RUN IT GREEN, KAIZEN!
Kaizen (改善) è miglioramento continuo, concetto di "eccellenza essenziale" da estendere alla società per un futuro sostenibile. Fare di più, con meno e meglio... e per tutti, di oggi e di domani! Kaizen!
Le ultime news di Quotidiano Energia
sabato 28 gennaio 2017
ciao a tutti! Frapoco potrete ascoltare della musica nel piùtotalesilenzio e senzafastidiose vibrazioni, ma intanto mi presento
Sono un Nissan e enne vu duecento il van 100% elettrico, prodotto in Spagna per tutto il mondo innestando il progetto lif di Nissan, che in inglese vol dire folia perché sono riciclabile al 95% sono fatto con materie prime seconde e posso funzionare con il sole! - fate buon viaggio e buon lavoro con lelectric smail!
venerdì 4 dicembre 2015
Benvenuti a bordo. Frapoco potrete ascoltare della musica nel piùtotalesilenzio e senzafastidiose vibrazioni, ma intanto mi presento
Sono una Nissan Lif lauto 100% elettrica più diffusa al mondo, prodotta in Giappone, GranBretagna e StatiUniti con il progetto Nissan per una Liding Environmental frendli - Afordabol Femili car più nota come de lif, che in inglese vol dire folia perché sono riciclabile al 95% sono fatta con materie prime seconde e posso funzionare con il sole! - fate buon viaggio con lelectric smail!
sabato 4 luglio 2015
Benvenuti a bordo. Mi chiamo Fogliabianca e sono una Nissan lif2011Zeta-E-Zero, Vehichel idintifichescion nambersette-tre-quattro-due. Frapoco potrete ascoltare della musica nel piùtotale silenzio e senzafastidiose vibrazioni, ma intanto mi presento
Sono un autoveicolo 100% elettrico prodotto in Giappone con il progetto Nissan per una Liding Environmental frendli - Afordabol Femili car più nota come de lif, che in inglese vol dire folia perché sono riciclabile al 95% sono fatta con materie prime seconde e posso funzionare con il sole! - fate buon viaggio con lelectric smail!
giovedì 6 novembre 2014
Mapparsi per ricaricarsi rapidi: una proposta dal basso.
COMINCIANO I PROPRIETARI DEI VEICOLI NISSAN DELLA GAMMA ZERO EMISSION
Dopo un periodo di pionerismo durato 4 anni, sta per essere pubblicato il Piano Nazionale Infrastrutturale per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica (Anno 2013) con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Tale piano di infrastrutturazione sarà aggiornato annualmente. Ecco quindi che ha senso far avere un'idea delle esigenze effettive degli automobilisti elettrici dei servizi di ricarica rapida sul territorio nazionale, che magari possono coincidere proprio con le aree di servizio di distribuzione dei carburanti, che alcune case petrolifere stanno seriamente pensando di cominciare ad attrezzare.
"Cari colleghi proprietari dei veicoli Nissan Zero Emission futuri e attuali... mappatevi! E dite dove vorreste i caricatori rapidi! Ovvero, caricate i vostri dati per ricaricarvi rapidi e senza barriere!". Questo è l'invito fatto sul gruppo Facebook dei proprietari italiani dei veicoli elettrici Nissan.
"Cari colleghi proprietari dei veicoli Nissan Zero Emission futuri e attuali... mappatevi! E dite dove vorreste i caricatori rapidi! Ovvero, caricate i vostri dati per ricaricarvi rapidi e senza barriere!". Questo è l'invito fatto sul gruppo Facebook dei proprietari italiani dei veicoli elettrici Nissan.
Una volta compilato il questionario si possono consultare i dati appena inseriti e quelli già pervenuti e attendere l'aggiornamento differito della mappa per visualizzare la propria posizione insieme a quelle già inserite.
INFORMAZIONI DAL BASSO. Il questionario consente, inoltre, di raccogliere fondamentali informazioni, compilando le sezioni aggiuntive: si potrà dare il proprio prezioso contributo per raccogliere e condividere pubblicamente utili elementi a determinare la domanda effettiva di caricatori rapidi (almeno superiori a 40 kW di potenza in corrente continua, Multistandard incluso lo standard CHAdeMO) e la loro collocazione ideale per raggiungere le mete preferite, in funzione della diffusione dei veicoli e delle loro capacità operative medie (raggio di autonomia media riscontrata), nello spirito di una utile condivisione di preziose informazioni per suggerire dal basso e nella miglior maniera possibile agli operatori cosa fare nelle prossime tappe di sviluppo della mobilità elettrica in Italia.
Si sta pensando di generalizzare presto il questionario per rappresentare altre tecnologie di ricarica rapida e di veicoli, ma tenendo presente il concetto di sito di ricarica rapida multistandard, se va bene la collocazione ad un veicolo medio è ottimale anche per gli altri dotati di standard diversi.
Link al Questionario.
Link alla Mappa.
I dati stanno arrivando e sono già molto interessanti.
giovedì 11 ottobre 2012
Tesla Model S, ecco le prime conferme.
Da quanto si sa da Oltreoceano, le percorrenze a velocità autostradali sono compatibili con viaggi fuori città. Le percorrenze rilevate nei primi test rispettano quelle dichiarate per la batteria da 85 kWh (in Europa a 90.000 euro?) salvo togliere un naturale sfrido (come accade in maniera marcata per i termici). Senza esagerare con il piede e gli accessori 250 km in autostrada sono fattibili. Confortano anche i risultati dei test dell'EPA statunitense: oltre 400 km (200 Wh/km) nel misto e sono test molto vicini all'utilizzo reale, se non si esagera con il piede, con il peso imbarcato e con i consumi degli accessori.
Tuttavia, andando brillanti e utilizzando aria condizionata o riscaldamento è facile che il consumo specifico reale possa salire a 350/400 Wh/km. Quasi raddoppia, ma sempre molto meno di una vettura termica in termini assoluti.
Anche la possibilità di ricaricare in tempi accelerati in diverse aree di servizio - e recentemente Tesla ha riconosciuto che sia importante presentando il Supercharger - costituisce la caduta di un vincolo che era troppo limitante. Per questo tipo di servizi roadside è auspicabile la standardizzazione con compatibilità a ritroso dei segnali utilizzati in connessioni e procolli di comunicazione già applicati sul 60% dei veicoli elettrici venduti nel mondo che hanno dimostrato di essere efficienti, sicuri e scalabili.
La sfida successiva di Tesla Motors è abbassare l'asticella per far accedere più consumatori a questa tecnologia, sempre posizionata premium, che permette lunghe percorrenze a zero emissioni durante tutta la vita della vettura: fra due anni dovrebbe uscire dopo il SUV Model X una vettura compatta che entrerà in un settore dove la sfida è molto agguerrita e dove vi saranno già le compatte cinque posti elettriche di seconda generazione di altri costruttori.
La sostituzione per manifesta obsolescenza del raffinatissimo ottocentesco motore termico a metà del prossimo decennio si avvicina, come previsto, a grandi passi. Una grande concreta speranza sono i materiali nanostrutturati che coniugheranno capacità e potenza e compatibilità con potenze di ricarica oggi mostruose nell'ordine dei 1000 chilowatt. E' un peccato che qualcuno stia a guardare senza far nulla e senza ascoltare i buoni consigli o prendere spunto per scongiurare la sua estinzione in tempo. Nove-sei anni di ritardo sono quasi impossibili da recuperare.
mercoledì 1 agosto 2012
La prima e modulare stazione di ricarica rapida ad energie rinnovabili d'Europa
È stata inaugurata ad Aprilia, in provincia di Latina, la prima stazione di ricarica di auto elettriche con forme di energia rinnovabile in Europa. Segue l'esempio di alcune applicazioni giapponesi.
