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mercoledì 24 agosto 2011

A Francoforte arriva la Smart 2012 a trazione elettrica prodotta in serie

Ribattuta, dicembre 2011: Ritardato l'arrivo sul mercato all'autunno 2012. Sarà la data definitiva?


Smart ForTwo Electric Drive, terza generazione pronta al debutto e dei propositi positivi per il futuro.


La compatta del Gruppo Daimler verrà presentata al Salone di Francoforte 2011, sarà prodotta in almeno 10.000 esemplari e venduta in 30 diversi mercati a partire dalla prossima primavera. Bene. La nuova ED è più potente e garantisce prestazioni migliori: ora l'autonomia è di 140 km in città. Meglio. Ma qualcosa può essere ancora migliorato.


In occasione del prossimo Salone di Francoforte (15-25 settembre) la Smart presenterà la terza generazione dell’elettrica ForTwo, da sempre riconosciuta con l’acronimo ED. La nuova compatta prodotta dal Gruppo Daimler sarà prodotta in almeno 10.000 esemplari commercializzati a partire dalla primavera del 2012 in ben 30 mercati, a dispetto dei 2.000 fin d’ora prodotti e commercializzati in soli 18 mercati. Una vera e propria crescita, che evidenzia l’avvicinarsi del pubblico a questo genere di propulsione.
Minime sono state le modifiche apportate alla carrozzeria ed al telaio della vettura, per passare dal motore a scoppio a quello a zero emissioni, significativi invece sono stati i progressi fatti in materia di potenza ed autonomia. La nuova ED, infatti, sostituisce il gruppo di batterie firmato Tesla, con l’unità anch’essa agli ioni di litio prodotta da Deutsche Accumotive (Joint Venture fra Daimler ed Evonik) in grado di erogare 17,6 kWh.
Il propulsore (Bosch) della nuova Smart ElectricDrive raggiunge ora la potenza di 74 CV, ben 33 in più rispetto al vecchio modello, garantendo quindi prestazioni decisamente migliori. L’accelerazione da 0 a 60 km/h viene ora coperta in 5 secondi (dai semafori si passa per primi nell'incrocio senza problemi), mentre per arrivare da 0 a 100 km/h si impiegano 13 secondi, con una velocità massima che aumenta da 100 a 120 km/h.
C'è un progresso anche per l'autonomia delle batterie, che aumenta di quasi 26 km. L’autonomia dichiarata dalla casa madre per l’auto elettrica è infatti di circa 140 km nel traffico cittadino, una distanza più che sufficiente per gli spostamenti di un qualsiasi automobilista all’interno dei centri urbani. Il tutto senza alcun consumo di carburante, ma sopratutto senza inquinamento né ambientale, né acustico.
“La Smart è stata sempre in grado di superare sé stessa – Afferma Annette Winkler, Responsabile di Smart – E’ sempre stata una pioniera nella mobilità urbana e con la nuova electric drive sta imponendo nuovi standard aggiungendo alla guida divertente la compatibilità ambientale. Con la nuova generazione siamo finalmente entrati nella spesso citata Era Elettrica”.
Restano invariati i tempi di ricarica, otto ore utilizzando un impianto domestico o massimo un'ora optando per uno da 22 kW. Per avere questa funzione occorre montare a bordo un caricabatterie aggiuntivo ad alto amperaggio dal prezzo non trascurabile e che pesa alcune decine di chilogrammi? Se son rose...


Un commento. I miglioramenti nella trazione elettrica orientati alla diffusione della mobilità elettrica sono sempre benvenuti. Bene. Dato che per la biposto tedesca c'è da attendersi un prezzo di base attorno ai 25mila euro (il 16 settembre il prezzo comunicato è: 16.000 euro più IVA, con il noleggio della batteria al canone mensile di 60 euro più IVA = 19.360,00 + 72,60 x 96 mesi), come quello di altri veicoli elettrici che percorrono più chilometri (in media fino a 175) e che trasportano più persone (da 4 a 5, con spesa, mazze da golf, strumenti musicali o bagagli...) e che per caricarsi fuori casa impiegano mezz'ora con impianti di ricarica da 50 kW e senza aggiungere eccessivo peso a bordo non si capisce quale sia il primato tecnico o i nuovi standard di riferimento raggiunti... Della attuale tecnologia europea, tedesca in particolare, purtroppo non si può dire che sia in grado di esprimersi al meglio in questo settore dato che - purtroppo - non si è voluto scegliere di adottare le migliori soluzioni tecniche disponibili al mondo (o di svilupparle con un po' di ricerca di nuove o magari di migliorare quelle esistenti), che risultano essere pratiche e poco costose per il consumatore. Questo  atteggiamento attendista, che risulta anche un po' spocchioso, ha anche l'effetto di zavorrare lo sviluppo della mobilità elettrica nel nostro Continente, senza migliorare l'appetibilità dei veicoli elettrici o intaccare i numeri dei veicoli tradizionali dato che basta la media di gamma per essere in regola con il paniere delle emissioni permesse. E nemmeno si può purtroppo dire che queste scelte, meno raffinate, costino meno rispetto a quelle adottate sui migliori veicoli elettrici, ad esempio quelli del Sol Levante, pensati per una efficiente produzione di massa, costruiti con programmi di produzione da decine di migliaia di esemplari all'anno (non solo almeno 10.000), da chi i veicoli elettrici li ha sviluppati bene e partendo per tempo e soprattutto senza mai osteggiarli, né dileggiarli come è stato fatto in Germania fino a due-tre anni fa.
Che dire? Un consiglio ai tedeschi: riprovare più convinti, alzare l'asticella, voltare pagina abbandonando scelte adatte più a "pesanti" seconde o terze automobili-giocattolo che non a consistenti veicoli elettrici ad ampia diffusione, pensati e fatti, quindi per tutti.


