mercoledì 28 marzo 2012

Nissan LEAF in prova a La Triennale di Milano, acquistabile da aprile

Nissan Leaf: parte fra 3 giorni la commercializzazione in Italia

Tra pochi giorni partono le vendite dell'auto elettrica nipponica più venduta e premiata al mondo. L'obiettivo 2012 è di appena 270 contratti, dei quali 40 sono già stati acquisiti.

Per dare inizio alla commercializzazione in Italia della sua elettrica Leaf, Nissan ha scelto la data del primo aprile. La casa nipponica fa sul serio e i 16 concessionari Nissan italiani qualificati per vendere la Leaf se la vedranno con un mercato, quello della mobilità a batteria, che in Italia è ancora tutto da inventare.
Le prenotazioni in pre-lancio della Leaf per il mercato italiano hanno preso il via il 9 novembre scorso a un prezzo di 38.500 euro chiavi in mano (esclusa Ipt) senza incentivi statali che in Italia, a differenza di quanto accade in molti altri Paesi, ancora non ci sono. Le uniche facilitazioni che gli acquirenti italiani possono sfruttare consistono nell'esenzione dalla tassa di possesso per cinque anni dalla data d'immatricolazione (circa 200 euro l'anno) e nelle eventuali agevolazioni su base locale. In più, l'accesso ai veicoli elettrici è consentito anche nelle ZTL e il parcheggio negli stalli delimitati da strisce blu è gratuito. Le concessionarie autorizzate a vendere la Leaf sono ubicate in province importanti o in grandi centri urbani selezionati privilegiando le zone dove sono stati varati piani di incentivazione locali o dove lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica è più avanti o è stato già pianificato.
A parte la modalità d'acquisto tradizionale (le batterie, garantite 5 anni o 100 mila km, rimangono sempre di proprietà dell'acquirente), la Leaf può essere acquistata anche tramite Proposta Nissan, una formula buy-back a due o a tre anni che prevede un pagamento mediante rate d'importo contenuto saldate le quali è possibile restituire la vettura a un prezzo predeterminato e acquistarne un'altra nuova oppure tenersela pagando la maxi-rata finale. Per le aziende sono disponibili formule di leasing e di noleggio a lungo termine.
Le Leaf vendute nel mondo, secondo I dati aggiornati allo scorso febbraio, sono oltre 25.600: 12.300 in Nord America, 10.800 in Giappone e 2.500 in Europa. In Italia, le previsioni di vendita della Leaf per il 2012 sono di 270 esemplari. I contratti già acquisiti nella fase di pre-lancio sono 40, ma la casa nipponica dichiara che l'interesse verso questo modello da parte della clientela italiana è enorme: la web page della Leaf è stata visitata da 236.093 persone, delle quali 9.589 si sono registrate per ottenere informazioni più precise e aggiornamenti sulla macchina. Sul nostro mercato, la prima Leaf è stata consegnata nei giorni scorsi alla filiale italiana della Nec, la società che insieme a Nissan produce le batterie della vettura in base a una joint venture avviata nel 2007. Tra le iniziative studiate per favorire il successo della Leaf nel nostro Paese, Nissan ha messo in campo l'installazione di colonnine di ricarica rapida in corrente continua a 50 kW all'esterno dei centri Mediaworld e Saturn. Si tratta delle colonnine di ricarica ottimizzate e prodotte in serie da Nissan.
L'abbiamo provata a La Triennale di Milano: nel cruscotto compariva un'autonomia di 179 km.


Video della mostra Nissan LEAF TOUR.
Video della conferenza stampa di presentazione:

