lunedì 17 gennaio 2011

Flash dal passato.


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Cristi, xxx
                                 
Danix                
23 Set 2003, 01:40                

Pubblico questo messaggio perché, come sai, rimarrà per sempre dentro Google. Cristi, ti voglio un disastro di bene! Disastro perché c'è un energia fortissima, esuberante, devastante, senza mezzi compromessi. Tu che t'intendi di segni zodiacali potresti dire che è tipico degli scorpione. Non deludermi. Durante lo scorso weekend ho sentito un senso di pienezza, appagamento e soddisfazione: quando sto con te mi sento come sparato in alto da un cannone, mi sento esaltato, elevato. Voglio abbracciarti forte. Avrei voluto dirti: "Cri vieni qui da me. Abbracciami forte". E avrei voluto baciarti sulla fronte. E' stato un weekend in cui ho sentito infinita dolcezza. Ti ho preparato la colazione come se fosse la cosa più importante, con la massima cura e attenzione. Ti ho svegliata, con dolcezza. E volendo che fosse una gradita sorpresa volevo che tutto fosse impeccabile. Semplice, ma curatissimo. Ho messo amore nel fare le cose, massima cura per farti star bene! Ho fatto attenzione perché tutto fosse perfetto. Dare protezione a te e alle tue cose mi fa sentire bene, mi appaga. Hai gradito, eri sorpresa, sorridevi. Eri bellissima appena sveglia con quelle labbra turgide, con quegl'occhioni. Sarebbe potuto succedere. Avremmo potuto far uscire la goccia dal vaso che si trascina dietro un fiume che s'ingrossa. Ma non mi sentivo pronto. Non sapevo se... Sarei scoppiato a piangere per l'emozione. Oh, amore dolce! Vorrei coccolarti e starti accanto. Dopo vorrei baciarti dolcemente la mano. Le foto che ti ho fatto erano come carezze. Mi sorridi dolcemente e mi dici "Vai a Milano!". Io in risposta faccio un mezzo sorriso rispondendoti qualcosa che ora non ricordo ma in realtà penso: "Vado a Milano e lascio un pezzo di cuore qui a Roma". Come faccio ora a stare lontano da te senza poterti vedere tutti i giorni? Immagino come se Milano fosse la periferia di Roma. La distanza s'accorcia. Ti sento più vicina. Mi faccio forza. Non ho più paura di nulla in questo mondo; non c'è più nulla che mi si può tirare che non ho già sentito addosso. Sono pronto alla sfida, alla lontananza, al distacco proprio ora che può funzionare. Sono pronto a tutto, posso resistere a tutto anche alla prova della mancanza. Posso sacrificarmi, lo faccio volentieri perché so che lo meriti. Me lo sento. E non mi sbaglio. So che sei cambiata. So che sei diventata consapevole e hai capito. So che hai riconosciuto che ti vuole realmente bene ti vuole vedere libera, senza condizionamenti ottusi. So che stavolta non mi deluderai, so che non mi sbaglio.
- Ti ricordi quando ti portai i regali dall'oceano indiano? Hai detto che ho avuto buon gusto. Cos'è successo? Credo che sia stato naturale scegliendoli, pensando a te. Ogni oggetto regalato è stato un pensiero, una considerazione, un ricordo, un sentirti accanto e vederti davanti ai miei occhi e immaginarti a scegliere le cose più belle! Vorrei essere come quelle cartoline per farti sognare. Vorrei essere come quel setoso pareo per solleticarti leggero i fianchi e accarezzarti le cosce. Vorrei essere quel notebook di foglie per custodire i tuoi desideri, i tuoi pensieri, i tuoi sogni. Vorrei essere quel bracciale di conchigline e corde per stare sempre al tuo fianco. Vorrei rivedere quegl'oggetti con te e su di te. Sono i miei pensieri per te.
- Quando arrivi bella come la luce, la tua bellezza "ad alta definizione" mi toglie il fiato e i miei occhi si perdono nella ricerca dei tuoi.
- Vorrei essere... Vorrei essere un poeta per dirti che non dimentico i colori che porti quando rischiari il buio con i più sgargianti giochi di luce, che sono ancora incantato dalla luce che mi hai portato, che in quei momenti potevo sentire attraverso le tue orecchie e vedere con i tuoi occhi. Vorrei essere un ispirato regista per saperti dire che quando osservi il mondo intravedo nei tuoi occhi un'espressione così chiara e vera che cambia l'atmosfera e quando sei vicina a me, provo ad essere come te, tento di provare sensazioni come sai fare te, ma senza te, nulla ha senso quando rivolgo lo guardo al mondo. Vorrei essere una sbomballante rockstar per poterti cantare in uno stadio pieno di persone che quando una notte è la notte di qualcun altro e cerco di prender sonno e i miei pensieri sono troppo costosi per continuare a volerli raggiungere, so solo che non posso aspettare oltre, che non posso aspettare