Giudizio diverso e molto positivo invece per le innovazioni, molto importanti per l'efficienza del veicolo, raccolte nel prototipo smart forvision, concept car che sarà presentata al IAA 2011. Arriveranno presto alle catene di montaggio? C'è da augurarsi di sì e in questo cosa sono i costruttori Statunitensi e del Sol Levante a dover prendere nota di questo positivo approccio.
In collaborazione con BASF, il più importante fornitore del settore automobilistico per materiali e prodotti chimici, smart dimostra effettivamente di essere all’avanguardia anche nell’impiego di tecnologie innovative che non riguardano solo la trazione. Smart forvision, unisce design futuristico e tecnologie per l’efficienza energetica, la leggerezza dei materiali e la gestione della temperatura. Vengono esposte numerose première mondiali che rendono possibile una mobilità elettrica senza compromessi grazie alla maggior efficienza generale delle funzioni accessorie del veicolo, con il chiaro intento di incrementare notevolmente l’autonomia a emissioni zero si è intervenuti su ogni aspetto che riguarda la vettura.
Ciò ha prodotto soluzioni e materiali veramente innovativi in tema di isolamento, rifrazione, strutture leggere e gestione dell’energia. Accanto a celle solari organiche trasparenti, diodi luminosi trasparenti e a risparmio energetico, nonché pellicole e vernici IR-riflettenti (le stesse utilizzate in edilizia per i nuovi tetti bianchi che riflettono la radiazione infrarossa che trasmette il calore), vengono impiegati materiali espansi ad elevate prestazioni per l’isolamento dal caldo e dal freddo. Ideata come crogiolo per sperimentare nuove tecnologie costruttive leggere e di risparmio energetico, è stata sviluppata - come detto - in collaborazione con la BASF per quanto riguarda i prodotti sintetici e le verniciature.
Sulla forvison si sperimentano quindi soluzioni innovative come celle solari organiche trasparenti e diodi luminosi di nuovo tipo, ma soprattutto isolanti termici e vernici riflettenti verso gli infrarossi per ridurre l'accumulo di calore nell'abitacolo e quindi l'energia utilizzata per il raffrescamento. L'isolamento dell'interno è sempre più cruciale nei progetti a risparmio energetico e le tecnoloigie collegate vanno di passo con quelle che sperimentano materiali leggeri.
Si è cercato nuovi parametri di riferimento anche nelle strutture leggere, con l’impiego dei primi cerchi interamente in materiale sintetico (i cerchi sono realizzati in plastica, più leggeri di 3 kg rispetto a quelli in lega). Anche il design della nuova vettura è divenuto particolare: l'efficienza che plasma la forma e diventa "immagine" ad alto impatto.

Innovazioni in dettaglio

LUCE E ENERGIA NATURALI - Una delle soluzioni più interessanti della Smart Forvision è sicuramente il tetto dotato di celle solari trasparenti composte da coloranti organici: si attivano alla luce e permettono di immagazzinare energia sufficiente per attivare la radio e la ventilazione anche quando l'auto è parcheggiata a motore spento.


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LUCI OLED
 - Altra particolarità sono le luci di cortesia per l'abitacolo realizzate con tecnologia Oled (diodi luminosi organici): durante il giorno restano trasparenti lasciando filtrare la luce del sole in abitacolo, mentre di notte si illuminano consumando meno della metà delle tradizionali lampade a risparmio energetico.

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CERCHI LEGGERI
 - Realizzati sempre in collaborazione con la Basf, i cerchi della Smart Forvision sono in un materiale sintetico che contiene fibre di rinforzo tali da garantire la resistenza di un cerchio tradizionale, a fronte di un risparmio di peso di 3 kg. Secondo la Smart questi cerchi hanno caratteristiche tali da poter essere utilizzati anche sulle auto di serie.

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PANNELLI IN MATERIALE COMPOSITO 
- Come sulle più esotiche supercar, anche per la Smart Forvision si è ricorsi all'utilizzo di materiali compositi per i pannelli della carrozzeria: le portiere sono realizzate con una resina rinforzata con fibre di carbonio. Si tratta di un materiale che, a detta del costruttore, permette un risparmio di peso del 50% rispetto all'acciaio e del 30% all'alluminio, e può essere realizzato in tempi brevi, adatti alla produzione su larga scala.

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TIENE AL FRESCO
 - Per garantire il miglior isolamento termico (la climatizzazione e il riscaldamento comportano sempre un grande dispendio energetico), i pannelli porta della Forvision sono dotati di speciali materiali espansi e i vetri di una pellicola che riflette i raggi infrarossi. Quest'ultima, a differenza di quelle sinterizzate con metallo, questa lascia passare le onde radio per il corretto funzionamento di Gps, Bluetooth e telefonini. Infine, c'è una speciale vernice riflettente che contribuisce alla dispersione del calore e si caratterizza per l'aspetto brillante. I suoi pigmenti, utilizzati anche per le vernici scure, permettono, secondo la Basf, di ridurre fino a circa 4°C la temperatura in abitacolo.



TIENE AL CALDO - Tanta plastica anche nei sedili, con una struttura autoportante e leggera, anche grazie all'imbottitura a densità variabile (il risparmio di peso varia dal 10 al 20%), rivestiti con un tessuto elettronico (“e-textiles”) conduttivo, che riscalda direttamente il corpo degli occupanti (riscaldamento puntuale). La stessa tecnologia è integrata in alcuni elementi delle porte a contatto con i passeggeri.

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