Alla presentazione di oggi era presente anche il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi, insieme al ministro dell'ambiente, Corrado Clini, e il Rettore della Sapienza, Luigi Frati.
L'impianto gratuito, ad accesso libero e a impatto zero è costituito da due postazioni di ricarica separate, una lenta e l'altra veloce. La prima permette di ricaricare fino all'80% della batteria dell'auto elettrica in 20 minuti ed è dieci volte più rapida dei sistemi tradizionali; la seconda ha invece un tempo di ricarica di 6 ore, ma è a zero emissioni perché attinge energia da un generatore eolico ad asse verticale di ultima generazione che, con ogni probabilità, sarà successivamente integrato con un impianto fotovoltaico a concentrazione che dovrebbe rendere ancora più efficiente la postazione. L'impianto mini-eolico si attiva con una velocità minima del vento di 2 metri al secondo e ha una potenza massima che va dai 6 ai 30 KW.
Il progetto è stato sviluppato dalla concessionaria Citroen Nicola Prezioso e dal Polo per la Mobilità Sostenibile della regione Lazio (POMOS), un centro di ricerca dell'Università La Sapienza di Roma. La Citroen ritiene che, anche grazie alla vendita dell'energia in eccedenza prodotta dall'impianto eolico, sarà in grado di rientrare dall'investimento effettuato, nell'ordine di decine di migliaia di euro, entro due anni.
Il concessionario ha però aggiunto che, accanto all'aspetto economico, la decisione di finanziare l'opera è stata presa per avere un vantaggio competitivo: "Tra pochi anni stazione come questa inizieranno a diffondersi - spiega Citroen in una nota - Noi abbiamo voluto giocare d'anticipo".
Vantaggi competitivi, ma anche in termini di ritorni d'immagine."Il sostegno all'iniziativa del concessionario di Aprilia, recita ancora la nota diffusa dalla casa automobilistica francese, si inserisce in una politica di sensibilizzazione delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini per il passaggio alla mobilità elettrica grazie anche allo sviluppo di una rete di infrastrutture e ad agevolazioni all'utilizzo e all'acquisto".
Su questi stessi concetti si è focalizzato anche il Ministro dell'Ambiente Corrado Clini che ha presenziato all'inaugurazione. Clini ha parlato della necessità di introdurre "misure incentivanti" a favore delle auto elettriche, ma ha anche riscontrato la necessità di un incentivo "che deve essere dato in termini normativi", come ad esempio "la libera circolazione nelle aree urbane, le infrastrutturazione delle colonnine per la ricarica e una riduzione del costo dell'elettricità".
Secondo il ministro, grazie a queste misure "il costo sicuramente maggiore di un'auto elettrica rispetto a una tradizionale può essere recuperato attraverso il risparmio sull'acquisto di carburante". Solo un intervento "organico" e "articolato", ha concluso Clini, può permettere al mercato delle auto elettriche italiano di recuperare il gap che oggi patisce rispetto a quello francese.
"Vogliamo puntare alla graduale sostituzione dell'attuale parco auto comunale con vetture elettriche, impiantando anche colonnine di ricarica elettrica veloci e pubbliche. Per questo stiamo chiedendo la collaborazione di aziende ed enti specializzati e del Ministro Corrado Clini, sensibile a tali tematiche" ha affermato Di Giorgi durante la presentazione.
"Sono orgoglioso e soddisfatto che la provincia di Latina, grazie alla sinergia tra istituzioni ed aziende, sia riuscita a impiantare la prima stazione europea di ricarica rapida per vetture elettriche - continua Di Giorgi - Il Comune di Latina sta promuovendo diverse azioni in tema di mobilità sostenibile e io stesso sono stato il primo sindaco d'Italia a utilizzare l'auto elettrica, anche con notevoli risparmi per le casse comunali. Il nostro obiettivo è di incentivare sempre più il passaggio alle vetture elettriche e per questo stiamo studiando un sistema di colonnine pubbliche per consentire facili e rapide ricariche. Sono convinto che il Ministro Clini possa svolgere un ruolo importante in questo ambito a livello nazionale".
"Questa stazione è un passo avanti molto importante nello sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile - ha detto il Minsitro Corrado Clini - Non solo perché essa è la prima in Italia a disposizione gratuita del pubblico ma anche perché l'energia elettrica è generata in maniera pulita, cioè con l'eolico, le cui pale sono innovative perché non impattanti con il paesaggio sotto il profilo estetico."
Le stazioni di ricarica hanno le seguenti prestazioni:
CARICA VELOCE: ricarica fino all'80% delle batterie in 20 minuti in corrente continua a 400V, dieci volte più veloce di una ricarica tradizionale.
CARICA TRADIZIONALE: ricarica le batterie in 6 ore in corrente alternata, ma utilizza energia prodotta da fonti rinnovabili.
L'alimentazione della centralina avviene attraverso un generatore eolico di ultima generazione ad asse verticale e, successivamente, verrà integrato anche con un impianto fotovoltaico a concentrazione.
La caratteristica principale del progetto è che le stazioni sono "pubbliche e gratuite", ossia ogni possessore di auto elettrica è in grado di effettuare la ricarica gratuita del proprio mezzo, senza tessere o abbonamenti; inoltre, esse sono completamente eco-sostenibili in quanto l'utilizzo di energia rinnovabile si traduce in una assoluta assenza di emissione di CO2.
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mercoledì 30 maggio 2012
Ohikia, come funziona?
SOLARE TERMODINAMICO PER USO DOMESTICO ED INDUSTRIALE
Il sito internet della start-up Ohikia illustra un nuovo sistema per la generazione di energia da fonti rinnovabili che rientra nella categoria del "solare termodinamico” (detto anche CSP – Concentrating Solar Power), in grado di convertire l'energia solare in energia termica a un livello di temperatura sufficientemente elevato da generare calore per usi industriali o residenziali, oppure essere convertita in energia elettrica.
Rispetto alle soluzioni similari già presenti sul mercato, l'impianto Ohikia introduce alcune importanti innovazioni a livello di materiali utilizzati e design industriale che rendono il sistema completo, capace di maggiore efficienza energetica e maggiore scalabilità̀,̀ adatto e conveniente in applicazioni sia residenziali che industriali.
Un sistema modulare adattabile a esigenze specifiche
Il sistema Ohikia è stato sviluppato per fornire un vettore termico a temperature comprese tra 100 e 200°C accoppiato ad un innovativo sistema di accumulo del calore in grado di essere utilizzato per produrre:
Una tecnologia innovativa e sicura
COLLETTORI PIANI a CONCENTRAZIONE:
- I collettori sono realizzati sfruttando principi di ottica senza focalizzazione di immagine, in grado di convogliare efficientemente la radiazione solare sull'assorbitore indipendentemente dalla direzione di provenienza e senza sistemi attivi di tracking.
-Le temperature raggiunte in condizioni di regime negli assorbitori possono arrivare a 250° C, sufficienti a riscaldare il fluido termovettore del circuito fino a valori di 200° C.
