martedì 14 febbraio 2012

Inizia lo sviluppo esponenziale dell'efficienza e della capacità delle batteria: tutto come previsto.

Dagli ioni di litio alle litio-aria
Il mercato delle batterie é destinato a salire dai circa 3,8 miliardi di euro del 2010 ai 37 miliardi del 2020: un tasso di crescita che va ben oltre il 25% in 10 anni. Gli Usa prevedono sensibile riduzione dei costi del pacco batterie per le auto elettriche, addirittura del 70% entro il 2015. Sono le batterie la chiave di volta per il successo delle auto elettriche ed ibride del futuro?
La consapevolezza arriva anche dal mercato. Quello delle batterie infatti è un mercato in fermento ed in netta crescita. Lo stabiliscono i dati ma anche i progetti ai quali stanno lavorando grandi realtà.
Si parla di una crescita esponenziale per il mercato delle batterie, destinata ancora a salire dai circa 3,8 miliardi di euro del 2010 ai 37 miliardi del 2020, passando attraverso un tasso di crescita che va ben oltre il 25% in un lasso di tempo di 10 anni. I numeri sono quelli resi noti da un'analisi di ABI Research.
"Visti i veicoli di produzione andati in vendita nel 2011 - spiega David Alexander, di ABI Research - i segnali che giungono dai principali produttori mostrano un segmento degli ibridi che nei prossimi due anni vivrà una competizione molto più accesa.
Inoltre, numerosi veicoli ibridi già esistenti saranno equipaggiati con batterie più grandi per migliorarne l'autonomia in mobilità elettrica".
L'ansia d'autonomia sembra diminuire, accettata maggiormente dai consumatori anche di fronte a nuove prospettive: si calcola che nel 2020 le batterie dei veicoli elettrici saranno quattro volte più leggere e capienti  di quelle attualmente disponibili sul mercato, che saranno meno pesanti, più compatte e quindi più efficienti.
Un bel passo avanti rispetto a dieci anni fa quando queste tecnologie pesavano due volte più delle attuali ed erano in grado di avere un’autonomia di percorso su strada la metà di quelle di oggi. Lo scenario che si apre per la mobilità in città è importante, ma già oggi si sono ottenute batterie che pesano la metà e fanno il doppio della strada di una decade fa.
L'ostacolo da superare resta in realtà resta quello dei costi.
Molto si è fatto e si sta facendo in merito allo sviluppo delle tecnologie e della parte elettrica ed elettronica dei veicoli per abbassarne notevolmente i costi. Ciò che resta ancora non proprio a buon mercato è proprio la batteria.
Recentemente al Salone di Detroit il segretario Dipartimento per l’energia degli USA, Steven Chu, ha parlato di una possibile e sensibile riduzione dei costi del pacco batterie per le auto elettriche, addirittura del 70% in meno entro il 2015.
E' quindi un dato di fatto che il successo delle auto elettriche e di quelle ibride passi inevitabilmente attraverso l'abbattimento dei costi complessivi, sui quali quello delle batterie incide di gran lunga.
Traducendo in cifre il calo paventato da Steven Chu il costo del pacco batterie per ogni veicolo potrebbe passare dai 12.000 dollari di alcuni anni fa ai 3.600 dollari del 2015, fino ad arrivare a 1.500 euro nel 2020, con un vantaggio in termini economici decisamente interessante per l'acquirente che guarderebbe il listino dei modelli ibridi ed elettrici con occhi diversi.
Ad oggi le batterie più utilizzate sono quelle agli ioni di litio, particolarmente voluminose e che non danno più di 160 km di autonomia. Ma le novità potrebbero essere dietro l'angolo.
Il colosso IBM, ad esempio, sta studiando un'alternativa lavorando alla messa a punto delle batterie litio-aria, una soluzione davvero promettente. Secondo l'azienda nel 2020 potremmo avere veicoli in grado di compiere 800 chilometri con una singola carica.
L'azienda, nell'ambito del Battery500 Project, avrebbe trovato la chiave per rendere le batterie litio-aria finalmente competitive. IBM dice di aver inquadrato e risolto un problema fondamentale di questa tecnologia, aprendo la possibilità alla creazione di batterie in grado di offrire un'autonomia di 800 chilometri.
Poi non esisterà trade-off fra termico ed elettrico e nemmeno la necessità di generare a bordo energia elettrica.

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