In collaudo a Pordenone prototipo di caldaia ecologica che fa a meno di combustibili fossili
10 febbraio 2011
Rinnovabile almeno il 70% dell'energia necessaria a generare il calore, con zero emissioni in loco, drastica riduzione dell'inquinamento nelle città e conseguente sensibile miglioramento del microclima urbano
Partita la sperimentazione di una 'caldaia' che fa a meno di combustibili fossili e quindi non inquina. Ed un primo prototipo funzionante di questa nuova generazione di caldaie di media taglia, e ad alta efficienza, è stato installato in un comprensorio scolastico di Pordenone. Lo annuncia il parco scientifico Area Science Park di Trieste riferendo che si tratta di "un vero salto tecnologico nel settore" e di un'innovazione "in corso di brevetto, da cui presto nascerà in Area Science Park, in collaborazione con Stp, uno spin-off imprenditoriale" del parco scientifico triestino.
La nuova caldaia green, spiega Area Science Park, "è una pompa di calore ad alta temperatura (PdC Ht) in grado di produrre acqua calda superiore ai 75°C, capace di sostituire le attuali caldaie da riscaldamento senza la necessità di rifare completamente l'impianto". "La sperimentazione in corso - assicura il parco scientifico - sta facendo registrare risultati molto positivi, con rendimenti addirittura superiori alle attese: 115 kW di potenza effettiva, sensibilmente superiore ai 100 kW preventivati".
"L'innovativa pompa di calore consente, già da ora, di riscaldare palestra e spogliatoi e di produrre acqua calda sanitaria per tutta la scuola. L'impianto di Pordenone - prosegue Area - servirà anche da laboratorio per la verifica e il miglioramento della tecnologia e delle sue performance". Per Area Science Park, inoltre, "questo primo test, molto soddisfacente, rende più vicino il raggiungimento del principale obiettivo degli ideatori: sostituire le caldaie degli impianti di riscaldamento tradizionali, ad esempio nei condomini, con pompe di calore ad alta temperatura".
Molteplici i vantaggi identificati dai ricercatori di Area Science Park per la nuova caldaia, vantaggi sia economici che gestionali oltre che ecologici. "Sul lato energetico, infatti, - spiega Area Science Park - è rinnovabile almeno il 70% dell'energia necessaria a generare il calore, con zero emissioni in loco, drastica riduzione dell'inquinamento nelle città e conseguente sensibile miglioramento del microclima urbano".
"Il nostro ruolo di parco scientifico - sottolinea il presidente di Area Science Park, Giancarlo Michellone - è quello di scoprire chi ha idee geniali e aiutarlo a realizzarle. E' questo il caso di Stp, giovane società che ha inventato la pompa di calore ad alta temperatura, che promette di rivoluzionare il mercato delle caldaie da riscaldamento nei prossimi anni".
"Siamo riusciti a bruciare i tempi di ingegnerizzazione, - aggiunge Michellone - realizzando il primo prototipo funzionante grazie a una ditta leader come Rhoss. I test sono un successo e presenteremo la nuova tecnologia a istituzioni, imprese e giornalisti il prossimo 28 febbraio a Pordenone". La pompa di calore ad alta temperatura rientra nel piano di Area per la produzione e l'uso efficiente dell'energia Enerplan, cofinanziato dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare.
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