Gli incentivi per i veicoli elettrici arriveranno nel 2012
Entro l'estate la Camera approverà il primo disegno di legge in sede redigente
Entro l'estate la Camera approverà il primo disegno di legge per introdurre anche in Italia gli incentivi all'auto elettrica. Lo hanno confermato ieri i componenti delle Commissioni Trasporti e Attività Produttive del Parlamento. Gli Onorevoli, che ieri mattina hanno provato su strada la Leaf presso la sede centrale a Capena (Roma) di Nissan Italia, si sono detti pronti ad avvicinare il nostro Paese agli altri Stati d'Europa (e non solo dell'Unione europea, perché gli incentivi all'auto elettrica sono stati già approvati anche negli Stati Uniti e in Cina). L'approvazione del disegno di legge in materia prima dell'estate significa, tempi legislativi permettendo, che nel 2012 anche in Italia l'auto elettrica sarà incentivata. Ricordiamo infatti che ad oggi l'unica agevolazione nazionale prevista nel nostro Paese è - sia per le aziende che per i privati - l'esenzione dal bollo per 5 anni.
E la sede di Nissan Italia vicino Roma diventa per un giorno
Parlamento della Mobilità Elettrica
Prima
missione in assoluto presso una casa automobilistica delle Commissioni
Parlamentari Riunite dei Trasporti (IX) e delle Attività Produttive (X) della
Camera dei Deputati per guidare il veicolo elettrico Auto dell’Anno 2011.
Nissan Italia ha ospitato ieri in via straordinaria un’Audizione
esterna della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’indagine conoscitiva
sull’auto elettrica delle Proposte di Legge presentate dagli Onorevoli Agostino Ghiglia e Andrea Lulli, attualmente in corso presso le Commissioni Riunite
dei Trasporti (IX) e delle Attività Produttive (X) del Parlamento.
I Presidenti delle due Commissioni, gli Onorevoli
Mario Valducci e Manuela Dal Lago, accompagnati da una estesa
delegazione di Parlamentari della maggioranza e dell’opposizione, hanno accolto
con favore ed entusiasmo l’invito della Nissan Italia ad effettuare una prova
concreta della mobilità elettrica, guidando ciò che in Italia è ancora “futuro”,
ma che in altri paesi è già la realtà di “oggi”: Nissan LEAF, Auto dell‘Anno
2011.
Il test drive è stato preceduto da un’Audizione
dell’Amministratore Delegato della Nissan Italia, Ing. Andrea Alessi, che ha
illustrato l’approccio ambientale di Nissan, che con LEAF inaugura un modello
di mobilità realmente sostenibile a zero emissioni e che comprende prodotti,
tecnologie e investimenti, coinvolgendo tutti gli attori capaci di influenzare
il processo di cambiamento.
“E’ motivo di grande orgoglio per Nissan Italia
ospitare gli illustri Presidenti e la delegazione presente delle Commissioni
Parlamentari”, ha dichiarato Andrea Alessi, “e mi auguro che la
testimonianza tangibile della guida della LEAF, che Nissan ha già
commercializzato in 3 continenti, possa contribuire in maniera più incisiva e
convincente ad introdurre al più presto anche in Italia le normative allo
studio, volte a favorire lo sviluppo e l’incentivazione della mobilità
elettrica”.
La prova su strada della Nissan LEAF si è svolta
su un percorso extraurbano di circa 30 minuti per ciascuno dei 4 equipaggi,
offrendo una esperienza davvero unica ed elettrizzante per gli Onorevoli
Deputati, che hanno potuto costatare in prima persona la rivoluzionaria
innovazione tecnologica di Nissan, che abbina alla potenza del motore elettrico
la totale assenza in marcia di emissioni inquinanti ed acustiche.
Oltre ai Presidenti hanno partecipato all’Audizione
e alla prova su strada: per la IX Commissione dei Trasporti, gli Onorevoli Giorgio
Simeoni e Carlo Monai;
per la X Commissione delle Attività Produttive gli Onorevoli Andrea Lulli, Lella Golfo, Gabriele
Cimadoro e il Consigliere Dott.ssa Elisabetta Mirra.
Presenti all’incontro, tra gli altri, anche il
Dott. Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione
che rappresenta le Case estere in Italia, che ha potuto ribadire la propria
posizione già espressa in Parlamento all’Audizione dello scorso 25 febbraio e
che ha voluto anche lui guidare la Nissan LEAF unitamente ad alcuni giornalisti
intervenuti per l’occasione.
Ulteriori informazioni sono reperibili sul sito www.newsroom.nissan-europe.com/it/
Finalmente un barlume di luce anche in Italia mentre
proseguono campagne di dubbia ispirazione che lasciano spazio solo al sottosviluppo
che costerà sempre più caro per molti.