- Per le applicazione più critiche e/o per aumentare la sicurezza di funzionamento è possibile affiancare un sistema di protezione attivo in grado di salvaguardare il prodotto da sovratemperature e da eventuali danni causati da grandine.
BATTERIA TERMICA:
- La particolare configurazione del sistema prevede l'accumulo della radiazione solare sotto forma termica, in modo tale da servire contemporaneamente tutte le tipologie di utenze collegate e permettere lo sfruttamento combinato e più efficiente dell'energia immagazzinata.
- L'accumulo di energia termica ad una temperatura che può essere scelta tra 100 e 200 °C a seconda delle necessità, avviene grazie alla tecnologia PCM (Phase Change Material) tramite una nuova classe di composti appositamente sviluppati da Ohikia. A differenza delle soluzioni attualmente in commercio, la miscela è composta da sostanze atossiche, non corrosive, nè dannose per l'ambiente, rendendo il sistema sicuro e compatibile con un uso anche residenziale.
- Il calore necessario alle varie applicazioni è fornito con ridotte variazioni temperatura del PCM, ottimizzandone il funzionamento in virtù del ridotto intervallo e permettendo alle apparecchiature di operare in condizioni di lavoro stabili.
- Il modulo standard per uso residenziale delle dimensioni 90 (L) x 80 (P) x 180 cm (H) consente di accumulare circa 70 kWht, in grado di alimentare un impianto di riscaldamento per una abitazione di 100 m² per 10 h, oppure di erogare 7 kWh di energia elettrica.
Per uso industriale Ohikia propone moduli delle dimensioni di un container ISO 20 ft. e dalla capacità di accumulo di 2.7 MWht.
- La progettazione modulare del PCM permette di aumentare la capacità di accumulo del sistema in maniera tale da soddisfare anche l'utenza più esigente.
UTENZE:
- Il sistema completo prevede l'installazione di una serie di utenze ottimizzate per massimizzare il rendimento complessivo, permettendo un utilizzo più efficiente dell'energia accumulata. In caso di impianti preesistenti, è possibile studiare una soluzione che permetta di allacciare la fornitura di energia alle utenze già presenti.
Una crescita modulare in base alle esigenze
Per approfondire.
Ohikia srl - Via San Maurizio al Lambro n. 1 (angolo V.le Italia) - 20099 Sesto San Giovanni (MILANO) - Tel +39 02.84544115
Il sito internet della start-up Ohikia illustra un nuovo sistema per la generazione di energia da fonti rinnovabili che rientra nella categoria del "solare termodinamico” (detto anche CSP – Concentrating Solar Power), in grado di convertire l'energia solare in energia termica a un livello di temperatura sufficientemente elevato da generare calore per usi industriali o residenziali, oppure essere convertita in energia elettrica.
Rispetto alle soluzioni similari già presenti sul mercato, l'impianto Ohikia introduce alcune importanti innovazioni a livello di materiali utilizzati e design industriale che rendono il sistema completo, capace di maggiore efficienza energetica e maggiore scalabilità̀,̀ adatto e conveniente in applicazioni sia residenziali che industriali.
Un sistema modulare adattabile a esigenze specifiche
Il sistema Ohikia è stato sviluppato per fornire un vettore termico a temperature comprese tra 100 e 200°C accoppiato ad un innovativo sistema di accumulo del calore in grado di essere utilizzato per produrre:
- Energia Elettrica
- Acqua calda per uso sanitario e per riscaldamento
- Vapore industriale
- Condizionamento
- Frigorie per il ciclo del freddo
- Calore per uso industriale
Una tecnologia innovativa e sicura
COLLETTORI PIANI a CONCENTRAZIONE:
- I collettori sono realizzati sfruttando principi di ottica senza focalizzazione di immagine, in grado di convogliare efficientemente la radiazione solare sull'assorbitore indipendentemente dalla direzione di provenienza e senza sistemi attivi di tracking.
-Le temperature raggiunte in condizioni di regime negli assorbitori possono arrivare a 250° C, sufficienti a riscaldare il fluido termovettore del circuito fino a valori di 200° C.
- Per le applicazione più critiche e/o per aumentare la sicurezza di funzionamento è possibile affiancare un sistema di protezione attivo in grado di salvaguardare il prodotto da sovratemperature e da eventuali danni causati da grandine.
BATTERIA TERMICA:
- La particolare configurazione del sistema prevede l'accumulo della radiazione solare sotto forma termica, in modo tale da servire contemporaneamente tutte le tipologie di utenze collegate e permettere lo sfruttamento combinato e più efficiente dell'energia immagazzinata.
- L'accumulo di energia termica ad una temperatura che può essere scelta tra 100 e 200 °C a seconda delle necessità, avviene grazie alla tecnologia PCM (Phase Change Material) tramite una nuova classe di composti appositamente sviluppati da Ohikia. A differenza delle soluzioni attualmente in commercio, la miscela è composta da sostanze atossiche, non corrosive, nè dannose per l'ambiente, rendendo il sistema sicuro e compatibile con un uso anche residenziale.
- Il calore necessario alle varie applicazioni è fornito con ridotte variazioni temperatura del PCM, ottimizzandone il funzionamento in virtù del ridotto intervallo e permettendo alle apparecchiature di operare in condizioni di lavoro stabili.
- Il modulo standard per uso residenziale delle dimensioni 90 (L) x 80 (P) x 180 cm (H) consente di accumulare circa 70 kWht, in grado di alimentare un impianto di riscaldamento per una abitazione di 100 m² per 10 h, oppure di erogare 7 kWh di energia elettrica.
Per uso industriale Ohikia propone moduli delle dimensioni di un container ISO 20 ft. e dalla capacità di accumulo di 2.7 MWht.
- La progettazione modulare del PCM permette di aumentare la capacità di accumulo del sistema in maniera tale da soddisfare anche l'utenza più esigente.
UTENZE:
- Il sistema completo prevede l'installazione di una serie di utenze ottimizzate per massimizzare il rendimento complessivo, permettendo un utilizzo più efficiente dell'energia accumulata. In caso di impianti preesistenti, è possibile studiare una soluzione che permetta di allacciare la fornitura di energia alle utenze già presenti.
Una crescita modulare in base alle esigenze
Per approfondire.
Ohikia srl - Via San Maurizio al Lambro n. 1 (angolo V.le Italia) - 20099 Sesto San Giovanni (MILANO) - Tel +39 02.84544115
lunedì 28 maggio 2012
L'e-NV200 nascerà in Spagna. Zero emissioni al lavoro e per famiglie numerose
VISTO A GINEVRA 2012, L'E-NV200 DIVENTA REALE
La produzione dell'LCV elettrico di Nissan inizierà ad Avila nel 2013. Concretezza e sostenibilità. Presente il CHAdeMO per la ricarica rapida in meno di 30 minuti.
Dopo una lunga serie di prove e collaudi in diversi paesi, finalmente partirà la produzione del Nissan
e-NV200, versione a trazione elettrica e a zero emissioni del noto van compatto della Casa nipponica.
L’inizio della produzione è previsto entro il 2013 presso gli stabilimenti spagnoli di Avila (Barcellona), che sarà l’unico impianto Nissan impiegato nella costruzione dell’e-NV200. Il sito produttivo di Aviladiventerà infatti il fornitore unico del LCV a zero emissioni per tutti i mercati mondiali. La produzione del van elettrico, oltre a confermare l’impegno a lungo termine del costruttore giapponese verso la mobilità a zero emissioni, iniziato con il lancio della premiatissima berlina Nissan Leaf, porterà ad un notevole incremento occupazionale presso lo stabilimento spagnolo: sono previste, infatti, 700 assunzioni. L’investimento per la nuova linea produttiva messo in campo da Nissan cuba 100 milioni di euro.
