Il sistema coinvolge 25 città, adotta una doppia tecnologia di ricarica per
un'offerta completa (corrente alternata bassa potenza: 1300 punti, corrente
continua alta potenza per servizi in pochi minuti anche lungo le strade di
comunicazione: 50 punti), è multivendor cioè consente di comprare energia presso i punti di ricarica dal proprio fornitore di energia preferito, c'è un sistema di pagamento elettronico
multipiattaforma, ci sono prezzi differenziati per tipologia di servizi (potenza e quindi tempi di ricarica).
Nonostante il Portogallo stia attraversando una situazione economica abbastanza delicata, ci sono settori in cui ha deciso di continuare ad investire sin dal 2008, come quello della ricerca ed innovazione sulla mobilità sostenibile per mettersi nelle condizioni di evitare i maggiori costi della mobilità dovuti al crescere dei prezzi delle materie prime.
Nel
Paese lusitano le emissioni inquinanti da trasporto su gomma ammontano a circa
900 milioni di tonnellate di CO2 all’anno, per un totale del 30%, mentre i
trasporti incidono sul consumo di energia totale del 38.5%. In prima linea nella
sfida della mobilità sostenibile sono da qualche anno sia il programma nazionale
di mobilità elettrica MOBI.E.
Ad oggi ben 25 Comuni portoghesi su un totale di 300 e molte
autostrade sono coinvolti nel progetto pilota riguardante la rete di
infrastrutture, per un totale di 1300 colonnine e 50 postazioni di ricarica
veloce già attive sul territorio. Ci sono vetture da famiglia che girano sicure, fluide e naturali, come foglie nel vento.
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