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Testare la nuova Nissan Leaf. La "foglia" nipponica è pronta ad "elettrizzare" i suoi futuri acquirenti e a fare il suo debutto in società. Complice la tiepida giornata primaverile, l'inizio della bella stagione si apre nel segno delle vetture elettriche e del solito traffico milanese. Un modo inconsueto per muoversi, quello a emissioni zero, che oltre ad avere il pregio di non violare l'ambiente, tutela pure il rumore, praticamente assente. Il colore bianco di Leaf, simbolo di purezza, svela un design che potrebbe non trovare il benestare di tutti. Le linee seguono un andamento a tratti ondulato, spezzato in parte dal disegno dei gruppi ottici posteriori, sottili e molto lunghi per gli standard europei. Ma le velleità artistiche dei designer sono giustificate dalla ricerca aerodimanica. Una volta a bordo si potrebbe scambiare il cockpit con quello dell'astronave Enterprise, ma siamo "solo" nell'abitacolo di una Nissan Leaf. Dopo aver premuto il bottone start, un gingle in chiaro stile nipponico informa che si può procedere con la marcia. Il quadro strumenti digitale, realizzato mediante una soluzione a doppia palpebra, racchiude tutte le informazioni necessarie per viaggiare sicuri. Il display al centro della plancia invece, include oltre al classico navigatore satellitare diverse altre funzionalità, come ad esempio la retrocamera posteriore. Il cruscotto offre una serie di tasti a cui è difficile resistere, ma l'interfaccia uomo macchina è tale da rendere l'apprendistato relativamente rapido. La tecnologia Nissan progredisce nel CARWINGS, un sistema che offre informazioni relative al livello di carica della batteria e l'autonomia residua, in grado di segnalare la stazione di ricarica più vicina. È possibile regolare e controllare lo status della vettura anche attraverso il proprio computer o uno smartphone di ultima generazione.
Lo spazio a bordo di Leaf è più che sufficiente per ospitare a bordo 4 adulti, perché nonostante il suo terreno di caccia sia la giungla urbana, la 100% elettrica giapponese si svela sotto le mentite spoglie di un'automobile del segmento C. Le dimensioni sono decisamente importanti per un'auto elettrica, in fatti la Nissan Leaf è lunga 4445 mm, larga 1770 mm e alta 1550 mm. E se avete necessità di carico, i 330 litri di volume del bagagliaio dovrebbero essere più che sufficienti per sopravvivere alla vita di città.
Guidare una Leaf è proprio come guidare una qualsiasi altra vettura, il volante si gira sempre allo stesso modo, e il pedale di acceleratore e freno sono collocati nella medesima posizione. Al posto della leva del cambio c'è un joistick, che oltre alla tradizionale posizione D ne ha una denominata Eco che garantisce il 10% di autonomia in più. In realtà la trasmissione della Leaf non ha un vero e proprio cambio, ma un semplice riduttore.
Non serve schiacciare a fondo per muoversi rapidamente, perché la progressione è immediata e decisa. Il compatto motore elettrico sincrono offre 108 cv e ben 280 Nm di coppia motrice disponibili da 0 giri/min, che valgono molto di più in termini dinamici di quelli di un motore termico con il cambio meccanico. Un dato che regala certezze in un traffico dove è fondamentale scattare al primo segnale del verde. Le vie della Milano della moda non sono certo le curve di Montecarlo, ma il baricentro molto basso, realizzato grazie al posizionamento sotto il pianale dei moduli che compongono il pacco batterie agli ioni di Litio, garantisce la giusta stabilità. L'autonomia dichiarata è intorno ai 160 km, dato variabile a seconda di come il piede destro "giochi" con l'acceleratore e comunque più che sufficiente per una giornata in città. In ogni caso la Leaf si ricarica in circa 7 ore da una normale presa domestica, mentre avendo la possibilità di usufruire di una stazione di ricarica rapida pubblica, bastano 30 minuti per raggiungere l'80% della sua capacità totale. La velocità massima è autolimitata a 145 km/h e il passaggio da 0 a 100 km/h avviene in 11,9 secondi. Quindi se la vostra unica preoccupazione rimane quella di farvi sentire dal grande pubblico di pedoni e ciclisti, la Leaf porta in dote un sistema che emette delle onde sonore, la cui intensità varia in base alla velocità e che lavora sino a 30 km/h. In ogni caso l'animale cittadino è già così distratto da smartphone e quant'altro, che difficilmente sarebbe in grado di sentire il rumore di uno small block americano a pochi metri.
L'elettrica Nissan arriverà nelle concessionarie nel giro di pochi mesi e dal primo di aprile sarà ordinabile presso la normale rete di vendita. Il prezzo "chiavi in mano" sarà di 38.500 euro (IPT esclusa), un valore importante, giustificato dalla tecnologia messa in campo e che si spera venga ammortizzato da eventuali incentivi statali. Che sa fare i conti potrà valutare i risparmi effettivi e i vantaggi di una vita urbana più facile.

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