mercoledì 28 settembre 2011

Parigi: il car sharing elettrico Autolib si fa


Con Autolib la rivoluzione della mobilità urbana parte da Parigi, al via in autunno
Ecologico, economico, pratico e alla portata di tutti. È Autolib, il primo servizio pubblico di auto elettriche Bluecars, libero e per tutti, che prenderà il via in autunno a Parigi e in altri 45 comuni dell'Île-de-France, coinvolgendo una popolazione di 4.035.894 abitanti e i 27 milioni di turisti che ogni anno visitano la regione. Ambizioso e innovativo progetto del Gruppo Bolloré, avviato nel 2009, Autolib' verrà presentato ufficialmente il 1 ottobre ed è il più grande progetto al mondo di car sharing elettrico. A Parigi, sarà presto possibile avere un'auto a disposizione solo quando serve, anche solo per un'ora, grazie al servizio attivo 24 su 24, 7 giorni su 7 e pagando solo ciò che si consuma, senza l'obbligo di riportare le vetture nello stesso posto in cui sono state prelevate. Si elimina, così, non solo il problema del parcheggio, delle spese di manutenzione e del carobenzina, per la felicità dei guidatori, ma anche quello dell'inquinamento, per la gioia di tutti. Una vera e propria rivoluzione silenziosa che passa attraverso le Bluecars, automobili 100% elettriche che non producono microparticelle né gas e che si propongono di contribuire all'impegno della riduzione del 20% preso dalla Francia in vista del 2020. La Bluecar è alimentata da una batteria Lmp (Lithium Métal Polymère) riciclabile al 100% e con una vita di 200.000 chilometri: abbastanza per fare cinque volte il giro della terra. Composta di materiali non inquinanti, è in grado di stoccare, a parità di peso, cinque volte l'energia di una batteria tradizionale. In più, garantisce un'autonomia di 250 chilometri. Le 3000 Bluecars dovrebbero consentire, entro il 2014, una riduzione del parco auto privato di 22.500 veicoli per un equivalente di 164.500.000 chilometri percorsi in un anno dai veicoli più inquinanti. La regione ha scelto di partecipare alla creazione delle stazioni Autolib fuori Parigi, completando così la copertura del territorio, con un finanziamento che permetterà di creare 190 stazioni, senza la partecipazione economica dei singoli comuni.

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