Il nostro Paese ha bisogno il prima possibile di avviarsi
verso un nuovo modello di sviluppo economico sostenibile, basato su tecnologie
già attuali, più efficienti e caratterizzate da tassi di miglioramento maggiori
(perché si può sempre migliorare) rispetto a quello che ormai ci infastidisce o
appesantisce ogni giorno.
Le nuove tecnologie devono essere diffuse, messe a sistema e
sviluppate per mettere in grado il Paese di contrastare nei prossimi decenni i
costi crescenti dei servizi a cui siamo abituati e il fattore comune dei
servizi che utilizziamo è l’energia e come ce la procuriamo. Energia da fonti
rinnovabili distribuite e mobilità elettrica sono sinergiche, possono
coesistere e autosostenersi dopo un limitato periodo di avvio incentivato che
consenta di creare i presupposti per la necessaria transizione dove tutti i
portatori di interessi attuali o meno possono dare il loro prezioso contributo,
nessuno escluso, perché l'obiettivo che va condiviso non è fare business e
basta, ma mettersi nelle condizioni di avere ancora benessere sostenibile nei
prossimi decenni. L'alternativa è un sottosviluppato degrado, molto costoso.
Ognuno può dare quel briciolo di apporto positivo infinitamente piccolo,
irrilevante, apparentemente vano, ma insostituibile e decisivo, di cui è
capace, per mutare il corso delle cose e fare la differenza.
Oggi è successa una cosa bella e sarebbe altrettanto bello
se fosse replicata in tutti in contesti che fanno ricerca applicata avanzata.
La classica audizione parlamentare, in genere basata su una relazione ben
argomentata, su domande e risposte, oggi è stata arricchita da una vivida
esperienza di un sogno divenuto reale grazie alla migliore ricerca applicata al
mondo, fusa in un prodotto industriale di massa, bello perché replicato
perfetto in migliaia di esemplari. Questa esperienza concreta diventa anche
esperienza interiore, di sensi, di pancia: dai nostri rappresentanti
parlamentari bipartisan oggi, in base a quello che hanno entusiasticamente
dichiarato, è stato vissuto su strada, sentito con le orecchie e toccato con mano
(e anche odorato a pieni polmoni...) quello che si sta diffondendo in tre Continenti
e che servirebbe anche in Italia per fare di più con meno e meglio... e per
tutti. Quello che è stato fatto con merito è far toccare con mano la realtà di
un sogno di sostenibilità e benessere, olisticamente sociale.
Onore al merito, quindi, di chi lo fa dopo un percorso d'investimenti pluridecennale.
Il Parlamento Italiano, tramite le Commissioni Trasporti e Attività Produttive, sta studiando delle proposte di legge, incluse quelle presentate dagli OnorevoliAgostino Ghiglia (PDL) e Andrea Lulli (PD), per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basso impatto ambientale, incluse le auto elettriche. Ma se in Italia il dibattito sull'auto elettrica è iniziato nel 2009, in questi ultimi due anni non si è ancora arrivati ad un disegno di legge, mentre in altri Stati i bonus statali sono già stati resi disponibili, sia per i privati che per le aziende. Ad esempio, dalla ricostruzione su dati aggiornati al 15 febbraio 2011 che è stata elaborata da Nissan Italia, emerge che il bonus più elevato è quello pensato dalla Danimarca: 19.050 euro per i privati e per le aziende. Quello più basso invece è in vigore in Svezia: 570 euro, sia per privati che per aziende (per la lista completa leggi sotto).
LE IDEE PER L'ITALIA
In questi giorni i parlamentari stanno esaminando contemporaneamente le due proposte degli Onorevoli Agostino Ghiglia (PDL) e Andrea Lulli (PD) di cui OmniAuto.it aveva già parlato e che hanno come titolo rispettivamente: "Disposizioni per la realizzazione di reti infrastrutturali a servizio dei veicoli alimentati ad energia elettrica" e "Disposizioni per favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli che non producono emissioni di anidride carbonica". Tuttavia, c'è ancora un ampio margine di possibilità. L'Onorevole Andrea Lulli, che abbiamo incontrato stamattina, ci ha detto di essere assolutamente disposto a rivedere il suo testo purché si vada avanti con i lavori e si permetta all'Italia di avere i suoi incentivi all'auto elettrica. E infatti un altro parlamentare ci ha detto che, se non si dovesse arrivare ad un'erogazione diretta di denaro, è altamente probabile che come primo passo si concederà alle vetture elettrichedi sostare entro le strisce blu e di entrare nei centri storici (ZTL) gratuitamente. In pratica le misure statali cercheranno di estendere a tutta la Penisola quanto a Roma ha già decretato l'amministrazione Alemanno. Ad ogni modo, qualunque saranno i dettagli di queste manovre, è certo - ci hanno detto tutte le voci di partito intervenute all'incontro - che entro la fine del 2012 l'auto elettrica verrà incentivata anche dallo Stato italiano.
