, poco costoso, comodo, ha riportato tutti i parigini in sella alla bicicletta: ci sono stazioni in tutta la città, prelevare una bici è semplice, le "due ruote" sono molto caratteristiche quindi difficili da rubare, infine chiunque può usare il servizio dialogando con la carta di credito e l'apposito totem elettronico a ogni stazione (molto più complicato per esempio il servizio di "bike-sharing" a Roma o di Milano, e soprattutto limitato al solo perimetro del centro storico).
Gli utenti sono responsabili della pulizia, pena ammende. L'abbonamento - 12 euro al mese - si ottiene anche da terminali elettronici e fornisce un badge che serve a sganciare, aprire, chiudere l'auto. Non serve un deposito di garanzia. Per una giornata intera, 10 euro, più 7 euro per la prima mezz'ora. Per una settimana, 15 euro, più 7 euro per la prima mezz'ora.
La macchina pubblica potrà circolare nel perimetro amministrativo dell'Ile de France ovvero circa 50 chilometri. Al di là, il touch screen della vettura avverte l'utente che pagherà 2 euro ogni mezz'ora fuori zona. Secondo uno studio del comune, un Autolib' potrà sostituire circa 5 autovetture private in termini di funzionalità.
Per ottenere un ricavo, Bolloré ritiene che servano 80.000 utenti abbonati. Per il gruppo francese è una grossa scommessa. Bolloré ha investito quasi 1,5 miliardi di euro nella fabbricazione della vettura e della batteria elettrica di nuova generazione che spera di rivendere in altri paesi; ha reclutato in Ile de France oltre mille "ambasciatori" per pubblicizzare il progetto, assistere gli utenti, contenere il vandalismo. Solo l'assicurazione di ogni Bluecar costa al gruppo la bellezza di 2.500 euro l'anno.
Un concetto che – ricalcato da quello del noleggio delle biciclette – sembra convincere il primo campione di utenti soprattutto per la sua flessibilità ed economia rispetto a mezzi pubblici e taxi.
Dai 5 ai 7 euro per la prima mezz’ora, le tariffe proposte dal servizio Autolib, in associazione ad abbonamenti quotidiani, settimanali o annuali, dai 10 ai 144 euro.
Minimo sei anni, il tempo stimato dai vertici di Bolloré per monetizzare l’investimento in qualità dell’aria.
A Parigi e in 46 comuni limitrofi comincia dunque l'avventura di Autolib', il primo modello di auto elettrica a noleggio sul modello delle biciclette in libero servizio Velib'.

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