Caratterizzato, come il “gemello termico” da praticità, grande abitabilità interna e un’ampia varietà di dispositivi pratici e innovativi, l’e-NV200 sarà disponibile sia per famiglie che per le imprese. Autonomia e prestazioni saranno analoghe a quelle della LEAF e con costi di gestione e manutenzione da record per un veicolo commerciale.
Effettivamente l'e-NV200 rappresenta una vera rivoluzione nell’ambito dei veicoli commerciali, con un aspetto meno da furgone e più autovettura come il Kangoo ZE, riconferma la leadership di Nissan nel segmento dei veicoli elettrici. Il nuovo modello offrirà lo spazio, la versatilità e la praticità di un van compatto tradizionale a motore endotermico, ma con il beneficio di zero emissioni (non c'è il tubo di scarico) ed un piacere di guida eccezionale che solo un veicolo elettrico sa regalare. Un aspetto importantissimo è che i costi di manutenzione e gestione saranno incredibilmente ridotti: queste caratteristiche lo renderanno appetibile sia per le aziende che per le famiglie.
La Casa giapponese, attraverso il piano strategico a medio termine Nissan Power 88, prevede di diventare il più grande produttore di LCV entro il 2016: l’e-NV200 è certamente uno dei pilastri di questa strategia commerciale. Lo scorso anno la Nissan ha realizzato un record storico: più di un milione di veicoli commerciali leggeri venduti nel mondo in un solo anno.
L'e-NV200 arricchisce la gamma Nissan di veicoli commerciali, con un prodotto audace ed innovativo. Da sottolineare l'impegno del governo spagnolo e catalano per il supporto a Nissan in Spagna e che il personale impiegato nello stabilimento di Barcellona si è conquistato il diritto di produrre quello che diventerà un modello importantissimo per l’azienda su scala mondiale.
Attualmente in Europa si stanno conducendo diversi test su prototipi elettrici costruiti sulla base dell’NV200 allo scopo di ottenere un feedback sull’utilizzo del veicolo nel mondo reale. I riscontri ottenuti dai test, permetteranno a Nissan di far fronte ai reali bisogni dei clienti prima che la produzione abbia inizio nell’anno fiscale 2013.
La produzione dell'LCV elettrico di Nissan inizierà ad Avila nel 2013. Concretezza e sostenibilità. Presente il CHAdeMO per la ricarica rapida in meno di 30 minuti.
Dopo una lunga serie di prove e collaudi in diversi paesi, finalmente partirà la produzione del Nissan
e-NV200, versione a trazione elettrica e a zero emissioni del noto van compatto della Casa nipponica.
L’inizio della produzione è previsto entro il 2013 presso gli stabilimenti spagnoli di Avila (Barcellona), che sarà l’unico impianto Nissan impiegato nella costruzione dell’e-NV200. Il sito produttivo di Aviladiventerà infatti il fornitore unico del LCV a zero emissioni per tutti i mercati mondiali. La produzione del van elettrico, oltre a confermare l’impegno a lungo termine del costruttore giapponese verso la mobilità a zero emissioni, iniziato con il lancio della premiatissima berlina Nissan Leaf, porterà ad un notevole incremento occupazionale presso lo stabilimento spagnolo: sono previste, infatti, 700 assunzioni. L’investimento per la nuova linea produttiva messo in campo da Nissan cuba 100 milioni di euro.
Caratterizzato, come il “gemello termico” da praticità, grande abitabilità interna e un’ampia varietà di dispositivi pratici e innovativi, l’e-NV200 sarà disponibile sia per famiglie che per le imprese. Autonomia e prestazioni saranno analoghe a quelle della LEAF e con costi di gestione e manutenzione da record per un veicolo commerciale.
Effettivamente l'e-NV200 rappresenta una vera rivoluzione nell’ambito dei veicoli commerciali, con un aspetto meno da furgone e più autovettura come il Kangoo ZE, riconferma la leadership di Nissan nel segmento dei veicoli elettrici. Il nuovo modello offrirà lo spazio, la versatilità e la praticità di un van compatto tradizionale a motore endotermico, ma con il beneficio di zero emissioni (non c'è il tubo di scarico) ed un piacere di guida eccezionale che solo un veicolo elettrico sa regalare. Un aspetto importantissimo è che i costi di manutenzione e gestione saranno incredibilmente ridotti: queste caratteristiche lo renderanno appetibile sia per le aziende che per le famiglie.
La Casa giapponese, attraverso il piano strategico a medio termine Nissan Power 88, prevede di diventare il più grande produttore di LCV entro il 2016: l’e-NV200 è certamente uno dei pilastri di questa strategia commerciale. Lo scorso anno la Nissan ha realizzato un record storico: più di un milione di veicoli commerciali leggeri venduti nel mondo in un solo anno.
L'e-NV200 arricchisce la gamma Nissan di veicoli commerciali, con un prodotto audace ed innovativo. Da sottolineare l'impegno del governo spagnolo e catalano per il supporto a Nissan in Spagna e che il personale impiegato nello stabilimento di Barcellona si è conquistato il diritto di produrre quello che diventerà un modello importantissimo per l’azienda su scala mondiale.
Attualmente in Europa si stanno conducendo diversi test su prototipi elettrici costruiti sulla base dell’NV200 allo scopo di ottenere un feedback sull’utilizzo del veicolo nel mondo reale. I riscontri ottenuti dai test, permetteranno a Nissan di far fronte ai reali bisogni dei clienti prima che la produzione abbia inizio nell’anno fiscale 2013.
Ovviamente, come la Nissan LEAF, l'e-NV200 dispone del sistema di ricarica rapida CHAdeMO (colonnina di ricarica nella figura) ad alta potenza in corrente continua. Si amplia quindi l'offerta di veicoli "CHAdeMO compliant" che già oggi rappresentano oltre il 60% dei veicoli elettrici venduti sia in Italia che a livello globale.
giovedì 10 maggio 2012
L'AEEG ha illustrato la memoria sulle infrastrutture di ricarica su suolo pubblico per i veicoli elettrici
Veicoli elettrici, Autorità per l'energia: i costi non ricadano in bolletta
“Servono normative a prova di futuro”: responsabilizzare il distributore sul rischio tecnologico e no a costi in bolletta.
I costi per gli incentivi alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per le auto elettriche non devono ricadere sulla bolletta elettrica ma, solamente sui nuovi consumatori elettrici mobili; inoltre, se si sceglierà di perseguire il modello distributore (cioè affidare la costruzione e la gestione delle colonnine alle imprese di distribuzione dell'energia elettrica), sarà necessario garantire la separazione almeno contabile tra le attività – quella relativa ai sistemi di ricarica e quella di distribuzione dell'elettricità – garantendo inoltre l'accesso alle colonnine a tutti i venditori di energia che ne facciano richiesta; infine, bisognerà fare in modo che gli investimenti in sistemi di ricarica diffusi non si trasformino in investimenti stranded, ossia non recuperabili, escludendo la possibilità di copertura di tali costi attraverso le tariffe elettriche, in caso di rapida obsolescenza. Queste le osservazioni espresse dall'Autorità per l'energia in occasione dell'audizione, svoltasi ieri presso la commissione VIII Ambiente della Camera (pagina dei resoconti delle audizioni presso le commissioni), sul disegno di legge "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", che contiene, all'articolo 6, gli incentivi alla realizzazione delle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche.
