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mercoledì 22 giugno 2011

Clima: la “road map” Ue al 2050

La Commissione Ue ha presentato oggi la “Roadmap” al 2050 per il passaggio a un’economia a basso contenuto di CO2 (QE 4/3), il cui obiettivo, ha spiegato il commissario al Clima Connie Hedegaard, è ridurre le emissioni di gas-serra dell’80-95% entro i prossimi 40 anni rispetto ai livelli del 1990, con un taglio intermedio nel 2030 e 2040 del, rispettivamente, 40 e 60%.

Gli obiettivi della Roadmap (disponibile sul sito di QE) richiederanno di qui al 2050 investimenti annui per 270 miliardi di euro (l’1,5% del pil Ue), che si andranno ad aggiungere alle spese attuali nell’economia sostenibile (19% del Pil). L’Europa otterrà in cambio una riduzione delle importazioni di combustibili fossili quantificata in 175-320 m.di €/anno, oltre alla creazione di nuovi posti di lavoro e a benefici legati alla qualità dell’aria per 88 m.di € a fine periodo.

In base ai calcoli di Bruxelles, il modo più efficace per raggiungere gli obiettivi al 2050 è aumentare dal 20 al 25% il target di riduzione delle emissioni al 2020. Per far ciò senza modificare il 20% previsto per l’efficienza energetica sarà necessario trattenere una parte dei permessi Ets che saranno messi all’asta dagli Stati membri dal 2013, al fine di sostenere le quotazioni delle Eua.

Vale ricordare che a fine febbraio il Consiglio Energia ha bocciato la proposta della Commissione per un aumento dell’obiettivo al 2020 per l’efficienza energetica dal 20 al 25% (QE 28/2).

La Roadmap, che passa ora all’esame del Consiglio e dell’Europarlamento, sarà seguita da una serie di Roadmap settoriali.


Clima, ecco la “road map” Ue al 2050
Ok al 20% per l’efficienza, ma emissioni -25% al 2020

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