finché sarò più forte, non posso più aspettare per vedere quello sai vedere tu quando guardo il mondo. Dimmi, dimmi cosa vedi, dimmi cosa c'è, dimmi cosa c'è che non va in me! Vorrei essere un vecchio e stanco pugile per poterti raucamente dire che non ho più paura di nulla in questo mondo, non c'è più nulla che puoi tirarmi che non ho già assaggiato. Sto solo provando a trovare una decente melodia per una canzone da cantare per conto mio. A questo punto non voglio più dire che sarà meglio più tardi, non voglio più rimandare o rinunciare perché mi sento bloccato in un'assurda situazione cui non posso uscire! Vorrei essere una Grande Anima per dirti che Grazia potrebbe essere il tuo nome, come quello della persona che sa prendersi le colpe, che copre la vergogna, che rimuove la macchia o che sa calmare i litigi. Sì, Grazia potrebbe essere il nome di una ragazza, ma è anche un pensiero che cambia il mondo e quando lei cammina per strada si possono sentire i violini, perché tu, come Grazia, trovi bontà in ogni cosa, sai trovare la bellezza in ogni cosa. Grazia sa portare un mondo sui suoi fianchi, tra le sue dita ha una perla. Quello che prima era dolore, quello che prima strideva, quello che prima graffiava ora non punge più, perché tu come Grazia, tiri fuori la bellezza dalle brutte cose, sai trovare la bellezza in ogni dove e la bontà ovunque. Vorrei essere un amante consumato per dirti che per tutta la mia vita ho adorato una come te, senza trovarla; che ho adorato la tua voce dorata, senza conoscerla, il tuo battito di bellezza; che ho amato come tu sapevi farci sentire e come sapessi rendermi vero. E ora non potrei più essere sicuro di nulla: il nero è bianco e il freddo è bollente, ciò che ho adorato mi ha portato via l'amore e durante la passeggiata in riva al mare c'è solo la terra sotto i tuoi passi, la terra sotto i tuoi piedi. Va' leggiadra per il tuo sentiero, vai leggera anche altrove, ci sarà laggiù nuova luce ma non avrò pace fino a che non ti avrò ritrovata. Vorrei essere tanto generoso e forte per chiederti di lasciarti amare, lasciarti salvare, crescere per darti il meglio. Permettimi di portarti dove due sentieri s'incontrano, permettimi di adorare la tua stanza blu, riusciremo a parlare altro tipo di conversazione. Ritorna quassù da sotto, dove c'è solo amore. Solo amore. Permettimi di amarti veramente, permettimi di salvarti e lasciati portare dove due strade s'incontrano. Vorrei essere un delfino per guardare dentro te, poterti trovare anche quando non c'è luce e vedere battere il tuo cuore, solo sentendolo. Nuoterei attorno a te carezzandoti. Vorrei essere uno scrittore per poterti dire che se scappi dall'amore allora non ci credi: finché non ti prende per un orecchio. E perfino allora ti dibatti. Sotto il volto di Circe attraverso la riva, le tue impronte sono ancora là nella sabbia, mentre tutto il resto è lavato via. Potrei non esser solo, potrei aver ritrovato casa mia senza che lo sia mai stata, potrei aver perso la mia strada, ma ciò che dimenticai di dire, se non lo sai, è di non lasciarmi mai andar via, mai lasciarmi andar via. Incoraggiami, fammi capire. Alto, più alto del sole tu mi spari come da un cannone Ho bisogno di te per elevarmi qui, all'angolo delle tue labbra dove hai quel neo delizioso. Mentre l'orbita dei tuoi fianchi eclissa, tu elevi la mia anima. Ho perso tutto l'autocontrollo. Stavo vivendo come una talpa andando giù. Scavando nel cielo invece mi fai sentire come se potessi volare così alto! Una stella accesa come un sigaro ben accordato come una chitarra. Forse puoi insegnare alla mia mente. Spiegare tutte queste regole. Non posso cantare bene ma ho anima, ho ardore. Lo scopo è l'elevazione. Sono una talpa che vive in un buco dissotterrando la mia anima. Mi fai sentire come se potessi volare così in alto e quindi elevazione. Amore, tirami fuori da queste tristezze. Per favore.                                                  
- Io credo in te, come un bimbo crede alla sua mamma. Io credo in te come nella sincerità del tuo ritratto quando dormi. Puoi dirmi qualcosa di vero? Io credo in te, amore dolce.

Mirto
23 Set 2003, 07:52                
"Danix" ha scritto nel messaggio news:2DMbb.338910$Ny5.10806191@twister2.libero.it... > Pubblico questo messaggio perché, come sai, rimarrà per sempre dentro > Google. [cut]

Complimenti... questa lettera è bellissima. Ci hai racchiuso dentro il calore stesso del sole. Bravo. Siano benedette le persone dolci e passionali al tempo stesso. Ciao Mirto

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