In generale l'Autorità ha chiesto che la legislazione in materia, visto il rapido sviluppo tecnologico atteso, sia ispirata alla logica della sunset rule, ovvero che includa termini o tempistiche per una revisione e che, in generale, contenga elementi di flessibilità e gradualità.
Quanto agli scenari di sviluppo, l'Autorità sottolinea che entro due-tre anni potrebbero essere disponibili veicoli equipaggiati con batterie da 24-36 kWh e autonomia compresa tra 150-250 km, ricaricabili rapidamente e completamente in meno di un'ora. Inoltre, si legge ancora nella memoria depositata, il costo degli apparati di ricarica rapida è in forte diminuzione, con costi a partire da 10.000 euro circa (connessione esclusa), mentre solo due anni fa avevano un prezzo oscillante fra i 20.000 e i 30.000 euro circa. Quanto alle batterie delle auto, il salto tecnologico ai materiali nanostrutturati che consentiranno autonomie di varie centinaia di chilometri potrebbe tradursi in realtà, e quindi con la necessità di vere e proprie stazioni di servizio lungo con notevole storage elettrico e punti di erogazione con potenze attorno al megawatt, anche da un punto di vista commerciale, secondo la più accreditata letteratura tecnico-scientifica, a partire indicativamente dal 2020.
Il documento
Osservazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas al disegno di legge AC 3465-4290-B recante “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”
“Servono normative a prova di futuro”: responsabilizzare il distributore sul rischio tecnologico e no a costi in bolletta.
I costi per gli incentivi alla realizzazione di infrastrutture di ricarica per le auto elettriche non devono ricadere sulla bolletta elettrica ma, solamente sui nuovi consumatori elettrici mobili; inoltre, se si sceglierà di perseguire il modello distributore (cioè affidare la costruzione e la gestione delle colonnine alle imprese di distribuzione dell'energia elettrica), sarà necessario garantire la separazione almeno contabile tra le attività – quella relativa ai sistemi di ricarica e quella di distribuzione dell'elettricità – garantendo inoltre l'accesso alle colonnine a tutti i venditori di energia che ne facciano richiesta; infine, bisognerà fare in modo che gli investimenti in sistemi di ricarica diffusi non si trasformino in investimenti stranded, ossia non recuperabili, escludendo la possibilità di copertura di tali costi attraverso le tariffe elettriche, in caso di rapida obsolescenza. Queste le osservazioni espresse dall'Autorità per l'energia in occasione dell'audizione, svoltasi ieri presso la commissione VIII Ambiente della Camera (pagina dei resoconti delle audizioni presso le commissioni), sul disegno di legge "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", che contiene, all'articolo 6, gli incentivi alla realizzazione delle infrastrutture di ricarica delle auto elettriche.
In generale l'Autorità ha chiesto che la legislazione in materia, visto il rapido sviluppo tecnologico atteso, sia ispirata alla logica della sunset rule, ovvero che includa termini o tempistiche per una revisione e che, in generale, contenga elementi di flessibilità e gradualità.
Quanto agli scenari di sviluppo, l'Autorità sottolinea che entro due-tre anni potrebbero essere disponibili veicoli equipaggiati con batterie da 24-36 kWh e autonomia compresa tra 150-250 km, ricaricabili rapidamente e completamente in meno di un'ora. Inoltre, si legge ancora nella memoria depositata, il costo degli apparati di ricarica rapida è in forte diminuzione, con costi a partire da 10.000 euro circa (connessione esclusa), mentre solo due anni fa avevano un prezzo oscillante fra i 20.000 e i 30.000 euro circa. Quanto alle batterie delle auto, il salto tecnologico ai materiali nanostrutturati che consentiranno autonomie di varie centinaia di chilometri potrebbe tradursi in realtà, e quindi con la necessità di vere e proprie stazioni di servizio lungo con notevole storage elettrico e punti di erogazione con potenze attorno al megawatt, anche da un punto di vista commerciale, secondo la più accreditata letteratura tecnico-scientifica, a partire indicativamente dal 2020.
“Data l’importanza della mobilità elettrica per lo sviluppo del nostro Paese, in un contesto di rilevanti cambiamenti tecnologici, dovrebbero essere privilegiate soluzioni normative aperte e flessibili – a prova di futuro –, idonee a favorire lo sviluppo concorrenziale dei mercati, nonché adeguatamente sperimentate e in grado di adattarsi alle evoluzioni tecnologiche in atto ed alle best practice gestionali individuate a livello nazionale ed europeo”. E’ quanto ha sostenuto l’Autorità per l’Energia nel corso dell’audizione di ieri in commissione Ambiente della Camera sul Ddl spazi verdi urbani che contiene norme per facilitare la realizzazione su suolo pubblico e aree private di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici.
Per il regolatore “ogni intervento normativo in materia dovrebbe ispirarsi alla logica della sunset rule, espressione con cui si è soliti indicare normative che già recano in sé termini o tempistiche per una loro revisione”.
Bisogna pertanto introdurre elementi di “flessibilità e gradualità”, soprattutto se il legislatore intendesse dare impulso immediato al “modello distributore” prefigurato nel Ddl, affidando appunto alle società di distribuzione il compito di installare, secondo criteri di programmazione stabiliti dell’Autorità, impianti di ricarica diffusi.
Per il regolatore l’opzione per il “modello distributore” dovrebbe configurarsi in maniera tale “da prevedere elementi di gradualità, che nella fase iniziale privilegino lo sviluppo concentrato delle infrastrutture di ricarica nelle aree con più alto potenziale di utilizzo (una sorta di ampliamento, su larga scala, dei progetti pilota), piuttosto che un’infrastrutturazione estensiva, maggiormente esposta al rischio di trasformarsi in un costo stranded”.
Occorre poi evitare che si creino “sussidi incrociati tra l’attività di distribuzione di energia elettrica e l’attività di realizzazione e gestione dei sistemi di ricarica” e va responsabilizzata l'impresa di distribuzione locale “rispetto al rischio tecnologico, escludendo espressamente che la tariffa elettrica possa essere utilizzata per coprire eventuali costi di ricarica divenuti irrecuperabili per obsolescenza”.
Bisogna infine garantire la compatibilità delle infrastrutture di ricarica realizzate dal distributore “con la logica dell’accesso non discriminatorio a tutti venditori di energia elettrica, in prospettiva pro-competitiva”.
Il documento
Osservazioni dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas al disegno di legge AC 3465-4290-B recante “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani”
mercoledì 9 maggio 2012
La IEA puntualizza la situazione della mobilità elettrica in 16 città di tutto il mondo, Italiane escluse
Sedici le città “osservate”, di 9 Paesi e 3 continenti diversi
Veicoli elettrici: piani, strategie e sovvenzioni applicate in tutto il mondo
L’International Energy Agency ha appena pubblicato un testo che analizza i programmi municipali attivati da vari centri urbani per promuovere e sostenere la mobilità elettrica. Non ci sono purtroppo città italiane, dove non si mette evidentemente in pratica quanto annunciato o non lo si fa altrettanto bene come invece si fa in altri "mondi amministrativi".