LO SCHEMA
DEGLI INCENTIVI GOVERNATIVI NELL'UE
Danimarca: 19.050 euro (bonus privati),
19.050 euro (bonus aziende)
Francia: 5.000
euro (bonus privati), 12.335 euro (bonus aziende)
Belgio: 9.250 euro (bonus privati),
Deducibilità al 120%-Ammortamento in 2 anni (bonus aziende)
Regno Unito: 5.867 euro (bonus privati),
13.726 euro (bonus aziende)
Olanda: 6.783 euro (bonus privati),
13.923 euro (bonus aziende)
Norvegia: 9.952 (bonus privati), 9.952
euro (bonus aziende)
Portogallo: 5.000 euro + 1.500 di
rottamazione + 155/anno esenzione bollo (bonus privati), Esenzione tasse (da
900 a 2.031 euro) + 155/anno esenzione bollo (bonus aziende)
Spagna: 6.480 euro (bonus privati),
6.480 euro (bonus aziende)
Grecia: 3.563 euro (bonus privati),
3.563 euro (bonus aziende)
Austria: 2.850 euro (bonus privati),
2.850 euro (bonus aziende)
Svizzera: 2.012 euro (bonus privati),
1.359 euro (bonus aziende)
Finlandia: 1.811 euro (bonus privati),
1.811 euro (bonus aziende)
Germania: 925 euro (bonus privati), 925
euro (bonus aziende)
Italia: Esenzione bollo per 5 anni 200
euro/anno (bonus privati), Esenzione bollo per 5 anni 200 euro/anno (bonus
aziende)
Svezia: 570 euro (bonus privati), 570
euro (bonus aziende)
LA PROVA IN CAMPO
Guidare per credere. Un principio che vale a maggior ragione per un prodotto come l'auto elettrica, che è ancora circondato da molti pregiudizi, mentre è già pronto e funzionante come qualsiasi altro tipo di veicolo. E finalmente se ne sono accorti anche i politici italiani, che in Parlamento hanno ripreso il dibattito sugli incentivi all'auto elettrica e che oggi sono stati ospiti di Nissan Italia presso la propria sede a Capena (Roma). Qui i componenti delle Commissioni Trasporti e Attività Produttive hanno ricevuto maggiori informazioni sulla tecnologia a zero emissioni ed hanno provato su strada la Leaf, che arriva in Italia entro l'anno e che è già venduta in Europa, negli Stati Uniti e in Giappone. Inizialmente scettici sulle sue prestazioni, i politici si sono detti tutti molto soddisfatti dalla prova e persino divertiti. Ma vediamo meglio come è andata.
PRIMA LA TEORIA
Per capire meglio l'auto elettrica e in particolare laLeaf (eletta Auto dell'Anno 2011), il test drive è stato preceduto da un'Audizione dell'Amministratore Delegato della Nissan Italia, Ing. Andrea Alessi, che ha illustrato l'approccio ambientale di Nissan, che con Leaf inaugura un modello di mobilità sostenibile a zero emissioni e che comprende prodotti, tecnologie e investimenti, coinvolgendo tutti gli attori capaci di influenzare il processo di cambiamento. Alessi ha riassunto le allenaze e le joint venture in atto per promuovere e sviluppare l'auto elettrica e alla fine "gli ospiti" si sono confermati molto partecipi e curiosi. In particolare hanno chiesto maggiori dettagli sulle capacità dell'auto, quali sono i suoi consumi e fino a quale chilometraggio è garantita la sua autonomia.
SILENZIO SI GUIDA
Usciti dall'Auditorium Nissan Italia, gli Onorevoli si sono avvicinati alle Leaf ed hanno chiesto maggiori dettagli ai responsabili Nissan, che gli hanno spiegato i particolari dell'auto. Sono stati poi formati 4 equipaggi, composti ciascuno da tre Onorevoli ed un responsabile Nissan, che hanno provato su strada la Leaf per circa 30 minuti su un percorso (urbano, extraurbano, autostrada). "E' stato divertentissimo", ci ha detto l'On. Manuela Dal Lago, spiegandoci però che non ci sono parole per descrivere le sensazioni di guida di un'auto elettrica. In generale a colpire di più i Parlamentari, che per la maggior parte non avevano mai guidato un'auto a zero emissioni, è stato il silenzio della vettura e la sua stabilità. Tuttavia, a restare più impresso nella loro mente è il fatto che si tratta di "una vera auto", che nulla ha da invidiare a quelle a combustione tradizionale. "La prova è stata molto importante perché sull'auto elettrica c'è molto scetticismo", ci ha confermato più di un Onorevole. "Mi auguro che la testimonianza tangibile della guida della Leaf, che Nissan ha già commercializzato in 3 continenti, possa contribuire in maniera più incisiva e convincente ad introdurre al più presto anche in Italia le normative allo studio, volte a favorire lo sviluppo e l’incentivazione della mobilità elettrica", ha detto Andrea Alessi, dicendosi orgoglioso per Nissan Italia di ospitare "gli illustri Presidenti e la delegazione presente delle Commissioni Parlamentari".
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