Veicoli elettrici: piani, strategie e sovvenzioni applicate in tutto il mondo
L’International Energy Agency ha appena pubblicato un testo che analizza i programmi municipali attivati da vari centri urbani per promuovere e sostenere la mobilità elettrica. Non ci sono purtroppo città italiane, dove non si mette evidentemente in pratica quanto annunciato o non lo si fa altrettanto bene come invece si fa in altri "mondi amministrativi".
I veicoli elettrici hanno iniziato a circolare un po’ su tutte le strade del mondo ed è curioso vedere in che modo le varie realtà locali promuovono questo genere di mobilità alternativa e sostenibile. La definizione e la messa in atto delle varie strategie municipali, infatti, può risultare cruciale nel successo o meno della mobilità elettrica in un determinato centro urbano, a maggior ragione se l’obiettivo da raggiungere è piuttosto ambizioso: 20 milioni di veicoli elettrici in circolazione entro il 2020. Ma quali sono i piani più efficaci e dove sono stati sperimentati e poi adottati? A rivelarlo è il testo appena pubblicato dalla International Energy Agency (IEA) EV City Casebook che fornisce una panoramica mondiale sullo stato dell’arte e sulle prospettive dei veicoli elettrici, comparando i vari programmi attivi in tutto il mondo.
Il book della IEA analizza 16 città di 9 Paesi e 3 continenti diversi: da Shanghai a Berlino e da Portland al Nord Est dell’Inghilterra, vengono forniti tutti i dettagli su come ogni comune o regione d’avanguardia abbia sviluppato e gestisca il proprio programma. Le 16 aree urbane osservate dall’Agenzia presentano, tra l’altro, caratteristiche molto diverse tra loro. Tra le città esaminate, infatti, sono presenti centri densamente popolati, come New York o Amburgo, centri di piccole dimensioni, come le Goto Islands di Nagasaki, e centri dalla vasta estensione, come Los Angeles o i 5 sobborghi olandesi di BrabandStad; ogni realtà offre varie tipologie di servizi, dai mezzi pubblici e i taxi elettrici per il trasporto di massa al noleggio di auto individuali, dall’acquisto di veicoli elettrici per la flotta municipale alle sovvenzioni stabilite da alcune amministrazioni per incentivarne l’acquisto o l’uso. Da quest’analisi, la IEA si augura che a parte il contesto cittadino, luogo ideale per vari tipi di sperimentazioni, la mobilità elettrica possa diffondersi anche in altri contesti extra-urbani.
Nella autorevolissima pubblicazione, non ci sono purtroppo città italiane, dove non si mette evidentemente in pratica quanto annunciato di anno in anno o non lo si fa altrettanto bene come invece si fa in altri "mondi amministrativi".
Il book della IEA analizza 16 città di 9 Paesi e 3 continenti diversi: da Shanghai a Berlino e da Portland al Nord Est dell’Inghilterra, vengono forniti tutti i dettagli su come ogni comune o regione d’avanguardia abbia sviluppato e gestisca il proprio programma. Le 16 aree urbane osservate dall’Agenzia presentano, tra l’altro, caratteristiche molto diverse tra loro. Tra le città esaminate, infatti, sono presenti centri densamente popolati, come New York o Amburgo, centri di piccole dimensioni, come le Goto Islands di Nagasaki, e centri dalla vasta estensione, come Los Angeles o i 5 sobborghi olandesi di BrabandStad; ogni realtà offre varie tipologie di servizi, dai mezzi pubblici e i taxi elettrici per il trasporto di massa al noleggio di auto individuali, dall’acquisto di veicoli elettrici per la flotta municipale alle sovvenzioni stabilite da alcune amministrazioni per incentivarne l’acquisto o l’uso. Da quest’analisi, la IEA si augura che a parte il contesto cittadino, luogo ideale per vari tipi di sperimentazioni, la mobilità elettrica possa diffondersi anche in altri contesti extra-urbani.
Nella autorevolissima pubblicazione, non ci sono purtroppo città italiane, dove non si mette evidentemente in pratica quanto annunciato di anno in anno o non lo si fa altrettanto bene come invece si fa in altri "mondi amministrativi".
venerdì 4 maggio 2012
Stazioni di servizio per veicoli elettrici: piena sostenibilità anche da qualche esponente dell'industria oil
ABB fornisce un sistema di ricarica veloce in corrente continua per la “stazione di servizio del futuro", unica in Europa
ABB ha fornito in Ungheria un nuovo sistema di ricarica rapida in corrente continua per auto elettriche, installato in una stazione di servizio ecologica, unica in Europa, gestita dalla compagnia gas-petrolifera MOL. ABB è un socio fondatore di E-Mobility Network, una rete ungherese che promuove logiche di trasporto energeticamente sostenibili, tra cui la mobilità elettrica.
Si tratta del primo sistema di ricarica rapida in corrente continua installato in Ungheria e rappresenta un passo importante verso la creazione di un’infrastruttura nazionale per le auto elettriche, che ABB è orgogliosa di supportare nell’ambito del suo impegno per uno sviluppo sostenibile.
MOL, primaria azienda centroeuropea operante nel settore petrolifero e del gas naturale, ha adottato soluzioni d’avanguardia per ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale della sua stazione di servizio ecologica, che in futuro permetterà di risparmiare oltre il 50% sull’uso di combustibili fossili grazie alle fonti energetiche sostenibili e al riciclaggio dei materiali, evitando l’immissione in atmosfera di 10 tonnellate di CO2 l’anno. Scegliendo le energie sostenibili e tecnologie più efficienti, MOL ha dovuto sostenere costi di gestione più elevati (quasi il 20% in più) rispetto a una stazione di servizio tradizionale, ma ora risparmia oltre 7000 m³ di gas e 120.000 kilowattora (kWh) di elettricità l’anno. La stazione è dotata di pannelli fotovoltaici che soddisfano il suo fabbisogno energetico.
MOL, primaria azienda centroeuropea operante nel settore petrolifero e del gas naturale, ha adottato soluzioni d’avanguardia per ridurre i consumi energetici e l’impatto ambientale della sua stazione di servizio ecologica, che in futuro permetterà di risparmiare oltre il 50% sull’uso di combustibili fossili grazie alle fonti energetiche sostenibili e al riciclaggio dei materiali, evitando l’immissione in atmosfera di 10 tonnellate di CO2 l’anno. Scegliendo le energie sostenibili e tecnologie più efficienti, MOL ha dovuto sostenere costi di gestione più elevati (quasi il 20% in più) rispetto a una stazione di servizio tradizionale, ma ora risparmia oltre 7000 m³ di gas e 120.000 kilowattora (kWh) di elettricità l’anno. La stazione è dotata di pannelli fotovoltaici che soddisfano il suo fabbisogno energetico.
La stazione di servizio del futuro: caratteristiche principali:
Innovazioni
- ABB è stata incaricata di fornire un sistema di ricarica ultrarapida per veicoli elettrici in Ungheria, primo nel suo genere, in grado di ricaricare completamente la batteria di un’auto in soli 20 minuti.
- La coibentazione termica ottimizzata, con speciali superfici in vetro a triplice strato, limita il surriscaldamento in estate e la dispersione di calore in inverno, riducendo i consumi energetici degli impianti di riscaldamento/condizionamento.
- Le pareti e il tetto coperti di sempreverdi neutralizzeranno 10 tonnellate di CO2 l’anno, contribuendo al risparmio energetico e riducendo l’escursione termica in estate e inverno. L’energia risparmiata grazie a questo sistema eviterà l’immissione in atmosfera di altre 100 tonnellate di CO2 l’anno.
- Un efficace sistema di drenaggio e stoccaggio dell’acqua piovana consente il recupero di acqua per l’irrigazione delle piante su tetto e pareti, riducendo i consumi di acqua potabile.
- L’impianto di riscaldamento, condizionamento e produzione di acqua calda si basa su un innovativo concetto “aria-acqua” che prevede l’utilizzo di una pompa di calore e di uno scambiatore, azzerando le emissioni di CO2.
- I pannelli fotovoltaici sulla pensilina e sui rami degli originalissimi “alberi” hanno una superficie totale di 250 m2 e generano quasi 31.000 kWh di energia l’anno, coprendo buona parte del fabbisogno energetico della stazione di servizio.
- L’illuminazione all’interno e all’esterno dell’edificio è di tipo a LED. Le 355 lampade a LED installate fanno risparmiare oltre 6000 kWh l’anno.
- Gli interni sono progettati e realizzati con materiali ecocompatibili: cartone riciclato per le attrezzature e gli arredi del negozio, pavimenti in vinile tessile, lampade da soffitto fabbricate con 512 turaccioli riciclati e illuminazione a LED. Al soffitto, inoltre, sono appese tre sfere decorative coperte di lichene nordico che creano un microclima ideale nell’ambiente.
giovedì 3 maggio 2012
E-move.me Temporary store ZERO EMISSIONI a Milano
A Milano la mobilità elettrica con E-move.me
E-move.me – il primo brand di prodotti appetibili e servizi dedicati alla mobilità elettrica urbana in grado di offrire soluzioni da vivere con divertimento e senza compromessi – dopo il vibrante consenso ad Eicma 2011 ha aperto a Milano il Temporary Store di via Savona 35 che sarà operativo per tutto il mese di maggio.
Il pubblico potrà vedere, provare e acquistare i prodotti della vasta gamma proposta dal brand, oltre a ricevere tutte le informazioni sulla mobilità elettrica e servizi dedicati come, ad esempio, il noleggio a lungo termine ed altre iniziative per abbassare il total cost of ownership per il cliente.
“Con le nostre proposte di autentico piacere di guida senza emissioni di CO2 e perciò guilty-free – dice Thierry Boch, ideatore del marchio E-move.me e CEO di E-holding s.r.l. – abbiamo rimosso le barriere che fanno sembrare prematura la mobilità elettrica".
La gamma dei prodotti di alta gamma, tutti adatti a muoversi senza oneri nell'Area C di Milano o altre ZTL, è molto vasta: auto elettriche, ciclomotori elettrici, biciclette a pedalata assistita, personal mover come Segway e YikeBike.
La gamma dei prodotti di alta gamma, tutti adatti a muoversi senza oneri nell'Area C di Milano o altre ZTL, è molto vasta: auto elettriche, ciclomotori elettrici, biciclette a pedalata assistita, personal mover come Segway e YikeBike.
Quando: dalle 9.30 alle 19.30 dal lunedì al sabato per tutto il mese di maggio.
domenica 29 aprile 2012
Arriva in Europa l'App Carwings per Android dedicata alla Nissan LEAF
Arriva da Nissan Europe "LEAF Carwings", App gratuita per gli smartphone Android
Funzioni innovative controllabili dagli utenti Android
Dopo gli Stati Uniti, arriva anche in Europa la versione per Android del NISSAN CARWINGS, l'applicazione che consente di interagire a distanza con la Nissan LEAF. La LEAF è attualmente il veicolo elettrico più diffuso al mondo ed una grande innovazione che porta, rispetto al panorama delle autovetture termiche tradizionali, è poter controllare alcune funzioni direttamente da dispositivi mobili iPhone e ora anche Android.
Funzioni innovative controllabili dagli utenti Android
Dopo gli Stati Uniti, arriva anche in Europa la versione per Android del NISSAN CARWINGS, l'applicazione che consente di interagire a distanza con la Nissan LEAF. La LEAF è attualmente il veicolo elettrico più diffuso al mondo ed una grande innovazione che porta, rispetto al panorama delle autovetture termiche tradizionali, è poter controllare alcune funzioni direttamente da dispositivi mobili iPhone e ora anche Android.
L'applicazione è stata resa disponibile da Nissan Europe nel mese di aprile e sarà progressivamente localizzata per i diversi mercati europei dove è in vendita la LEAF, fra cui l'Italia dal primo aprile.
CARWINGS è un servizio che in Giappone è disponibile su diverse vetture di altissima gamma del costruttore giapponese, mentre è presente come optional sulle vetture Infiniti in Europa e Stati Uniti.
Se si è un proprietario di una Nissan LEAF e si è scelto di attivare Nissan CARWINGS, nell'ambito proprio account di YOU + Nissan, è possibile utilizzare questa applicazione per controllare alcune funzioni della vettura. Se ancora non si possiede un Nissan LEAF, si può comunque provare l'applicazione in modalità demo.
Con l'applicazione iPhone o Android CARWINGS, dove si dispone di servizi di telefonia mobile GSM e GPRS, è possibile:
1. Controllare il livello di carica della batteria in tempo reale
2. Inizio della ricarica
3. Controllare quando la ricarica sarà completata
4. Comandare il climatizzatore (acceso o spento)
5. Programmare il controllo del climatizzatore per accenderlo automaticamente ad un orario stabilito.
6. Verificare a distanza l'autonomia di guida stimata
DIMENSIONI: 3,3 MB
PREZZO: Gratis
Ma come si fa a far funzionare il sistema CARWINGS?
Va premesso che il sistema funziona dove la vettura può connettersi alla rete GSM per ricevere i comandi e alla rete GPRS per il trasferimento dati (trasmissione dati a pacchetto).
Primi passi con Nissan CARWINGS
Nissan CARWINGS aiuta a gestire il veicolo e controllare alcune funzioni direttamente dal computer o dall'iPhone o smartphone Android. Se si possiede un veicolo equipaggiato con Nissan CARWINGS, iniziare è abbastanza semplice.
Ci sono tre passi veloci.
1. Bisogna iscriversi a YOU + NISSAN
Con You + Nissan si potrà beneficiare di una serie di offerte e servizi esclusivi per proprietari di veicoli Nissan. Bisogna inserire il numero identificativo del veicolo (VIN) relativo alla vettura e verrà verificato automaticamente se la vettura è dotata di Nissan CARWINGS.
1. Bisogna iscriversi a YOU + NISSAN
Con You + Nissan si potrà beneficiare di una serie di offerte e servizi esclusivi per proprietari di veicoli Nissan. Bisogna inserire il numero identificativo del veicolo (VIN) relativo alla vettura e verrà verificato automaticamente se la vettura è dotata di Nissan CARWINGS.
Se non si dispone ancora del VIN, il rivenditore lo invierà via email al più presto. Se si è dotati di CARWINGS, si può facilmente registrarsi prima di ritirare l'auto dal concessionario.
Infatti, è consigliabile farlo prima della consegna.
Leggere e accettare i Termini di utilizzo Nissan CARWINGS, e scegliere un nome per la vostra auto.
A questo punto potrete anche scegliere una User ID e una password.
2. Accedere alla propria vettura
Infatti, è consigliabile farlo prima della consegna.
Leggere e accettare i Termini di utilizzo Nissan CARWINGS, e scegliere un nome per la vostra auto.
A questo punto potrete anche scegliere una User ID e una password.
2. Accedere alla propria vettura
Si riceve una email di conferma, una volta che il Nissan CARWINGS è stato attivato per la vettura (questo può richiedere fino a 2 ore, ma di solito ci vogliono pochi minuti). Una volta ricevuta questa email, è possibile rivolgersi al vostro rivenditore.
Il rivenditore attiva l'unità di connettività della vettura poi è possibile fare il login alla vettura con il nuovo ID utente e password.
3. E tu sei a posto!
Accedere nuovamente al YOU + NISSAN e si viene collegati alla vettura. A questo punto si può anche usare l'iPhone o lo smartphone Android e scaricare l'applicazione CARWINGS. Accedere all'applicazione utilizzando lo stesso ID utente e la password utilizzati per connettersi a YOU + NISSAN nel veicolo.
Visita iTunes o Google Play per scaricare l'applicazione.
Il rivenditore attiva l'unità di connettività della vettura poi è possibile fare il login alla vettura con il nuovo ID utente e password.
3. E tu sei a posto!
Accedere nuovamente al YOU + NISSAN e si viene collegati alla vettura. A questo punto si può anche usare l'iPhone o lo smartphone Android e scaricare l'applicazione CARWINGS. Accedere all'applicazione utilizzando lo stesso ID utente e la password utilizzati per connettersi a YOU + NISSAN nel veicolo.
Visita iTunes o Google Play per scaricare l'applicazione.
Come attivare CARWINGS sulla vettura?
Inserimento di ID utente e password CARWINGS.
Inserimento di ID utente e password CARWINGS.
Nota: l'utente deve registrarsi al CARWINGS ™ e andare al suo rivenditore prima di ID e password.
Premere il tasto Zero Emission.
Toccare CARWINGS.
Toccare Impostazioni CARWINGS.
Toccare Attiva CARWINGS.
Toccare ID utente.
Inserire l'ID utente, quindi scegliere OK.
Toccare Password.
Immettere la password e scegliere OK.
Toccare Attiva impostazioni di sicurezza.
Conferma quindi toccare YES.
Premere il tasto Zero Emission.
Toccare CARWINGS.
Toccare Impostazioni CARWINGS.
Toccare Attiva CARWINGS.
Toccare ID utente.
Inserire l'ID utente, quindi scegliere OK.
Toccare Password.
Immettere la password e scegliere OK.
Toccare Attiva impostazioni di sicurezza.
Conferma quindi toccare YES.
Nota: l'ID utente e password sono "case sensitive".
Video sulle funzioni innovative del LEAF CARWINGS
Questo servizio vi permette di avviare il controllo del clima da PC o telefono cellulare prima di salire in macchina per ottenere la temperatura confortevole. Se si utilizza questo servizio quando un cavo di ricarica è inserito, è possibile avviare il controllo del clima senza utilizzare la batteria in modo da poter guidare più a lungo. È anche possibile avviare il controllo del clima con la batteria quando un cavo di ricarica viene scollegato automaticamente per periodi limitati di 15 minuti, per risparmiare la carica della batteria.
ECO ALBERI VIRTUALI
Eco Foreste del mondo
È possibile visualizzare il numero totale di Eco alberi conseguiti da parte dei conducenti di veicoli elettrici ed equivalenti alle mancate emissioni e alla riduzione delle emissioni di CO2. I dati sono aggregati su base regionale in tutto il mondo (*).
È anche possibile vedere il processo di acquisizione degli Eco alberi nel proprio paese e negli altri sul grafico.
Video sulle funzioni innovative del LEAF CARWINGS
CARWINGS, applicazione Android e iPhone
L'applicazione aiuta a gestire il veicolo e controllare alcune funzioni direttamente dal vostro iPhone o smartphone Android.
Visitare il sito iTunes o Google Play per scaricare l'applicazione.
FUNZIONI OPERATIVE A DISTANZA
Stato della batteria check - Sito CARWINGS
Questo servizio consente di verificare lo stato della batteria dell'auto prima della partenza o durante la ricarica da un telefono cellulare o PC.
E' anche possibile confermare a tempo pieno di carica, lo stato attuale di carica e lo stato di connessione via cavo, nonché lo stato attuale della batteria e campo pratica.
Carica a distanza
Questo servizio vi permette di iniziare la carica istantaneamente da telefono cellulare o PC. Questo servizio consente di caricare, a volte quando l'elettricità costa meno.
Climatizzatore telecomandato
ROUTE PLANNER
Individuare e trovare le stazioni di ricarica
CARWINGS fornisce informazioni sulle stazioni di ricarica vicino alla vostra posizione del veicolo e trova il miglior percorso tra la localizzazione e la più vicina stazione di ricarica.
Ogni 3 mesi il sistema scaricherà automaticamente gli ultimi punti di ricarica relativi alla vostra posizione. Nel caso in cui se ne avesse bisogno subito, è anche possibile scaricare manualmente l'aggiornamento. Nel raro caso di avere meno del 15% di energia in batteria, il sistema scaricherà automaticamente le posizioni di carica vicino alla vostra posizione corrente e vi guiderà automaticamente a lì.
CANALI PREFERITI
Informazion Feed
L'Information Feed è un servizio che rende le varie informazioni, come risparmio energetico e Eco alberi disponibili sul vostro sistema di navigazione. Il servizio è semplice da usare con il testo e le funzioni vocali.
Internet Feed
Questo è un feed di informazioni che consente di utilizzare varie informazioni, inviate da Internet, sul proprio sistema di navigazione. Informazioni registrate come ad esempio le ultime notizie e blog da internet (modulo RSS) viene convertito in uno stile adeguato e reso accessibile.
ECO ALBERI VIRTUALI
Eco Foreste del mondo
È possibile visualizzare il numero totale di Eco alberi conseguiti da parte dei conducenti di veicoli elettrici ed equivalenti alle mancate emissioni e alla riduzione delle emissioni di CO2. I dati sono aggregati su base regionale in tutto il mondo (*).
È anche possibile vedere il processo di acquisizione degli Eco alberi nel proprio paese e negli altri sul grafico.
Registro degli Eco Alberi
È possibile confermare il numero di alberi Eco acquisiti sul grafico. I dati utilizzati per questa funzione verranno caricati dalla vettura una volta al giorno e dopo sarà visibile questo:
Classifica Regionale
La classifica si basa sui risparmi medi mensili di energia e conteggiati tra coloro che guidano la Nissan LEAF su scala nazionale.
La classifica viene determinata alla fine del mese, ma è possibile vedere il progresso di tutti i giorni. Si consiglia di cercare di raggiungere il miglior Energy Economy per raggiungere la cima!
Classifica mondiale
Si può accedere a 6 tipi di classifica con automobilisti provenienti da tutto il mondo (*).
Ognuno ha la possibilità di venire in cima, perché così come i 6 tipi di classifiche ci sono mensili, settimanali e giornalieri classifica. È necessario configurare per entrare classifiche mondiali.
(*) I dati utilizzati per questa funzione verranno caricati dalla vettura una volta al giorno e sarà visibile dopo questo.
Si può accedere a 6 tipi di classifica con automobilisti provenienti da tutto il mondo (*).
Ognuno ha la possibilità di venire in cima, perché così come i 6 tipi di classifiche ci sono mensili, settimanali e giornalieri classifica. È necessario configurare per entrare classifiche mondiali.
(*) I dati utilizzati per questa funzione verranno caricati dalla vettura una volta al giorno e sarà visibile dopo questo.
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